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Tedesche a caccia di Tesla, ma la rincorsa è un flop

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La Volkswagen ID.3 non decolla, mentre la Tesla Model 3 è sempre più leader mondiale nelle EV.
Training Academy Varta

Tedesche a caccia di Tesla: nonostante gli annunci roboanti, la rincorsa è un flop, come dimostrano anche i dati di vendita del primo trimestre 2022.

Tedesche a caccia di Tesla, ma tutti i brand assieme vendono meno della metà della marca americana…

Doveva essere questo l’anno in cui il made in Germany cominciava a far sentire il fiato sul collo alla marca di Elon Musk. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…I numeri dei primi tre mesi parlano chiaro: sommando le vendite di Volkswagen, Audi, BMW-Mini e Mercedes, non si arriva alla metà delle immatricolazioni di Tesla. Per la precisione 144.300 le tedesche, 310 mila Tesla. Peraltro il marchio americano in questo momento di fatto ha in gamma due soli modelli, mentre il made in Germany dispone di un’offerta ricchissima. E non è solo una questione di appeal sul mercato: colpisce anche la reattività di Tesla nel far fronte alle carenze di semiconduttori e cablaggi. Carenze che invece Hildegard Wortmann, responsabile vendite di VW, indica come principale causa della crescita frenata del suo gruppo nelle EV. Fatto sta che il colosso di Wolfsburg non ha centrato quota 100 mila nelle consegne del trimestre, fermandosi a 99.100. Di queste 53.400 sono venute dalla marca Volkswagen, 24.200 dall’audi e 9.500 dalla Porsche. Il resto è arrivato dai brand non tedeschi, Skoda e Seat-Cupra.

tedesche a caccia di tesla
Partenza lenta anche per il secondo Suv elettrico Audi, la Q4: poco più di 10 mila auto vendute nei primi tre mesi 2022.

Il primo problema in casa Volkswagen? È la ID.3, con solo 4 mila auto al mese

Il dato più deludente nei risultati del made in Germany? Quello della ID.3, presentata come erede della Golf. In tre mesi se ne sono vendute appena 13 mila, poco più di 4 mila pezzi al mese. C’è da sperare che una performance così modesta sia dovuta alla mancanza di prodotto, ma in realtà la ID.3 esce da un 2021 altrettanto deludente. Ha fatto decisamente meglio la ID.4, con 30.300 immatricolazioni. L’Audi ha chiuso invece a quota 24.200, con la Q4 a 10.700 e la e-tron a 10.300, versioni Sportback incluse. Il brand di casa Volkswagen che ne esce meglio è Porsche, con 9.500 Taycan vendute, a prezzi non certo popolari. Per ora non decollano neppure le vendite di BMW e Mercedes. La prima ha chiuso il trimestre a quota 35.289,  ma il dato comprende anche le vendite della Mini. La Casa della Stella è arrivata a 21.900. Sono tutti dati in crescita, peccato che Tesla cresca di più. E ora abbia aperto la fabbrica vicino a Berlino, altra spina nel fianco del made in Germany.

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110 COMMENTI

  1. Egregio Direttore, sono sicuro che i tedeschi arriveranno. Dall’alto della Sua esperienza lo sa benissimo. È solo questione di tempo e Tesla diverrà un marchio generalista, alla pari di Ford o poco più

  2. La Tesla Model 3 non è solo la vettura più insignificante del mondo per l’elevata efficienza aerodinamica raggiunta.

    Non vibra, non fa fumo né rumore, scatta da fermo fino a 261 km/h come una Huracán e se devo andare da A a B, Tesla mi dice in quanto tempo ci arriverò senza doverci più pensare perché troverò sempre i Supercharger funzionanti e liberi, un punto di ristoro dove trascorrere 30 minuti per la ricarica, un salto al bagno e conoscere altre persone o farmi i fatti mie.

    Poco importa a chi deve percorrere 1.000 km di fila al giorno ed esige un turbodiesel per percorrerli in otto ore, disponibile a pagare le multe dei tutor autostradali.

    Considerato che la Model 3 non costa 35.000 dollari è evidente che l’escalation nelle vendite è da attribuirsi a ben altro.

    È la prima volta che un produttore non europeo guida la classifica e per la prima volta è toccato a un’auto elettrica.

    Tesla ha scalato anche la leadership europea nelle quote di mercato di tutte le Bev (Battery electric).

    Tesla realizza con il suo megacasting in pressofusione di lega di alluminio con la Giga Press dell’Italiana IDRA l’intera piattaforma strutturale parafanghi esclusi inserendovi le batterie strutturali con funzione portante. In pochi secondi l’intera vettura è sposata alla carrozzeria con una riduzione dei costi e dei tempi di produzione mai vista. Questa è la via da seguire per rendere accessibili a tutti vetture prestazionali.

    Cosa manca alla Model 3?

    Guida autonoma affidabile in tutti gli scenari stradali, l’apporto fotovoltaico solo sul tetto ed anche sul cofano e la tecnologia della Model Y: la piattaforma con la colata unibody e il battery pack 4680.

    Ma non finisce qui: non dimentichiamoci che dallo scorso 25 ottobre, dopo la commessa Hertz, Tesla ha superato i mille miliardi di dollari di capitalizzazione. E se Hertz ha acquistato le Model 3 qualche analisi tecnica economica deve averla fatta.

    L’innovazione dà i suoi frutti.

    • Speriamo non vendano i diritti di queste giga press alla concorrenza straniera, per una delle cose migliori che abbiamo sarebbe un peccato, prima inventiamo, poi ci sediamo sugli allori.

      • Purtroppo la proprietà…. la casa madre è cinese da qualche anno.
        LK group se non erro…e le faranno in Cina e per aziende automobilistiche cinesi… che iniziano ad arrivare anche in Europa …altra grana x chi rincorre e fa….come dice l’articolo?…

        Qui in Europa sembra che alle case automobilistiche tedesche ecc….non interessano…infatti….

        Però pensate…Tanto delle Tesla è fatto col nostro made in Italy ….
        Gigapresse della Idra…linee di montaggio e robot della Comau… Anche l’impianto di verniciatura di GigaBerlin è italiano…. Anche le gigapresse del Texas forse anche il resto…….
        W il made in Italy che costruisce le auto migliori!

  3. Ciao Tedesche !!! Tesla vince perché HA un piano !!! Gli altri RINCORRONOOOOO!!!!!
    Tesla ha fabbriche che fanno SOLO auto elettriche !!!!
    Tesla ha fabbriche da circa MEZZO MILIONE di auto all’annoooo A FABBRICA!!!
    Tesla ha la rete PROPIETARIA di ricarica MONDIALEEEE!!!! Tesla inizia a prosurre le sue BATTERIEEE!!!! Gli altri se le comprano!!!
    Tesla ha auto con minimo 300cavalli la standard, 450cavalli la LongRange!!! e con 5comodi posti+bagagliai a gogo! Tesla non dorme mai ha dashcam, sentinel, le longRange e le Performance hanno DOPPIO motore quindi trazione integrale e circa 450cavalli, di più le Performance, soundBar da specchietto a specchietto più una decina di casse acustiche !!!! non ha tanti OPTIONAL perché è GIA’ FULL OPTIONAL!!!! ha spotify, netflix ecc. ecc. ed una efficienza al TOP!
    Informo che Tesla model S3XY sono auto a lunga percorrenza, non trovate Tesla con poca abatteria da 200/300 kilometri con una carica, così certo corterebbero meno… quindi non possiamo probabilmente dire sia per il prezzo sia per la capacità delle batterie sia per la dimensione che siano auto SOLO da città… anche se in città potrebbero percorrere oltre 6/700kilometri perché il consumo si abbassa drasticamente in città alle basse velocità.
    Per la seconda auto da città (purtroppo) non opterei (ancora) per una Tesla.
    TeslaMusk sa che attendiamo la più piccola Model2, ma dato le fibrillazioni dei mercati/materie prime + purtroppo l’attuale tragica situazione internazionale, è inutile pensare/volere cose che non si possono ancora avere.
    Con rammarico lo dice uno che ha da un anno e 22mila km una Model 3 long range dualMotor da 450cavalli così contento che prenoterebbe ad occhi chiusi la Model2 !!! Per le altre….le ho provate TUTTE dalla ID.3 alla Kona alla Ioniq, 500troppo picola e costosa, non male la Spring…avesse5KWh in più…ecco….ma aspetto il 2023 vediamo cosa farà Tesla. Eppoi Tesla ha tanto Made in Italy… è fatta se non erro, con le Gigapresse della Idra, linea di montaggio della Comau e con impianti di verniciatura pure questi italiani… Peccato che solo Tesla in Europa sfrutti i ns talenti Made in Italy…nessun marchio tedesco-francese-italiano-spagnolo-inglese……inizieranno i cinesi perché come sempre, apprendono e mettono in pratica le migliorie degli altri !!! Poi quando arriveranno anche loro in Eu saran doppi dolori x ste Tedesche…!!!!

