Tesla Cybertruck un flop? No, il pick-up più venduto negli USA – Renault scettica sull’elettrico: “Mercato non maturo -Batterie, prezzi giù /Settimana in 3 flash.
Tesla Cybertruck un flop? No, è già 1° negli USA
Il Tesla Cybertruck è un clamoroso flop, come si legge da più parti? I numeri dicono il contrario. Le consegne sono iniziate nel novembre dello scorso anno, limitatamente agli Stati Uniti. E ora le statistiche di vendita dicono che nel secondo trimestre del 2024 il Cybertruck è stato il pick-up elettrico più venduto negli Usa. Per la precisione l’azienda di Elon Musk ne ha consegnati 8.755, rispetto ai 7.902 del Ford F-150 Lightning, la versione elettrica del popolarissimo pich-up della Ford. Seguono a 3.261 il Rivian R1T, a 2.929 l’Hummer EV e a 2.196 il Chevrolet Silverado EV. Intanto continuano a rincorrersi le voci su un imminente annuncio di Tesla sulla decisione di produrre l’attesissima Model 2. Musk potrebbe parlarne già l’8 agosto, nel meeting previsto per svelare il Robotaxi.

Renault frena sull’elettrico: “Il mercato non è maturo”
La Renault conferma il suo scetticismo nei confronti delle potenzialità di mercato delle auto elettriche. Lo ha confermato il direttore commerciale della marca francese Ivan Segal in un’intervista alla testata francese Automobile Propre. “Avvertiamo un atteggiamento attendista ovunque in Europa. I clienti si pongono domande sulle riduzioni dei bonus e sul prezzo delle auto rispetto al termico. Il mercato oggi non è maturo. Le persone stanno razionalizzando i propri acquisti e si chiedono: “è il momento giusto”? Anche per quanto riguarda le flotte, le cose non stanno realmente decollando. Le società di noleggio sono preoccupate per il loro valore residuo dopo il massiccio calo dei prezzi dei nuovo registrato lo scorso anno. Dal lato individuale, la diminuzione del bonus genera domande razionali sull’importo del canone o sul costo totale di proprietà”. Morale della favola: Segal ritiene che sia il momento di spingere sull’ibrido, come del resto sta facendo Stellantis.
Tesla Cybertruck e…/ Calano i costi delle batterie: da 95 dollari/kWh del 2023 a 53 dollari
Buone notizie sul fronte dei costi della batteria, la parte che più incide sui prezzi delle auto elettriche. Secondo un nuovo report di Bloomberg, il costo delle celle LFP in Cina, primo produttore al mondo, è sceso del 51% a una media di 53 dollari/kWh. Un valore quasi dimezzato rispetto al 2023. (95 dollari/kWh). Bloomberg parla di tre fattori che hanno portato al calo: discesa dei prezzi delle materie prime, sovraccapacità e riduzione dei margini. In particolare le quotazioni delle materie prime hanno subito un vero crollo nell’ultimo anno e mezzo, a causa anche di una domanda in forte calo. L’esempio più comune è quello del catodo, il componente più costoso delle batterie. La sua incidenza nel costo di una cella è scesa dal 50% di ‘inizio 2023 a meno del 30% nel 2024. In questi mesi, poi, il primo produttore mondiale, la Cina sta facendo i conti con un calo della domanda, che ha costretto tutti ad abbassare i prezzi.
“Le società di noleggio sono preoccupate per il loro valore residuo dopo il massiccio calo dei prezzi dei nuovo registrato lo scorso anno”
ohibò mi sono perso un massiccio calo dei prezzi di renault l’anno scorso! Corro subito ad ordinarne una!
Arrivano i dazi e lor signori si rimettono comodi. Niente innovazione alti guadagni, alti compensi, azionisti contenti, clienti furenti, infrastrutture ferme. Poi apriranno le fabbriche cinesi in Europa, in Africa, in Thailandia. Le auto elettriche costeranno meno di quelle termiche. Cosa faranno? Altri dazi sulle auto che non sono 100% fatte di componenti europei, o fabbricate da società non 100% europee? Faranno la guerra che stan preparando da anni?
Bene, dopo rimmaremo così in pochi che anche continuando a bruciare per vivere saremo poco climalteranti.
Faremo a meno di acquistare anche Renault.
Non è il mercato che non è maturo, ma alcune case automobilistiche politicizzate, influenzate.
Renault con Zoe e con Leaf (Nissan) è stata tra i primi a partire, ma poi qualche testa ha rallentato gli investimenti e lo sviluppo del settore.
Cosa posso dire, avanti con Tesla.
mi colpiscono due affermazioni.
