Tesla a marcia indietro anche in aprile

Tesla a marcia indietro anche in aprile: il 2024 si conferma un anno difficile per la marca di Elon Musk, dopo anni di continua ascesa nelle vendite. Ecco i dati.

Tesla a marcia indietro
Il titolo dell’analisi pubblicata dall’agenzia di stampa Reuters.

Tesla a marcia indietro: segno meno da tutti i grandi mercati

Non è un caso se il patron nella call del 23 aprile con gli analisti finanziari ha annunciato l’intenzione di tornare in trincea. Rilanciando il progetto della ‘piccola’ da 30 mila euro. Il fatto è che i dati in arrivo dai principali mercati mondiali fotografano altre flessioni sul 2023. Flessione confermata in aprile dopo il -8% registrato a livello globale nel primo trimestre. La grande fabbrica cinese Tesla di Shanghai ha venduto in aprile 62.167 auto, in parte destinata al mercato locale, in parte all’esportazione anche in Europa. Il calo è del 18% rispetto allo stesso mese del 2023, secondo i dati della China Passenger Car Association (CPCA) riportati dalla Reuters. In calo anche i principali mercati europei: in Francia la Model Y, a lungo leader in tutte le principali piazze, è scivolata addirittura al 6° posto, con 1.405 auto vendute. Ben lontana dalla Peugeot e-208, prima con 3.185, e preceduta anche da Peugeot e-2008, Renault Twingo e Megane, Fiat 500e.

Tesla a marcia indietroQuattro possibili cause del rallentamento, anche se Musk resta ottimista

Stessa musica anche in un altro grande mercato come il Regno Unito, dove la Tesla Model Y è stata spodestata dalla prima piazza dalla BMW i4, finendo seconda. In Germania il calo Tesla è stato addirittura del 32%, con 1.637 immatricolazioni. Solo in Italia il Suv di Elon Musk ha conservato la prima piazza, ma con vendite modestissime, 237 unità contro le 480 dell’aprile 2023. Quali sono le cause di questa flessione? Le analisi degli specialisti vanno in diverse direzione. C’è che parla di problemi produttivi e chi invece cita la concorrenza sempre più serrata dei grandi marchi cinesi e tedeschi. E chi fa presente che, in un mercato sempre a caccia di novità, Tesla si ritrova con due modelli che cominciano ad avere qualche annetto sulle spalle. Tanto più che il sostanzioso restyling della Model 3 non sta dando i risultati sperati. Il patron assicura che a fine anno le Tesla vendute saranno comunque in numero superiore rispetto agli 1.8 milioni del 2023. Ma l’inizio non è dei più promettenti…

  • Ma i modelli migliorano continuamente, come dimostra questo VIDEO-TEST di Paolo Mariano

Visualizza commenti (16)
  1. Raffaele Kawasaki

    Ieri sera stavo leggendo un articolo di un giornalista statunitense che si era recato al salone dell’auto di Pechino che come tutti sanno si è svolto qualche giorno fa, e tra le tante cose che raccontava ce ne era una che mi aveva colpito, ossia che allo stand di tesla, dove sedevano in un angolino le solite model 3 e model y, non c’era praticamente nessuno ad osservarle solo qualche influencer che fatte le 3 foto di rito cambiava strada immediatamente!
    Alla domanda del perché le auto di musk passassero quasi inosservate la risposta degli autoctoni era: “Sono roba vecchia!”
    A giudicare dagli altri modelli di cui il giornalista faceva reportage effettivamente agli occhi di un qualsiasi cinese, visto quello che hanno a disposizione, direi che tutti i torti non hanno!
    Nell’articolo si “bacchettava” musk, che impossibilitato nell’aggiornare i suoi due modelli di punta nell’immediato si limitava a continuare a tagliare i prezzi, fare tassi allo 0%, etc.. pur di invogliare il pubblico ma purtroppo tutto ciò a scapito dei margini.
    Vedremo se anche in questo trimestre la casa di musk continuerà la sua picchiata in termini di volumi o saprà risollevarsi!

