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Tariffe della ricarica. Ma non dovevano scendere?

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tariffe della ricarica
Training Academy Varta

Pietro era convinto che le tariffe della ricarica stessero per scendere. Invece Ene X Way le ha alzate. Ci chiede come si spieghi questa mossa “in contropiede”. Inviate i vostri quesiti a info@vaielettrico.it

Il PUN continua a scendere, invece Enel X Way…

Sono un felice possessore di una Kia eNiro 2022: contentissimo della macchina, e non penso che tornerei indietro al termico (al di là del fatto che abbiamo anche un’altra auto in famiglia).
Complimenti per il sito, vi seguo ormai da tempo e anche grazie a voi e ad altri youtubers nel tempo ho maturato la scelta di passare all’elettrico.
Due settimane fa vi era stato posto il quesito sul perché i prezzi delle colonnine non scendessero. Ora credo che la risposta vada aggiornata, visto che, nonostante il PUN continui a scendere e ormai sia ritornato “stabilmente” ai livelli del 2021, ora Enel X alza i prezzi degli abbonamenti… e non di poco! Perché? Lo chiedo a voi, che siete sicuramente più esperti di me.
taiffe ricarica
Un lettore domanda se la sua Spring può essere modificata con la ricarica Fast.
Il timore, ovviamente, è che a brevissimo anche Be Charge – che precedentemente era meno conveniente – ritocchi i prezzi al rialzo.
Viaggiare a 0,50€/KWh significa viaggiare allo stesso prezzo di un’auto diesel… a parte nel primo tratto partendo da casa con batteria al 100% caricata ai prezzi domestici più bassi.

Ora anche gli abbonamenti diventano una trappola

Altro aspetto di non poco conto, non sarà più possibile attivare un nuovo piano il giorno successivo così da aumentare i KWh disponibili in quel particolare mese, magari estivo, magari in corrispondenza di un tragitto particolarmente lungo… perché si potrà effettuare un solo cambio al mese e che comunque sarà valido (in caso di passaggio flat/flat) dal mese successivo, mentre prima nel giro di 2 giorni si poteva fare flat/basic/flat.
Peccato. Ritengo un’occasione persa per Enel X, dato che un aumento così spropositato (+67%) non mi sembra giustificabile e sostenibile; inoltre, impedire l’acquisto di un ulteriore pacchetto se non in maniera forzata con un altro account richiede un’eccessiva pianificazione delle percorrenze successive all’interno del mese, di cui forse i possessori di auto elettriche, pur attenti e già abituati alle pianificazioni, non avevano davvero bisogno. Pietro (LC)

I ritocchi? Giustificati o no, non era questo il momento

Risposta – Che dire, Pietro? La mossa di Enel X Way ha sorpreso anche noi. Vero è che  gli investimenti di tutti gli operatori della ricarica sono stati ingenti e con l’attuale tasso di utilizzo delle colonnine il ritorno non c’è ancora. Vero anche che i repentini aumenti di costo dalla materia prima energia, lo scorso anno, non si sono interamente riversati sulle tariffe, tant’è vero che molti automobilisti hanno preferito rinunciare alla ricarica domestica e rifornirsi dalla rete di rircarica pubblica approfittando dei vantaggiosi abbonamenti flat.
tariffe ricarica
Dal 27 marzo scattano le nuove tariffe per la ricarica alle colonnine Enel X Way
Detto questo, però, a fronte dell’annuncio di Arera sul probabile prossimo ribasso in bolletta del 20%, tutto ci saremmo aspettati, tranne un ritocco al rialzo. E’ anche un gran brutto segnale, proprio mentre infuria più aggressiva che mai la crociata dei nemici dell’elettrico. E pare anche con qualche successo, visti la stagnazione delle BEV in Italia (fortunatamnte non nel resto d’Europa) e il rischio sempre più concreto che salti il ban alle auto termiche dal 2035.
Non ci sembrava questo, insomma, il momento di fare i conti con il bilancino. Mantenere l’equilibrio fra costi e ricavi è importante, ma creare le condizioni per lo sviluppo della mobilità sostenibile lo è ancora di più.

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101 COMMENTI

  1. L’utente ha fatto una domanda e voi non avete risposto ma solo commentato quello che ha già scritto Forse sarebbe stato meglio scrivere come prima cosa “non lo sappiamo”.

  2. Per Degli Esposti
    “Le rinnovabili in Italia fanno già meglio del suo “il 30% subito”: coprono il 40% della produzione di elettricità”
    Mi dica, dove ho scritto che le rinnovabili non vanno bene? Le rinnovabili hanno solo il problema di non essere costanti, ma basta sovradimensionare e questo è possibile, ma serve tempo.
    Per questo serve un contributo con soluzioni alternative pronte a dare benefici da subito.
    Lavorando su più fronti si avranno maggiori benefici, sbaglio?
    I bio carburanti sono appena partiti e disponibili da poco presso alcuni distributori, per questo ho parlato di “salita produttiva”!
    10%? Supponiamo che lei abbia ragione, che non si riesca a produrre di più, spieghi a questo blog perché non le piace!

    • l’abbiamo spiegato n volte. Non sono una soluzione definitiva: non bastano, costano, inquinano e tengono in vita motori inefficienti. I tempi della transizione elettrica sono funzione degli investimenti e della scelta politica di promuoverla.