    • Il problema delle Tesla secondo me, sono solo due, esteticamente non sono un granché, ed il livello dei dettagli e delle finiture non sono come le tedesche.

      • Facciamo tre, ci aggiungerei i loro insopportabili fanboi, come questo messaggio ha ampiamente dimostrato. Questo è uno dei motivi che mi convincono a NON comprare una Tesla.

        PS: netflix e spotify (e Shazam, Waze, Whatsapp…) li ho sulla Dacia da 15k €, basta supportare Android Auto e Apple Car Play come fanno TUTTEEEEEEEEEE (cit.) le auto tranne Tesla.

        • Spiacente per essere insopportabile, ma certe cose non si spiegano in tre parole.
          NON si spiega il FLOP delle Tedesche (ed aggiungerei e non solo delle tedesche) con estetica e dettagli ed android auto !!!!
          Poi se non piace Tesla amen.
          Un grande complimento a Mauro Tedeschini! un bell’articolo!

        • Spero vivamente che non abbia preso la decisione di comprare una id3 per colpa di qualche fanboy… Sarebbe un errore madornale.

          • No, l’ho presa perché esteticamente ci piace, è nel segmento che ci interessava (Tesla non è in questo segmento), perché l’abbiamo pagata 25k, e al netto del software scarso (che spero migliori) ad oggi ne siamo contenti.

        • Posso capire che certi atteggiamenti possano risultare fastidiosi, ma se il tuo metro di scelta di un auto è quello…
          Spero almeno tu non abbia un iPhone, perché altrimenti anche come coerenza ci sarebbe qualcosa da dire…

          • @Luca: assolutamente si. 👍
            Ma, fanboy a parte, io scelgo l’auto in base a parametri concreti, infatti l’ho fatto quando di tutto sto clamore non c’era nemmeno l’ombra. 🤷🏽‍♂️

          • @Sandro anche io, metto in lista i requisiti che devo soddisfare, aggiungo un pizzico di emozionalità (deve piacermi) e in base ai MIEI parametri trovo la scelta migliore per ME.

            La battuta sui fanboy era ovviamente in parte una provocazione, ma pare a leggere certi loro commenti che i paramentri per cui scelgono un’auto debbano essere quelli di tutti. Io dico “non supporta android auto” che per me è un requisito, e mi si risponde “eh ma ha i motori più efficienti dell’universo”. Quindi?

            E invece di discussioni pacate, perchè alla fine siamo comunque qui a parlare di auto elettriche che sono tutte ottime per il semplice fatto di essere appunto elettriche (e stiamo giusto discutendo se una è spettacolare o solo ottima) siamo sempre a leggere papiri di testo copiaincollato da chi deve spiegarci che solo Tesla è degna, che tutto è nato elettrificando una Elise e blablabla. Ma avete azioni Tesla? (Io si tralaltro, quindi continuate a comprarle da bravi!)

            Sono il primo ad ammirare la tecnologia di Tesla, il loro software e altre cose che fanno. Ma ci sono vincoli nei loro prodotti (e l’estetica) che mi fanno per ora frenare l’acquisto. Ah tra i vincoli non ho il prezzo, tanto che parlavo della EV6 da altre parti, prima che si pensi che sono la volpe con l’uva. Possedere l’elettrica più efficiente è un vanto di cui non provo veramente nessun desiderio. Mi basta averne una (anzi due, la prima l’abbiamo già, devo capire cosa fare con la ICE).

          • @Luca: Ok su tutto ma dire che è irrinunciabile Android auto non ci sto (ho ZOE e mio figlio usa regolatrmente Android auto, io non mi sono neanche azzardato ad installarlo, sarò vecchio). Quanto durerà Android Auto? Io ritengo che le “robe” debbano funzionare da sole, il resto è in più. Le WallBox che funzionano solo con app…rifuggire. L’app del NIU che mi dice tutto, i percorsi, le medie…sono stato senza per 6 mesi (doveva arrivare la ECU nuova) e non me ne sono accorto.
            L’OBD che adopero per la ZOE con CanZE funziona male col mio Android 9 e uso un vecchio cell con android 8 solo per CanZE.
            E’ per questi finti bisogni che ci inculcano (con la “c” fra la “l” e la “a”) che fanno cellulari con 4-5-6 fotocamere da duecentomiliardi di pixel (la principale, poi le altre sono ciofeche), ma prenditi una macchina fotografica da cesso con lo zoom ottico ma con sensore ben più grande di quelli 1/2,3″ dei cell se vuoi fare foto. E prenditi un tablet se vuoi un tablet nell’auto, che quando non funzionerà più ne prendi un altro senza rottamare l’auto.

          • @Luca: lungi da me l’idea di convincere chiunque a scegliere una BEV piuttosto che un’altra! Ciascuno sceglie in base alle proprie esigenze, gusti e, soprattutto, portafoglio. Da sviluppatore sono un amante della tecnologia in generale ed il sistema di infotainment è uno dei parametri di scelta dell’auto non certo di secondo piano, ma di Android auto non sento per niente la mancanza: in una BEV ritengo che sia più importante l’affidabilità del sistema di navigazione, soprattutto in funzione della pianificazione delle ricariche. L’efficienza è un altro dei fattori che ritengo fondamentali, altrimenti starei ancora guidando un diesel. Concordo sul discorso “emozionalità”, ma la concepisco in modo un po’ generale: all’inizio non mi piaceva tantissimo l’estetica, ma una volta vista dal vivo e guidata… di emozione me ne ha data parecchia! Tutt’oggi, dopo 2 anni e mezzo (e sono alla seconda da poco più di 1 anno), trovo ogni scusa per uscire a guidarla. 🤷🏽‍♂️

        • Io li tengo su una A6 C4 2.5TDI del 1995 con un 2DIN pIoneer.
          -220 euro di assicurazione annuale
          – tassa di possesso al 50%
          – di interesse storico collezionistico.
          – autonomia di 1250-1300km con un pieno.
          470.000 km con la stessa frizione, volano e motore.
          E speriamo che duri ancora…:-)

          • Quando smette di “durare” ci puoi fare un retrofit elettrico 😁😂🤣

          • basta diesel basta dieselgate basta inquinamento.. eppoi quanti incidenti ambientali devono ancora capitare? vedete notizia ad esempio di questi giorni cargo carico di 750 tonnellate di gasolio affondato al largo della costa del sud-est della Tunisia…basta dite anche voi basta a questo scempio contro la natura…abbiamo solo un pianeta ….

    • Da possessore di Model 3 quale sono: se le regalassero un kWh di ricarica per ogni punto esclamativo non spenderebbe più un solo centesimo!
      Se vuole un consiglio, si moderi: è più autorevole chi sussurra di chi urla e prenda esempio proprio da Tesla che non si fa mai pubblicità diretta, perché non ne ha bisogno.

      • Prendo certamente il consiglio.

        A chi ha auto TD TurboDiesel vorrei ricordare il Dieselgate, ricordiamoci inoltre che il caso non è scoppiato in Europa nonostante i nostri numerosi enti controllori, ma in USA.
        Non dimentichiamoci che non è solo un dettaglio, questi hanno giocato (ok non lo scrivo in stampatello e non metto punti esclamativi) con la nostra salute per vendere di più.
        Questi invece di investire in nuove tecnologie, investivano in software che faceva veramente delle belle robe. Chi se ne frega? a me frega, anche ai nostri figli frega.

        Qualcun altro invece ha altre idee ed altri progetti.

