Tesla prepara il sorpasso sull’Audi. Poi Mercedes e…

Tesla prepara il sorpasso sull’Audi. A questi ritmi di vendite, la Casa di Elon Musk potrebbe arrivare già l’anno prossimo ai livelli del marchio tedesco. Poi…

tesla prepara il sorpasso
Il grafico, pubblicato da Tesla, illustra l’aumento delle vendite negli ultimi 3 anni, divisi per trimestre (Quarter). I dai sono in milioni di immatricolazioni.

Tesla prepara il sorpasso e punta a crescere almeno del 50% all’anno

Non è né l’auspicio né il sogno di uno dei tanti Tesla Club, ma la previsione del più seguito sito web tedesco in materia di mobilità elettrica, Electrive. La stima si basa su un calcolo molto semplice: anche nel 2021 le consegne di Tesla sono cresciute a un ritmo impressionante, arrivando a quota 936 mila. Nonostante i problemi nelle forniture du microchip, l’aumento rispetto all’anno precedente è stato dell’87%. Tutto fa pensare che il trend continui, grazie anche all’entrata in funzione di due fabbriche, in Texas e Germania, in grado di produrre a costi ancor più competitivi. Tesla prevede ora una crescita del 50% all’anno, stima che viene considerata persino prudenziale dagli analisti. Dovrebbe salire oltre quota 1,4 milioni già nel 2022, per poi puntare ai 2 milioni di consegne nel 2023. Nel mirino tra i grandi marchi premium c’è l’Audi, considerando che la Casa degli anelli nel 2021 ha consegnato 1,680 milioni. Ma con una gamma che spazia dalle auto a benzina ai diesel, dai modelli a gas alle ibride, dalle plug-in alle elettriche. Tesla vende solo EV.

Tesla prepara il sorpasso
Rispetto ai competitor Tesla ha costi di produzione molto più bassi, grazie a un’automazione spinta e alla semplicità delle architetture.

Tesla prepara il sorpassa con bilanci più ricchi

Più lontane sono Mercedes (2.050.000 immatricolazioni nel 2021) e BMW (2.213.795), ma anche a queste due marche storiche del made in Germany la caccia è iniziata. Il fatto è che la Casa di Elon Musk comincia ad acquisire anche una solidità finanziaria fino a pochi anni fa impensabile. Tesla nel 2021 ha generato un profitto record di 5,5 miliardi di dollari, su ben 53,8 miliardi di ricavi. E la cosa buffa è che negli anni scorso, i più difficili, ha fruito di cospicui aiuti finanziari dai competitor del mondo automotive, come l’ex FCA e Honda. Come? Vendendo i famosi Certificati Green. Ovvero la possibilità di compensare il superamento nei limiti delle emissioni acquistando “crediti” da chi, producendo auto a emissioni zero, era ben al di sotto di queste soglie. Nel 2021 questa voce ha fruttato 1,46 miliardi di dollari (-7% sul 2020), ma sommando gli ultimi tre anni siamo oltre i 5 miliardi.

tesla prepara il sorpasso

“Auto elettriche più redditizie dei modelli tradizionali”

Ma gran parte dei profitti ormai derivano dalla gestione industriale, senza più “aiutini”. Il che permette a Tesla di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. “La fattibilità e la redditività dei veicoli elettrici non dovrebbero più essere in dubbio“, si legge nel consuntivo 2021. “Con un aumento dell’87% delle nostre consegne nel 2021, abbiamo ottenuto il margine operativo trimestrale più alto tra tutti i costruttori di volume… Dimostrando che i veicoli elettrici possono essere più redditizi dei veicoli con motore a combustione interna“. Il margine operativo è stato del 14,7% nel 4° trimestre e del 12,1% per l’intero anno. Percentuali impressionanti, considerando che Tesla continua a investire in tutto il mondo nella sua rete di ricarica ad alta potenza. A fine 2021 è arrivata a 3.476 stazioni Supercharger, (+36%), con 31.498 punti di ricarica (+35%). E ogni Supercharger ha in media 9 colonnine HPC.

Visualizza commenti (58)
  1. Guido B.”Se non vede la differenza tra avere inquinato e continuare a farlo pur potendolo evitare almeno in parte, mi creda, non posso spiegarglielo.” Non avendo argomenti lei butta la palla in tribuna. Se alla gente stava così a cuore non inquinare poteva usare meno le automobili.

