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Taxi Tesla, Melfi, Renault, Porsche…Settimana flash

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La start-up Revel sfida le autorità di New York: vuole le licenze per 50 Tesla Model Y da usare come taxi.
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taxi teslaTaxi Tesla bloccati dalla burocrazie a New York, nuove elettriche Stellantis a Melfi, nuove fabbriche di batterie Renault e Porsche…Settimana in 4 flash.

Taxi Tesla: Revel sfida il blocco delle licenze a NYC

Taxi tesla: nella guerra per le licenze dei nuovi taxi a New York City è rimasta invischiata la start-up Revel, che aveva già pronta una flotta di 50  Model Y. Nessuna libertà di concorrenza, come i fondatori di Revel speravano. Per operare con i suoi taxi elettrici ,la start up dovrà raccattare a una una le licenze da autisti già in servizio. Così ha deciso, con 5 voti a 1, la TLC, l’autorità di NYC. Al vetriolo il commento del numero uno di Revel, Frank Reig:La TLC non ha mai avuto intenzione di prendere in considerazione ciò che i conducenti e i newyorkesi avevano da dire. Questa decisione non cambia il fatto che New York City ha bisogno di un’alternativa al sistema predatorio in vigore, che sfrutta i conducenti e inquina il nostro ambiente. E Revel sta esplorando queste alternative“. Le esplora al punto tale che Reig ha fatto sapere di voler iniziare il servizio sfidando il divieto della TLC.

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Carlos Tavares, numero uno del Gruppo Stellantis.

Stellantis: a Melfi quattro nuove auto elettriche e l’assemblaggio batterie

Sale a sei il numero dei modelli elettrici che il Gruppo Stellantis ha deciso di costruire in Italia. Dopo la 500 (già in produzione) e la prima Maserati a batterie, entrambe nell’area torinese, toccherà a Melfi assemblare quattro nuovi modelli del colosso formato da PSA e FCA. Saranno di taglia media, con quattro diversi marchi del gruppo guidato da Carlos Tavares. Probabile che uno abbia l’insegna Fiat e uno Lancia, più Peugeot e Citroen. La notizia è stata annunciata dopo l’accordo tra azienda e sindacati. Importante notare che nel grande impianto lucano sorgerà anche un’area di assemblaggio di batterie elettriche, simile a quella in funzione a Mirafiori per la 500.

La Renault farà a Duouai la sua Gigafactory…

La Renault ha deciso di realizzare a Douai la sua Gigafactory per la produzione di batterie. Secondo i media francesi, il partner sarà il gruppo cinese Envision. L’indiscrezione è stata confermata da Xavier Bertrand, presidente della regione Hauts-de-France, che partecipa attivamente al progetto.

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La nuova Renault 5 elettrica sarà il primo modello a montare le batterie costruite nel nuovo impianto di Douai.

L’annuncio ufficiale è atteso durante la visita del presidente della repubblica, Emmanuel Macron al nuovo centro industriale di ElectriCity Renault . L’impianto entrerà in funzione nel 2024: entro il 2030 la capacità produttiva dovrebbe raggiungere i 24 GWh/anno. Secondo Bertrand, il sito mobiliterà 1.000 posti di lavoro già all’avvio, che diventeranno 2.500 entro il 2030. La Regione Hauts-de-France contribuirà con 35 milioni di euro, altri 60 dovrebbero arrivare dal governo di Parigi.

…e anche Porsche si fa la sua fabbrica di celle

taxi teslaAnche Porsche vuole farsi le sue batterie, convinta che le celle siano il cuore tecnologico dell’auto elettrica. Lo farà con il partner Customcells, formando una joint venture per produrre batterie ad alte prestazioni (destinate a supercar) a Tubinga, in Germania. L’ impianto dovrebbe avere una capacità di almeno 100 MWh all’anno, che, secondo i partner, corrisponde a celle per batterie super-performanti per 1.000 veicoli. Il sito sarà situato vicino al centro di sviluppo di Weissach e alla sede centrale di Porsche a Stoccarda-Zuffenhausen.  Secondo i media, le operazioni dovrebbero iniziare nel 2024. La chimica delle nuove celle ad alte prestazioni deve essere basata sul silicio come materiale anodico. Il CEO di Porsche, Oliver Blume, già durante il Power Day del Gruppo Volkswagen, a marzo, aveva annunciato che Porsche intende perseguire un percorso nelle batteria. Con l’anodo a base di silicio invece della solita grafite.


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