        Questo qualcun altro non ha bisogno di pubblicità, verissimo,
        ha la produzione già venduta fino al 2023, si produce le sue batterie, che sono anche strutturali, si produce i suoi motori, ha numerosi brevetti x il riciclo, per produrre consumando meno acqua scusate se è poco, e va di record in record,
        si costruisce la sua rete di superCharger da solo, e ci vanno anche gli altri, e paganopaganopagano chissà perché… perché funzionano meglio?sempre?
        guardate ad Amsterdam ad esempio le foto che postano ultimamente, ci sono Volvo, Toyota VW, poi ci sono i furbi coi Merc che poi gli bloccano le ruote vedi altra foto hahaha tanto ogni supercharger non ci sono tre posti…lì ce ne sono 32..trentadue….
        poi…
        questa estate attiva skiNet…
        ops scusate volevo scrivere Dojo, supercomputer neurale con migliaia di GPU,
        arriveranno gli Optimus,
        andremo sulla Luna, tra un pò su Marte…fosse stato per la NASA ciao ciao.
        Se questo non è emozionante…
        qualche punto esclamativo lo meriterebbe….

  4. Comunque, per quel poco che vale, dico la mia.

    La id.3 a me piace, esteticamente almeno. Linee da macchina familiare tranquilla, con quel qualcosa in più pronta a sprizzare vivacità quando serve.
    Per contro la cugina Cupra, pur essendo a detta di molti molto meglio rifinita nell’abitacolo, ha una linea aggressiva da… Single… Sportivo… Non che non mi piaccia intendiamoci ma preferisco la tedesca (esternamente)

    Il test drive fatto, è stato troppo breve per poter valutare bene cose come gli interni e le plastiche che fanno storcere il naso a molti… Ma io vengo da un mpv che in quanto a sobrietà negli interni… Fate un po’ voi. Rasenta la povertà più che la sobrietà.
    Ma anche la dinamica di guida, avendo girato solo in città per 10 minuti.

    Ciò che so lo so da tutti i forum frequentati…
    Navigazione non all’altezza. Giro prevalentemente in città però, il suo nav non lo userei praticamente mai.
    Errori al sistema apparsi random.
    A volte fermi macchina troppo prolungati nelle officine.. O perché non c’è il pezzo, o perché non trovano il guasto (messaggi diagnostici generalizzati e non specializzati)
    Questa è cosa comune ai vari marchi… Opel e Peugeot con gli obc, vw con centraline difettose ecc. Tutti i marchi devono lavorare per formare il personale periferico e fornire loro la più ampia disponibilità a livello centrale… Quindi è un terno al lotto.

    La comprerei?
    Si, forse, se avessi i 35/40 mila necessari a seconda degli optional che dovessi decidere di mettere. Mi intriga più della kona, giusto la nuova megane ha misure e caratteristiche anche più interessanti per i miei bisogni.
    Se avessi 50/55 mila comprerei lei o la model 3? A pari prezzo andrei su Tesla, che però è troppo grande e non sono nemmeno sicuro di poter chiudere il garage con lei dentro. Sono due segmenti diversi e secondo me non confrontabili…
    Mentre i costruttori tradizionali hanno dormito aspettando che la rete di ricarica nascesse intorno a loro, Tesla se l’è costruita lei. Oggi merita la leadership per ciò che ha fatto mentre Marchionne la bollava come una bolla….

    Peccato che non sia per molti. Oggi la classe media fatica a comprare una e-208, figuriamoci auto di segmento superiore. Le auto sono raddoppiate perché sono oggettivamente più sicure di 10 20 anni fa, ma ciò che possiamo comprare sono citycar ibride.

    Comprerò una plugin con i nuovi incentivi?
    Manco morto.
    Semmai una eup o una Zoe usata.

  5. In famiglia avevamo preso in considerazione l’acquisto di una VW iD3. Ma poi abbiamo scelto la Hyundai Kona da 64 kWh.
    All’epoca (Giugno 2020), VW aveva iniziato a ricevere ordini per la iD3 1st. In famiglia decidemmo di cambiare una delle nostra auto a benzina con un’elettrica perché il governo Francese aveva prolungato il bonus da 7000 Euro per le auto elettriche e alcuni concessionari proponevano sconti molto attraenti. Durante il primo giro dei concessionari, chiesi offerte per Peugeot 208e, Renault Zoe, Kia Niro 64 kWh, Hyundai Kona 64 kWh e VW iD3. Visto che Kia e Hyundai offrono rispettivamente con 7 e 5 anni di garanzia, ai concorrenti chiesi anche il costo supplementare per estendere la garanzia. Dopo il primo giro, in famiglai decidemmo di continuare il confronto tra iD3 e Kona, e contattai 3 concessionari per ciascun marchio. Inoltre ho confrontato le configurazioni più simili tra loro. Alla fine, consiglio di famiglia e decisione di acquistare la Kona perché il rapporto prezzo/prestazioni (incluso il costo per estendere la garanzia VW) era nettamente a favore della Kona.
    Qualcuno obietterà che, rispetto alla Kona, la iD3 è migliore in termini di abitabilità, bagagliaio, curva di ricarica ad alta potenza e trazione posteriore. Sono d’accordo, se il prezzo fosse stato competitivo, avremmo scelto la iD3. Ma, per le esigenze della mia famiglia, abitabilità, bagagliaio, curva di ricarica ad alta potenza non sono parametri importanti, perché raramente viaggiamo con più di 2 persone a bordo e i viaggi lunghi che richiedono ricariche ultrarapide in autostrada sono limitati a 6-8 giorni all’anno. Durante gli altri 357 giorni all’anno ci basta (con ampio margine) la ricarica a casa.

    P.S. Qualcuno ricorderà il mio articolo sulla batteria della mia Kona guasta e la lunga attesa per la sostituzione. La batteria è stata sostituita, ma ho un contenzioso aperto sull’estensione della garanzia. Vi farò sapere tra un mese com’è andata a finire.

    Saluti dalla Francia,
    Ivone

    • Come volevasi dimostrare, tutto questo vantaggio delle colonnine di proprietà, non lo vedo, se abiti in zone dove non ce n’è nemmeno una.

  6. Premetto che ho da 7 mesi una id3 city, quindi probabilmente sono di parte, ma io credo non si possa confrontare le vendite diTesla e delle altre marche senza tener conto del vero plus di Tesla: la rete dei supercharger. Io della id3 sono molto contento, ho preso la versione con la batteria da 45 kWh consapevole dell’autonomia limitata ma per le mie esigenze sufficiente, Ultimamente ho fatto un viaggio di 800 km in un giorno, quindi organizzandomi riesco a gestire anche sporadici lunghi percorsi. Ho dovuto però constatare che quello che veramente manca alle elettriche non Tesla, almeno in Italia, è una capillare rete di ricarica rapida, magari in autostrada. Spero che nei prossimi anni la situazione migliori. Finchè non si troveranno facilmente ricariche fast, Tesla godrà di un vantaggio competitivo incolmabile.

    • Verissimo, sono anni che lo diciamo e questa è stata la grande visione di Elon Musk. Questo articolo, tra i tanti, è del 2020: https://www.vaielettrico.it/la-vera-libidine-di-tesla-i-supercharger/ . Non è solo la capillarità, è che Tesla per prima ha messo in atto il plug&play: niente tessere o app, che a volte non funzionano, ma la colonnina che “riconosce” il connettore dell’auto e abilita la ricarica, con addebito sul conto.

      • Non dimentichiamo la strategia iniziale tracciata da Tesla Motors che consisteva nello spogliare l’Elise dal Rover serie K per trapiantarvi un motore elettrico asincrono trifase con l’intenzione di produrre un veicolo sportivo compatto con un prezzo di fascia alta per consumatori disposti a pagare un prezzo elevato per un mezzo esclusivo.
        Gli introiti della Roadster sarebbero serviti a sviluppare le economie di scala e per rivolgersi ad un mercato più vasto attraverso modelli più economici e dai più ampi volumi di produzione.
        Economici la Model S e la Model Y non furono, né tantomeno lo sono oggi. Servirono a far cassa ed a sviluppare ulteriormente le tecnologie legate alla mobilità elettrica.
        Ancora una volta, i guadagni così ottenuti servirono per produrre un veicolo dichiarato economico, rivolto ad un mercato ancora più ampio. Per la Tesla Model 3 venne annunciato nel 2016 un prezzo di 35.000 dollari.
        Forse, proseguendo con questa strategia, modello dopo modello, tra qualche anno Tesla riuscirà a produrre finalmente una vettura elettrica economica efficiente e prestazionale in termini di autonomia.
        Forse ci arriveranno prima quei produttori che si limitano a produrre solo auto elettriche pure, nude, semplici e più leggere a consegnarci un’elettrica aerodinamica a quattro posti in grado di intraprendere un viaggio da almeno 600 km alla media di 130 km/h.

