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Tesla rallenta: solo 254mila auto vendute nel trimestre

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La Tesla Model Y: in questo momento è l'auto più richiesta della marca americana.
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Tesla rallenta, per la prima volta dopo 9 trimestri di crescita consecutivi: nel periodo aprile-giugno ha consegnato “solo” 254 mila macchine.

tesla rallentaTesla rallenta, con Model Y più richiesto del Model 3

Dopo un inizio d’anno che faceva prevedere sfracelli (310 mila consegne nel primi trimestre), la marca di Elon Musk ha decisamente rallentato. Cominciando ad accusare i colpi dei due grandi problemi che hanno attanagliato tutta l’industria dell’auto negli ultimi due anni: il Covid 19 e la mancanza di microchip. La pandemia ha costretto Tesla a chiudere per lunghi periodi uno dei suoi cuori produttivi, la Gigafactory di Shangai. E anche altri impianti hanno lavorato a ritmo di ridotto, forse per carenza di componenti. Tesla fa sapere comunque che i problemi sono in via di soluzione e che il secondo trimestre, fiacco per consegne, non lo è stato affatto sul fronte della produzione. Facendo prevedere un terzo trimestre in ripresa. Staremo a vedere. Ovviamente la parte del leone nelle consegne l’hanno fatta ancora Model 3 e Model Y, con quest’ultimo ormai stabilmente più richiesto rispetto alla berlina. Anche in Europa, stando agli ultimi dati arrivati da Italia e Francia.

Tesla rallenta
La Mustang Mach-e: la Ford riuscirà a battere Tesla nell’elettrico?

La Bank of America: Ford e GM vinceranno anche nella EV

Solo una pausa di assestamento dovuta a motivi contingenti? O la grande spinta di Tesla si sta esaurendo? Gli osservatori in gran parte ritengono che la marca di Elon Musk riprenderà a correre nella seconda parte dell’anno. Superando di gran lunga (per la prima volta) il milione di auto vendute nei 12 mesi. Ma c’è anche chi ritiene che il dominio incontrastato di Tesla nel mercato dell’elettrico stia per finire. Uno studio della Bank of America prevede che in pochi anni, comunque entro il 2025, Ford e General Motors supereranno la marca di Elon Musk. Questo grazie al lancio di una vera gamma di auto e pick-up a batterie, con versioni EV di modelli molto popolari negli Stati Uniti. Secondo la Bank of America, la quota di mercato detenuta da Tesla negli Usa di qui a 3 anni crollerà dall’attuale 70% a un misero 11%. Spetta a Elon Musk e ai suoi smentire questo scenario catastrofico.

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27 COMMENTI

  1. Evidentemente vendere a 50-60k macchine con finiture da cinese da 3000 euro paga fintanto che sei da solo sul mercato, appena i grandi produttori si metteranno a giocare tesla sara’ storia…

    • Verissimo. Lo dico sempre che a far meglio di una Tesla, che sostanzialmente è una “cinesata”, è talmente facile che alla fine nessuno si è ancora attentato a farlo per paura di essere accusati di comportamento non etico: sarebbe come rubare in chiesa.
      E pensare che ormai ne hanno vendute quasi 3 milioni, roba da non crederci, la gente dev’essere davvero tutta scema, potrebbero prendere qualsiasi altra macchina con le stesse caratteristiche, pagandola pure meno, invece….

  2. A breve i costruttori di auto arriveranno agli stessi livelli di tesla e se questa ultima continuerà a produrre mezzi con rifiniture e linee del genere non credo che rimarrà regina del settore..

  3. A parte i dati deludenti trimestrali probabilmente da addebitare alle difficoltà di approvvigionamento, è logico aspettarsi una riduzione della quota di mercato nel prossimo futuro. Le vecchie case costruttrici hannno investito miliardi e primi frutti si vedranno intorno al 2025 con le nuove piattaforme, tecnologicamente più avanzate delle auto elettriche di oggi. Oltretutto l’auto è anche moda ed una linea distintiva come la Testa che fino ad oggi ha rappresentato un modo per distinguersi dal parco auto endotermico, se non innova potrebbe diventare, suo malgrado, un punto di debolezza relegandola tra i modelli già visti e rivisti.