1) i privati on comprano perchè le auto elettriche sono care
2) le aziende di noleggio non comprano perchè i prezzi del nuovo calano troppo in fretta (e quindi quando rivendono le loro flotte usate i veicoli subiscono un deprezzamento drammatico).
Insomma tutto e il contrario di tutto a dimostrazione che la contrarietà al veicolo elettrico è di pancia e non razionale. Le aziende automobilistiche storiche temono il veicolo elettrico perchè apre il settore automobilistico ad una serie di nuovi competitors che non hanno la capacità tecnologica per costruire motori e trasmissioni, ma così facendo rischiano di perdere il treno di un cambiamento epocale e inarrestabile per motivi di natura puramente tecnica.
Il futuro dell’autotrazione è elettrico perchè l’auto elettrica è più efficiente. Facciamo due conti banali.
Con un litro di gasolio la migliore vettura a motore diesel potrà percorrere al massimo 30 km (l’ottimismo è il sale della vita…). se metto quel litro di gasolio in un gruppo elettrogeno diesel posso produrre circa 4 kWh di energia elettrica.
Io possiedo una normalissima DACIA SPRING non esattamente un concentrato di tecnologia. Bene la DACIA SPRING con 4 kWh percorre quasi 40 km (in città anche di più). Discorso chiuso
L’auto elettrica è più efficiente cioè garantisce libertà di movimento con un minore utilizzo di risorse, quindi si imporrà sul mercato facendo sparire le altre tecnologie così come ha fatto il PC con la macchina da scrivere o la fotocamera digitale con le macchine fotografiche.
Il vantaggio ambientale è un plus non determinante anche se importantissimo.
Rimangono i costi elevati, gonfiati dalla annuale presenza di incentivi – dovrebbero invece parlare con le case per fargli abbassare i prezzi, perché quasi 20k per una spring son tanti…un costo più giusto si aggirerebbe sui 12k e 14k full optional.
Al momento non è l’elettrico il problema ma i prezzi “fuori mercato”
Eric Segal: “Le società di noleggio sono preoccupate per il loro valore residuo dopo il massiccio calo dei prezzi dei nuovo registrato lo scorso anno…”
Massiccio calo dei prezzi? Di Renault?? Ma dove??? Quando????
L’unica casa costruttrice che ha effettuato un “massiccio calo dei prezzi del nuovo” tra 2022 e 2023 mi risulta essere stata Tesla, che è riuscita a portare due modelli di ***segmento D*** sotto il limite di 42.700€ degli incentivi italiani.
Renault e Stellantis, al contrario, non hanno calato i prezzi di un centesimo!
Anzi:
— proprio Renault ha avuto la faccia tosta di lanciare la “nuova” Renault 5 basando di fatto la versione maggiore sullo stessa stra-ammortizzatissima e obsoleta batteria NMC di nonna Zoe e prezzandola dai 33.000€ in su esattamente come nonna Zoe
— Stellantis continua dal 2018 a riciclare allo sfinimento (13 modelli in 7 anni in tutti i marchi!) la vetusta e anch’essa ultra-ammortizzatissima piattaforma CMP (dal 2023 ribatttezzata STLA Small) continuando a prezzare tutte le versioni dei suoi vari marchi come minimo dai 34-35.000€ in su e in moltissimi modelli dai 38-39.000€ in su.
Questo Segal, dopo una marcia avanti sull’elettrico in cui Renault (come Stellantis) non ha mai creduto davvero, sta sfruttando senza pudore eventi puramente amministrativi e del tutto esterni a Renault per giustificare una marcia indietro per la quale non trovavano la scusa giusta per fare.
Tesla – Il cybertruck è il pickup elettrico più venduto perché gli altri sono disponibili anche a benzina. Quindi se vuoi l’F150 puoi comprarlo anche a benzina e questo impatta le vendite del modello elettrico. Chiaramente per Ford cambia fino a un certo punto se vende benzina o elettrico, in entrambi i casi marginalizza.
Renault – Leggo sempre con interesse le dichiarazioni di De Meo perché mi fanno ridere più delle vignette di Vauro. Quest’uomo non è presente a se stesso, è incapace di azzeccare una previsione, ogni volta che parla se ne esce con un’idea diversa e i suoi appelli sono incomprensibili. E’ incredibile che uomini così guadagnino stipendi così alti, è come se non sapesse cosa sta facendo lui e la sua azienda. De Meo è l’uomo che ha sprecato soldi in Mobilize Limo, che non riesce a costruire una elettrica con 400 km di autonomia a meno di 34000 euro. Volete ridere? Cito VaiElettrico [ https://www.vaielettrico.it/i-prezzi-delle-ev-calano-e-con-la-r5-la-sfida-di-de-meo/ ]:
4 maggio 2021 – De Meo: “La maggior parte del settore si aspetta che le linee dei costi si incrocino nel 2025-26. Ma forse possiamo essere i primi, se progettiamo un prodotto molto intelligente. È una corsa contro il tempo“
Quest’uomo 3 anni fa diceva una cretinaggine del genere. Non 300 anni fa, ma solo 3 anni fa che significa poche ora fa: perché mentre lo diceva ovviamente la R5 era già in cantiere (magari anche solo in draft) e aveva già un’idea dei costi di produzione e del prezzo di vendita. Significa nel 2021 lui aveva pensato di vendere la R5 al prezzo della Clio. 3 anni dopo la R5 costa il doppio di una Clio. Ora che si presenta con un prodotto che costa il doppio dice che il mercato non è maturo, maestra è colpa del cane che si è mangiato il tema di italiano che avevo fatto. Gliela facciamo una gran pernacchia? Io sì …
Quest’uomo è una delle persone responsabili della morte dell’auto elettrica.
