
Tesla Roadster, riaperte le prenotazioni. Hyundai pronta al V2X. VW affina i suoi van con guida autonoma. Nuova fabbrica Galp-Nothvolt. Settimana in 4 flash.
Tesla Roadster, €43 mila e prenoti l’auto da 400 km/h
Tesla ha riaperto anche in Italia le prenotazioni per il nuovo Roadster, la super-sportiva in arrivo nel 2023. È necessario un pagamento iniziale di 4.000 euro con carta di credito, a cui deve seguire un pagamento con bonifico bancario di 39.000 euro entro 10 giorni. Tesla definisce il Roadster “come l’auto più veloce al mondo, in grado di garantire performance, autonomia e accelerazione da record“. E in effetti le prestazioni dichiarate per questa 4 posti a trazione integrale non sono da deboli di cuore:
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Accelerazione 0-100 km/h in 2,1″. Accelerazione 400 metri in 8,8″
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Velocità massimaoltre 400 km/h
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Coppia alla ruota10.000 Nm
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Autonomia 1.000 km
Tesla Roaster e…/ Hyundai pronta al V2X per dare energia dall’auto alla casa
La Hyundai si appresta a rendere disponibili su tutte le sue auto elettriche il sistema V2X, la possibilità che l’auto dia energia energia a tutto quel che la circonda. Come un accumulatore mobile. Con possibilità di stivare nelle batterie anche produzioni da rinnovabili, nelle ore in cui il veicolo sarebbe comunque fermo. Il primo passo è stato il Vehicle-to-Grid (V2G), la cessione dell’energia alla rete elettrica, con possibilità di aiutare a gestire i picchi di consumo nelle ore di punta e nelle emergenze. Ma la casa coreana sta andando oltre, con due progetti pilota V2X in Olanda e Germania, con flotte di IONIQ 5 modificate con hardware e software specifici. Anche il caricatore di bordo cambia: è un bidirezionale, che consente all’energia di fluire da e verso le batterie. In un ecosistema chiuso, separato dalla rete, un’auot può alimentare per esempio una casa. Per ridurre la bolletta, e per contenere la domanda sulla rete (Vehicle-to-Home, V2H).
Pulmini VW a guida autonoma al lavoro dal 2025
Volkswagen conferma che entro il 2025, tramite la sua società Moia, metterà in funzione il primo E-Bullis completamente autonomo ad Amburgo. Non è prevista la vendita a privati, ma solo un utilizzo da parte di operatori professionali. Finora i veicoli hanno circolato solo con i collaudatori per raccogliere dati. Ora si passa alla sperimentazione senza conducente, a Monaco. Questo step è anche un’importante banco di prova per VW nel passaggio da solo produttore di veicoli a società di software. Argo AI, l’azienda che sviluppa il sistema di guida autonoma, è stata acquista due anni con un investimento di 2,6 miliardi di dollari. Il suo sistema di riconoscimento ambientale include 6 sensori lidar, 11 radar e 14 telecamere distribuite in tutto il veicolo. La VW assicura che i sensori sono in grado di “percepire molto più di quanto possa un guidatore“.
Nasce Aurora, idrossido di litio per batterie
Piovono investimenti legati all’auto elettrica nella penisola iberica. Galp e Northvolt creano la joint venture Aurora, per costruire in Portogallo un impianto con capacità di convertire fino a 35.000 tonnellate di idrossido di litio per batterie. Sarà il più grande produttore di questo tipo in Europa. Le operazioni dovrebbero iniziare alla fine del 2025, a seguire le attività commerciali nel 2026. Si parla di un investimento di circa 700 milioni di euro, con la creazione di 1.500 posti di lavoro, tra diretti e indiretti. I partner di Aurora promettono di applicare “i più alti standard” di sostenibilità. In particolare nell’estrazione e concentrazione di spodumene, nella lavorazione dell’idrossido di litio, nonché in tutti i processi correlati”. Sottolineando che la penisola iberica “ha risorse che possono essere estratte con una bassa impronta di emissioni di gas serra”.
Non so se è più figa questa o la Xpeng HT Aero. E forse costano anche uguale… Deciso, prendo la HT Aero, anzi le prendo tutte e 2…
Tesla Roadster: una automobile inutile
Completamente in disaccordo. Pietra migliare per testimoniare la potenzialità dei mezzi elettrici a batteria. E flagship per tutto il gruppo Tesla !
Le case costruttrici non fanno altro che progettare concept e “bandiere”, ma per l’ambiente servono auto concrete, sostenibili anche per i portafogli della gente comune
Direi che Tesla negli ultimi 10 anni ha fatto più di qualche auto “concreta” sino ad ora, partendo comunque dalla prima roadster che non era comunque alla portata della gente comune. E se abbiamo oggi in corso una “rivoluzione elettrica” non è certo merito dei brand legacy che nel fratrempo sono rimasti a guardare ed ora faticano a stare al passo. Quello che tu chiami “bandiere” non sono puri esercizi di stile fini a se stessi, ma servono per sperimentare tecnologie e dimostrare (se ancora ce ne fosse bisogno…) che l’auto elettrica non ha niente da invidiare ad una termica (anzi!) ormai in tutto: prestazioni ed autonomia comprese.
Per la “gente comune” i modelli sono altri, e non mancano di certo. Del resto esistono brand che stanno in piedi solamente producendo auto che la gente comune può solo sognare, perché Tesla non dovrebbe poter sviluppare anche i a supersportiva?
“Per la “gente comune” i modelli sono altri”… Qui ci sarebbe da discutere parecchio… In realtà la cosiddetta “gente comune” sta ancora aspettando, perché il buon senso (comune) dice che non è ancora il momento, con buona pace della transizione energetica e del cambiamento climatico.
Io, e come me, prima e meglio di me, tanti altri, sto per acquistare la mia prima auto elettrica. Gli altri non deridono più questa scelta, ma ancora aspettano…
Concordo. Per altri motivi ma concordo. Eterogenesi dei fini🤭
Pagani Zonda: un’auto inutile