Tavares e la congiura europea contro l’auto

Tavares e la congiura europea contro l’automobile. il grande capo di Stellantis vede nemici ovunque, dall’imposizione dell’elettrico ad altre normative punitive.

Tavares e la congiura europea.
La Peugeot e-208, l’elettrica  francese più venduta.

Tavares e la congiura europea: vogliono farci cambiare stili di vita

Il futuro del settore auto europeo non è più solo nelle mani dei produttori. A Bruxelles si prendono decisioni che “condizionano il mercato e anche le abitudini e lo stile di vita della classe media europea. Carlos Tavares, ceo di Stellantis, usa il Salone dell’auto di Parigi per lanciare un allarme e fare un appello ai legislatori europei. Secondo il n.1 del gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa, ci sono in Europa “politiche che stanno cercando di uccidere il futuro della mobilità“. E non è solo una questione di auto elettriche: “Anche quando le auto saranno pulite, sicure e accessibili, siamo sicuri che queste politiche – che limitano l’uso delle auto – smetteranno? Io credo di no. È una questione che non c’entra con l’ambiente”. Per Tavares “se si continua a limitare l’uso delle auto c’è altro”. Ribadendo che “è una questione di indirizzo di stili di vita”.

“Gli europei amano l’auto, ma la UE è sempre più punitiva”

Tuttavia, in Francia, come in Italia e altri grandi paesi europei, “c’è amore per le auto e la libertà di mobilità che offrono”. Per questo Tavares si domanda perché c’é così tanto contrasto tra l’amore per l’auto e per la libertà nella mobilità che offre e i regolamenti sempre più stringenti. In questo quadro rientra anche il futuro dei gruppi automobilistici europei, dei siti produttivi e dell’occupazione. In tutti i Paesi europei in cui Stellantis e’ presente la questione è la stessa: ‘Il problema è dato dalle dimensioni del mercato europeo, che rischia di diventare ben poca cosa rispetto a quello nordamericano (grazie agli Usa) e a quello cinese. Noi abbiamo il 20-21% del mercato europeo, ma se il mercato continua a ridursi, non per colpa mia ma per le politiche contro l’uso dell’auto, quale sara’ il futuro del settore?“.

Tavares e la congiura europea
La Fiat 500 elettrica: nessuna garanzia per le fabbriche italiane.

Tavares e la congiura europea: fabbriche francesi al sicuro, l’Italia…

Tavares è stato categorico nell’escludere chiusure di stabilimenti in Francia (il governo di Parigi è tra gli azionisti di maggior peso…). E al presidente Macron ha promesso che 12 nuovi modelli elettrificati verranno prodotti in patria, mentre per l’Italia è rimasto sul vago. “Cerchiamo soluzione migliore per ogni sito, sistemando passo per passo, stabilimento per stabilimento. Non vogliamo confondere le persone, non siamo maghi, non possiamo risolvere tutto da soli. Un’affermazione che sembra buttare la palla nel campo del governo italiano: o ci aiutate a tenere aperte le fabbriche o… Anche sulla questione dell’elettrico, per Tavares, “i leader politici non dovrebbero prendere decisioni scientifiche. Tuttavia ora siamo qua e dobbiamo garantire alla classe media mobilità e di poter comprare un’auto. Vanno ridotti i costi dell’elettrico”. Chiedendo per questo un sostegno, anche per resistere alla concorrenza cinese.Vogliamo le stesse condizioni per competere”.

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Visualizza commenti (27)
  1. Tutta sta manfrina solo per chiedere l’ennesimo aiuto statale, insomma. E chissà xchè temo proprio che glie lo daranno.

    1. Luca Dell'Oca

      D’altronde è il degno erede degli Agnelli prima e di Marchionne poi alla guida della fu-Fiat, sono sempre loro. Pronti a privatizzare i guadagni e socializzare le perdite.

    2. L’aiuto statale lo chiede perchè i problemi non derivano da una mutata condizione di mercato che non hanno saputo prevedere, ma da una imposizione politica. Tutto qua.

      1. Abelardo Provolini

        Cioe’ “non lo sapevano”? Dai, non e’ che possano dire che e’ qualcosa di inatteso. Se ne parla da anni. Se lo sapevamo noi che quella era la direzione, non possono far finta di non sapere loro.

        In piu’ si parla del 2035. In 13 anni, anche se avessero costruito l’ultima fabbrica per motori termici quest’anno, i tempi per l’ammortamento ce l’hanno.

        E’ che sono indietro rispetto ai concorrenti, e difficilmente riusciranno a recuperare.

  2. De Meo e Tavares saranno spazzati via dalla produzione asiatica, a meno che non si ergano nuove barriere protezionistiche (dazi) che porteranno a un nuovo oscurantismo commerciale. Dio ci salvi.

    1. Luca Dell'Oca

      Farei un grande distinguo, De Meo sta guidando Renault su tutt’altri lidi, l’elettrificazione procede spedita e hanno anche annunciato il progetto di una loro rete di ricarica. Tutto l’opposto di Tavares che continua a osteggiare l’elettrico e lo produce solo perchè costretto dalle leggi che critica tanto.

    2. Direi che i due personaggi non sono simili

      De Meo ha una vision econ la sue scelte stanno rilanciando Renault

      Tavares ha da gestire un carrozzone e ha meno visione

      Infatti si vocifera che quando Tavares andra in pensione arrivera De MEo

  3. caprone manicheo

    Lui vede l’elettrico come punitivo per il proprio tornaconto economico personale, che per lui conta più della qualità della vita su questo pianeta dei suoi figli e dei suoi nipoti.