    1. Belle parole ma , se ci fossero mezzi pubblici comodi uno farebbe anche a meno di avere un auto per famigliare , perché tra assicurazione e bollo è da svenarsi.
      Purtroppo non è così i mezzi pubblici sono assenti 🤦

    2. Se lei non comprende cosa scrivo è sicuramente colpa mia che non mi esprimo correttamente.
      Confido che gli altri lettori che hanno una visione esterna alla sua abbiano capito leggendo i nostri scambi.
      Cheers.

    1. Non ho trovato la sua risposta a cosa avrebbe di più (o di meno) una Tesla rispetto ad Audi, mi indica dov’è? C’è un fastidioso alone e non la leggo.

  2. Massimo Degli Esposti: “Forse perchè stiamo viaggiando verso la catastrife climatica, non ti pare?” E questo che c’entra con la mia affermazione? Io ho scritto che il mercato è stato creato dalla politica. Come spesso le accade mi attribuisce cose che non ho scritto.

        1. Allora, perché resta?
          La porta è aperta, la inforchi pure.
          Le assicuro che non perderò nemmeno 1 secondo di sonno.

    1. Nel 2017, anno di uscita della Model 3, non c’erano incentivi alle elettriche. Non ci furono nemmeno nel 2018, con l’esclusione di 3 paesi (Francia, Germania e UK. La Norvegia dava iva agevolata). C’erano ​però per le auto a GPL e Metano, giusto per onestà intellettuale.

      Il mercato delle BEV pure se lo è creato Tesla (per le ibride ringraziamo Toyota e Nissan) con le sue forze e la necessità se la è creata l’uomo con la sua scellerata gestione dell’ambiente.

      Non bisogna ringraziare gli stati per gli incentivi, ma condannare gli stati per averci lasciato ridurre come siamo ora nel nome del profitto, nel silenzio generale

        1. Le ultime 4: 3 a GPL e la quarta da 119 gr/km di CO2 anche se di 11 anni fa (Euro 6B).
          Da 11 anni fotovoltaico.
          Ora BEV.
          Lei può dire lo stesso?

          1. Certo che no. Sono però in buona compagnia: Qualche centinaio di milioni di esseri umani che rispettando la legge hanno comprato una vettura omologata. E francamente credo che lei non capisca che quandi dico “lei” non intendo lei come persona fisica, ma in quanto consumatore: sembra che le aziende che producono automobili abbiano inquinato da sole. Peraltro, anche lei ha inquinato, quini non capisco il suo astio.

          2. Se non vede la differenza tra avere inquinato e continuare a farlo pur potendolo evitare almeno in parte, mi creda, non posso spiegarglielo.

    1. Una curiosità: ma lei ha mai guidato una Tesla?
      Se parliamo di gusti, non si discute, se parliamo di funzionalità ed ergonomia, mi spieghi in cosa un’Audi sarebbe superiore, con la premessa che io ho guidato (auto aziendale) Audi A3 e A4, Skoda Octavia e CLB e mi sfugge cosa si faccia meglio in quelle auto rispetto ad una Tesla, complessivamente (aggiungiamo che i comandi vocali Tesla funzionano alla perfezione a differenza di quelli Mercedes che capivano una volta su 5).

      Se ce lo spiegasse sarebbe molto gentile.

      Se invece fosse solo una questione di gusti, lei ha tutto il diritto di non apprezzare.

      PS: vogliamo raccontarci che un tablet costi così tanto meno di una strumentazione da giustificare la differenza di redditività…? Il sistema delle bocchette aria Tesla è sicuramente più costoso di quelle Audi… Quantomeno più versatile e immediato.

      1. Se la metti sul piano della funzionalità anche una Panda fa tutto quello che serve. Se non vedi la differenza fra una Classe C ed una tesla credimi, non posso spiegartela. Del resto, la maggior parte delle eprsone utilizza orologi elettrici. Io ne ho di meccanici. La maggior parte delle abitazioni viene arredata con mobili acquistati in note catene globali, nei quali la semplicità è estrema. Io ne ho di diversi. Oggi viene spacciata come arte e design la povertà, ed il bello è che la maggior parte delle eprsone ci crede.