    • Domando, Tesla quante ne ha in Italia di colonnine di ricarica, approssimativamente. Anche in autostrada ? Distribuite in modo omogeneo. Grazie.

        • Come volevasi dimostrare, tutto questo vantaggio delle colonnine di proprietà, non lo vedo, se abiti in zone dove non ce n’è nemmeno una.

          • Le colonnine rapide non ti servono vicino a casa. Vicino a casa la colonnina ce l’hai IN CASA. E’ nei viaggi lunghi che ti serve fermarti a ricaricare e se non vuoi “perdere” del tempo ti serve una carica superveloce, fra l’altro a costi superconcorrenziali. (io ho ZOE)

          • Esatto, la ricarica quotidiana la faccio a casa, il problema sono i viaggi lunghi, dove sento una duplice esigenza: in primo luovo è importante ricaricare velocemente durante le soste del viaggio in modo da non perdere troppo tempo, ma sopratutto è fondamentale che le colonnine di ricarica siano in aufostrada, con postazioni a più stalli (almeno 4 ma sarebbemeglio 8) e non froppo distanziate. Solo così chi ha un’ autonomia limitata come la mia può sfruttare a fondo la batteria, sapendo che quando questa scende sotto il 15-10% troverà sicuramente una colonnina fast libera a breve distanza. Con il vantaggio ulteriore di sfruttare meglio la curva di ricarica, e quindi di ridurre i tempi di percorrenza.

          • Aaaahhh…era questo lo scopo della domanda: dimostrare che con la rete Supercharger Tesla non puoi caricare la tua auto ogni notte perché non ne hai uno vicino a casa tua? Ma allora quelli che la usano per i lunghi viaggi non hanno capito nulla! Dammi retta, continua con la tua termica, ti manca proprio la base per poter fare il passo: non sei pronto!

        • Grazie, comunque da quel che si vede nella mappa, di queste ricariche supercharged, internamente nel nostro “stivale’, non ce n’è una beata mazza, ripeto internamente, e se la mappa dice il vero. Dalle Marche alla Puglia non ne vedo, spero di aver letto bene la mappa. Grazie di nuovo

          • Ecco, come dicevo non sei pronto: per poter viaggiare con una BEV bisogna almeno saper usare lo zoom su una mappa digitale. Ma non fa nulla, non ti preoccupare, almeno per ora non sei mica obbligato a comprarne una!
            Renditi solo conto che stai mettendo in discussione il vantaggio che a Tesla viene riconosciuto sulla concorrenza anche dagli haters più accaniti. Io al posto tuo non continuerei su questo tema. Prova qualcos’altro, che so: interni senza pulsantini e lucine, allineamento degli assemblaggi, livello di assustenza (in Italia però, non andare oltre…) 👍

        • Ecco, uno fa una domanda, e si capisce sempre fischi per fiaschi. Scusa saa !! Ma vedete sempre mostri antielettrici da tutte le parti, anche di notte ? Da felice possessore di una piccola elettrica. Pazienza. Auguri a tutti

  7. C’è un aspetto che vi è sfuggito :tesla è un vero e proprio computer con un auto intorno (musk è un nerd in fondo) e utilizza chip più costosi, quindi ha meno problemi nel reperirli visto che li paga di più. Ecco perché risente meno della crisi. Può permettersi di spendere di più perché non ha un carrozzone da mandare avanti come le altre case, con super manager strapagati che pensano solo in ottica di breve e medio periodo e una marea di fabbriche da far sopravvivere. I vantaggi che hanno anche molte altre aziende giovani.

    • Penso sia il contrario da elettronico. Mi sembra di aver letto che nel powertrain della M3 usi dei transistor meno performanti (meno corrente massia) ma in numero maggiore (oserei dire quasi il doppio) proprio per la maggior diffusione degli stessi e minor difficoltà di reperimento e pure minor costo. A tal proposito si veda qualsiasi sito di vendita componenti elettronici (tipo RS components) e vedere per un dispositivo il costo per 1-10 pezzi e 100 pezzi

  8. Il grosso vantaggio di tesla? Che prima di buttarsi nella mischia ha passato tot anni a svilupparsi il proprio motore elettrico, sicuramente basato su motori esistenti ma il primo (e fin ora l’unico) nato espressamente per essere messo su un’auto, agli inizi di tesla quanti articoli di ingegneri che ammettevano di far fatica col reverse engineering proprio dei motori. Da qui gli enormi vantaggi di efficienza, l’auto la han fatta attorno al motore e la batteria, e gli sforzi in tal senso continuano.
    Han creato, come giusto che sia, un elettrodomestico che prima non c’era, con con il touchscreen il modo di usare l’interfaccia ha dovuto cambiare per la natura stessa del prodotto, su un elettrodomestico nuovo è imperativo badare ad accessibilità, sw semplici ma che ti spingono naturalmente nella direzione giusta, che lavorano per te dove serve (prenota la colonnina e non cannare a calcolare le tappe). Ha i suoi difetti ma è questione di approccio al mercato e va bene così.
    Le case tradizionali si son limitate a fare quello che han sempre fatto, riprogettano un pianale, poi comprano i motori elettrici industriali che per puro caso han regimi operativi compatibili con la mobilità, lavorano un po’ sul fw per le limature, appaltano la gestione sw ad aziende che non han nemmeno modo di sapere come sarà l’auto su cui girerà perché fino a poco prima non avevano idea di dover fare una elettrica etc etc… Chiaro che ci siano differenze abissali, continuano a vedere l’auto alla vecchia maniera anziché per quello che è diventato, un elettrodomestico altamente evoluto con possibilità e limiti tutti nuovi.
    Se all’inizio la febbre da elettrico ha fatto vendere tante tedesche è normale, poi una volta vista la realtà rispetto alle promesse beh…
    Cmq ricordiamoci che tesla è così dopo svariati anni di singhiozzi errori, problemi etc l’esperienza paga

  9. Il test in carovana Matteo e io non lo abbiamo fatto per dimostrare la superiorità o L’inferiorità di Tesla o di Volkswagen. Lo abbiamo fatto piuttosto per evidenziare come le due case non producano auto le cui performance in termini di autonomia sono agli estremi opposti. Come è invece diffusa credenza in rete.

  10. Personalmente, Luca, non devo giustificare nulla. E non parlo bene incondizionatamente di ID.3. Altrimenti non avrei evidenziato a più riprese nei miei articoli tutte le carenze del sistema di navigazione, o determinate finiture, solo per citare due cose…
    Non ho bisogno di parlare bene di ID.3. Perché non sono sponsorizzato da Volkswagen. E nemmeno per cercare di tenere alto il valore nel tempo della mia auto. Visto che ho optato per un acquisto finanziato con valore futuro garantito.
    Quindi scrivo quello che rilevo, indipendentemente che sia positivo o negativo.

  11. da possessore di id3 da 58kw posso dire di aver speso 45 mila euro per una panda quanto a finiture interne che viene pubblicizzata con 400 km di autonomia e se arriva a 300 ) ma piu spesso 240) in condizioni reali è tanto. ho problemi di scricchiolii interni che il concessionario non sa risolvere. tempi di ricarica ben lontani dai 100 kw promessi. diciamo 35 kw . ecco io mi sento deluso e truffato al livello del dieselgate . però i soldi li vogliono tutti e subito

    • Il fatto che i cicli di omologazione EPA e WLTP facciano figurare dei livelli di autonomia quasi doppi di quelli reali è una grave falla a livello legislativo che spero prima o poi venga corretta. Per il resto, sì, è probabilmente tutta colpa di VW.

      • E ce ne accorgiamo ora sulle elettriche? Invece i dati farlocchi sui consumi (ed emissioni!) delle termiche, quelli andavano bene… Ricordiamoci che quel test di omologazione è servito (e continua a servire) a mascherare le emissioni delle termiche (ed ancor di più delle plugin). Il fatto che accentui in range delle elettriche è una conseguenza.

