Tesla, il calo di vendite, anche in Cina, non si ferma più. A febbraio, per il quinto mese consecutivo, è proseguita l’emorragia di vendite per il marchio fondato da di Elon Musk nel suo principale mercato estero. Tesla perde soprattutto nei confronti del suo rivale numero uno a livello globale. Mentre la quota di mercato di Tesla in Cina scende sotto il 3%, quella di BYD sale oltre il 15%
Partiamo dai numeri, che dicono già tanto. Tesla ha venduto soltanto 28.217 veicoli elettrici, con un calo del 49% rispetto al febbraio 2024. E’ la cifra mensile più bassa da luglio 2022 (in pieno periodo Covid). BYD, invece, ha venduto più di 318.000 veicoli il mese scorso, con un aumento del 161% rispetto all’anno precedente.
Mentre in Europa, le vendite di Tesla stanno crollando anche per questioni politiche. A causa del sostegno pubblico di Musk a favore dei partiti di estrema destra. In Cina, invece, i problemi sono per lo più industriali. A partire dalla riorganizzazione della fabbrica Tesla a Shanghai per rilanciare la Model Y, che ne ha rallentato la produzione.
Ma i dati di febbraio si inseriscono in una tendenza – già in atto da tempo – che continua a premiare BYD. Oltre al nuovo record sul mercato interno, la casa di Shenzhen ha anche segnato un nuovo primato per le vendite all’estero, che hanno raggiunto 67.025 unità. Allo stesso tempo, Musk deve incassare tracolli come avvenuto in Germania, dove nell’ultimo mese le vendite sono scese del 76%.
Secondo la banca d’affari Morgan Stanley, in Cina la quota di mercato di Tesla è destinata a scendere ancora
Secondo i dati di fine anno raccolti dal China Automotive Technology and Research Center, la quota di Tesla nelle vendite nazionali si attesta al 2,6%, il livello più basso degli ultimi 12 mesi. Per la banca d’affari Morgan Stanley l’esposizione di Tesla in Cina “continuerà a scendere sistematicamente“.
Pechino rappresentava il 21% dei ricavi totali di Tesla nel 2024, ora gli analisti prevedono che entro il 2030 scenderà a circa il 6-7%. Sia la Model Y che la Model 3, i due veicoli prodotti dalla Tesla a Shanghai, hanno prezzi ancora alti e Musk non ha voluto abbassarli (in media servono almeno 33.500 dollari).

In Cina Byd vince anche la sfida dei listini con Tesla: il suo modello più economico, la Seagull, non arriva a 10mila euro, meno di un terzo della Model Y
Il modello più venduto di BYD quest’anno in Cina, la berlina sportiva Song Plus, ha visto il suo prezzo di listino ridotto tra l’8% e il 18%, a seconda degli optional. La Song Plus EV più costosa viene venduta a 21mila dollari. Un altro modello di successo della BYD, la Seagull, ha un prezzo ancora più conveniente, in media, di 9.900 dollari.
Tesla prova a reagire. Il suo modello di maggior successo, Model Y, è stato ridisegnato: ora presenta una sottile luce LED che attraversa la parte anteriore e ricorda il Cybertruck. Il mese scorso ha abilitato in Cina un sistema di assistenza alla guida simile al Full Self-Driving già attivato negli Usa. Peccato che costi 64mila yuan (8.800 dollari). Quanto la Seagull di BYD.
Il mercato cinese è destinato a vedere ridotti sempre più gli spazi per i costruttori occidentali e Tesla non fa eccezione. Tutti questi per anni hanno accettato lo scambio “soldi contro know-how” facendo finta di non sapere che esternalizzare la produzione di auto e componentistica collegata in Cina non era saggio, perché avremmo regalato a un regime autoritario con un’antica vocazione imperialistica delle tecnologie strategiche. Ma ci si guadagnavano così tanti soldi che nessuno è riuscito ad arginare le ambizioni e la sete di guadagno di manager ed azionisti, assicurando a Pechino un balzo tecnologico di almeno vent’anni. Ora che la Cina ha, grazie a loro, imparato a costruire auto di qualità accettabile, i costruttori occidentali verranno accompagnati, con cortesia tipicamente orientale (tanti sorrisi ed un calcio nel sedere), alla porta. Probabilmente anche Tesla non sfuggirà a questo destino, e la sua fabbrica finirà a qualche costruttore locale, con le buone o con le cattive
Oggi da Morgan Stanley prevede $TSLA a $800 entro l’anno.
Si vede che non hanno letto i commenti di tutti i ricchissimi esperti di borsa qui sotto! (-:
La vedo molto, molto, molto improbabile. Lo spero, eh. Ma dubito. Visto anche il discorso di ieri sera in cui Musk parlava del cybercab….
E’ dissociato dalla realtà.
Fra le varie ipotesi c’è che con trump abbia barattato Tesla per il supporto su altri interessi.
Oppure che voglia riprendersi quote a saldo rispetto ai valori raggiunti.
Altrimenti non mi spiegherei il disinteresse verso l’azienda.
Crocifiggere Tesla è la moda del momento. Ma io mi fido ciecamente di questa lucida analisi di Morgan Stanley. Sono gli stessi luminari che hanno causato la crisi del 2008 mandando in rovina milioni di persone. Dei santi insomma.