        1. L’arredamento di casa mia, lo prendo come piace a me non agli altri.
          Stessa cosa la macchina, la prendo come piace/serve a me, del giudizio degli altri me ne frega il giusto.
          E lei piacciono le Mercedes? Bene, se le prenda.
          A tanti altri piacciono le Tesla.
          Punto.

        2. No, qui non parliamo dell’essenziale perchè allora nemmeno il climatizzatore lo è, la macchina ti porta da A a B anche coi finestrini che non si possono aprire e senza radio.
          Qui parliamo del livello di accessori e funzionalità che ha una Tesla, che è il metro di paragone nel nostro discorso, quello che vale 100: cosa ha di più un’Audi, cosa fa meglio, cosa manca a Tesla rispetto a Audi, questa è la mia domanda. Poi gli diamo un valore economico.
          Le differenze le vedo perfettamente, ma le differenze servono soltanto a certificare che ci sono due approcci diversi.
          La domanda rimane un’altra: è giusto che in un’Audi A5 Sportback da 51.000€ (tralasciamo le prestazioni, non è una gara al semaforo) io debba pagare 1600€ per avere il sedile (del solo guidatore) regolabile elettricamente con memoria, 1100€ per avere una rear camera e i sensori di parcheggio, 420€ per gli specchietti retrovisori con memoria per più conducenti, 3000€ per avere il navigatore, 460€ per i sedili riscaldabili elettricamente, 1870€ per avere la climatizzazione da remoto, 440€ per gli airbag laterali posteriori, quasi 2000€ per adeguare la garanzia e i chilometraggi, 1380€ per il 3D Soundsystem, quando tutto ciò è di serie nella Tesla Model 3 BASE (RWD o SR+)? Ho giusto elencato 10.000€ di accessori che devo aggiungere ad Audi di pari categoria (stessa lunghezza, larghezza, peso e costo) per raggiungere il livello di una Model 3.

          1. Se non vedi la differenza fra una Classe C ed una tesla credimi, non posso spiegartela.

          2. AUDI. Stiamo parlando di AUDI.
            “Magari se togliessero gli interni alle Audi…” Cit. di L’Astuto.

            Non ho nè tempo nè voglia di rifare lo stesso giochino con una Classe C, parliamo sempre di una categoria di veicolo che non ha il navigatore di serie o i sensori di parcheggio, tanto per spararne un paio lì.

            Vedo le differenze, soprattutto nel prezzo a pari allestimento (e non sarà MAI pari prestazioni)

      2. LuckyExplorer

        Per guidabilita non ho dubbi che Tesla “possa” essere migliore, ma per interni, lusso, e bellezza non c’è paragone con le altre, a meno che non sei entrato bendato dentro l’auto. Dopo che agli appassionati dell’elettrone gli puoi far digerire tutto, anche questo ci sta.

        1. “per interni, lusso, e bellezza non c’è paragone”: come ho più volte scritto, dei gusti non si discute, sono personali.
          Il commento di l’Astuto è relativo alla pochezza intesa come mancanza di accessori e funzionalità che giustificherebbero il minor costo di produzione della macchina. Questo contesto.
          Sulla guidabilità, consiglio un test drive gratuito: solo così si può capire, invece di continuare a parlare di ciò che non si conosce.
          Perchè gli “appassionati dell’elettrone” hanno prima guidato le macchine a “succo di dinosauro” magari per decenni (più di 30 nel mio caso), è il contrario che non è vero…

          1. “Il commento di l’Astuto è relativo alla pochezza intesa come mancanza di accessori e funzionalità ” Ah. E dove l’avresti letto questo?

    2. Capisco che l’introduzione del tachimentro come accessorio di serie nel 1906 ti abbia sconvolto ma devi capire che la tecnologia evolve e con essa tutto quello che le ruota attorno. Hai mica visto la plancia della Mercedes Classe A ? abituati

    3. Ho una Model 3 prima un range rover Evoque anzi 2….. Ma con chi credi di parlare dico io….Tesla model3 un’auto fantastica. Su un’altra mondooopoo! Una Space machine…. Andate a provarlaaaa 450cavalli doppio motore AWD subwoofer più soundbar da specchietto a specchietto più 10 casse interni eccellenti comodissima davanti e dietro e con 3 bagagliaiiiii tetto strepitosoooo panoramico vaiiiiii Teslaaaaaaaa

    4. Mi sa che non basta… dovrebbero almeno avvicinarsi in qualità nel powertrain, BMS, gestione della batteria… ed efficienza! Ah, si scusa tu sei uno di quelli che giudica un auto dalle lucine brillanti sul cruscotto…

      1. anche l’occhio vuole la sua parte…..non tutti sono pronti o disposti a sedere dietro ad un volante ed un monitor che pare un televisore. Personalmente ( ripeto personalmente) lo trovo deprimente.