    • Buon giorno Giorgio,
      Abbiamo la stessa auto.
      Personalmente ho sempre rilevato una grandissima ripetibilità della curva di ricarica. Persino in stress test con ricariche ultra fast ripetute a poche ore di distanza l’una dall’altra. Chiaramente la potenza di 100 kW non è garantita indipendentemente dal soc e si ha quindi indicativamente fino al 32/34%. Poi la potenza inizia lentamente a decrescere. Arrivati all’80% è attorno ai 50 kW e scende poi progressivamente. Se la sua auto ricarica a non oltre 35 kW anche da scarica, apra un ticket con Volkswagen. Perché non è normale. Ed eventualmente mi contatti. Se non viviamo molto distanti, mi offro di effettuare una diagnosi della sua batteria per cercare di risalire al problema. Sarebbe la prima volta che vedo una cosa del genere.
      Riguardo all’autonomia, per quale motivo l’auto dovrebbe avere un consumo che è indipendente dalla velocità e dallo stile di guida? Non capisco. Volkswagen dichiara, come tutti, l’autonomia nel ciclo wltp.

  12. Il segreto è la rete supecharger per chi è davvero interessato a guidare, per il resto è l’effetto pubblicità mass media e status symbol creato dal marchio.. Nonostante le auto siano abbastanza grezze e piene di difetti rispetto a qualsiasi concorrente..

    • Si certo, poi magari ti documenti meglio e scopri che in quanto a powertrain, batterie, software di gestione, BMS ed efficienza tutti gli altri sono a parecchie miglia di distanza. Ma quale status symbol! Quando una berlina di sedimento D da 4.7 mt con trazione integrale e 400 hp, e con 600 km di range WLTP consuma meno di una Smart EQ… hai voglia a continuare con la tiritera che “le tedesche sono fatte meglio”: meglio cosa? Gli allestimenti interni? Forse, e tutto il resto?
      Se poi gli stessi tedeschi la comprano a mani basse, vorrà pur dire qualcosa (visto che in Germania la rete Ionity vale quasi quanto la rete Supercharger Tesla)?

      • Bè salga in una Classe CW206 e una Model 3 (ma sfigurerebbe anche Model S) , ci faccia qualche migliaio di km e poi mi dica se è la stessa cosa…
        Siamo seri, capisco il tifo… Ah i Tedeschi continuano a comprare auto tedesche, ma non elettriche !

          • Se dentro mettiamo plug-in , full hybrid e magari mild andiamo ancora meglio….

          • Si parlava di auto elettriche. Mi spieghi perché i tedeschi non le comprano se sono così tanto fatte meglio.
            P.S. Ma credi davvero che non abbia mai provato nient’altro prima?

          • @Giorgio. Dai mettiamoci anche monopattini e bici elettriche, così va ancora meglio!

        • @Giorgio. È proprio quello il punto: io le auto le guido, non mi limito a sedermici dentro ad ammirare i pulsantini e le lucine.

          • Mercedes ha venduto nel 2021 il 30% di auto elettricoficate, ossia full e plugin, divise equamente. quindi il 15% di entrambe. in Italia

          • @Vincenzo: considerando quello che ha venduto con le “elettrificate”, con le termiche non ha venduto un piffero ? 😁😂🤣

          • @Vincenzo, Mercedes ha venduto lo “zerovirgola” di elettrificate nei paesi dove la transizione è molto più avanti (e dove non vengono nemmeno più incentivate, mentre in Italia si incentivano pure le termiche…), eppure da quelle parti non c’è nemmeno il problema che ci siano i redditi bassi. Mentre Tesla ha il 30% del mercato (termiche comprese). E non c’è nemmeno la scusa della rete Supercharger perché la rete degli “altri” è abbastanza capillare, quindi? Magari si scopre che anche chi potrebbe permettersi una Mercedes, sceglie altro perché su un auto elettrica conta più la sostanza di 4 lucine?

  13. per me non è un problema con tesla
    almeno per VW id.3 , per Audi,vw id.4+, Mercedes e Bmw Si
    perchè sul mercato premium , la Tesla , che che ne dicano i piston head , la tesla piace

    per quello che riguarda la id.3 “auto del popolo” il prezzo della media 58kW è inferiore di 10000 eur rispetto a model 3 SR è questo è buono .
    ma il prezzo è comunque prezzo sballato ,
    soprattutto gli accessori di base sballati nel 2022 , non avere cerchi in lega e una retrocamera di serie è ridicolo
    preferirei dei 16″/17″ in lega piuttosto che dei 18″ in ferro

    la concorrenza stellantis , o meglio psa , da di più e più gamma sul segmento C a prezzi inferiori con più accessori , almeno con la id.3 pure non c’è confronto imho

    i miei due centesimi

  14. “[…] peccato che Tesla cresca di più”. Peccato? Per fortuna! Perché dovrei “soffrire” per dei brand che vogliono l’elettrica solo in chiave luxury, con un rapporto prezzo/prestazioni penoso mentre ci sono costruttori come Tesla che si dannano per offrire il massimo per ogni centesimo scucito.

    I vecchi costruttori speravano che il design, la rete sul territorio, la gamma dei modelli e la pubblicità fossero fattori sufficienti per avere successo. Onestamente, l’ho temuto anche io: con queste carte avrebbero potuto farci fessi. E invece, a sorpresa, il mercato si è dimostrato competente, scegliendo un prodotto estremamente valido come Tesla e scartando i prodotti non competitivi dei competitor.

    E’ una fantastica notizia per noi consumatori: il segnale è chiaro, i consumatori chiedono auto all’avanguardia, sempre aggiornate, tecnologicamente all’avanguardia, prestanti sul profilo delle performance ma soprattutto con un prezzo adeguato a quello che offrono. Non vogliono strapagare un’auto quando possono averla ad un prezzo onesto.

    Parliamoci chiaramente: in Germania hanno l’autobahn, ovvero la strada del paradiso, senza limiti di velocità e siccome sono tedeschi sanno guidare le auto così bene da avere meno incidenti e meno morti del resto del mondo. Le Tesla Model 3 hanno una velocità massima che va da 225 km/h del modello base a 261 km/h del modello più performante. La ID.3 fa 160 km/h! Meno di una Dacia Sandero Turbo GPL (lo so, sto provocando …). La Golf I 1.6 del 1979 faceva 172 km/h! E la ID.3 è meno rifinita dentro di una Golf che, per un tedesco, è il modello entry level, è la loro seconda auto, fino a poco fa il modello più venduto, “l’auto del popolo” … la ID.3 è … “l’auto del popolino”.

    Ottime notizie, eccellenti notizie, questo 2022 inizia benissimo …

      • Ma anche no, mi perdoni ma francamente estiqaatsi delle tedesche. E le dirò di più: io personalmente in questo momento sto considerandola e-up perché a mio personalissimo avviso è la migliore fra le City Car elettriche 5 porte nel rapporto tra quello che costa (mi sono fatto fare anche un preventivo…) e quello che offre. Ma c’è anche da dire che in questo preciso momento se la giocano in tre, e le altre due sono la Zoe che costa più cara e che usata si trova solo con le batterie a noleggio e la dacia Spring. Quindi direi che abbiamo detto tutto. Detto questo, personalmente non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello l’idea di comprarmi quella bruttura stracara della ID 3.

        • Ale ma ha senso l’elettrico adesso? E veramente vuoi dare i tuoi soldi a Diess? Rischi di comprare oggi la e-up quando tra 2 anni a quel prezzo potrebbe uscire la Model Q. Se proprio vuoi investire quasi 30k per l’elettrico, aspetta e tieni incrociate le dita per la Xpeng P5 che è già in preordine anche in alcuni paesi europei: al prezzo di una e-up (da confermare) potresti portarti a casa un’auto vera …

          • 1) ho bisogno di un’auto piccola, una city car. La p5 misura 4.80 mt. Ricorda che un transit già ce l’ho.

            2) tra incentivi e giulietta martoriata la up, nuova da immatricolare, full optional, oeonta consegna, verrebbe 16.8k con ancora un po’ di margine di trattativa. A sto punto il differenziale con la classica panda a benzina (o con la sandero gpl…🤭) si riduce di molto e diventa quasi recuperabile.