  2. Michele Mariotti

    Penso che la spiegazione del calo sia abbastanza complessa, ma tra tutte le concause, imho, la prima è che il bacino di potenziali utenti/clienti che, contemporaneamente, desiderano una Tesla E se la possono permettere, si sia in gran parte esaurito.
    Per questo motivo l’uscita della M2 potrebbe risolvere il problema del “se la possono permettere”, ampliando nuovamente il bacino e portando a un picco di vendite, forse come mai abbiamo visto prima.
    Gli altri sono profondamente indietro, sia a livello elettronico che, soprattutto, informatico e sulle infrastrutture; a dimostrazione dell’ultimo punto i rincari delle colonnine: si comincia a vedere una certa impazienza di capitalizzare gli investimenti. Il classico modello “a palmo di naso”, che anche i colossi non riescono a superare, che propaga l’ansia e l’impazienza degli azionisti sull’amministrazione…
    Tesla parrebbe seguire un modello diverso, così come è diverso dagli altri Musk, che sembrerebbe quasi imprevedibile a chi guarda solo al futuro imminente.
    Ci sono però alcuni elementi che mi fanno pensare invece a una strategia a lunghissimo termine, basata su pochi elementi di intuito e che si struttura dinamicamente riuscendo a rispondere in tempo ai cambiamenti del contesto. Almeno per ora.
    Il tempo ci dirà 🙂

  3. Il vero errore di tesla, secondo me, è stato restare con la piattaforma della model 3/Y che è troppo grande e lunga per un segC.
    Di contro BYD ha sviluppato e-platform 3.0 (a fine anno è attesa la 4.0) con cui fa dalla Seagull (3,8m) alla Seal (4,8m).

    Questo a livello di competitività è veramente tanta roba unica tipologia di batterie (blade LFP che a fine anno arriveranno a 195WhXKg di pacco) e un unica piattaforma.

    Tesla era li che doveva focalizzare non al cibertruck. Comunque speriamo che si rimetta presto in carreggiata o la vedo dura a fare 1,8mln di pezzi con la concorrenza che sforna continuamente nuovi modelli.

    1. ciao..i dati sulle Blade-2 li aspetto con curiosità, per ora ho il dubbio che l’abbiano sparata un po alta, però vediamo 🙂

  4. Onestamente lo si diceva ormai mesi fa, i prodotti sono anziani, hanno tanti limiti e non fanno più grossi margini. In un mercato competitivo e dinamico non capisco come speravano di andare avanti con due soli modelli, one fits all.
    Il grande vantaggio era la rete supercharger, da cui non capisco perché i tagli pesanti in quel settore.
    Ma forse Tesla ci vede lungo… se qualcuno me lo sa spiegare ne sarei felice.

    1. ci provo

      tesla non è una azienda auto, a tesla non interessa vendere le auto, per quello che riguarda le auto quello che tesla vuole dalla prima model s del 2012 è offrire servizi di mobilità a pagamento con le auto che ha venduto o venderà e con quelle che non venderà (tipo il robotaxi che presenterà tra 3 mesi), motivo semplice, guadagnerebbe molto di più

      la rete supercharger di tesla serve a tesla per i suoi servizi, SE la rete continuerà ad essere eccessivamente capace per le necessità di tesla per sfruttarla al massimo tesla la offrirà come fa oggi ad altri, ma appunto SE …. per chiarire non esisterà una tesla costretta ad attendere che finisca di rifornirsi una non tesla

      servizi di mobilità riguarda tutto, non solo le auto, anche furgoni, il semi, eccetera

      1. Grazie. Quindi se il robotaxi non fosse in grado di raggiungere le aspettative create, risolvendo la sfida della guida autonoma, per Tesla potrebbe essere un gran bel problema.

        1. a mio modo di vedere tesla non ha problemi, né ora né in futuro
          tesla è troppo avanti a tutti, tesla è silicon valley, se tesla decide di essere nel mercato auto come tutti gli altri cioè decide di limitarsi a vendere le sue auto non è un problema per tesla produrre un’auto nettamente migliore di tutti a prezzi impossibili per tutti, tesla fa quasi tutto in house, ha ora anche Optimus, ha tecnologie che nessun altro ha, biden con l’IRA gli da 45 dollari al kWh per i pacchi batterie (come le 4680) che produce in loco, eccetera

          detto questo tesla ormai ha risolto la guida autonoma, un robotaxi rispetta sempre le norme stradali, nessun umano lo fa sempre, il 99% degli incidenti è solo colpa della guida umana, tesla ha i dati che dimostrano che le sue auto autonome sono molto più sicure ev evitano milioni di morti e feriti

          difficile per un governo ‘normodotato’ (quindi escluso il nostro attuale) rifiutarsi di concedere la licenza

          in ogni caso chi introdurrà la guida autonoma in questo mondo globalizzato renderà il trasporto molto più economico ed efficiente, chi non lo farà penalizzerà le proprie aziende, tutte le proprie aziende

          con questi al governo per noi è un problema serio

          1. Nello Roscini

            Sicuro che sia un problema di governo ?
            per non andare troppo lontano
            PD-FI ,alias Renzi-Alfano
            detto anche governo trivella , o dello sceicco rinascimentale

            i governi Conte sono stati i governi più verdi della repubblica italiana ..
            eppure , hanno partorito il 110% che ha fatto esplodere i costi dei materiali ;
            follia .. che qualcuno prima o poi dovrà pagare

            mentre in Portogallo coprivano gli EDIFICI PUBBLICI di fotovoltaico per dare energia elettrica a buon mercato ai più poveri