  4. La maledizione cinese ha colpito Tesla. Si riprenderà senza dubbio, anche perché la concorrenza non è competitiva.

  5. Titolo fuorviante. Con la fabbrica in Cina chiusa per settimane era ovvio. In ogni caso, il mese di giugno è stato il più produttivo di sempre per Tesla (su base mensile).
    Per la questione GM &C., è da secoli che “X sorpasserà Tesla entro l’anno Y” e, matematicamente, nell’anno Y+2 si tira avanti la scadenza. A ora i produttori attuali stanno facendo tanti annunci, sparano numeri, mille mila nuovi modelli, ma poi le auto devono essere prodotte e messe sul mercato. Vedendo che sembra non si siano mossi per tempo per accaparrarsi batterie, diciamo che non la vedo poi così rosea per loro.

    • Concordo pienamente, ma i giornalisti (anche quelli di vaielettrico purtroppo) cercano sempre di scrivere gli articoli con effetto wow, che tristezza!

    • ” A ora i produttori attuali stanno facendo tanti annunci, sparano numeri, mille mila nuovi modelli, ma poi le auto devono essere prodotte e messe sul mercato” Mah, che dire, io ero convinto che quello che annuncia modelli e poi accumula ritardi di anni sia proprio musk, vedi roadster, semi e cybertruck.

      • …forse perchè nel frattempo Tesla vende qualsiasi auto che produce e perchè per far uscire nuovi modelli bisogna prima costruire nuove fabbriche, come peraltro sta facendo…
        Però si consoli e gioisca caro Astuto, dopo X anni dall’annuncio (ho perso il conto) è finalmente uscita la Tonale!

        • “…forse perchè nel frattempo Tesla vende qualsiasi auto che produce” Pensi che ero convinto che musk fosse al corrente delle situazione della sua azienda. Giuro, davvero. L’esempio FCA è fuorviante: è un’azienda che è in vendita da anni, il ritardo nell’uscita dei nuovi modelli era dovuto a quello. Potrei farle decine di nomi di aziende che rispettano senza problemi le scadenza che si danno, ma non servirebbe a nulla. Buona giornata.

  6. L’avevo già scritto qualche giorno fa nei commenti per la 500 e più venduta in Europa. L’effetto acquisto ” figo” e moda, per chi compra una Tesla è in netto calo si stanno riequilibrando le forze in campo.
    Alcuni avevano scritto che io non avevo capito bene ma invece sembra che i numeri, adesso, mi diano proprio ragione..

    • I confronti con Tesla si fanno su base annuale, non su base mensile. Le consegne in Europa (quasi tutte le Model 3 e Y) arrivano praticamente solo da Shangai e i grossi numeri si vedono a fine trimestre. Contando che a Maggio la fabbrica in Cina è stata chiusa per qualche settimana, erano ovvi questi numeri. Con l’entrata a regime di Berlino, si potrebbero vedere tendenze diverse almeno per la Y.
      In ogni caso, sembra che con la 500e, FCA abbia tirato fuori, in maniera molto astuta, un gran bel coniglio dal cilindro. Questo è innegabile.

      • I dati a cui facciano riferimento sono trimestrali, non mensili. Sommandoli ai numeri del primo trimestre, pure indicati nell’articolo, abbiamo un bilancio di metà 2022, già significativo.

    • Lei insista pure. 2 mesi di chiusura in uno stabilimento che produce 14.000 veicoli alla settimana fanno 14.000 x 9 = 126.000 veicoli in meno.
      I tempi di consegna sono a 12 mesi, talmente i numeri dicono che non è più di moda e non la vuole nessuno.
      Ma se la fa stare meglio, si goda questo momento eccezionale.

      (per gli altri: in giugno 2022 Tesla ha superato il proprio record personale di produttività, il miglior mese di sempre, ma è un segreto!)

      • E aggiungiamo anche che per qualche settimana (non ricordo, tre forse?) la GigaBerlin ha dovuto ridurre per problemi di QA. Troppe auto dovevano essere sistemate in uscita.
        Ma la GigaBerlin al momento produce solo MYP quindi l’impatto è stato in ogni caso ridotto.
        L’ho precisato solo perchè ci piacciono i numeri 😀

    • Infatti nella top ten delle auto elettriche più vendute, a livello globale, al primo posto la Model Y, al secondo la Model 3, al decimo la ID.4 e, in mezzo, sette auto cinesi. FCA non pervenuta, e non solo lei

      • Premesso che fa piacere sentire tanti italiani parlare, con tanta soddisfazione di FCA (o meglio direi Stellantis), non pervenuta……(vivete in USA oppure vi paga Elon?) e ammesso e non concesso che la non brillante prestazione di Tesla sia da ricercarsi nella chiusura dello stabilimento Cinese, allora il Flop è quello dello stabilimento di Berlino? Non produce, È in ritardo di oltre un anno rispetto ai soliti annunci di Elon e mangia centinaia di migliaia di dollaro come ha scritto lo stesso proprietario??!!