          • Ale ma non si può guardare, è proprio brutta, sia fuori che dentro, una cosa squadrata, sembra fatta in Russia 20 anni fa. Sta attento che se rifili la e-up a tua moglie, anche se lì per lì ti dice di sì, poi ci ripensa e si vendica … se proprio devi prenderla, fai uno sforzo, aggiungici 5k e prendile la 500e con batteria vera. E il colore fallo scegliere a lei, anche se la vuole rosa, stacce …

            E se economicamente non ci state dentro … Clio GPL 5 stelle test euro’ncap, prezzo 10900 Km 0 su AutoScout24 a Torino, ti vendi la Giulietta e te la porti a casa praticamente gratis.

          • Enzo sarebbe un acquisto che mi coinvolge a livello emozionale pressappoco quanto una lavatrice. Tra l’altro la up in pronta consegna sarebbe casualmente di colore bianco… penso che mi cogli il parallelo. 😂

            Sul fatto di prendere la 500, mi pare di intuire che ti è sfuggito il particolare che la sto cercando 5 porte perchè ho due bambini. 🤭

            Ultimo ma non ultimo, il dispositivo di mobilità in questione ( perché chiamarlo automobile mi pare impegnativo 🤭) servirebbe più a me che alla moglie, a cui fin dall’origine è destinata la Kuga, proprio in sostituzione della Giulietta che a causa delle portiere posteriori non propriamente ampie sta dimostrando tutti i suoi limiti nella gestione dei due polli.

            Il che mi porta a dire che se devo “morire” su una Clio GPL, allora mi tengo la Giulietta.

            Quindi ci riprovo: L’idea sarebbe quella di acquistare una piccola City Car 5 porte elettrica che in città non consuma come la Giulietta (e di conseguenza non emette schifezze quanto una Giulietta), che si possa ricaricare agevolmente nel box di casa mia dove casualmente ho già installato una presa industriale, che mi permetta di fare tutto il mio commuting lavorativo senza grossi problemi e che mediamente due volte al mese (ma può essere di meno come può anche essere di più) come massimo sforzo che le viene chiesto sia in grado di portarmi dalla ridente città di Legnano fino all’ altrettanto ridente città di Verbania, dove ho certi i miei interessi da seguire. Ivi già disporrei di posto auto “di servizio” corredato da presa industriale da 16 ampere, sarebbe inoltre già in programma l’installazione di ulteriore presa industriale da 32 ampere attaccata al contatore parti comuni forte di 15 kilowatt. Senza voler scendere in noiosi particolari ti anticipo già che, ovviamente per uso saltuario di cui sopra, il prelievo della corrente necessaria al mio avanti e indrè non costituisce un problema.

            Di conseguenza il cerchio si stringe alle 4 candidate già note a tutti. Escludiamo subito la Twingo, che non dispone di CCS. Accessorio che secondo me è fondamentale per la gestione di imprevisti e fuori programma. Togliamo la stragrande maggioranza delle Zoe, che usate si trovano solo con la batteria a noleggio. Togliamo il 97% delle Dacia Spring, che anche loro corredate di CCS sono più rare delle mosche bianche. Cosa rimane? 😂

          • @Alessandro D.: concordo, io opterei per un Twingo, a 22kW carichi il 50% in 1/2ora ma usata e gli imprevisti non so cosa siano, i viaggi lunghi li fai con l’altra. Però concordo lo stesso.
            Per l’estatica direi che l’auto si guida da dentro e dell’estetica che ti frega? Iio personalmente, me ne frego (avevo un Mercedes VANEO, una classe A gonfiata ahahah).

  15. Credo che se uscirà a breve la tesla model 2 sotto i 30000 euro e con autonomia sui 400 km, ci sarà un nuovo grande terremoto nel mondo delle automobili e tanti marchi storici europei di troveranno ancora di più in difficoltà.

    • Non uscirà a breve. Musk ha detto che non è una priorità.

      Penso proprio che aspettando la model 2 o modelQ che dir si voglia, la vedremo nel 2028

  16. Forse la ID3 avrebbe meritato un maggiore successo ma si vede che le vendite sono state frenate (anche) dai noti problemi software. Non dobbiamo stupirci troppo dello “strapotere” Tesla che evidentemente riesce ad adattarsi prontamente alle varie criticitá essendo una realtá di nicchia e molto piú giovane della concorrenza. Invece non capisco i risultati non eccezionali delle tanto invocate citycar, staremo a vedere se l’erede della e-Up fará di meglio.

    • No. Le vendite sono state frenate da una carrozzeria intelligente ma poco accativante, tanto che la ID4 che è esattamente la stessa auto (stesso pianale, batterie eccetera) ha venduto molto di più.

  17. Io invece penso che:
    chiunque, in Europa, voglia/possa spendere 45’000 o più € per una auto sta valutando con attenzione Tesla Model 3 / Model Y.
    Da questa valutazione risulta quasi sempre che le auto elettriche siano migliori. 🙂

  18. Buongiorno Direttore.
    Sarebbe interessante avere una Sua opinione sui motivi delle difficoltà dei marchi tedeschi.
    ID3 ed ID4 hanno delle linee pulite ed accattivanti, meno le Audi che trovo troppo caricate di inutili effetti speciali, più eleganti le Mercedes, di BMW incontro soprattutto i3 che trovo uno sbaglio mandare fuori produzione.
    Tutti questi marchi sono storici e apprezzati sul mercato mondiale, perché faticano sull’elettrico?

    • È un discorso molto lungo, mi limito a tre dati: la Volkswagen ID.3 Pro Performance con 58 kWh di batteria pesa 1.684 kg. e offre un’autonomia (WLTP) di 426 km. La Tesla Model 3 RWD, che è una macchina più “importante” (e pesa 1.812 kg) offre 491 km di range (anche qui dato WLTP). Mi si dirà che non sono due macchine confrontabili, certo, ma da quella che pesa meno e ha una batteria più capace di quasi il 10% ci si aspetterebbe un’autonomia superiore. Temo che in termini di efficienza ci sia ancora un abisso…

        • No, quello era un confronto tra una versione Performance senza pompa di calore, 2 motori e trazione integrale, ruote enormi e mega batteria, in pratica il modello meno efficiente di Tesla (perché votato alle performance) e il modello più efficiente di VW. Se avessero confrontato la Model 3 base e la ID.3 base non ci sarebbe stata partita.

          Comunque questo commento conferma le numerose critiche a quell’articolo, perché poi succede che i lettori prendono fischi per fiaschi. Il desiderio della “rivincita” della ID.3 sulla Model 3 fatto in quel modo genera questi risultati: il commento di sopra ne è la prova.

          • Diciamo che quell’articolo sembrava fatto apposta per haters prevenuti come il tizio là sopra. Lo sfido a comprare qualsiasi iD3 e sfidare in efficienza una Model 3 LR (non dico SR+…). Perché continua da mesi con la tiritera che le Tesla non sono le più efficienti, ma non pubbki a uno straccio di prova (se non quell’articolo fatto un po’ alla “volemose bene”, con il preriscaldamento attivato “per errore” nella parte dove la Mode 3 ne esce “sconfitta”… ma per favore!

          • @Sandro in generale apprezzo sempre gli articoli di Paolo Mariano, ma quando parla della “sua” id.3 (mi perdoni Paolo) mi da l’idea che debba giustificare l’acquisto che ha fatto e dimostrare che sia meglio di una Tesla. E’ una buona macchina, anche io ne ho una, ma siamo ad anni luce da Tesla.
            Ma va bene così, un’elettrica è sempre un’ottima macchina a prescindere, se pensiamo che una BEV in più è una ICE in meno in strada.

          • @Luca. Io non credo che l’intenzione fosse quella. L’unica “colpa” che mi sento di attribuire è quella di aver condotto il test in modo troppo approssimativo e con errori determinanti non messi in evidenza in modo chiaro. Per il resto, io sono convinto che la transizione non debba e non possa passare solo attraverso Tesla. Pur con tutti i suoi limiti io credo che la ID3 stia pagando più del dovuto il prezzo di una partenza “forzata”. Ma c’è un estremo bisogno di elettriche di segmento C (ed ancora di più B ed A) che siano accessibili e la ID3 avrebbe potuto esserlo.

  19. Beh è la riprova che anche in Germania che le EV sono care e si comprano soprattutto come moda e status symbol.
    Non per niente al secondo posto c’è una icona (cara) come la 500.
    Riparliamone quando esisterà una EV elettrica tipo golf oppure 500 L ecc. Con autonomia reale di 450 km e costo minore di 30000 euro.

