Home Nautica Tempo di e-traghetti, come solcare gli oceani per consegnare la nave elettrica?

Tempo di e-traghetti, come solcare gli oceani per consegnare la nave elettrica?

5
nautica elettrica
NB1091 Hinnøy il traghetto elettrico per la Torghatten Nord,

Vuoi leggere questo articolo senza pubblicità? Entra qui e abbonati a Vaielettrico Premium
ADV

-

ADV

-

ADV

-

Si moltiplicano gli e-traghetti nel mondo. L’ultimo è NB1091 Hinnøysta in consegna dal cantiere turco Cemre Shipyard all’operatore norvegese Torghatten Nord. Ma come superare in elettrico queste lunghe distanze? Ci sono lettori che ci hanno chiesto sorpresi come far arrivare in Argentina dalla Tasmania China Zorrilla. Il cantiere ci ha risposto.

barca elettrica
China Zorrilla, nave con capacità di accumulo a bordo di 40 MWh

Come consegnare gli e-traghetti da un oceano all’altro?

China Zorrilla, nave da 2000 passeggeri e batteria da 40 MWh, è stata varata nei giorni scorsi in Tasmania, uno Stato dell’Australia, ed entrerà in servizio in Argentina dove coprirà la rotta Buenos Aires e Montevideo.

Dopo il varo la consegna. Ma come chiede il lettore Alessandro: «La questione
Senza malizia, solo per capire: l’hanno fatta in Tasmania, poi la rimorchiano fino al Rio del la Plata?».

La risposta? Il caso è ancora allo studio, ma il cantiere ha risposto al nostro interrogativo grazie all’ufficio stampa.

Le diverse opzioni allo studio del cantiere

Questa la risposta: «Una volta completate con successo le prove in mare, ci sono diverse opzioni per trasportare lo Scafo 096 dal fiume Derwent di Hobart al Sud America. Una possibilità è quella di utilizzare una nave da carico pesante, un’imbarcazione specializzata progettata per trasportare carichi di grandi dimensioni su lunghe distanze. La nave da carico pesante immerge il suo ponte, consentendo allo Scafo 096 di essere manovrato con attenzione. Una volta ancorato, la nave pompa fuori l’acqua di zavorra per sollevare lo Scafo 096 dall’acqua. A una velocità media di 10 nodi, il viaggio richiederebbe circa 25 giorni».

C’è anche una seconda possibilità allo studio. «Un’altra opzione in fase di valutazione è il traino della nave in Sud America tramite rimorchiatori». Lo scopriremo a breve.

nautica elettrica
Varato in Turchia nel cantiere navale Cemre Shipyard

Dalla Turchia alla Norvegia, un nuovo traghetto elettrico

Qui la rotta è minore, ma sempre ardua: dalla Turchia alla Norvegia. Interrogheremo anche questo cantiere sulle modalità di trasporto. Ma l’aspetto importante per la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni pesanti del traffico marittimo e del trasporto passeggeri è il varo di un nuovo traghetto elettrico.

La notizia arriva dalla Turchia dove il cantiere navale Cemre Shipyard (abbiamo scritto nel 2021 della nave elettrica tra Germania e Danimarca) ha annunciato la consegna del traghetto NB1091 Hinnøy all’operatore norvegese Torghatten Nord, tre anni dopo l’ordine.

Battente bandiera norvegese, l’Hinnøy sta per entrare in servizio. Progettato dalla Norwegian Ship Design Company, questo traghetto 100% elettrico entrerà in servizio sulla rotta tra Bognes e Lødingen, nella Norvegia settentrionale.

Un altro quesito importante? La nave sarà ricaricata da due “torri” completamente automatizzate a ciascuna estremità del percorso, garantendo circa 90 minuti di autonomia con una ricarica da 60 a 90 minuti.

La traversata durerà un’ora a una velocità media di 13-14 nodi. L’e-traghetto sarà ricaricato in banchina tramite una connessione da 9,2 MW, la Hinnøy trasporta 4750 kWh (4,7 MWh) di batterie che alimentano due motori da 1,8 MW. Il traghetto ha una capacità di 399 passeggeri e 120 auto.

Sono tempi maturi per gli e-traghetti?

Questi ultimi due casi confermano la fattibilità dell’elettrificazione del trasporto passeggeri con gli e-traghetti anche di grandi dimensioni. Soprattutto quando si tratta di rotte brevi o con soste programmate dove ricaricare e dove la tratta è ben definita come lo è normalmente per questo servizio.

nautica elettrica
Il varo dei due traghetti elettrici a Costa Volpino in provincia di Bergamo

Si tratta di navigazione su fiumi, su lago (ricordiamo in Italia una recente inaugurazione sul lago Iseo), su fiordi o su porzioni di mare protetto e bordeggiando sulla costa.

E in mare aperto? Ci sono soluzioni ibride dove il motore elettrico è utile soprattutto vicino alla costa e nelle manovre in porto. Il caso dei traghetti veloci della Liberty Lines in Sicilia.

– Iscriviti a newsletter e canale YouTube di Vaielettrico-

Apri commenti

5 COMMENTI

  1. spero di non dover continuare a sognare simili traghetti tra le sponde dello stretto di Messina (piuttosto del disastro annunciato del ponte che chissà se mai riusciranno a terminare… e chi se la sentirà di usarlo in caso di condizioni meteo avverse ! ) o ancora tra Piombino e l’isola d’Elba, ove tra l’altro stanno realizzando in queste settimane un collegamento elettrico ad alta potenza proprio per aumentare la “dotazione” dell’isola.

      • Ovviamente gli operatori RoRo nostrani aspettano sicuramente contributi pubblici per rinnovare le flotte (tra l’altro già in corso in taluni casi per adottare i nuovi carburanti navali e le alimentazioni da banchine elettrificate)… però saranno sicuramente sensibili al TCO delle loro flotte, pur in assenza di competitors a contendere le concessioni..per ora..

Rispondi