Tesla family in Piemonte, dove la docente di elettrotecnica e mobilità elettrica Enrica Manfredi 12 mesi fa ha scelto la sua Tesla Model 3. Travolgente successo in famiglia: dopo un anno la prende pure il marito Roberto. Mentre la prima la usa anche il figlio Enrico per andare al lavoro a Verona. Massimo entusiasmo per la prof, che è riuscita a farla comprare anche al vicino di casa. Ed è pronta a prendere la Tesla Y, quando uscirà in Europa.
Quale miglior esempio per i suoi studenti dell’istituto superiore Vallauri di Fassano, in provincia di Cuneo, che sui motori elettrici studiano e lavorano, partecipando tra l’altro al retrofit della mitica Fiat 600 della scuola.

La folgorazione estiva della Tesla family

L’anno scorso c’era da comprare un’auto elettrica in casa Manfredi. Come si sceglie? Lo racconta Enrica: “Ho visto e provato anche altre auto elettriche candidate a sostituire la mia BMW X5. Anche un modello di una casa concorrente che mi faceva spendere solo di optional 15 mila euro”. Non è mica semplice scegliere: “La ricerca è iniziata a metà agosto, ho chiamato la Tesla a Milano, mi hanno fatto accomodare nel salotto, dato tutte le informazioni e fatto provare tutti i modelli. Ho scelto la versione Model 3 dual motor”.
Ricarica in casa, ancora tutti da consumare i km dei Supercharger
La ricarica si fa in casa. “Abbiamo preso lo colonnina e speso 500 euro contro prezzi anche molto più alti di altri marchi. La alimentiamo ogni giorno e dall’anno scorso abbiamo fatto 17 mila chilometri. La uso anche per andare a far la spesa visto che è molto spaziosa e ci sono ancora tanti chilometri da fare senza spendere, grazie alle ricariche gratuite da scontare nella rete Supercharger”. Soddisfatta, nessun problema? “Ho avuto una criticità con la telecamera posteriore, ho chiamato l’assistenza e mi hanno risolto tutto molto velocemente da remoto”.
Tesla family: la sceglie pure il marito e fa 3500 km in un mese

Proprio una Tesla family quella di Enrica visto che il marito Roberto, usufruendo degli eco incentivi, ha preso una seconda Tesla. “Innamorato anche lui e dal 1 ottobre siamo riusciti a fare 3500 chilometri”, racconta la donna a Vaielettrico controllando la App che fornisce tutti i numeri delle due auto.
Enrico il figlio ci va al lavoro a Verona, gran risparmio in carburante
Due Tesla in casa, ma il figlio Enrico ne usa una per andare al lavoro. “Fa la tratta da Fossano a Verona senza ricaricare, sono oltre 300 chilometri, e nei giorni che sta li usa i pannelli solari dell’azienda”. E risparmia: ”Spendeva 70 euro a viaggio e circa 300 al mese, contro i 30 di oggi . Più i soldi risparmiati con il bollo, l’assicurazione, il tagliando, i parcheggi”.
Enrica l’ha fatta comprare anche al vicino di casa
Enrica è una sorta di ambasciatrice di Elon Musk: “L’ho proposta al mio vicino di casa e l’ha comprata e forse ne prende un’altra mentre nel borgo vecchio di Fossano ce ne sono già cinque di Tesla”. Una scossa. “Io sono pronta a cambiare con la Model Y quando arriva in Italia, mi tengo sempre molto informata. Mi trovo bene anche perché evito di andare dal benzinaio, poi il tagliando è da remoto. Ho fatto la prova sulla neve e l’auto tiene benissimo”.
Insegna agli studenti come installare e riparare le colonnine