    • In Germania le macchine costano meno, grazie a un regime fiscale più favorevole. Per esempio: la ID.3 Pro parte da 36.960 euro, in Italia da 39.950 (prezzi prima degli incentivi). E comunque non credo che sia un problema di prezzi: ai tedeschi queste prime elettriche di casa non convincono ancora, tanto che comprano Tesla e anche 500, sissignore, nonostante tutto il male che pensavano delle auto italiane.

      • Ho provato un paio di volte lanciare il sasso, ma ho sempre visto che non volete cogliere lo spunto 😉. Che tale è, ma per esperienza credo che non sia da ignorare. E cioè il discorso è il seguente: potremmo essere di fronte al rischio, chiamiamolo così, di una sorta di ” effetto BMW GS”. È quel combinato disposto tale per cui anche in presenza di un’offerta relativamente varie ed articolata, il cliente finale ha continuato ostinatamente a preferire il BMW r1200gs piuttosto che una delle tante concorrenti. Perché alla base di tutto, il discorso in quegli anni è stato che la clientela non voleva una grossa enduro on-off bicilindrica di circa 1200 centimetri cubici di cilindrata. La cliente la voleva espressamente il BMW R 1200 GS. Spostando il discorso nel nostro specifico, intravedo il rischio che più che genericamente le vetture elettriche, le quali comunque un loro spazio grande o piccolo trovano sempre, il cliente finale in realtà desideri espressamente una Tesla. Cosa che non sarebbe per niente buona, perché passata la bolla o se vogliamo chiamarla diversamente passata la “moda” ( e passa, come tutte le cose…) se nel frattempo non spunta qualche cosa di tecnicamente è equivalente e in ultima analisi di altrettanto attraente c’è il rischio di vedere una seria contrazione del mercato. Chiaro che l’argomento non si può esaurire in poche righe, ma non prendere in considerazione anche quest’ipotesi alla luce dei dati esposti secondo me sarebbe sbagliato.

        • E qua scatta l’applauso. Lo possiamo vedere in moltissimi ambiti diversi: telefonia, orologi (basta pensare all’assurdo ed ingiustificato, dal punto di vista tecnico, di rolex) eccetera. Sono pienamente d’accordo.

        • La gente vuole espressamente una Tesla perchè, se vuole prendere una Sedan o un Suv, Model 3 e Model Y sono “pound per pound” quanto di meglio ci sia in giro, con software ed ecosistema ad oggi impareggiabile; gli unici che ci si avvicinano sono i coreani (siamo andati a vedere una EV6 ed è veramente notevole).

          Noi che abbiamo una id.3 siamo moderatamente contenti dell’auto, funziona in quanto auto (ti porta da A a B in modo molto più efficiente della precedente termica) ma non nascondo che i continui ritardi degli aggiornamenti stanno iniziando a diventare frustranti, anche perchè non parliamo di cambiare i colori dei led interni, ma di problemi noti che sono li irrisolti da mesi. Adesso pare che dovremo portare l’auto in concessionaria per installare v2.4 perchè serve una nuova batteria ausiliaria, e su vari forum circolano voci non smentite che alcune novità software della 3.0 potrebbero non andare sulle nostre id.3 2021 (che hanno UN ANNO di vita, non dieci) perchè abbiamo una cpu non sufficiente. Alla faccia dell’obsolescenza programmata di Apple.

          Morale, la gente guarda a Tesla perchè se devo spendere 40k ed essere moderatamente contento, magari ne spendo 45k e sono estremamente contento.

          • Ecco, appunto, q.e.d.

            Parliamo per esempio proprio delle coreane: come si dice, e come lei conferma, sembrerebbe proprio che siano delle ottime vetture. Eppure nemmeno loro sembrerebbero impensierire i numeri di Tesla se parliamo di vendite. Quindi anche in presenza di prodotti che avrebbero tutte le carte in regola per essere dei concorrenti equivalenti al benchmark… Eppure niente, tesla per adesso doppia lo stesso tutti gli altri concorrenti di almeno un giro.

            Se poi aggiungiano che le auto del gruppo vw stanno dimostrando di non mantenere proprio tutte le promesse…

          • @Alessandro credo che molta gente – non tutti, prima che qualcuno si risenta – prenda Tesla perchè “è la Tesla”, esattamente come molti prendono iPhone anche se ci sono in giro tanti telefoni Android di uguale qualità.

            Noi stiamo guardando alla EV6 anche perchè “non è una Tesla” (vorremo fare i diversi? distinguerci?), perchè esteticamente ci piace di più, perchè ha un baule spazioso ma non costa come una m.Y, e perchè “pound per pound” siamo sugli stessi livelli; anzi ha due cose migliori per me ovvero il supporto per Android Auto e il display sopra al volante, assenze che proprio non riesco a farmi digerire su Tesla. Ah e il sistema è a 800V e ha il V2G.

            Però, appunto come per l’iPhone, quanti fanno una ricerca e un’analisi simile, e quanti vanno dritti su Tesla “perchè è Tesla”?

            Per volkswagen il discorso invece non è di percezione, ma secondo me di oggettivà inferiorità. E il modo in cui stanno miseramente gestendo gli update non fa altro che peggiorare le cose.

          • -Noi stiamo guardando alla EV6 (…) Ah e il sistema è a 800V e ha il V2G.-

            Ma infatti lei mi ha fatto ripetutamente maturare l’idea che la sua sia una mente pensante. 😉 merce vieppiù rara in questo inizio di secolo. ☝️😂

          • @ Luca dell’Oca
            Francamente non La capisco.
            Lei dice che le VW sono oggettivamente inferiori alle Tesla ed alla stesso tempo che la maggior parte di chi compra Tesla lo fà per “moda” o “status symbol”.
            A me sembra una contradizione.
            Non credo poi che la maggior parte di chi compra una vettura che costa dai 50.000 EUR in sù si comporti allo stesso modo di chi compra un portatile. Forse considera anche la rivendibilità, ossia l’alto valore che mantiene l’usato rispetto ai modelli degli altri marchi.
            Poi ritengo che vadano rispettate le scelte che ciascuno fa con i propri soldi.
            PS: per Sua informazione non ho mai avuto un iPhone e attualmente ho un Google Pixel.

          • @Alessandro non abbastanza pensante da non cadere nella “trappola” della id.3 😀

        • Sì Alessandro D., c’è del vero in quello che dice e già oggi c’è chi la compra senza in realtà sapere cosa compra, come ci sarà chi la comprerà un giorno anche se, magari, sarà stata complessivamente superata (nel complessivamente comprendo tutto: infrastruttura, efficienza, innovazione, aggiornamento, rapporto qualità/prezzo, valore nel tempo etc.).

          Oggi, però, non è che ci siano molte alternative, la rosa è davvero ridotta: se prendo tutte le BEV con determinate caratteristiche di autonomia, ordinandole per rapporto qualità-valore / prezzo, ditemi con tutta l’obbiettività possibile chi mettereste al primo posto e chi al secondo, secondo voi.

          Mi pare una scelta non dico obbligata, ma condizionata dalle alternative, al di là delle mode: sicuramente presenti anche oggi e destinate a crescere, trascinate dal successo, che è oggettivo.

          Per chi non segue le mode e si informa e fa due conti sul futuro a breve, Tesla è l’unico brand tra le elettriche dove posso pensare di rivenderla fra 3 anni senza vedermela quotare meno della metà di quello che ho pagato.

          La mia, dopo 14.000 km e arrivata a 10 mesi di vita, se la volessi ricomprare come usata oggi, complice anche l’aumento di listino, la pagherei da usata… 2.000€ in meno del prezzo che ho pagato io da nuova (quotazione Autoscout24 – tralasciando incentivi).

          Anche questo è “valore”, perchè ti evita il NLT.

        • Ale colgo il tuo spunto, ci rifletto e continuerò a farlo, però non sono d’accordo. Forse è stato vero nel campo moto off-road, non lo nego, e forse nel campo telefonia (ma qui già ho forti dubbi), ma dubito abbia funzionato in questo modo.

          Tesla non è un brand così cool da attirare in quanto tale. Preciso: Tesla credo sia tra i primi 5 brand al mondo per brand awareness, per riconoscibilità, nel senso che tutti lo conoscono, ma questo non implica che tutti lo comprono. Tesla non è Rolex, Ferrari o Prada per cui le persone sono disposte ad acquistare la qualunque pur di portarsi a casa il brand. Tesla è quel brand che se chiedi ad un esperto di auto: “dimmi il miglior brand di auto elettriche, hai 3 secondi per rispondere” quello certamente ti dice Tesla.