      • Ho parlato di “contributo” nell’immediato, e lei insiste con la storia dell’inefficienza. Non ha ancora capito che serve la transizione? La stragrande maggioranza della gente comune, quella senza garage, quella che non ha e non può avere il fotovoltaico, quella che non ha risorse economiche sufficienti, quella che non vuole sbattersi, non vuole l’auto elettrica “come concepita oggi e con i disagi di oggi”. Serve evolvere, per questo sevono strade che viaggino parallelamente. Altrimenti fra 10 anni ci troveremo con un parco circolante che tira fuori Satana dagli scarichi. Se lo metta in testa bene, così come è oggi non la vogliamo, non vuol dire che ce l’hanno tutti con l’auto elettrica, come continuate incessantemente a dire. Provi a riflettere, arrivo a casa dal lavoro con la batteria scarica, l collego in ricarica, dopo 5 minuti mi sento male…. ci ha mai pensato? Qualche sprovveduto ha detto che basta chiamare il 118, peccato che l’ambulanza vjaggia dal punto A al punto B e poi dal punto B al punto A, cioè 2 volte il percorso e 2 volte il tempo. Quei minuti possono significare essere vivo o essere morto! Lei e gli agitati come lei, pregate che non vi capiti, e lo spero perché sono buono. Ma le cose capitano nelle migliori famiglie e quando meno te lo aspetti. Rifletta e non risponda come fa spesso senza pensare . Adesso vediamo se ha il coraggio di pubblicare o si permette di editare il mio testo, come ha già fatto

        • Certo, per quelli del “no a tutto”, perché fa troppa fatica fare qualunque tipo di cambiamento, bisogna che si evolvano… gli altri!
          Per quanto riguarda la stupidata del 118 mi astengo da ogni commento. Probabilmente vedi un po’ troppi film 😀

        • Il suo testo è innocuo. Perchè non dovrei “editarlo”? Mi chiedo come abbia il coraggio lei di raccontare queste barzellette

          • Vi è andata sempre bene, tutto qui! Ma le disgrazie capitano, e non è una barzelletta. Abbiate rispetto per favore. Non si ride e non si scherza su queste cose. Replico anche al signor Mauro che spesso non si tratta di cattiva volontà, si tratta di impedimenti insormontabili per molti, più di quanti si possa pensare. Banalizzo nuovamente con un esempio: ho 2 vicini di casa che, quedto inverno, a causa del prezzo folle del metano, non hanno acceso il riscaldamento con temperature di 14° in casa. Secondo voi, questa povera gente, può permettersi di comprare un’elettrica? Io chiedo solo che si ragioni diversamente, cercare il grigio e non il bianco o nero, per il bene di tutti, nel rispetto di tutti e, soprattutto, cercando di andare tutti nella stessa direzione, senza scontrarsi su quale sia la strada migliore. Qualsiasi essa sia, difficilmente sarà per tutti la migliore, per questo ne serve più di una. Questo modo di ragionare esclusivista ha già provocato danni con le finte ibride, in luogo dei Diesel moderni che sono infinitamente meno inquinanti. È noto che il Diesel consumi meno, molto meno, quindi produce meno CO2. Le finte ibride, passatemi il termine improprio, sono quelle con una microbatteria 12V che sfruttano un altrettanto mini aiuto solo in città, in pratica auto a benzina! Invece di fare caciara, bastava punire i produttori, costringere al richiamo tutto il venduto con sanzioni per chi lo avesse ignorato. Invece no, via il Diesel e vai con le ciofeche sputa CO2 con efficienza effettivamente vergognosa.
            Perdonate se mi sono dilungato troppo, ma ci tenevo a dirlo. Non sono affatto contro l’elettrico, lo ripeto ancora, non mi piace come è oggi. Sono disposto a rinunciare al piacere di guida, rinuncio alla mia passione, ma l’auto deve essere al mio servizio, non io al servizio a seguire i bisogni di una scatola di metallo. Vi assicuro che, se il mercato risponderà come sta rispondendo adesso (male) qualcuno si sveglierà e farà progredire quanto prima sia le auto, sia le infrastrutture. Per qualcuno conta una sola unità di misura, l’ho già detto, si chiama Euro

          • Chi le avrebbe mancato di rispetto? Piuttosto qui ho letto già quattro interventi di lettori petrolhead che ci spernacchiano per l’aumento delle tariffe. Aggiungo: lei si sente più libero se la sua scatola di metallo a gasolio impesta l’aria e nel’arco di vita butta in atmosfera gas clima alteranti pari a 20 volte il suo peso?

          • @Ingicetech: non si ride e non si scherza su queste cose, giusto. Se qualcuno sta male si chiama il 118, che per la cronaca è attrezzato per intervenire sul posto e sull’ambulanza, quindi non deve fare avanti ed indietro prima di poter fare qualcosa. Vedi troppi film americani di gente che corre all’impazzata in macchina per strada (pericolo per sé e per gli altri) perché c’ha uno in fin di vita in auto che un 118 non potrebbe assistere meglio di te che sfrecci per la città.
            E comunque, anche se fosse, quante volte è capitato nella vita di trovarsi in questa situazione? Bene, adesso immaginiamo quante volte potrà capitare nella vita la stessa situazione avendo un auto elettrica in casa con batteria a 0? Andiamo, quante volte? Come cacchio ci arrivi con la batteria a zero? Come dici? Sarebbe lo stesso se fosse al 10%? Con una batteria al 10% (che nel frattempo tu hai fatto molta attenzione a non mettere in carica, perché eri lì che aspettavi che si verificasse la tragedia solo per andarla a testimoniare su VE), trovami un’auto elettrica che ti faccia meno di 20 km. Come dici? Abiti a più di 20 km dal più vicino ospedale? E va bene, poi? Ti è anche caduto un meteorite in casa che ti ha alterato il campo magnetico mandandoti in tilt l’impianto elettrico di casa?
            Dai, andiamo, o facciamo discorsi seri o permetti che la gente ti risponda “a mo di barzelletta”, per dirla educatamente.