        • Io sono CONTENTISSIMO del successo della 500E: è una delle pochissime macchine costruite in Italia!!! (insieme a 500X, Panda, Renegade, Compass, poi Giulia/etta + Stelvio, se trascuriamo le produzioni “minori” Ferrari, Bugatti, Maserati, Pagani etc.)
          E in più è elettrica, ne sono felicissimo.

          L’avvocato difensore però lo si da anche ai pluriomicidi: perchè la verità va comunque trovata, nel bene e nel male.
          Lei tira fuori sempre la solita frase, già corretta e smentita: è forse invidia?

          Dovremmo essere FURENTI: se l’Italia non fosse quello che è, potevamo avere le GigaMelfi o la GigaD’Arco. Musk ha aperto le sue fabbriche dove pensava avrebbe rispettato i tempi. La GigaBerlin è stata ostacolata in qualsiasi modo possibile, eppure in 2 anni è partita, quando qui nella mia città si può arrivare ad aspettare 2 anni per avere il permesso di ricostruire un garage…

          Lo stabilimento di Melfi Stellantis nei primi anni 2000 era considerato uno dei migliori stabilimenti produttivi DEL MONDO. Ha quasi 30 anni. Produce… 1.200 macchine alla settimana. La GigaBerlina a 3 mesi dall’apertura ne produce 1000 (la GigaShanghai ne produce 14.000). Ma contano di arrivare a 9.000 alla settimana entro la fine dell’anno. Cioè 7 volte la produzione di Melfi, fiore all’occhiello Stellantis.

          Ma lei continui pure a dire che è un flop, se la fa stare meglio.

        • Il nazionalismo italiano per le str…ate mi crea sempre un misto di ilarità e tristezza.
          Alla domanda “vivete in usa?” rispondo con “vivo sul pianeta Terra”.
          I confini sono solo nelle vostre teste.
          Se un prodotto ritenuto buono viene realizzato in Usa, o in Cina, o in Israele o in Italia, cosa cambia? A voi interessa il prodotto o la nazione di produzione?
          Quindi il corollario è che è meglio mangiare me..a italiana che cioccolata svizzera?
          A me francamente tutte, e dico tutte, le auto del gruppo Stellantis non piacciono. Ma non perchè sono realizzate in Italia o Brasile o Usa o Francia. Ma perchè non sono di mio gusto. Dal punto di vista del design principalmente.
          E’ ammesso? O devo essere pagato da Elon? (e non mi dispiacerebbe…)

          Il nazionalismo teniamolo per cose che davvero distinguono un paese rispetto ad un altro e al 90% sono cultura, non aziende o prodotti.

          Ma tanto sono parole, scritte, al vento.. nella nazione in cui tutto si misura con il tifo da stadio….

        • Premesso che a me di FCA o Stallantis, per una serie di motivi personali, interessa meno che zero (tra l’altro è una società che in Italia ha preso le sovvenzioni e poi ha trasferito sede legale a Londra e fiscale in Olanda) il discorso era incentrato sul presunto flop di Tesla che il trimestre precedente aveva prodotto 40.000 auto in più rispetto al successivo quando la gigafactory di Shanghai è stata chiusa un mese. Facendo due semplici calcoli scoprirà che è esattamente il contrario. Magari Elon Musk mi pagasse, purtroppo non è cosi

        • Sì, buonanotte. Ricordo che i ritardi sono stati causati dalla burocrazia tedesca. Inoltre, è normale che degli stabilimenti agli inizi abbiano dei tempi per l’entrata a regime prima dei quali bruciano soldi. Evidentemente il concetto di investimento ti è ignoto.
          Per concludere, dopo questa tua uscita, vai a fare compagnia a un certo “furbo” sulla mia personale lista delle persone da ignorare.

    • Tesla ha venduto tutto quello che ha prodotto. Non sono gli ordini che le mancano, le altre case possono dire lo stesso?

      • Uhm, ci sono auto elettriche che vengono prodotte e restano invendute?
        È una domanda genuina la mia, è disponibile qualche dato di auto elettriche che restano nei piazzali o nei saloni?

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