          Ci sono infiniti fattori al riguardo. A titolo di esempio, se ti chiedessi di dirmi quanti aggiornamenti OTA ha fatto Kia o Hyundai negli ultimi 12 mesi e che migliorie hanno apportato, non lo sapresti. Nel caso di Tesla invece si sanno. E si sanno perché questi aggiornamenti hanno portato vera innovazione, dalla funzionalità summon ai videogiochi alle beta dell’autopilot, etc. Gli altri che hanno aggiornato, cosa hanno portato? 2 icone nuove? un nuovo sottomenu? la ricarica rapida che è passata da 120 a 130 kW? Ah, aspetta, per non parlare degli aggiornamenti di Stellantis che hanno ridotto l’autonomia su molti modelli (inclusa la Peugeot e208).

          La Kia è una gran macchina? Indubbiamente. Ma sei sicuro che investendoci adesso oltre 50k su una kia la stessa si aggiornerà nei prossimi 10 anni? O la Kia farà un nuovo modello e si scorderà della EV6, relegandola forse a degli aggiornamenti di sicurezza?

          Quanto varrà la Kia tra 8 anni quando vorrò rivenderla? La Tesla lo sappiamo che praticamente non si svaluta, la Kia invece?

          Io non credo che la gente compri Tesla per evitare di riflettere sulla proposta della concorrenza. Guarda l’esempio di Dacia: non c’era brand meno famoso, il marchio Dacia era sinonimo di pessima qualità, brand awareness zero. Hanno preso a fare ottime macchine, scommettono forte sul GPL e ora è il brand più in crescita in Italia. La gente compra Dacia non perché è la moda, ma perché vale. E lo stesso secondo me per Tesla: vola nelle vendite perché vale.

          Prendi il Tesla Cybertruck: https://www.tesla.com/it_it/cybertruck
          A quel prezzo è regalato, un affare. A quanto lo venderebbe la concorrenza un pickup straordinario come quello? 100k? Tesla è vero “value for your buck” (e te lo dice uno che sfottono VaiGPL).

          • Rispondo a te ma rispondo anche a Guido. Sicuramente non mi sono spiegato benissimo. Se rileggete e ci fate caso con attenzione io non ho mai parlato di una questione di moda. Né tantomeno di acquisti fatti senza riflettere. Quello che volevo dire è che certe volte si crea una situazione dove in maniera del tutto legittima, e anche a fronte di tutta una serie di ragionamenti assolutamente corretti, il cliente finale non percepisce l’acquisto di un determinato brand tanto o soltanto per una questione di moda, ma perché addirittura finisce con l’arrivare alla conclusione che l’acquisto di quel determinato Brand è l’unico per cui valga la pena di spendere dei soldi. E a questa conclusione, come detto, ci può arrivare anche in maniera del tutto razionale e a seguito di regolamenti del tutto condivisibili. Partendo dal presupposto che Tesla vende vetture che l’un per l’altra costano come minimo €50000, mi risulta difficile pensare che ci sia una quantità così ampia di persone che sia in grado di spendere a cuor leggero quella cifra solo per un fatto di moda. Ma il fatto che Tesla da sola, esagerando, venda come tutti gli altri messi insieme è un sintomo abbastanza classico di quanto esposto sopra. Esattamente come succedeva quando in Italia si vendevano più BMW R 1200 GS che tutto il resto di Endurone bicilindriche messe insieme. Di qui il dubbio: con questi dati mi viene difficile capire fin dove gli acquirenti vogliono “banalmente” un’auto elettrica e fin dove invece questi non vogliano esclusivamente ed espressamente una Tesla. Spero di essermi spiegato un po’ meglio.

      • Mauro la 500e è palesemente una seconda auto. Chi mai si sognerebbe di spendere 30000 euro per comprare la 500e come prima auto? Forse un single che non sa guidare l’auto e non ha mai preso l’autostrada in vita sua …

        Questo però è un problema GIGANTESCO. Perché significherebbe che le elettriche non sono pronte a diventare la prima auto ma è – perdonami la battuta sessista che sessista non vuol essere – l’auto da rifilare alla moglie, quella che si compra perché tanto lei la usa solo in città, fuori città non ci va se non con me e guido io e ci andiamo con l’auto “grande”, quella “vera”.

        A meno che non compri Tesla. Non ce la vedo una spesa di oltre 50k per una seconda auto.

        Quindi, riassumendo (perdonatemi tutti la sintesi involontariamente sessista):
        – nel segmento “seconda auto”/”auto della moglie”: vince la 500e
        – nel segmento “auto principale familiare”/”auto del capofamiglia che va in autostrada”: vince la Tesla Model 3

        Ed è chiaro perché nel segmento citycar vince la 500: la Twingo e la Spring hanno una batteria ridicola, la Zoe ha 0 stelle, la e-up è brutta (sorry Alessandro) tanto vale prendere la 500e da 30k, almeno è carina, sfiziosa, ben fatta, stilosa e ha anche autonomia e prestazioni “passabili” per una citycar. In quale paese al mondo le persone possono spendere 30k per la seconda auto familiare? In Germania, ovviamente, qui da noi neanche l’auto principale costa 30k…

    • Questa storia della moda e status symbol è assurda.
      Quindi per Lei comprare una Audi termica invece di una Skoda con lo stesso pianale è uno status symbol ? Comprare una Smart invece di una Panda che costa la metà è una moda ? Se invece di comprare un auto termica con lo stesso prezzo mi compro un auto elettrica, sono uno che vuole ostentare ?
      Le dico solo che in 2 anni e mezzo ho pagato 30 EUR/mese (oggi sono a 60 EUR/mese) di elettricità contro i 250 EUR/mese che pagavo con la mia precedente auto a gasolio. Non ho più l’annuale salasso del tagliando e del bollo.
      Usare un auto elettrica richiede comunque un cambio di abitudini che non tutti sono disposti a fare.

      • Quanto hai speso per la tua nuova vettura elettrica? L’hai avuta con gli incentivi? Avresti speso la stessa somma per una partitetica termica? Perchè la storia del risparmio se si spendono 50.000 euro invece di 30.000 va un pochino a farsi benedire…

        • Innanzitutto dimmi quale sarebbe una vettura termica paritetica alla Model 3 LR e facciamo un confronto.
          Poi tu ti limiti al solo prezzo di acquisto e non consideri le spese di gestione e la rivendibilità futura (deprezzamento) soprattutto considerando che in Europa e non solo ci si sta rapidamente spostando sull’elettrico.
          A nessuno piace buttare i soldi.

        • @ Giorgio
          La BMW serie 3 costa 40.000 EUR per la versione base.
          Se aggiungi gli accessori per portarla a livello di una Model 3, arrivi tranquillamente a 50.000 EUR.
          Il TCO ? Una serie 3 base paga 450 EUR/anno di bollo. Per i 5 anni di esenzione delle EV sono 2.250 EUR circa risparmiarti. Non ci sono tagliandi, altri 600 EUR/anno risparmiati, non si usurano pasticche e dischi, si risparmia enormemente sull’energia (sto sui 60 EUR/mese attualmente, i primi 2 anni rispettivamente 20 e 30 EUR/mese). Costa meno anche l’assicurazione e non pago parcheggio a Roma ed entro gratis nella ZTL. Ti basta ?
          Le batterie della Model 3 sono garantite 8 anni o 192.000 km. Ed è molto raro che un motore elettrico si rompa.
          P.S.: sono contento di vivere in un paese capitalista. Comunque un paese comunista come la Cina è tra quelli più avanti nella mobilità elettrica.

          • Io ho provato a rispondere ma come spesso accade i miei messaggi vengono cancellati.. Dato che non voglio ripetermi voglio solo dirti di considerare il TCO (Total Cost of Ownership) per il tuo tempo di utilizzo, scoprirai che la differenza non è tanta e non nemmeno detto sia a favore. Detto ciò buone soste ai charger, saluti!

          • Lei continua a scrivere falsità (tagliandi, olio e pastiglie freni e vi dicendo), ignorando le mille e una smentate che ha già ricevuto. Si rassegni: tutte le bufale finiranno nel cestino.

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