            Riguardo i tuoi vicini di casa. Nessuno li sta obbligando a comprare l’auto elettrica OGGI. E nessuno li obbligherà nel 2035 se ancora saranno vivi ed in grado di guidare (con rispetto parlando, ma c’è anche questo da tenere in considerazione! Siamo nel 2023, mancano 12 anni e molto spesso si prendono gli anziani come esempio per contestare i rinnovamenti). Nel 2034 si potranno prendere la loro nuovissima fiammante auto a combustione interna che potranno tenersi per almeno altri 20 anni. E se saranno ancora vivi ed abili alla guida tra 12+20=32 anni, voglio proprio vedere quanto costeranno le auto elettriche tra 32 anni (TRENTADUE!). Quanti anni avrai tu stesso tra 32 anni? Reso l’idea? Ah, senza contare che esisterà, com’è sempre esistito, il mercato dell’usato.
            Basta usare le situazioni eccezionali come alibi per giustificare la mancata azione di chi PUÒ (o meglio POTREBBE) partecipare al cambiamento, per il bene di tutti! Basta cercare alibi per giustificare la pigrizia o per voler salvaguardare l’apparente comodità di rimanere ancorati alla tecnologia superata e cancerogena delle auto a combustione interna (perlomeno benzina e diesel, poi sul metano parliamone, ma di sicuro il vantaggio delle elettriche rimane anche sul metano)!

  3. È fantastico come riuscite in questo sito a giustificare l’ingiustificabile. Le tariffe salgono ed è colpa degli italiani che non comprano le elettriche, XD! Sto sempre coi pop corn! Continuate così!

      • “E’ anche un gran brutto segnale, proprio mentre infuria più aggressiva che mai la crociata dei nemici dell’elettrico. E pare anche con qualche successo, visti la stagnazione delle BEV in Italia”
        Qui lo lasciate intendere: nemici dell’elettrico => stagnazione delle vendite ==> non stupitevi se aumentano i prezzi!!

        L’articolo dovrebbe essere molto semplice: ci siamo sbagliati, dopo aver passato mesi a dire che le tariffe sarebbero calate, sono invece aumentate a differenza di tutte le altre fonti energetiche.

        Molto probabile che “il bilancino” come lo chiamate voi sia in effetti pesantemente in rosso, che dite?
        Saluti

        • Personalmente dico che ti sei fumato qualcosa se interpreti quella frase come “è colpa degli italiani che non comprano le auto elettriche”. Oppure, più semplicemente, sei in mala fede.
          Parlo per me, non sono della redazione.

          Poi, piccola nota a margine: “dopo aver passato mesi a dire che le tariffe sarebbero calate, sono invece aumentate a differenza di tutte le altre fonti energetiche”. Tra le “altre fonti energetiche” annoveri anche… l’energia elettrica?

    • Le tariffe, alcune tariffe, sono state aumentate sono da un fornitore, non da tutti. Sicuramente hai fumato qualcosa…

  4. Ottimo il vostro portale di news complimenti!
    Per quanto riguarda le tariffe quello che dice arera riguarda il futuro infatti i prezzi sono sui Futures di Borsa quindi i ribassi che abbiamo avuto a febbraio li troveremo tra qualche mese non ora anzi ora dobbiamo pagare di più perché abbiamo fatto la corsa l’ultimo trimestre dell’anno scorso ad acquistare tanto gas anzi tutto il gas reperibile ha qualunque costo quindi con dei costi follemente elevati. L’inverno non è stato particolarmente freddo e quindi le riserve ci sono ancora quasi tutte proprio quando le abbiamo pagate o una cifra enorme. Ciaooooooo …. Io comunque ho Tesla ed i Tesla supercharger già da settimane hanno abbassato i prezzi. Senza abbonamento o pippe app io … Vado, mi attacco, pago poco sopra i 60cent in fascia trafficata o poco sopra i 50in fascia fino alle 16. Senza abbonamento che poi non so se riesco a consumare tutti i kW dell’abbonamento e poi tanto se le consumo tutti quelli extra costano parecchio di più…. Tanto Tesla ha il motore più efficiente… Cari ragazzi dovete guardare anche l’efficienza delle auto che acquistate….

  5. “E’ anche un gran brutto segnale, proprio mentre infuria più aggressiva che mai la crociata dei nemici dell’elettrico. E pare anche con qualche successo, visti la stagnazione delle BEV in Italia (fortunatamnte non nel resto d’Europa) e il rischio sempre più concreto che salti il ban alle auto termiche dal 2035”.
    Ma perchè si associano i nemici dell’elettrico con quelli che non vogliono il ban contro le auto termiche? Siamo sicuri che esistano i nemici dell’eletr
    trico? A me sembra evidente che sicuramente esistono i nemici delle auto termiche… VOI!
    Quale proprietario di auto termiche vi impedisce di utilizzare le vostre auto elettriche?

    • “A me sembra evidente che sicuramente esistono i nemici delle auto termiche… VOI!”

      Può essere che abbia ragione ma la prospettiva può essere simile a quella di trovarsi al ristorante al tavolo attiguo di un fumatore: vorrebbe guastarsi i sapori ma le tocca respirare fumi nocivi altrui.
      A lei fa piacere?

      Poi le cose vanno così per ora e non bisogna estremizzare, ma comprende la visione di chi ha smesso di emettere sostanze nocive dannose per tutti?

  6. La redditivita’ delle stazioni di ricarica DC e’ un problema noto da tempo. L’investimento e’ molto elevato, il tasso di utlizzazione e’ basso (visto il tempo medio di ricarica), la quantita’ di prodotto venduta e’ piccola. Si era gia’ scritto che gli operatori vendeveno probabilmente in perdita, per far crescere la domanda.
    Io credo che vendano ancora in perdita ma stiano rimodulando le tariffe in base al mercato. Andra’ meglio o peggio difficile a dirsi, ma essendo un mercato nuovo ed in evoluzione si dovrebbe aponderare una notevole volatilita’.

  7. E ancora non si è affrontato il carico fiscale, perché mi sembra impossibile che si passi dal fossile all’elettrico senza trasferire in qualche modo anche il carico fiscale. Dice un vecchio proverbio cinese “se hai il tuo nemico alle spalle non ti agitare, faresti il suo gioco”, per cui mi tengo la mia termica finché sarà possibile.

      • Forse centra col fatto che le colonnine EnelX sono lunghe, cilindriche e con la punta arrotondata.