Sull’elettrico Ford sta perdendo un mare di soldi, non credo proprio che fa margine
“Intanto continuano a rincorrersi le voci su un imminente annuncio di Tesla sulla decisione di produrre l’attesissima Model 2. Musk potrebbe parlarne già l’8 agosto, nel meeting previsto per svelare il Robotaxi.”
Forse mi sbaglio, ma giusto qualche giorno fa ho letto che Bloomberg aveva informazioni certe che la presentazione dell’8 agosto sarà spostata a una data ancora imprecisato.
Risulta anche a voi?
Risulta anche a me
Con buona pace di chi era convintissimo che l’8 agosto il mondo sarebbe cambiato inesorabilmente 😂😂😂
Perchè tu sei un miscredente e anche una cattiva persona. Vedrai! Vedrai, e ti dovrà ricredere, e pentire! Penitenziagite!
sì risulta, ma nessun altro l’ha confermata o smentita. non rimane che attendere.
Tutti i trucks elettrici sono forse un flop al momento. Solo gli F150 sono 199k nel secondo trimestre, di cui circa 7k elettrici.
Invece, la presentazione dell’8 Agosto ci sarà?
Assolutamente vero. I pick-up elettrici in questo momento vengono acquistati solamente da quelli che vogliono a tutti i costi un pick-up elettrico. Posizione rispettabilissima, ma che all’atto pratico porta a dei numeri di vendita in assoluto risibili.
Tra l’altro rimango in trepidante attesa che si concretizzino i due milioni di preordini per il Cyber Mansarda.
A questo ritmo, sarebbe abbastanza plausibile che possano essere soddisfatti entro la fine del secolo 😂
E no, che non si provi nemmeno per sbaglio a dire che Tesla non sarebbe in grado di produrre milioni di veicoli all’anno, o quantomeno che non avrebbero le conoscenze per farlo o cose simili. 🤭🤭🤭
L’8 agosto Elon ha già detto che deve andare a trovare una sua vecchia zia e che quindi non presenterà il robotaxi 😂
Eh ma non è facile! Con 8 tonnellate di purissimo metallo spazzolato per coso (stavo scrivendo auto…), fan prima a finire tutto il metallo sulla Terra prima di consegnare i cybercontainers. A meno che le mitiche integrazioni di gruppo prevedano di fondere i razzi esausti per produrre i cybercosi.
Se il direttore commerciale di un grande marchio, uno dei pionieri dell’elettrificazione con la Zoe dice queste cose, le stesse che molti di noi dicono tutti i giorni secondo me è preoccupante, forse non facciamo i gufi ma semplicemente guardiamo la realtà per quello che è senza facili entusiasmi. L’auto elettrica ( purtroppo) potrebbe essere un toccasana per l’aria specialmente in città ma non decolla per i soliti motivi: prezzi alti, ricariche difficili per vari motivi e costose, il passaggio visto quasi come un obbligo di legge: secca dimenticare la rete di assistenza praticamente assente così come i ricambi difficili da reperire. E queste batterie a leggere gli articoli scendono ogni giorno di prezzo ma all’ utente finale l’auto costa sempre di più, una citycar sta tranquillamente sui 25 – 30 mila euro. Aspetto …
Secondo me il motivo è semplicissimo: i due principali costruttori europei, Renault e Stellantis, che hanno basato la loro fortuna sulle city car e le utilitarie, non credono nell’elettrico perché l’elettrico richiede investimenti in innovazione per i prossimi 20 anni, in particolare proprio nelle city car e utilitarie, e loro quegli investimenti non vogliono farli.
Quello che vogliono è continuare con le auto termiche, che ormai sono diventate una commodity in cui l’innovazione è zero ormai da anni (tutto risparmiato!) e il mercato si gioca solo sulla fuffa estetica che la gente continua a “bere” spensieratamente anestetizzata e a pagare sempre di più.