            Governo Draghi ..
            con mimì e coco alias Di-Maio e Cingolani che facevano da portaborse all’AD dell’Eni ..
            rigassificatori al posto di rinnovabili

            questi sono gli ultimi di una lunga serie
            chiacchierano di costose minkiatenucleari e idrogenominkioso
            e del “piano Mattei”
            se sono in buona fede sono stati rimasti congelati per 50 anni
            se sono in malafede continunano a fare i portaborse dell’Eni come gli altri ..

            e visto chi hanno messo a capo di Enel , unica antagonista almeno a parole in italia e nei fatti all’estero di Eni
            restano pochi dubbi su come andrà questa legislatura ;
            prosecuzione della decadenza .

            Mattei era un visionario ..
            si starà rivoltando nella tomba pensando
            alle chiacchiere energetiche , pardon dei “piani energetici” degli ultimi 30 anni in Italia

          2. hanno partorito il 110% che ha fatto esplodere i costi dei materiali ;
            follia .. che qualcuno prima o poi dovrà pagare
            ———–

            il superbonus è stato concomitante con la pandemia

            in pandemia parecchie aziende nel mondo (soprattutto in Cina ove in massima parte si producono le rinnovabili) erano chiuse, qualsiasi cosa si produceva in quantità molto minori, i trasporti erano ridotti, di conseguenza i prezzi di tutto sono decollati, semplice ‘domanda-offerta’, riducendosi l’offerta i prezzi salgono
            l’impatto del superbonus sui prezzi delle rinnovabili a livello mondiale è stato quasi nullo, a questo si aggiunge il fatto che il superbonus era soggetto ad asseverazione di un tecnico abilitato, quindi un tecnico firmava giurava che il progetto da eseguire era A PREZZI DI MERCATO e professionale, se così non fosse stato rischiava la cancellazione dall’albo professionale, in più come già scritto varie volte i benefici portati dal superbonus sono stati nettamente superiori ai costi sostenuti, il problema sono state le genialate apportate al superbonus dai successori tipo draghi (che ha ridotto dai 5 anni del provvedimento originale di Conte a 4 anni con la finanziaria legge 234/2021 il recupero del bonus fiscale mentre ora giorgetti lo porta a 10 anni, ha proibito la cessione alle banche , eccetera … insomma i provvedimenti di un completo deficiente quale è draghi)

            per quanto riguarda la guida autonoma questo governo molto in voga tra i tassisti non mi sembra essere il massimo per vedere approvata in Italia la guida autonoma, non so quale potrebbe essere il più indicato, forse il M5S , ma è ovvio che qualsiasi governo che approvi la guida autonoma avrà enormi problemi perché le persone il cui mestiere la cui fonte di introito è guidare sono tante

          3. supebonus boiata pazzesca..anche molto immorale, non fatta per sbaglio, ma furbescamente.. salvino e contino dovrebbero essere arrestati solo per questo

            si certo come no.. i materiali edili e aumentati durante il covid? ma per favore.. stavo facendo dei lavori, senza bonus, e ti tiravano dietro tutto finche non è stata fatta sta genialata.. si è alzata di più persino l’inflazione..

            e già appena abnnunciato si diceva che era assurdo, che andavano messi incentivi non così estremi, non serviva essere dei supertecinici per capirlo, ma è stato fatto di proposito, il bengodi dei furbi e degli speculatori, propreietari anche di beni di lusso e compresi i tecnici asseveratori, geometri, impresari..

            ..non ha reso 60 miliardi, ma ne è costati 180 miliardi, 3000e a testa, più l’inflazione, forse 15.000 e a testa; metà del danno fatto da salvino e contino, e metà dalle proroghe del governo attuale.. stessa tipolgia.. è populismo, apparenza, pressapochismo, slogan, “vi regaliano noi i soldi, votateci” .. road to argentina

          4. > R.S., lei continua a scrivere numeri a caso SENZA portare documenti …. come giorgetti draghi e meloni

            io le ho citato e messo studi di professionisti al riguardo, i commercialisti italiani , loro i conti li fanno per professione, tutti i documenti citati e portati dicono che il SALDO è POSITIVO

            nel 2020 il debito/pil per istat era 154,9 e nel 2023 137,3 ( https://www.istat.it/it/files//2024/03/PIL-E-INDEBITAMENTO-AP_Anni-2021-23.pdf#page=6 ), come le ho già spiegato non ha importanza il COSTO di un provvedimento, quello che conta è SE e QUANTO RENDE