      • Tempo al tempo è sarà chiara. Se oggi già le tariffe sfiorano i margini sulla convenienza rispetto al fossile, quando i calcoli si dovranno fare aggiungendo il carico fiscale spariranno tutti i vantaggi ma non gli inconvenienti. Oggi cambiare auto, se non è proprio indispensabile, è un rischio sia se si va su una termica o un’ibrida sia su una elettrica. Infatti il mercato dell’auto, tutto compreso, in Italia è in forte calo soprattutto sul nuovo proprio per le incertezze legate al futuro di un investimento non indifferente sia sull’uso che sulla rivendita. Di fatto il già vecchio parco auto italiano rischia di invecchiare ulteriormente

    • Un altro commento sulle accise dei carburanti che reggono l’economia dello Stato Italiano? Basta su, che poi divento ripetitivo a fare copia/incolla su ogni post mostrando i conti dello Stato e quanto pesano veramente.

      • Cioè conosce la soluzione? Lo Stato può fare a meno di questi soldi? Questa si che è una notizia!

        • E va bene, facciamo questo copia/incolla…


          Lo Stato Italiano ha avuto un gettito fiscale complessivo di 555 miliardi nel 2021, le accise sui carburanti hanno prodotto sempre nello stesso anno 24 miliardi. Ben il 4.32%.

          Nel 2022 le accise sono calate di 6 miliardi, il 24% in meno (immagino soprattutto per gli sgravi del governo) eppure le entrate totali sono cresciute di 54 miliardi. Ricalibrando le spese statali probabilmente si potrebbero eliminare completamente le accise.
          ( fonte : http://www.francomostacci.it/?page_id=753, da dati ministeriali).

          Per recuperare quei 24 miliardi (ipotizzando che lo sconto sulle accise non possa essere ripetuto) basterebbe probabilmente il risparmio di spese mediche per malattie respiratorie dovute all’inquinamento da trasporto. C’è chi ha fatto questi calcoli, ad esempio il governo australiano:

          https://www.sicurauto.it/news/attualita-e-curiosita/le-emissioni-totali-dei-trasporti-uccidono-piu-degli-incidenti/

          3 miliardi di dollari australiani, per la sola area metropolitana di Sydney. Sono 5 milioni di abitanti. Moltiplichiamo per 13 per arrivare ai 65 milioni di italiani, e abbiamo (in un conto molto rozzo) 39 miliardi di dollari australiani. Al cambio attuale sono 24 milioni di euro, nemmeno a farlo apposta la cifra che mancherebbe togliendo le accise.

          Togliamo poi anche le caldaie a gas e a legna, sostituendole con pompe di calore, e i risparmi sanitari saranno ancora più elevati.

          Io a casa mia ho tolto l’auto termica e la caldaia a gas, partecipando alla soluzione. Lei?

          • quindi qui (soldi) 4,32% è una percentuale insignificante,
            ma l’1% di gas serra dei trasporti europei a livello globale sta provocando la fine del mondo.. 👌

            comunque, il discorso fatto da marcello è traducibile (per le menti semplici o AF) così: se già con l’aumento (giusto/ingiusto che sia) ci si sta lamentando e interrogando sulla convenienza di una bev, quando ci migreranno i balzelli statali (nessun governo ci rinuncerebbe) cosa succederà?
            poi la si può evitare, ma la domanda rimane..

          • Io credo che, parafrasando Henry Ford, non c’è progresso se non va a vantaggio di tutti. Quindi quello che può andare bene a me o a lei non importa se non si può applicare a tutta la popolazione, ed ancora oggi coloro che possono montare un impianto fotovoltaico, disporre di garage privati, abitare in zone con colonnine facilmente utilizzabili, disporre di capitali sufficienti per l’acquisto di auto comparabili con le attuali termiche per prestazioni, siano ancora una assoluta minoranza. Poi ciò che fanno in Australia è encomiabile, ma noi viviamo in Italia, e che sia destra o sinistra non ho visto ancora alcun governo che pensi o anche ipotizzi di rinunciare alle accuse, per cui si faccia eleggere e poi ne riparliamo

          • P.s. da medico le posso garantire risultati ancor più sorprendenti sulla riduzione di tutte le infermità conseguenti a malattie respiratorie e non solo, semplicemente abolendo il fumo di sigarette. Ad un costo decisamente inferiore ai suoi 24 miliardi anche considerando la perdita fiscale sul fumo. Ci aggiungiamo anche i superalcolici e il risultato diventa straordinario. A me sta bene, e a lei?

          • Grande ernesto, per lei basta che ci sia una percentuale e allora ogni misura è comparabile, però da degli analfabeti funzionali agli altri? ahah, lei è l’effetto dunning-krugen vivente applicato all’AF.
            Quindi il 10% di massa grassa corporea è tanto? Probabilmente si, essendo più del doppio del peso delle accise sul bilancio statale. Il 70% di superficie terrestre coperto dalle acque? La miscela al 3%?

            Per Marcello: per me le sigarette possono sparire domattina, non fumo e odio il fumo, altro inquinamento passivo come le auto termiche e il riscaldamento a combustibili di cui tutti sono inalatori passivi obbligati. Su auto termiche e caldaie intanto ha giocato al benaltrista e svicolato. Per lei va bene togliere le sigarette e lasciare i carburanti, è questo che sta dicendo?

          • Dico che mi aspetto molto di più dall’eliminazione del fumo piuttosto che dalla transizione elettrica. Ma del primo non se ne parla, perché, e me ne rammarico, la gente vuole essere libera di farsi del male. Io non sono un fanatico delle auto termiche, mi interessa avere un mezzo di trasporto comodo nell’uso, non dovermi dannare fra app e piani di abbonamento con la preoccupazione di sforare o di perdere parte di quanto già pagato perché magari faccio meno strada del previsto, non dovermi preoccupare se la sera ho il 5% di batteria e mia madre(che non ho più) a 30 km di distanza sola e con qualche acciacco. Datemi un mezzo pratico e per me va bene.