        1. E sui gusti non si discute.
          Ma la critica qui fatta (decima volta che viene ripetuta) è sulla povertà non intesa come minimalismo, ma come assenza di funzionalità e confort per risparmiare.
          E la domanda “Cioè, cosa manca ad una Tesla praticamente?” rimane senza risposta, dato che la domanda è capziosa.

          1. alla Tesla – immagino – manca nulla delle cose importanti. Dico immagino perché non posso dire di piú non sapendo come stanno le cose. Oltretutto io sono uno che pensa che il troppo stroppia, non amo i 1000 optional che offrono molte auto, soprattutto le tedesche, se sono extra li rifiuto, se sono comprese nel prezzo, non le uso. Anche perché tutto ció che non c’é non si rompe. Peró questo minimalismo estremo, proprio non mi piace, non fa per me.Insomma preferisco un bel cruscotto, ben curato……

          2. “Bel cruscotto” e “Ben curato” rientrano nei gusti personali, quindi non esiste il giusto e lo sbagliato.
            Optional nelle Tesla, non esistono. A richiesta in fase di ordine è previsto: il colore, la dimensione dei cerchi, il gancio di traino (non per tutte).
            Mercedes Classe C o Audi A5 hanno il navigatore come optional. Nel 2022 per auto di categoria superiore, segmento D, da >50.000€ ? Really? E sono le Tesla “povere” ? Questo non rientra nel gusto personale, rientra nello scandaloso che ancora nel 2022 trattino i clienti come polli da spennare, ti faccio un prezzo base (partendo da 50.000€, mica bruscolini) ma poi per metterci quello che ti aspetteresti in quella categoria di macchina, devi aggiungerne altri 10.000 e poi magari te ne sconto 5.000 dopo una trattativa da mercato bestiame?
            Contenti loro (gli acquirenti), contenti tutti, basta che ci si renda conto che si fa notare quello che mancherebbe in Tesla e non si vede quello che manca in Audi/BMW/Mercedes (notare i tempi verbali, uno condizionale e uno indicativo).

  3. Per la maggior parte di quelli che ancora acquistano auto termiche di medio/alta gamma (quindi di prezzo uguale a tesla) la motivazione é che non hanno provato ancora una elettrica, non le conoscono e non si informano, rimangono con le loro convinzioni standard.. La paura dell’ignoto… E magari non sono molto interessati al risparmio nell’uso di un auto.. Se solo ne provassero una o si informassero…

  4. Procediamo con ordine e diamo tutti i dati. Partiamo dal più significativo: Toyota stacca Volkswagen. Nel 2020 i 2 produttori (i dati si riferiscono ai gruppi) avevano questi numeri: 9.528.438 Toyota contro i 9.305.000 di Volkswagen. Ora i numeri sono cambiati e vedono 10.495.548 Toyota contro i 8.882.000 di Volkswagen. Toyota dunque incrementa le proprie vendite del 10,1% mentre il gruppo Volkswagen ha un declino del 4,5%. E’ un dato importante perché ad oggi Toyota non ha elettriche nel gruppo e se arriva a vendere oltre 10 milioni di veicoli nel mondo allora la domanda di auto non elettriche (dovute a tutti i problemi noti: costi di acquisto elevati, ansia da ricarica, problemi di rifornimento lento, etc.) resta bella sostanziosa. Da notare che sia Toyota che Volkswagen sono brand premium, con prezzi d’attacco già alti, privi ormai di un segmento A (la Aygo si posiziona a metà tra segmento A e B, con prezzi da B, stessa cosa Volkswagen che non vende più up, mii e citigo).

