T&E ottimista: grazie all’elettrico emissioni in calo

 

T&E ottimista: in un nuovo report  analizza le vendite della prima metà del 2020, ricavandone che grazie all’elettrico i limiti UE sulle emissioni di CO2 funzionano.

T&E ottimista: il Covid-19 non ferma le auto green

Le auto elettriche nel 2020 stanno triplicando la propria quota di mercato in Europa. E questo grazie ai limiti UE sulla CO2 emessa dalle auto, secondo Transport & Environment (T&E). Malgrado la pandemia da Covid-19, le vendite di Evs si sono impennate da gennaio. La previsione è che rappresenteranno il 10% delle vendite totali a fine anno ed il 15% a fine 2021. Ma c’è un rischio: il trend rischia di spegnersi dopo il 2021 a causa degli obiettivi UE troppo poco ambiziosi previsti per il 2025 e il 2030.

T&E ottimistaVeronica Aneris, direttrice Italia di T&E, spiega: “Grazie agli standard di emissione, le vendite di elettriche stanno esplodendo in Europa. Mentre le emissioni di CO2 del nuovo immatricolato registrano il più sostanzioso calo da quando la norma è entrata in vigore nel 2008. Gli standard UE, insieme agli incentivi all’acquisto, stanno trainando anche il mercato italiano. Ora bisogna supportare una revisione ambiziosa della norma, per assicurare che il trend non sia vanificato dai target troppo deboli per 2025 e 2030″.

Quali produttori riusciranno a evitare le multe UE?

Ma i grandi produttori riusciranno a rispettare i limiti UE? O saranno costretti a pagare le salate multe che sono state previste? L’analisi effettuata da T&E mostra che il Gruppo PSA (Peugeot-Citroen-Opel-DS), Volvo, la strana alleanza FCA-Tesla e il gruppo BMW-Mini stanno già rispettando l’obiettivo europeo sulle emissioni medie.  La Renault, la Nissan e il pool Toyota-Mazda-Ford mostrano ancora un piccolo divario per chiudere il gap, con soli 2g di CO2/km. Ma in realtà almeno la Renault, grazie al boom di vendite della Zoe, centrerà sicuramente i limiti.

T&E ottimista

Sono più lontani dagli standard, secondo T&E,il Gruppo Volkswagen (5 g. di media), Hyundai-Kia (7 g.-3 g.), Daimler Mercedes (9 g.) e Jaguar-Land Rover (13 g.). Per raggiungere il loro traguardo di conformità, adotteranno strategie basate sulla vendita di più veicoli ibridi plug-in. Oppure metteranno in comune le emissioni con altre case produttrici  più virtuose (pooling), come ha fatto FCA con Tesla. La Mercedes colmerà gran parte del gap grazie all’aumento di vendite delle sue ibride plug-in, tra cui Classe E, Classe C, Classe A e GLC.

— Leggi anche / Gli autisti di Uber: elettrico più conveniente del diesel, secondo un report T&E.

 

 

 

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