            è stato un provvedimento che ha dato LAVORO regolare e totalmente fatturato ad un sacco di gente che diversamente sarebbe stata a carico dello stato, ha accresciuto il valore del patrimonio immobiliare, ha portato secondo enea un risparmio energetico pari a 3 miliardi di euro l’anno e per OGNI SINGOLO ANNO A VENIRE ( https://www.efficienzaenergetica.enea.it/vi-segnaliamo/energia-enea-stima-risparmi-record-di-3-miliardi-di-euro-da-misure-di-efficienza-energetica.html ) calmierando la fattura energetica nazionale , e per il financial times inglese l’Italia grazie a questa misura è stata il maggior performer in Europa per il pil ( https://www.ft.com/content/378ab955-eda2-4922-93aa-8eb0f8a6b7c6 ) , per CRESME ed i costruttori italiani il moltiplicatore di un investimento nel settore delle costruzioni è 3,35 , cioè un miliardo investito nelle costruzioni produce 3,35 miliardi di pil , un immobile reso efficiente vale di più …. ( https://www.acerweb.it/wp-content/uploads/2022/12/ACER-110-FINALE-20-DICEMBRE.pdf )

            ora, se lei ha intenzione di ribattere sempre e solo cianciando senza documenti io finisco qui , SE ha uno straccio di documento (quindi non le ciance di giorgetti o draghi) lo mostri, ujn documento possibilmente scritto da qualcuno con un minimo di attendibilità, non da un ubriacone del bar

          5. come ho già scritto io ho zero interesse per la politica, a me interessano solo i fatti, dipendesse da me la politica la rappresentanza (in Italia 1,2 milioni sono i ‘rappresentanti a qualsiasi livello, sicuramente esiste anche l’ente di protezione della polpetta farcita male) non esisterebbe, la rappresentanza aveva un senso secoli fa quando non esistevano le possibilità odierne di esprimere la propria opinione, oggi poter esprimere la propria opinione è per qualcuno un problema ?

  5. Il mercato sta premiando auto elettriche “tradizionali”, con interni standard, carrozzeria standard: BMW i4, Peugeot e-208, Jeep Avenger. Forse finirà per sempre l’era del minimalismo degli interni e delle auto con estetiche penose sacrificate sull’altare del cx, queste forme a ovetto e quegli interni dove sembra siano passati gli zingari e ti abbiano lasciano solo il tablet. L’efficienza delle Tesla da sola non basta a vendere, serve anche attenzione al design e all’interior design.

    Tesla purtroppo si è seduta sugli allori e ha concentrato tutto su Cybertruck e su autopilot: il primo ha deluso le aspettative con troppi difetti di gioventù, il secondo non importa a nessuno e comunque chissà quando arriverà e verrà omologato. La Model 3 era l’occasione per aggiornare in meglio gli interni, invece hanno rimosso anche la leva delle frecce e il cambio marcia si fa tramite touch (follia totale!), non a caso proliferano accessori after market per introdurre qualche tasto fisico. Furbescamente la Xiaomi Su7 ha previsto i tasti fisici come optional, bravi.

    Quanto peso si aggiunge con un cruscotto tradizionale con tutte le leve al posto giusto? 15 kg? Suvvia, che sono …

    Nel frattempo inizia l’offerta delle compatte. Guardavo ieri la Mini Essential E, zitta zitta parte da un listino di 33000 euro, ha 400 km di autonomia wltp, 0-100 in 6.7″, 170 km/h e 218 cv. Non male! Anche la Avenger da 400 km di autonomia la stanno promuovendo questo mese a 33000 euro.

    Ma non solo i 2 modelli proposti da Tesla stanno invecchiando, il problema è che sono solo 2. Mercedes, per dire, che vende meno di Tesla, ha già una decina di modelli in full electric, eppure è partita più tardi. Tutti gli altri produttori hanno più modelli mentre il leader di mercato è fermo a 5, di cui poi solo 2 a prezzi “accettabili”. Per questo sono rimasto sorpreso quando Tesla lo scorso anno non ha annunciato la baby Tesla. Mah, mi sembrava palese fosse una cavolata, ma contento lui … nel frattempo pare che BYD abbia detto tra i denti che inizierà a vendere la Seagull qui in Europa a 20000 euro … fosse vero …

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