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Tesla apre i Supercharger ad altri marchi, c’è la conferma

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Tesla apre i Supercharger ad altri marchi: l’ennesima conferma arriva dalla Norvegia, uno dei Paesi in cui la rete di ricarica di Elon Musk è più capillare.

Tesla apre i Supercharger, il primo ok in Norvegia

Ovviamente Tesla pretende una contro-partita, avendo fatto uno sforzo finanziario enorme per installare (finora) 25 mila Supercharger in oltre 2.700 stazioni in tutto il mondo. Nel Paese scandinavo il compenso consiste nell’accesso ai contributi pubblici per l’installazione di impianti di ricarica.

Tesla apre i superchargerMa l’autorità che sovrintende alla concessione dei fondi, nella Regione del Vestland, esige che le colonnine siano poi accessibili a tutti: “La condizione per i benefici è che l’infrastruttura debba essere sviluppata con un’offerta disponibile al pubblico. Tesla ha chiesto i contributi per espandere 5 stazioni di ricarica rapida…nella domanda scrive che le stazioni saranno disponibili al pubblico a partire dal terzo trimestre del 2022. L’amministrazione ritiene che le stazioni per le quali sono state richieste le agevolazioni saranno quindi ammissibili al regime. A condizione che i benefici siano corrisposti dopo che Tesla ha aperto la ricarica per tutte le marche di auto entro fine settembre 2022“.

Tesla apre i supercharger
La rete dei Supercharger in Europa. In grigio la stazioni in costruzione (fonte: Tesla.com)

La Germania ci lavora, da noi per ora tutto tace

Patti chiari e amicizia lunga, insomma, ma il precedente è comunque importante. Ed è la conferma che ovunque la Casa di Elon Musk sta trattando per aprire ad altri i Supercharger. Discussioni sono in corso con altre marche, ma anche con altri governi. Qualche giorno fa è stato il ministro dei Trasporti tedesco, Andreas Scheuer, a rivelare di avere in corso contatti per aprire i caricatori Tesla a tutte le marche. “L’obiettivo è l’utilizzo senza barriere delle stazioni di ricarica di tutti i fornitori per tutte le auto elettriche”, ha detto in un’intervista. “Con un sistema di pagamento uniforme, idealmente tramite smartphone. Puoi rilassarti e prendete un currywurs,t vero o vegano, mentre la ricarica è in corso. E il gioco è fatto“. Tutto tace, per ora, in Italia, dove pure la rete dei Supercharger farebbe molto comodo alle altre marche. Non sono tanto le colonnine in AC a mancare, ma le ricariche DC da 50 kW in su. E in questo la capillarità di Tesla è imbattibile anche da noi.

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1 COMMENTO

  1. Sarebbe importante sapere quanto farà pagare la ricarica. Ad esempio le ionity sono salatissime per i non abbonati.
    E se tesla aprirà i supercharger a tutti anche nelle nazioni dove non prende contributi è naturale che dovrà far pagare la carica più che ai teslari.

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