Che cos’è la speculazione?
Far salire in modo smisurato le quotazioni di un titolo, ma lì in pochissimi possono lamentarsi.
Fare le shitstorm a mezzo stampa come quando le Tesla prendevano fuoco come fiammiferi o l’autopilot era il killer delle strade.
A me pare si tratti del classico pump and dump.
Ma vai a dimostrare che Morgan Stanley stia facendo un illecito!?
Morgan Stanley non sta facendo alcun illecito: esprime le sue valutazioni. Piacciano o non piacciamo, ciascuno è padrone di condividerle o ignorarle
Le consiglio di fare investimenti in obbligazioni subprime. Sicurissme e a rendimento certo, come se fosse oro.
Grazie, ma non ho bisogno dei suoi consigli
👍👍
basare vite, economie e stati su quello che dicono/decidono banche e agenzie di rating.. 🤦♂️
che in cina preferiscano modelli loro, più lussuosi e tecnologici (ciappini) lo sapevo già da 2 anni: quindi ora posso avversare industrie e paesi anch’io?
Azioni correttive: 1) l’azienda si deve dissociare in maniera chiara, decisa e plateale dalle posizioni politiche del suo CEO; 2) riallineare i prezzi della nuova Model Y Juniper a quelli della versione legacy; 3) la Model 3 in quanto berlina ha ormai poco senso come attrattività, la devono accorciare di almeno 20 cm e rialzare (con portellone posteriore) per aumentare comfort, maneggevolezza, spazio sfruttabile; 4) accelerare di parecchio lo sviluppo e la messa in produzione della piccola Model 2/Q da 4.2 m al massimo, a 30’000 €/$; 5) aumentare l’autonomia del 10%. Problema risolto
La parabola di Tesla mi ricorda quella delle Dot.Com di fine anni ’90 e quelle dei “tulipani” nell’Olanda del ‘600.
Tiscali valeva più della Fiat e c’era chi giustificava questo abominio. Un bulbo di tulipano veniva scambiato con una casa.
Il sig. Musk oltretutto non ha inventato nulla di nuovo. Sono sempre automobili.
Come sono sempre trapani quelli che funzionano con la batteria e sono sempre televisori quelli a schermo sottile.
Nulla si crea, nulla si distrugge…tutto si trasforma.
“Donaldone, quel bast@4do
mi fa perdere un miliardo!”
Pensa forte lo zio Elone
mentre gratta il capoccione
Non può dirlo a voce alta
ma lo vedi che risalta
sul suo viso il disappunto
pel danaro suo defuno.
settecento bei milioni,
dritti dritti nei cogl1oni,
di capitalizzazione
gli ha bruciato quel minchione
ed Elon già si rattrista
chè gli ha fatto da apripista
e si da forte del fesso:
deve piangere sè stesso.
🤣🤣🤣
Ricordiamoci che:
la Model Y RWD base (la più venduta) arriva a maggio/giugno;
la long range RWD pure lei a giugno;
la Long Range Dual Motor inizia adesso a marzo;
la nuova Performance è ancora in studio e la vecchia è sul mercato in poche unità;
– La Model 3 è in consegna la vecchia ma è in attesa di allineamento alla Model Y (con upgrade della batteria LFP);
– Model S e X (che fanno numeri limitati) sono in consegna per luglio/agosto.
E ricordiamoci anche che se auto non le consegni non puoi neppure immatricolarle.
In Cina le Tesla sono giudicate le auto “povere”, ora costano piu’ delle controparti progettate in patria. Hai voglia a fare Model Y long/perf/ultra/mega/cyber. Rischiano di prendere sberle a non finire.
In quella fascia di prezzo nel marcato asiatico si vendono auto diverse ormai. Dopo il copia model Y, si sono evoluti su prodotti diversi, spaziose per famiglia con configurazioni flessibili, costellate di tecnologia che lì amano. La Model Y è rimasta fedele a sé stessa, ecco la previsione al ribasso.
Mentre GodEye dovrebbe essere gratis e pure sulle Seagull.
BYD rischia di sbaragliare Tesla che ha fatto un errore enorme ossia trincerarsi su due modelli che vendono.
Chiaro che basta trovare un antidoto ad uno dei due e il contraccolpo diventa dirompente.
Mentre BYD se donami entra in crisi Atto 3 ha altri 10 modelli dal SegA al SegE su cui spostare le strategie di vendita.
SU 7 ha messo sotto Model 3 nel Q4 24, in Cina. A Giugno arriva YU 7 diretta rivale di Model Y. Io penso che nel Q4 anche Model Y accuserà il colpo, Xiaomi come un’esperta giocatrice di scacchi ha preparato una strategia di ingresso nel mercato BEV curata nei minimi dettagli.
Ne vedremo i risultati entro fine anno, secondo me.
Se gli europei continuano a comprare elettrico, piú di prima, scansando Tesla. Figurarsi i cinesi che hanno 20 marchi e 100 modelli solo di quelli made in China, se possono trovare alternative valide.
Mi spiace ma sarà un anno veramente complesso per Tesla.
My opinion