Tanto entusiasmo è dovuto anche alla professione di Enrica che insegna elettrotecnica: “Nel programma vi è anche il modulo dedicato alle colonnine ovvero come vanno installate e riparate. Il nostro istituto ne ha comprate sei e gli studenti le toccano con mano, le aprono e ci lavorano”. Formazione vera: “Hanno anche collaborato alla conversione di una Fiat 600 e sarà anche installata una colonnina per la ricarica di quest’auto”. Non c’è il minimo dubbio sulla passione per i motori elettrici di Enrica.
LEGGI: Se le auto fossero elettriche? Inquinanti a picco nelle città
Quando leggo nello stesso articolo “Tesla” e “risparmio” tendo a fare brutti pensieri…
Per il resto, ottimo. Ce ne fossero di più di famiglie facoltose che possono permettersi due berline del genere e che scelgono Tesla invece di Audi-Bmw-ecc
Salve Andrea anche i benestanti ci tengono a risparmiare i soldi del carburante, se ci sono due auto allo stesso prezzo e poi si risparmiano anche tremila euro l’anno va sempre bene. A noi interessa per la riduzione dei gas di scarico, a prescindere dal marchio
buona giornata
@Andrea Ceria. Che ne sappiamo noi, magari hanno fatto un finanziamento lungo da qui a 5-6 anni. Sicuramente anche loro hanno fatto quattro conti e alla fine hanno valutato che se avessero acquistato due auto termiche di pari categoria nell’arco di pochi anni avrebbero raggiunto la parità del costo. Magari non amano sporcarsi le mani quando fanno gasolio, oppure non amano lasciare la puzza di combustibile combusto nell’autorimessa quando escono ed entrano. Io non ho ricevuto richieste di denaro da questa famiglia, quindi ben venga qualcuno che ha anche il coraggio di andare controcorrente visto che se lo può permettere.
Abbiamo in giro due auto inquinanti in meno, poi c’è da dire che la docente insegna proprio materie legate alla mobilità elettrica in una scuola che sta puntando sulla formazione dei giovani tecnici in emobility
Ceria, prendi nota: da BMW 530d familiare a Tesla model 3 LR, per il cambio ho risparmiato circa 9.000 €. Inoltre da circa 7 anni, risparmio 4.500 €. all’anno. (gasolio, tagliandi, bolli, assicurazione). E caricando da fotovoltaico, NON INQUINO!
In quanto tempo raggiungerò un ipotetico punto di pareggio?
Tanti gli ambassador di Musk e di Tesla.
Meno gli approfondimenti sulla nuova spettacolare berlina fastback dei 4 anelli, l’Audi e-tron GT RS e la sua piattaforma, l’aggiornamento strutturale e dinamico del pianale Porsche Taycan ha consentito ad Audi di collocare rasoterra le 396 celle della batteria da 83.7 kWh.
Senza dilungarmi la e-tron GT RS è una coltello nel fianco di Tesla e merita un doveroso approfondimento tecnico, allo stato attuale rappresenta lo stato dell’arte della berlina sportiva europea elettrica.
Alberto, allora compia la sua missione. Tanto alla fine è il mercato a decidere. Senza colonnine rapide dedicate (vedi Tesla), Audi deve ancora soffrire molto. Tralasciando poi il prezzo d’acquisto e l’autonomia.
Chi desidera una berlina premium EV sportiva non ha problemi a ricaricarla la notte, al caldo, nel box di casa e non può che guardare a Taycan e a questo primo tentativo dei tecnici Audi di realizzare una berlina premium con contenuti sportivi.
Audi non deluderà chi sarà disponibile a spendere, interessato ad una berlina comoda ed allo stesso tempo maneggevole e performante com’è questa con cablaggi e ricarica da 800 volt.
Non si tratta di girare al Nurburgring in 7’13”, quest’Audi RS e-tron GT da 700 cavalli, oltre ad essere una comoda ed aerodinamica berlina è progettata per regalare soddisfazioni a Pikes Peak e al Col de Turini con fondo ghiacciato, oltre ad essere capace di risalire il Große Olympiaschanze di Garmisch-Partenkirche. Equilibrio delle prestazioni sportive su tutti i fondi stradali sotto la neve o la pioggia battente.
Questa prima Audi RS e-tron GT non è da sottovalutare per Tesla e Porsche. Nonostante la configurazione bimotore ha differenziali, ammortizzatori a tre camere, sistema di sterzo integrale e un telaio con rigidità torsionale ben diversi da quelli di una Model S. Il sistema frenante e il recupero di energia non sono da meno.
Non aggiungo altro, a buon intenditor poche parole.
Aspettiamoci solo un articolo di Matteo Di Lallo su VaiElettrico.
https://www.audi-mediacenter.com/en/audimediatv/video/animation-audi-e-tron-gt-prototype-three-chamber-air-suspension-and-all-wheel-steering-5271
https://www.audi-mediacenter.com/en/audimediatv/video/animation-audi-e-tron-gt-prototype-thermal-management-drive-5270
https://www.audi-mediacenter.com/en/audimediatv/video/pure-energy-the-audi-rs-e-tron-gt-prototype-5308
Per chi ne ha da buttare in strada non ci sono problemi…… la Y la lasci al figlio e dai……
Non ho capito Paolo… abbiamo due auto diesel con gas di scarico in meno sulle nostre strade, salute per tutti
Bravissima!… Che dire di più! 😋 💪👏👏