Tesla renderà pubblici i propri codici di comunicazione dati (API), per ora gratuitamente. Questo aprirà un “vaso di Pandora” di nuove applicazioni sviluppate da hobbisti e aziende private esterne. Ma alla fine potrebbe farne un nuovo business come spiega Paolo (leggi), informatico di professione a tutti noi noto con il nick Endyamar.
di Paolo Casciello
Negli ultimi giorni sono rimbalzate di sito in sito notizie sull’apertura delle API di Tesla. Cosa significa? Vediamo di scoprirlo.
Cosa sono le Application Programming Interface

Ora gli sviluppatori le avranno standardizzate
Ma l’accesso è contingentato. Poi si pagherà?
Questo dettaglio non è trascurabile perché limita la richiesta di informazioni dell’auto ad una richiesta ogni 5 minuti. E molte applicazioni esistenti richiedono i dati con maggior frequenza. Pensiamo a j+pilot o ABRP.
Le decisioni di Tesla sono spesso insondabili. Possiamo però ipotizzare che, visto l’aumentare delle auto in circolazione, la mole di richieste esterne per i dati sia cresciuta molto. Questo ovviamente si traduce in notevoli costi per l’infrastruttura che risponde alle suddette richieste. E’ aumentata anche la richieste di sistemi di fleet management che richiedono un livello di servizio prevedibile.

– API Ufficiali: https://developer.
– API NON Ufficiali: https://www.



La notizia è ovviamente molto interessante! Brava Tesla.
L’unico dubbio mio è, sapendo chi è il proprietario di Tesla e vedendo cosa sta combinando quotidianamente su Twitter/X, che provi a monetizzare pure l’accesso alle API di Tesla. E’ vero che ci sono 4 milioni di veicoli, e il numero è destinato a crescere costantemente, ma se fossero aperte solo le API in lettura (get) installare un pò di api gateway per reggere il traffico non sarebbe un gran problema sinceramente.
[alert, nerd mode on]
Ma c’è da qualche parte un framework swagger per provarle dal vivo?
Si. https://github.com/jonahwh/tesla-api-client/blob/master/swagger.yml
Ma puoi fare poco perchè richiede una autenticazione oAuth e se non hai una Tesla… 🙂
Non prevedono un account developer che simula l’auto, senza doverla acquistare? Perfino un’azienda notoriamente vampiresca come Oracle ce l’ha…
Nella pagina delle API ufficiali https://developer.tesla.com/docs non ne parla.
Concordo sul fatto che siamo abituati ad avere emulatori o mock server ma credo che ancora non ci sia.
Certo se andranno a potenziare la cosa come facevi notare citando X, prima o poi potrebbero introdurlo.
Quando leggo cose come queste mi rendo conto che non fanno x me e di essere un po’ datato…quando vado in discoteca, invece, nonostante l’anagrafe………………..