    Se Diess che si è vestito da paladino dell’ecologia con l’auto elettrica che pure qualcosina ha venduta ha fatto -4.5% contro Toyota che invece ha criticato l’auto elettrica, è il caso di fare un check up alla strategia di Diess. E non è un caso l’intervista di Diess che ha abbandonato in maniera clamorosa la posizione del crociato dell’elettrico allineandosi sulle posizioni della concorrenza, anzi, sorpassandoli e diventando più conservatore di loro.

    Sul fronte elettrico, la vittoria di Tesla è una gran bella notizia. Significa che le persone prestano molta attenzione al rapporto prezzo/qualità e non si fanno più irretire dal brand: vogliono tanta sostanza e guardano il prezzo. Meritoriamente Tesla fa molto bene con 1 milione di veicoli venduti, numero destinato a raddoppiare nel 2022 (se si guardano le prenotazioni e le lunghe attese dei futuri acquirenti). E se Tesla fa 1 milione di veicoli e non 5, è solo perché la Model Q è in ritardo.

    Il gruppo Volkswagen non sta dando al mercato ciò che il mercato sta chiedendo. In Cina, tanto per fare un esempio, Tesla insegue i desiderati del mercato: di recente ha lanciato l’app del karaoke con dei microfoni wireless per cantare in auto che, nonostante non sono economici, sono già andati tutti a ruba. Il karaoke per noi occidentali sarà anche una idiozia, ma se è quello che il mercato vuole in Cina, allora Tesla lo accontenta. Così si fa.

    Ora ci saranno i soliti che mi diranno che ho il dente avvelenato contro Volkswagen e che sono pagato da Tesla o non so da chi. Rispondo subito: guardate i numeri. Toyota vola (senza elettrico). Tesla vola (con elettriche eccellenti). Volkswagen, che investe tutto sull’elettrico, precipita (-4.5%). Risultati ampiamente prevedibili. Sono io che ce l’ho con Volkswagen o forse è il caso che vi soffermiate ad analizzare il mercato senza il paraocchi?

    1. Comunque se si estende lo sguardo al mercato cinese, si vedono progressi impressionanti. Tutti i brand hanno raddoppiato o triplicato rispetto all’anno precedente. Tutti i brand sono in forte crescita e quelli più indietro è solo perché hanno ritardato l’uscita dei modelli più interessanti per il 2022. Quest’auto usciranno auto a guida totalmente autonoma (senza volante), berline medie con oltre 1000 km di autonomia al prezzo di una Model 3 (ovvero la Nio ET5 con batteria gigantesca e non dimentichiamoci della statunitense Aptera che per 50000 dollari offrirà la sua auto da 1600 km di autonomia, pannelli sul tetto e 0-100 in 3.5″), le loro batterie a stato solido sono dietro l’angolo (c’è già un produttore, Dongfeng, che le sta montando in piccola serie), stanno investendo TUTTI sul battery swap interoperabile tra brand diversi a prezzi molto contenuti (quando l’avevo detto per primo nessuno mi credeva …), BYD ha già venduto 70000 autobus elettrici.

      In tutto questo dove sono i punti di forza di Volkswagen? La ID3 con freni a tamburo, senza le casse dietro e con pompa di calore non di serie? Ma per favore …

      1. Toyota auto premium??? Ahahahahaha ma in che film???

        Torno a chiederti come mai devi ostinarti a fare la figura di quello che prende cantonate ad ogni post. Ma possibile che non consideri il fatto che Toyota, memore dei casini dopo lo tsunami, abbia fatto scorta e non abbia annullato ordini di chip ed elettronica ai fornitori durante il primo lockdown mondiale???

        il gruppo VAG ha difficoltà assurde a consegnare veicoli, ha tempo di consegna di oltre 12 mesi e secondo te è perché vendono le elettriche???

        Dai su…

          1. Un’amica, titolare di concessionaria VW, mi ha raccontato di avere in ordine le T-Roc da marzo 2021 e la data di consegna prevista è a marzo 2022.
            Fai tu.

    2. Matteo Bramucci

      Andando per ordine….
      Toyota quest’anno fa 10,5M di auto perché vengono conteggiate anche Daihatsu e Hino che nel far East fanno numeri buoni.
      VW group ha venduto 470k EV quest’anno… praticamente al debutto.
      Sono le stesse EV vendute da Tesla lo scorso anno dopo diversi anni sul mercato.
      Se non è un successo questo!!!!????
      Tesla ha fatto bene ma oramai non può più contare sull’elemento sorpresa e anzi deve confrontarsi con dozzine di competitors e soprattutto evitare la cannibalizzazione interna tra 3 e Y.
      In ogni caso Semi, Cybertruck, Roadster e Q non pervenute.

