Tesla 2020: bene i conti del primo trimestre, nonostante i problemi da Corona Virus. Male le parole del patron Elon Musk, che ha definito “fascista” la chiusura forzata delle aziende e l’obbligo per le persone di restare a casa.
Tesla 2020: primi 3 mesi in utile, nonostante tutto
Nonostante tutto, Tesla tiene la barra dritta. Gli analisti si aspettavano che nel periodo gennaio-marzo i conti fossero tornati in rosso. E invece l’azienda di Fremont ha conseguito un piccolo ma significativo profitto, 0,09 dollari per azione, su un fatturato globale di 5,985 miliardi di dollari. Le auto prodotte si sono mantenute sopra quota 100 mila, nonostante i fermi produttivi: in tutto 102.672, di cui 15.390 pezzi tra Model Y e Model X e 87.282 pezzi tra Model 3 e Model Y.
Che cosa, dove e quanto produce Tesla
È significativo che i conti si mantengano in attivo nonostante che Tesla continui a investire: dopo Shangai, sono partiti (con qualche inciampo) i lavori per la Gigafactory di Berlino. Anche se i media americani fanno notare che questo esborso sarà in parte sostenuto da…FCA, grazie ai certificati verdi che il gruppo italo-americano acquista da Tesla per evitare le sanzioni della UE sugli sforamenti nelle emissioni. Annunciato anche il rinvio al 2021 del lancio del camion Semi, di cui prosegue lo sviluppo.
Musk parla di un lockdown “fascista”…
Ma le buone notizie sul fronte finanziario sono state oscurate dalle parole pronunciate da Musk durante una call con gli analisti finanziari. Musk ha parlato di confinamento “fascista” per le persone chiuse in casa dal lockdown e di “indignazione” per la limitazione delle libertà personale. Ha poi rincarato la dose dicendo che forzare a restare a casa viola i principi costituzionali, “impattando sulla libertà in modo orribile e sbagliato“.
Tutto questo creerà “un grande, grande danno non tanto a Tesla, ma ad ogni azienda. E mentre ci sarà chi reggerà alla tempesta, ci sono molte piccole aziende che non ce la faranno“. A noi queste parole sembrano troppo forti, in un Paese come gli Stati Uniti in cui i morti da Covid-19 hanno già superato abbondantemente quota 60 mila. Anche perché non è il suo primo scivolone su questa vicenda (guarda l’articolo). Restiamo convinti che un imprenditore del suo valore, così ascoltato, dovrebbe pesare meglio le parole.
Le 20 province più Tesla d’Italia (svetta Milano)
Tornando ai dai del primo trimestre 2020, siamo in grado di darvi anche la suddivisione delle vendite Tesla in Italia provincia per provincia (in totale 780 auto vendute). Largamente in testa alla top five c’è Milano, con 141 pezzi, seguita da Trento (66), Brescia (41), Bergamo (39) e Varese (29). Il dato di Trento è fortemente condizionato dal fatto che lì sono domiciliate molte aziende di noleggio a lungo termine.
Ergo: la Lombardia è nettamente la regione più Tesla d’Italia, davanti al Veneto. Nella classifica seguono Monza (27), Roma (26), Treviso (25), Padova (22), Torino (22), Bolzano (20), Verona (19), Vicenza (19), Bologna (14), Cuneo (13), Lecco (13), Modena (12), Mantova (11), Ravenna (11).