Tazzari e FIVE, ovvero le quattro ruote a Eicma 2019

A Eicma pullulano cicli e motocicli, ma c’è spazio anche per le quattro ruote. Le novità in casa Tazzari e FIVE sono elettriche e strizzano l’occhio alle autovetture, tanto nello stile quanto nei contenuti tecnici.

Ritorno alle origini

Ma facciamo un passo indietro. Come mai rivediamo la Tazzari Zero in grande spolvero e di nuovo con il fondatore Erik Tazzari al timone? Non era stata venduta in blocco ai tedeschi di Artega, assieme al 50% di Microlino (l’altro cinquanta è della famiglia svizzera Ouboter, titolare del marchio)? Si, anzi no. La cessione c’è stata, ammettono i responsabili dell’azienda imolese, ma ne è seguita una contesa legale sul rispetto delle clausole contrattuali, risoltasi con il ritorno in patria di marchio e proprietà intellettuale della Tazzari Zero. Che a questo punto tornerà ad essere prodotta e sviluppata negli stabilimenti imolesi del gruppo, assieme alla linea Zero 4 Opensky che non era mai stata coinvolta nell’operazione.

Divertimento a cielo aperto

L’ultima creazione firmata Tazzari è un elogio al piacere di vivere e al tempo libero, emblema della filosofia “#enjoythislife“. Zero 4 Opensky costituisce infatti un punto d’incontro inedito tra le raffinate spiaggine e i robusti mezzi off-road, declinato secondo tre allestimenti: Tender, Limited e Sport. Tutti hanno in dotazione quattro posti e un’altezza da terra decisamente maggiore rispetto alle cittadine Junior e City. Il design, invece, propone un concetto di minimalismo formale applicato a un corpo vettura compatto (dimensioni 3.135 mm x 1.500 mm x 1.600 mm) e piuttosto squadrato.

Essenzialità non significa però spartanità: Tazzari offre molteplici personalizzazioni per ciascuna versione, soprattutto per quanto riguarda gli abbinamenti cromatici. Si possono infatti sperimentare tante combinazioni diverse di colore per cruscotto, bull, back e roll bar, portiere, cover tetto, cerchi e frontale. In più, in base ai diversi contesti d’utilizzo, si può modificare l’equipaggiamento della vettura, rendendola adatta a passeggiate in riva al mare piuttosto che a escursioni fuoristrada. Per questo motivo il costruttore imolese ritiene che “potenzialmente ogni Zero 4 Opensky può diventare un pezzo unico al Mondo”.

Tanta attenzione a infotainment e sicurezza

La tecnologia veste un ruolo di primo piano nel nuovo quadriciclo Tazzari. Le casse audio sono nascoste e “trasmettono il suono attraverso i materiali”. Risultano inoltre resistenti alla pioggia tanto quanto le sedute, rivestite in tessuto tecnico idrorepellente. A bordo di Zero 4 Opensky è poi presente un sofisticato sistema di navigazione che può implementare tutte le mappe mondiali. Interessante la plancia touch in vetro temperato e display da 7″, collocata al centro della plancia: consente di adoperare milioni di applicazioni dallo store Android.

Un tocco premium arriva invece dalla funzione keyless, con cui l’accensione e lo spegnimento del veicolo avvengono in modo pratico e veloce. Sul fronte della sicurezza, la gamma Zero 4 Opensky è predisposta ad accogliere il “Remote Wizard Tool“, strumento digitale che, tramite Internet, permette di effettuare diagnosi su ogni veicolo nel mondo, da remoto e in tempo reale. Tutte le versioni del minisuv sono poi provviste di freni a disco, sistema di recupero d’ energia, luci a LED e tre modalità di guida: eco, drive e sport, usufruibili con trazione anteriore.

A ciascuno il proprio cielo

In aggiunta, bisogna segnalare che ogni allestimento di Zero 4 Opensky ha prestazioni e luoghi di circolazione ben definiti. La versione Tender si può impiegare solo in aree private. Ha un motore da 6 kW (picco 10 kW) e velocità massima di 45 km/h, mentre l’autonomia massima è di 140 km. Il modello Limited può al contrario viaggiare anche sulle strade pubbliche, spingendosi fino a 60 km/h (potenza del propulsore e raggio d’azione restano invariati rispetto a Tender). Infine l’esemplare Sport (classificato come quadriciclo L7e insieme a Limited) possiede le prestazioni più elevate, ed è quindi ideale per affrontare spostamenti urbani ed extraurbani in serenità, grazie all’autonomia di 180 km.

Il motore può contare su 15 kW (picco 25 kW) e permette di raggiungere i 90 km/h. Su tutta la gamma si può scegliere una batteria al litio da 8 kWh oppure da 15 kWh. Altri optional degni di nota sono l’ABS e i sensori di parcheggio. I prezzi di vendita (IVA esclusa) partono rispettivamente da 12.500 euro (Tender), 15.300 euro (Limited) e 16.300 euro (Sport). Queste cifre si riferiscono agli esemplari equipaggiati con l’accumulatore da 8 kWh. Le consegne inizieranno nella primavera 2020.

M2 si presenta al pubblico

Oltre alla minicar M1 (leggi l’articolo) a EICMA è arrivata la sorella M2. I due modelli, progettati dalla cinese Today Sunshine e importati in Italia da FIVE, pur avendo uguali dimensioni (2.830 mm x 1.500 mm x 1.565 mm) e una notevole somiglianza estetica, presentano in realtà importanti differenze. A cominciare dalle prestazioni: la versione M2 offre l’allestimento High Speed, con motore da 7,5 kW di potenza e velocità massima di 80 km/h. L’incremento di prestazioni è notevole, specialmente se paragonato alla versione “base” da 4,5 kW e 50 km/h. La crescita riguarda anche la capacità della batteria, che passa da 8,6 kWh a 10,8 kWh (disponibile esclusivamente agli ioni di litio). I benefici della “cura” High Speed si estendono infine all’autonomia del veicolo (120 km) e alla pendenza massima superabile, pari al 20%.

Per quanto riguarda l’abitacolo, al centro della plancia spicca un grande schermo circolare touch da 9″ (probabilmente ispirato al tachimetro della celebre Mini Cooper), sul quale si possono configurare e controllare i comandi del navigatore con sistema Android. C’è pure un display LCD da 6,2″ a disposizione del guidatore, con cui si possono tenere sott’occhio i parametri vitali del quadriciclo. Come sul modello M1, la dotazione di serie è molto ricca e ben studiata per l’uso cittadino. Tra gli accessori  ci sono: aria condizionata, bluetooth, sensori di parcheggio, videocamera posteriore e specchietti elettrici. Il prezzo della M2 High Speed è di circa 17 mila euro.

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