Saranno elettrici i bus Terravision che collegano la Stazione Centrale di Milano all’aeroporto di Orio al Serio, hub principe di Ryanair. La società , che da 10 anni effettua il servizio navetta con autobus tradizionali a gasolio, ora annuncia la transizione green di tutta la sua flotta.
Elettrici anche Milano-Cortina e Milano-Malpensa?
Terravision è un’azienda privata presente in tredici Paesi europei con 41 collegamenti aeroportuali. Finora ha trasportato sulla tratta Milano-Bergamo la bellezza di 6 milioni di passeggeri. E ora pianifica un nuovo servizio da Milano a Cortina per le Olimpiadi del 2026 e un secondo, sempre con bus elettrici, da Milano a Malpensa.
Il direttore generale della nuova società Terravisioni Electric Tullio Mastrangelo, ex comandante della Polizia locale di Milano chiede però «un dialogo con le istituzioni e i gestori degli scali, dato che saranno necessarie le stazioni di ricarica durante le pause, per permettere ai mezzi di restare in servizio l’intera giornata senza dover rientrare in deposito». L’azienda del trasporto pubblico milanese ATM ha già iniziato ad installare punti di ricarica dedicati per la sua flotta di bus elettrici. Terravision chiede che un progetto analogo coinvolga i terminal di scalo dei propri shuttle. L”investimento per l’acquisto dei veicoli elettrici sarà invece interamente a proprio carico.
Il progetto si inquadra in un piano di potenziamento del servizio ormai necessario poichè nel secondo semestre del 2021 e nei primi mesi del 2022 il volume di traffico verso gli aeroporti è già tornato ai livelli pre pandemia. L’accelerazione fa pensare ad ulteriori aumenti a breve.
Scadenza 2026, per le Olimpiadi invernali

Il completo passaggio ai bus elettrici dovrà essere completato per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026. Entro la stessa data sarà completato anche il collegamento ferroviario tra la stazione e l’aeroporto di Bergamo, Consentirà di accedere all’infrastruttura direttamente col treno da tutte le altre città lombarde. Per Mastrangelo «le due ipotesi di mobilità sono complementari, e non in concorrenza». E la volontà di Terravision «è quella di condividere il progetto con gli altri operatori di trasporto su gomma».
Allo stato attuale e’ meglio metano, ma se si possiede una centrale idroelettrica tradizionale privata, da almeno totali 20 kW, e’ possibile gia’ eseguirlo.
Alla fine gli ultimi a convertirsi completamente saranno quelli delle linee urbane, che avrebbero dovuto essere i primi già da anni insieme a tutti gli altri mezzi tipo quelli degli operatori ecologici ecc… Soprattutto nelle zone che hanno grossi problemi di inquinamento da polveri… Invece si continuano a usare quei motoroni pensati per lunghe percorrenze autostradali che non hanno proprio senso…