Tesla rilancia: i nuovi acquirenti di Tesla Model S e Model X godranno nuovamente della ricarica illimitata nei Supercharger della Casa californiana.
La libidine di rifornire senza pagare
Una volta c’erano gli sconti. Nei momenti di difficoltà, quando il mercato stagnava e per di più un modello tendeva ad invecchiare, le Case auto praticavano un bel taglio dei prezzi. Del 5, 10, in alcuni casi del 15%. Fino all’esasperazione delle “Km 0”,un trucchetto per vendere macchine nuove al prezzo dell’usato, con sconti che sono arrivati fino al 30%.Tesla non ha mai seguito questa strada.

I prezzi vengono periodicamente aggiornati (a volte sembra a seconda di come gira la luna a Elon Musk), ma poi per chi compra sono quelli. Non c’è trattativa, anche perché si compra on-line e non c’è un venditore-concessionario con cui mercanteggiare. Meglio puntare sulla ricarica gratis. Che offre due vantaggi: uno è psicologico, perché al cliente che viene da decenni di salasso dal benzinaio non par vero dirifornire gratis.Il secondo è finanziario, perché quello che di fatto è uno sconto non viene praticato subito, ma diluito nel ciclo di vitadell’auto.
Le vendite cominciano a flettere

Tesla rilancia, poi, per un motivo contingente: Model S (soprattutto) e Model X cominciano a invecchiare e le vendite a flettere. In Italia sono ancora stabili, circa 300 unità complessive nei primi sette mesi del 2019. Ma siamo un piccolo mercato: nelle piazze che contano, come la California, il calo comincia a farsi sentire e c’è la necessità di sostenere le due vetture più profittevoli della Casa di Fremont. In attesa che, prima o poi, vengano rimpiazzate da una nuova serie. Tanto più che molti analisti ritengono che con l’avvento dell’elettrico e della guida autonoma il ciclo di vita delle automobili tenderà a restringersi. Con una percezione del prodotto più simile a quello dell’elettronica di consumo.
Se fai 25 mila km risparmi fino a 1.650 euro l’anno

Comunque sia, ora il regalo c’è. E quanto vale dipenderà, ovviamente, dal chilometraggio annuo del clientee dalla sua possibilità di ricaricare il più spesso possibile nei Supercharger. Che sono diffusi sì, ma non proprio capillari in tutta Italia. Tanto per dare un’idea: in genere queste auto, se non si spinge, percorrono circa 5 km con un kWh.Il prezzo al kW nei Supercharger oggi è di 33 centesimi.Il che significa che si risparmiano 66 euro ogni mille km. Su una percorrenza media annua di 25 mila km, farebbero poco più di 1.650 euro. All’anno. Non è mica male, no? Ma è chiaro che in realtà molti acquirenti si attrezzano anche per ricaricare a casa. O hanno più comode colonnine di altri gestori. E allora il discorso cambia, anche per le tasche di Tesla.
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