      1. Ma Tesla è arrivata al mezzo milione di consegne partendo nel 2003 in cui tutto questo pareva fantascienza: non c’era un mercato, c’erano tecnologie acerbe, nessuna rete di ricarica e nessuna cultura dell’elettrico. Tesla ha creato un mercato praticamente da sola.
        Io apprezzo molto Diess e lo sforzo di conversione di VW all’elettrico che sarà un successo, ne sono sicuro, ma entrare nel mercato BEV oggi e farlo 20 anni fa sono due cose ben diverse

          1. E quindi vogliamo salvare il mondo dalla catastrofe climatica con le centrali nucleari?

          2. Pietro 1 Febbraio 2022 at 17:33
            non servono le centrali nucleari che la catastrofe la fanno gli scarti, per centinaia di anni.
            Basta impegnarsi con le rinnovabili abbiamo tutto lo spazio che vogliamo, sopra t tetti sopra i parcheggi e sopra i marciapiedi, poi noi la vendiamo al posto di acquistare petrolio e gas, non ci vuole un genio, ci vuole la volontà di tutti.

          3. Fabio_M 1 Febbraio 2022 at 22:29
            Ciao Fabio mi fa piacere leggere un’idea del futuro così funzionale e spero che possa tradursi in realtà. Il problema è che ,a mio avviso, bisogna scindere quello che ci si immagina il futuro in ottica di collaborazione tra le nazioni con quello che poi invece potrebbe accadere e cioè estrema concorrenza tra i vari stati per l’approvvigionamento di energia elettrica. Al momento solo una parte dell’Europa era sfavorevole al nucleare, ma adesso stanno ritrattando tutti perché di fronte a stati extrauropei che non hanno problemi a construire altre centrali non hai altra soluzione che farle anche tu. Al momento non ci sono altre soluzioni per creare montagne di energia elettrica ad un prezzo ragionevole e l’Europa da sola non può salvare il mondo con le rinnovabili.

          4. Pietro 2 Febbraio 2022 at 7:48
            il problema di fondo, è che se all’estero ci hanno messo 20 anni, noi grasso che cola ce ne servono 30 oltre il quadruplo di spesa, ma sai in trent’anni quanto fotovoltaico con accumulo montiamo, senza contare che andremmo a spendere meno, e l’incremento è da subito in % al installazione, quindi doppio vantaggio.
            È solo che non ragionano a lungo termine, ma pianificano ora e subito, ma finirà dopo 🤦

    3. È indubbio che VW abbia approcciato il passaggio all’elettrico in modo forse discutibile (i numeri della ID3 non sono certo entusiasmanti), ma doveva correre per vari motivi e si sa, la fretta è cattiva consigliera. Però io sarei curioso di rifare la stessa analisi tra 5 anni, e vedere dove sarà Toyota.

      1. sono d’accordo con le tue considerazioni, ma io più che altro andrei a fare un analisi di tutti i brand fra 5 anni, che devono spendere decine di miliardi nell elettrificazione e centinaia di miliardi in debiti che li appesantiscono, debiti che fanno leva su proprietà e brevetti che fra poco varranno quanto carta igienica sporca https://youtu.be/VW1V3_Rpa64 ( soprattutto dal minuto 11.30 in poi)

    4. È un ottima fotografia del momento, ma potrebbe variare molto nei prossimi anni. Ora c’è anche una grossa crisi dei microprocessori e VW ha sofferto di più di Toyota. Però c’è anche da dire che Tesla ora incomincia avere anche molto più competitor sul mercato che prima non aveva e potrebbe rallentarla.
      Staremo a vedere…

    5. Come già detto, Toyota aveva una scorta di chip notevole, memorie dell’esperienza di Fukushima che ha bloccato la supply chain per quasi un anno, e, di conseguenza la produzione di auto. Volkswagen è largamente una produzione “Just in time” e quindi si sono trovati impreparati. Ma anche Toyota ha finito i chip, che continueranno a scarseggiare per tutto il 2022, mi aspetto che il divario VW-Toyota si annulli già a fine anno

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