La Vespa, la Ferrari, la 500 sono (alcuni) dei miti di ieri che resistono (bene) anche oggi. Quelli del futuro? Sicuramente la Tesla, già mito peraltro. Macchina concetto con una comunità adorante. Anche in Italia. Basta ascoltare e leggere quello che dicono e scrivono i partecipanti alla III edizione della Tesla Club Italy Revolution che si è tenuto ieri e oggi – 9 e 10 giugno – a Torino.
All’incontro di sabato hanno partecipato 400 persone con circa 50 proprietari di Tesla mentre oggi hanno sfilato per Torino una ventina di Tesla.
“Sabato è stata una giornata con grandi emozioni. I relatori hanno narrato la storia dell’evoluzione dell’auto elettrica e l’avvincente biografia di Elon Musk. Ma è stata, oltre che una parentesi molto bella ed emozionante, una giornata utile con la spiegazione su come si ricarica l’ auto elettrica e la comunicazione sulle ultime innovazioni”. Il resoconto è di Michele Birro che ha trascorso il fine settimana a Torino ed è una delle anime del gruppo TESLA4ver su messanger dove “sto creando amicizie Tesla in tutto il mondo”.
Una vera comunità internazionale, ma in Italia la manifestazione è possibile grazie “Al presidente Federico Lagni che ogni anno crea questo evento Revolution con immenso sacrificio e grazie a tutti noi appassionati e possessori di Tesla”. La convinzione non manca: “Contribuisce la passione e l’ amore per una vita rilassata ed ecologica. La scelta elettrica con la difesa dell’aria protegge tutti noi e le generazioni future. Io sono un grande appassionato: la prossima auto sarà elettrica e sarà solamente Tesla. Mio cognato ha avuto la possibilità di acquistarla usata l’anno scorso e ci ha perso la testa“.
Per capire il fenomeno Tesla non si può non conoscere la psicologia di fan e supporter anche non proprietari. Nell’incontro di sabato si sono toccati tutti i temi cari agli appassionati del marchio. Ha dato il benvenuto Federico Lagni, fondatore e Presidente di Tesla Club Italy, l’anima della comunità. L’importanza dell’elettrico nel contesto attuale si legge anche nella presenza e nel messaggio del presidente del Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino Andrea Levy.
I pro e i contro dell’esperienza con la Roadster Sport, la prima auto elettrica lanciata sul mercato con prestazioni da super car, sono state al centro dell’intervento dell’architetto Benedetto Camerana, presidente del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e possessore di una splendida e rarissima Tesla Roadster.
Il programma era molto ricco e articolato. Si è parlato di design con un mito come il designer torinese ma di fama internazionale Fabrizio Giugiaro. Poi Marco D’Alimonte, Country Manager di Tesla Italia; Sergio Torre, Direttore Business Development di Duferco Energia, sulle nuove frontiere della ricarica, l’app D-Mobility e le soluzioni di domani. Armando Pasquarelli, Amministratore Unico della Soave Energia, ha parlato di “Come ricaricare l’auto elettrica con l’innovativa pensilina fotovoltaica di Soave Energia”.
Segnaliamo le relazioni di Davide Trapani, Tesla Owner e Presidente cooperativa Edileco, Costruzioni in Bioedilizia – Aosta; Stefano Bittante, Tesla Owner, Ingegnere informatico e Vice Presidente di Tesla Club Italy; Luigi De Rocchi, Responsabile Divisione Studi e Ricerche di COBAT, Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo; Ugo Cuncu, CEO di UCNET, Tesla Owner; Paolo Attivissimo, Scrittore e giornalista informatico che ha tracciato una biografia di Elon Musk; Daniel Ponticello, Tesla Owner, CEO e Direttore Tecnico di Redder Telco; Riccardo Baldanzi, Tesla Owner e CEO di 7Layers e Simone Rapizzi, Penetration Tester di 7Layers; Andrea Ferrero, Ingegnere aerospaziale, specialista in verifica termica – Thales Alenia Space; Davide Lorenzone, Conservatore e Responsabile del Centro di Restauro del Museo Nazionale dell’Automobile.