          • Tutti si sentono punti sul vivo anche se non si fanno nomi.. ci sarà un perché 😆

  8. Il mio sarà un commento molto ma molto banale: è semplicemente la legge della domanda e dell’offerta, la legge di mercato, chi non la conosce? Sale la domanda, salgono i prezzi, tutto qui. Cosa non è chiaro? Avanti tutta, verso un muro, purtroppo. Dobbiamo capire che, cambiamenti climatici e annessi, seppur cosa vera, a chi vende energia non interessano, lo usano solo cone slogan pubblicitario, a loro interessano le cifre seguite da una certa unità di misura, l’Euro!

    • -Dobbiamo capire che, cambiamenti climatici e annessi, seppur cosa vera, a chi vende energia non interessano, lo usano solo cone slogan pubblicitario, a loro interessano le cifre seguite da una certa unità di misura, l’Euro!-

      verità assoluta, eppure qui si è convinti del contrario.. come hanno dato energia finora? eolico e fotovoltaico? no. da sempre bruciando gas, carbone e rifiuti, cioè dove spendevano meno

      aggiungo un po’ di latino pure io:
      in vino veritas
      in doccia badedas
      ai piedi adidas
      in c..o l’ananas

    • Oooohhh….finalmente.
      Poi si parla di interesse collettivo.
      Daglie che ad Aprile ricominciano le Crociere MSC, Costa e via discorrendo.
      Ma i green ci vanno in Crociera?!

      • Non so se vanno in crociera, ma non mi pare una grande rinuncia:

        Passare il tempo praticamente intrappolato in un centro commerciale dormendo in uno sgabuzzino non e’ il mio ideale di vacanza.

  9. SBATTIAMOCENE!!
    Tanto a chi va in elettrico cosa può fregare?
    anch’io mi sono fatto mille tessere per la fobia del “resto a piedi” ma poi … a dircela… mica le uso.
    Ricarico a casa e con il fotovoltaico hai voglia….
    ..
    pensavano di poterci fregare sti zozzzzzzoni al governo.
    Eccoli!!! già me li vedo a cantare al karaoke.
    “Dai che il bonus colonnine lo proroghiamo fino al 2040…. ma i decreti attuativi manco li facciamo… così poi si fanno la colonnina e col piffero che gli diamo i soldi a sti morti di fame”
    “Dai che adesso gli confermiamo l’incarico all’a.d. di enel SOLO se aumenta le tariffe del 30% per l’elettrico”
    “Dai che togliamo tutte le colonnine gratuite e le sostituiamo con quelle della be charge .. che poi è eni… che poi siamo noi”

    NON PERDIAMOCI D’ANIMO….. TANTO L’AUTO ELETTRICA CE L’ABBIAMO LO STESSO e non mi va proprio di farli contenti sti zzzzzzozzzzzoni che tanto si vantano di farci pagare gli sconti ricevuti.
    1)Ricariche a casa col sole
    2)Ricariche nei punti gratuiti
    3)Ricariche negli alberghi a gratis
    4)Tanta pazienza perché comunque questi incompetenti al governo non dureranno molto

    Li voglio vedere quest’estate quando nei campi del Veneto l’acqua sarà fornita con le autobotti!!!
    Andranno a ringraziare chi gli ha fatto i canali col cemento invece di razionalizzare l’acqua.

  10. Basta disdire l’abbonamento e cambiare operatore o caricare a casa.
    è l’unico potere come consumatori.

    • Non sono certo ma temo che tutti gli operatori “privati” alla fine acquistino energia da ENEL.

      • I maggiori produttori sono: Enel (15,8%), Eni (8,0%), Edison (7,0%) A2A (6,0%), EPH (5,3%), Iren (3,6%). Immettono l’elettricità in rete dove Terna la trasmette e la dispaccia. Il prezzo di vendita è stabilito da accordi bilaterali con i fornitori-distributori oppure, per la parte eccedente, dalle contrattazioni sulla Borsa elettrica gestita da GSE. I fornitori e i distributori la vendono ai clienti finali. Ogni passaggio è remunerato da una frazione del prezzo finale.

        • E Terna s.e. ha in CDP l’azionista di maggioranza,
          e CDP a sua volta ha come azionista di maggioranza Ministero dell’Economia e delle Finanze,
          che è Giorgetti.

          Come dicono al sud: “peggio mi sento”.

          • Concordo in pieno Massimo con il fatto che dietro ci sia la Spectre, ma non si chiama così.
            Sono gli stessi che hanno fatto dire che a Livorno la sera del 10 aprile 1991 c’era la nebbia, sono quelli che hanno portato in africa (dove ci sono regole ambientali prossime allo zero) malattie fino a quel momento sconosciute ecc.