  4. A questo signore interessa il suo bonus, mica la salute delle persone e dell’ambiente. Non gli ho mai sentito fare una proposta per migliorare l’ambiente, sempre e solo per migliorare i suoi margini. Spero che Stellantis venga presto guidata da persone migliori.

  5. Voglio proprio vedere come faranno a dargli torto. Faccio rispettosamente notare, fra le altre cose, che se Stellantis chiudesse domani Tavares camperebbe di rendita (e largamente) per il resto dei suoi giorni.

    1. Alessandro D.

      Anche perchè Tavares ha detto un sacco di altre cose che la stampa italiana, quattrorotelle in primis (ed esclusi i presenti dalla “critica”), si è ben guardata di riportare, limitandosi a quanto in linea di massima potrebbe riguardare il nostro paese.
      Mi sono fatto un giro sulle testate francesi, e il pensiero del de cuius è decisamente più articolato.
      Alcune cose non le condivido nemmeno io, ma l’analisi di fondo non è campata per aria
      E cioè che per una vasta fetta di popolazione la mobilità individuale come la conosciamo quale diritto acquisito rischia di essere messa in seria discussione sic stantibus rebus e salvo novità che all’orizonte non si vedono ancora.

      Idem dicasi il rapporto con la Cina: la stampa francese riporta citazioni moto più articolate e tutto sommato, fatta comunque tara-merce, condivisibili.

      Due link a caso…

      https://journalauto.com/constructeurs/stellantis-le-patient-chinois-nest-toujours-pas-soigne/

      https://journalauto.com/constructeurs/carlos-tavares-stellantis-les-zones-geographiques-de-protection-peuvent-nous-conduire-a-la-meme-situation-quau-venezuela/

  6. Luca Dell'Oca

    Caro Tavanates (galattiches), iniziate a produrre qualche elettrica decente, invece di continuare a riproporre in mille salse lo eCMP, che non è che 136cv e 50kWh van bene su auto che spaziano dalla 500 al Rifter passo lungo su…

  7. Sto Tavares al posto di trovare soluzioni non fa altro che piangere, ma da uno che nell ormai 2023 parla ancora di aiuti di stato cosa potremmo mai aspettarci?

  8. Alberto Spriano

    Stellantis ha evoluto la vettura che sta lottando per il primato di vendita europeo.
    La Peugeot e-208 ora ha 156 CV, una nuova batteria ad alto voltaggio da 51 kWh, 400 km di autonomia con un consumo di 12 kWh per 100 km.
    Ora sarebbe interessante proporre finalmente l’EU-LIVE.
    https://www.youtube.com/watch?v=5K5fVsafrzs

      1. Alberto Spriano

        Hanno ottenuto i finanziamenti europei del programma EU-LIVE per progettare e sviluppare questi tilt commuter. Poi però bisogna fare i conti con i costi di produzione di un mezzo simile e la sicurezza passiva. Per quella sono stati realizzati da Bosch gli airbag esterni.
        La motorizzazione ibrida è al momento necessaria nei trasferimenti in tangenziale e in autostrada. I battery pack risulterebbero troppo pesanti per un mezzo così leggero.
        https://eu-live.eu/wp-content/uploads/2018/07/EU-LIVE_Brochure_TRA2018.pdf
        https://eu-live.eu/

  9. Per competere dovete fare solo una cosa, produrre e vendere auto elettriche a prezzi abbordabili e mantenendo i posti di lavoro.
    Altrimenti potete chiudere anche subito… e scappare.

    1. Abelardo Provolini

      @zi ti Per competere non e’ necessario mantenere i posti di lavoro. E’ brutto per chi dovra’ trovare un altro lavoro, ma per la sopravvivenza dell’azienda, se non e’ un peso, non e’ un vantaggio.

      Piu’ che altro se produci 12 modelli solo in Francia, non puoi competere con chi fa un solo modello che vende quanto

      Se vendi 1 milione di macchine tutte uguali, i costi per sviluppare il prodotto (e le fabbriche per produrlo) possono essere fino a 1/12 di chi fa 12 modelli diversi, e ne vendera’ meno di centomila per tipo…

      Se ricicli delle macchine termiche risparmi qualcosa sullo sviluppo, ma hai un prodotto che dovra’ necessariamente avere dei compromessi…

      1. E’ per questo che fino all’avvento dell’auto elettrica i cinesi non erano presenti in europa. Perchè sono bravi e pianificano a 10 anni. Il tuo è un intervento davvero acuto.

  10. E intanto dalle parole passa ai fatti: la Jeep Avenger, annunciata solo elettrica, sarà invece disponibile anche a benzina. Mi sa che ha appena superato Toyoda sulla corsia di destra. Ora aspettiamo che a questa gara si aggiunga anche De Meo che finora si è distinto per gli attacchi all’Euro 7 colpevole, secondo lui, di aumenti di 1000 euro a macchina per un risparmio di 3 o 4 grammi di co2 a km e per il sostegno alla neutralità tecnologica contro le imposizioni europee.

  11. Purtroppo l europa e gli Usa , a parte Tesla non riusciranno a controbattere i cinesi .
    I costruttori di auto hanno sempre piu richiesto lo sviluppo e la produzione della funzione a terzisti ,perdendo il controllo dei progetti .
    Un famoso tecnico amaericano mostrava la differenza di quanti differenti bulloni erano necessari per assemblare diversi blocchi di una Mustang e quanti di una Tesla .
    Solo 3 Tipi di viti , cacciaviti elettrici contro i 14 della Mustang .
    Provate ad immaginare , una cosa cosi piccola come si traduce in Tools e costi extra .in Usa Ford che vendeva valanghe di F150 sarà in grado di produrre solo un decimo in versione elettrica
    in Europa , forse si salvera Renault che ha un Ceo con una visione .

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