  11. Salve, sono un possessore di macchina elettrica convinto e sopratutto contento. Non sarà questa ennesima stupidata dovuta alla miopia dell’industria italiana a farmi cambiare e tornare indietro. Però vorrei fare una considerazione. Mi sembra che questo cambio di tariffe sia l’ennesima stupidata di un grosso attore che dovrebbe favorire la transizione all’elettrico, che invece di operare con lungimiranza fa un clamoroso autogol. Ed i commenti che ho trovato più sopra me lo confermano (resto con la mia termica etc etc).
    Mi spiego: è indubbio che una BEV costi qualcosa di più almeno inzialmente di una identica (per quelle che esistono in varie motorizzazioni è facile verificare) auto termica. Non voglio star qui a fare conti su quando si arriva al pareggio dei costi etc… ma considero solamente che in un paese che si vuole portare verso l’uso delle BEV la massa, la politica di incentivazione dovrebbere essere a 360° sia sul prezzo di acquisto (e qui il governo ha il braccino corto) ma anche sui costi del rifornimento e (qui Enel X in particolare, ma un po’ in generale anche gli altri operatori) dimostrano di non vedere oltre il proprio naso. Infatti la massa non si sposterà mai decisamente verso l’elettrico se non vi è un consistente vantaggio economico, sia iniziale che nel ricaricare tutti i giorni. Chi ci passerà sarà solo chi come me, o per ragioni ecologiche, o perchè anche a fronte di qualche compremesso (sempre meno necessario) ha comunque preferenze per la guida in elettrico e quindi la transizione l’ha già fatta o la farà comunque. Ma la massa? Quella non la convinceranno mai se nel momento in cui anche sbattendoti fra le infinite proposte di abbonamenti, il giorno che devi fare un viaggio e ricorri agli abbonamenti per rispamiare sulle fast, viaggiare ti costerà come con una termica (per non parlare di chi non potendo caricare a casa come faccio io deve usare gli abbonamenti nel 100% del suo uso della BEV). Enel X è convinta di far più quattrini con una mossa simile? Bah ..secondo me ritarderà solo il passaggio di una consistente fetta di utenti verso l’elettrico (tutta gente che invece di smettere di comprare benzina e comprare da loro energia elettrica continuerà a comprare benzina e affini). Non solo in particolare da oggi avrà addirittura un cliente in meno…ME. Infatti con queste nuove tariffe, e sopratutto con le nuove regole della validità mensile dei vari profili di abbonameno che offre, ha un atteggiamento quasi vessatorio che trovo particolarmente sgradevole verso l’utente al punto che pur avendo fino ad oggi usato abbonamenti ENEL X ogni volta che pianificavo un viaggio, da ora mi sposterò BOICOTTANDOLA, verso altri operatori come Be charge , Ionity (coi suoi abbonamenti) o perfino Tesla col pay per use (non avendo io una Tesla) anche se al kWh dovessi spendere qualcosa in più. Però è il momento di opporsi a queste politiche di aumenti scellerati che pensano di poter applicare solo perchè siamo 4 gatti (e che tali proprio grazie a loro resteremo). Perciò invito tutti a far sentire il loro dissenzo con Enel X smettendo di abbonarsi e facendogli sentire in un mese o 2 quanto idioti siano stati facendogli crollare gli introiti dovuti agli abbonamenti stessi. Insomma va bene esser strizzati….ma alla fine non possono neanche esagerare…..Poi ognuo faccia come crede!

      • E quindi? Ci si può collegare e pagarle col roaming di un altro operatore che offre tariffe più convenienti.

    • Assolutamente d’accordo. Aggiungo che bisognerebbe boicottare Enel in generale, pure per casa. Comunque dubito che avranno lo stesso numero di abbonamenti attivi ora di settembre, praticamente su tutti i gruppi di elettronauti coi quali sono in contatto sento un unico commento comune: ladri

    • Tutto questo rimanendo nel mondo incantato che tutti gli altri non aumenteranno a breve con gli stessi prezzi, li poi chi boicotti?

  12. Anche questa mattina due buone notizie: da una parte 3bmeteo.it che rende noto una impennata della temperatura globale e l’altra delle nuove tariffe Enel x…io sono fortunato…in tre anni ho caricato tre volte alle colonnine…avere una batteria capiente può aiutare molto anche in questo…A dimostrazione delle differenze che ci sono a livello personale…l’anno scorso enelx mi regalò 5 kw x il compleanno e quest’anno 10… non utilizzati in entrambi i casi perché in inverno sarei dovuto andare di proposito alla colonnina ( in estate sarebbe stato diverso) anche perché ho un contratto di fornitura molto favorevole…Potevano almeno non aumentare…continuerò con il pay x use sempre che non venga voglia di un viaggio lungo…molto lungo…senza alberghi…parenti…ecc

  13. Mi fa piacere leggere tutti questi messaggi di gente che piange e che non è stata capace di guardare oltre il proprio naso.

    • Non le sorge il dubbio di essere lei quello strabico? Intanto dimostra di essere solo uno piccolo provocatore.

    • Non volevo intervenire ma il suo commento mi ha fatto cambiare idea.
      Mi dispiace per questo aumento e per chi lo subisce ma, nel mio caso, avendo guardato oltre il mio naso, sono ancora più contento di aver investito sia in una bev sia in un impianto per la ricarica con fv che in questo periodo ha già ad un livello di produzione tale da permettermi di girare “gratis” (o meglio in un ammortamento sempre più breve, visto quanto sta accadendo).
      Non voglio ostentare o attirare eventuali invidie ma è così, io sono stracontento

    • Guarda che lo sapevano anche i sassi che con la diffusione della mobilità elettrica i vantaggi sarebbero finiti. Però se non altro nel frattempo si sarebbe migliorata la qualità dell’aria delle città in cui tutti viviamo. La nostra rabbia è dovuta dal fatto che queste mosse sono chiaramente mosse sporche della politica per fermare la transizione energetica.
      Poi al lato pratico la maggioranza di noi ricarica a casa e guadagna da questa situazione tanto più che le BEV non si diffonderanno. Ma non è la nostra priorità

  14. A pensar male … sembra un assist alle posizioni del nuovo governo. In fin dei conti i manager devono guadagnarsi la riconferma.

  15. Come ho scritto nell’altro articolo dedicato ad Enel X Way, mi permetto di scrivere (sicuramente sbagliano) in modo sintetico che:

    – in italia è in atto una TEMPESTA PERFETTA CONTRO L’ELETTRICO orchestrata da chi è al governo e da tutti i centri di potere che moralmente gli sono vicini.

  16. Certo è un aumento importante del quale capisco poco la base. Fare fuori 145 kWh in un mese è facile, farne fuori 320 è decisamente più impegnativo.
    A noi potrebbe anche andare ancora bene solo perché visto che abbiamo due EV e gli abbonamenti li prendevo per i viaggi, vorrà dire che in quelle occasioni poi caricheremo entrambe alle colonnine lasciando la produzione del FV tutta per casa e per lo SSP per tornare alla PayxUse appena terminati i 320 kWh, ammesso che si potrà ancora fare .
    Comunque complimentoni ad Enel X. Un tempismo perfetto …

    • A pensar male … sembra un assist alle posizioni del nuovo governo. In fin dei conti i manager devono guadagnarsi la riconferma.

    • Arrivano i nuovi abbonamenti e altre novità di Enel X Way

      Per garantirti sempre un’efficace esperienza di ricarica, a partire dal 27 marzo, avrai a disposizione una nuova gamma di tariffe.

      Ispirati dalle tue esigenze di mobilità, abbiamo:

      Introdotto l’abbonamento Travel Plus con 320 kWh e card Enel X Way in omaggio (del valore di 16€)

      Sostituito l’abbonamento Small con il City (da 70kWh a 80kWh) e il Large con il Travel (da 145 kWh a 160 kWh)

      Raggiunto più di 260.000 punti di ricarica disponibili sulla nostra App Enel X Way

      Introdotto la funzionalità di pianificazione dei viaggi

      Migliorato la funzionalità di prenotazione e monitoraggio delle prese
      Se desideri maggiori informazioni in merito alle modifiche e/o alle disattivazioni dei piani di abbonamento clicca sul link.

      I nuovi prezzi promozionali (validi fino al 1/08/2023) per gli abbonamenti:

      Per le tariffe Pay per Use?
      Resteranno invariati i prezzi sulle nostre prese DC e HPC mentre il prezzo sulle prese in AC sarà pari a 0,69€/kWh.

      A partire dal 27 marzo 2023, alla data di rinnovo mensile, tutti gli abbonamenti saranno aggiornati in automatico come descritto sopra. Ti ricordiamo che in caso di necessità puoi modificare o disattivare in autonomia il tuo abbonamento direttamente dall’app Enel X Way e la modifica/disattivazione sarà attiva a partire dal rinnovo mensile successivo (condizioni descritte all’ Art. 4 del documento di Termini e Condizioni). In questo modo potrai continuare ad utilizzare i kWh residui inclusi nel tuo abbonamento Flat fino alla data di scadenza prevista. Dopo aver eseguito un cambio tariffa il nuovo piano tariffario selezionato sarà in attivazione e, finché non sarà attivo, non potrai: disattivare il piano tariffario in corso o effettuare ulteriori cambi di piano.

      • “Arrivano i nuovi abbonamenti e altre novità di Enel X Way

        Per garantirti sempre un’efficace esperienza di ricarica, a partire dal 27 marzo, avrai a
        disposizione una nuova gamma di tariffe.” …

        Ma la vera imperdibile novità, caro cliente EnelX, sarà la nuovissima tariffa Plug&Play: noi ci mettiamo il plug, tu girati di spalle, chinati leggermente in avanti e ti spieghiamo anche come funziona il play!

        😀 😀 😀 😀 😀 😀

  17. Io lo chiederei ad Enel. Cmq il perché eè presto detto: siamo in itaglia. Dove nessuno controlla e dove i prezzi di qualsiasi cosa sono esattamente il contrario dell’economia. Cioè uno schifo

  18. Senza voler far arrabbiare nessuno (dico davvero!), questo evidenzia ancora di più come il calcolo del TCO di elettrico e benzina fosse errato. Non perché non abbia considerato l’aumento (ci mancherebbe! Nessuno ha la sfera di cristallo!) ma per un altro motivo che, scimmiottando la massima “mater certa est pater numquam”, potremmo tradurre con “la differenza di costo all’acquisto è certa, il risparmio a lungo termine è sempre in dubbio”.

    Infatti mentre i 15k o 20k di differenza iniziale, oltre ai relativi interessi su quella somma, sono certi, il risparmio successivo era legato al prezzo dell’energia e al trattamento fiscale italiano. Siamo arrivati all’assurdo che chi aveva calcolato il pareggio contando su una ricarica domestica, durante la fiammata dei prezzi di questo inverno è stato costretto a uscire di casa e a ricaricare “come un barbone” (permettetemi l’esagerazione) alla ricerca della colonnina amena più o meno vicina a casa o al supermercato. E magari deridendo coloro che gli facevano notare l’aumento del prezzo dell’energia sfoderando il “jolly” dell’abbonamento ma di certo non ricordando quanto sia scomodo ricaricare alla colonnina un’auto elettrica rispetto alla ricarica domestica.

    Davanti ad un’auto elettrica sempre più premium, appare evidente come il rischio sia concreto che anche la ricarica diventa a sua volta premium. Un domani, perché no, potremmo immaginare 2 tariffe di ricarica, una premium con minori attese e prenotazione e una standard con velocità di ricarica più bassa e magari pure un limite al tempo di erogazione. Soprattutto se in Italia dovesse nascere un carte… volevo dire un regime di scarsa concorrenza tra i 3 player che hanno conquistano il territorio. Un rischio enorme che dividerebbe a metà l’Italia: il ricco con la ricarica in villa e il povero che ricarica per strada, non solo in modo molto meno confortevole ma anche al doppio del prezzo. Esagerazione? Se penso che Giulia afferma di ricaricare a casa a 0,05 €/kWh [ https://www.vaielettrico.it/due-elettriche-e-un-garage – lo scrive lei nei commenti confermando una mia ipotesi ] mentre chi ricarica con EnelX spende 0,50, non credo sia una esagerazione.

    E stante così le cose, davvero vogliamo legarci mani e piedi dal 2035 a una sola tecnologia come vorrebbe la UE? No no, non sono d’accordo …

    • -“la differenza di costo all’acquisto è certa, il risparmio a lungo termine è sempre in dubbio”-

      Che poi è quello che ho sempre cercato di dire pure io, ma ci hanno sempre detto che siamo due pirla e mi sa che anche stavolta qualcuno ce lo dirà. 😀

      • Questo vale anche per le termiche. Dovessi fare una scommessa, ti dirò, punterei su un prezzo del petrolio in salita costante nei prossimi dieci anni. Perchè una cosa è certa: se ne trova sempre meno e a costi sempre più proibitivi.

        • -Questo vale anche per le termiche.-

          Che però nei segmenti A e B, i più diffusi il Italia, da acquistare costano così tanto di meno che il “dissanguamento” per mantenerle è spalmato su così tanti anni che quasi non te ne accorgi.

          Ieri sonoandato a vedere due Opel Scossa d’occasione. Belle entrambe, pochi chilometri una in allestimento elegance (a un ottimo prezzo) e una in allestimento base (in proporzione la più cara delle due).
          Fosse stato solo per me, sarei tornato a casa con il contratto firmato.
          Ma si sa, non è “solo per me”.

          Concentriamoci sulla meno accessoriata in vendita a 22500 euro.

          Fregandosene della questione prestazionale, se consideriamo l’equivalente Opel Corsa a benzina solo attorno a casa mia (sempre usato) si trovano moltissime offerte fra i 14500 e i 16500.
          Facciamo una media a 15500. Con un differenziale di acquisto di circa 7000 euro, o la corrente costa veramete poco oppure sringi stringi non si rientra se non dopo 8/10 anni (mi sono fatto pure il file excel) soprattutto se non si fanno tantissimi chilometri all’anno. (almeno 10.000 km).
          Sulla gestione di un bene strumentale, un piano di rientro a 8/10 anni per esperienza è più che altro una scommessa.

          Quindi la Opel Scossa continuo a guardarla (se nel frattempo la signora non tenta di ferirmi con qualche oggetto contundente per farmi cambiare opinione) ma, se fosse, non lo farei per una questione di “soldi”.

          Per brutto che possa essere, oggi come oggi parlando solo di soldi un piccolo “benzina” fatta tara merce rimane il meno peggio nella ma necessità d’uso (segmento B senza grosse pretese per uso prevalentemente urbano, attorno ai 10k km l’anno… scenario tutt’altro che infrequente nel nostro paese). Perchè già il GPL qualche menata in più comunqe te la da e lo fai “lavorare bene” se ti metti almeno fra i 10k e i 15k km l’anno.

          -punterei su un prezzo del petrolio in salita costante nei prossimi dieci anni.-

          Cosa che sostengo o come minimo non escludo pure io, se sei onesto.
          Ma che non sposta l’urgente necessità di trovare un modo di abbassare il prezzo di acquisto dei veicoli elettrici nelle fasce più basse del mercato. Perchè il problema è tutto lì.

          • Dai Alle buttati che la Corsa è ottima a quel prezzo.
            Poi uno smanettone come te lo trova un modo più conveniente di ricaricare.
            E la Redazione ti invierà anche la Tessera Club Oro, anzi Green 😂

          • Mi sa che non sanno più come venderle😂

            Mi ha appena telefonato il venditore che ho visto ieri, agile e scattante, accento milanesissimo peggio di me, una roba che manco il Dogui… 😂

            ” We buonasera! Come sta? guardi, solo per dirle che ci siamo fatti un pensierino qui col capo… e tutto sommato a 23 K compreso il passaggio possiamo chiudere… e siccome lei mi raccontava che a Verbania ha una rampa dei garage dove può ricaricare un po’ balorda… “(nota: è vero , la rampa è fatta male, i veicoli un po’ bassi toccano subito e la Opel Scossa è più bassa sotto della Opel Corsa a benzina a causa del vano batterie che sborda un attimino in profondità)
            “perché figa lei ha ragione: sarebbe da ciucchi avere la presa e dover andare come un pistola alla colonnina… Insomma, guardi che se vuole volentieri gliene prestiamo una aziendale per un paio di giorni così può andare su a fare la prova… ”

            A sto punto è più difficile dire di no che di sì, tantopiù che ci dovrei proprio andare… 🤭

        • se prima avevo qualche dubbio di prendere una elettrica ma bloccato dal salto di prezzo e infinite altre cose e “sbattimenti,sbattimenti,sbattimenti” … mi tengo stretto finchè crepa il mio metano “degli sfigati” che anche quando il petrolio era salito a cifre astronomiche per la speculazione delle guerre in medioriente, il metano al distributore era rimasto sempre 0.9 €/KG (e serbatoio benzina poi che straverificato fa 17.3 in autostrada 125KM/h da tachimetro)
          Ora da me costa 1.36Kg e mi garantisce REALI 1kg=25KM e 400KM REALI , prego farvi i conti €/100KM con l’utenza domestica senza FV con consumi REALI letti sul lordo della bolletta e KWH consumati, il tempo e impegno che occorre che per molti è un costo anche quello, e un buon diesel e buona aerodinamica con andatura fluida in 2h autostrada mi ha dato 4.1l/100KM andatura perchè traffico 105Km/h media, quindi paragonabile o anche già leggerm superiore a quello che tanti utenti dicono tenere con una elettrica.

          Saluti

          • Proprio l’esempio del metano? Vuole scherzare? La scorsa estate c’è chi l’ha pagato 3 euro al KG

          • Estate scorsa ho corso a benzina (che costava meno del gasolio) 17.8 km/l prezzo su 1.65 (sconto-draghi) se metano sopra i 2.5 €/L : non sto NO scherzando, dato che ora senza cambiare auto (!lasciando stare esborsi assurdi per avere tante scomodità) viaggio di nuovo a metano e allo stesso prezzo di chi ricarica a casa senza FV con contratto vantaggioso, come riportavo i conti.
            Saluti

        • E’ notizia di questi giorni che Biden ha dato il permesso per trivellazioni in Alaska. Petrolio stimato per 30 anni e inquinamento esagerato per l’estrazione.

          Ci fanno passare davvero la voglia di impegnarsi a fare qualcosa di diverso…. 🙁 🙁 🙁

          • Io la vedo come l’ultima spiaggia: Alaska, fracking, sabbie bituminose, pozzi oceanici da 4 mila metri di profondità. Costi di estrazione esorbitanti. Dalle mie parti questo si chiama “grattare il bondo del barile”

          • -Io la vedo come l’ultima spiaggia … Dalle mie parti questo si chiama “grattare il fondo del barile”-

            In realtà la cosa è anche peggio e di gran lunga più beffarda.
            Perchè di petrolio “facile”, se vogliamo, ce n’è ancora uno spavento in Russia e in Venezuela. Però come ben sappiamo per ragioni politiche sta lì fermo.

            Non che mi auguri che venga rimesso in circolo domattina, ma il risultato è che si va a far danni non da poco in altri posti, raschiando il fondo di un barile che in linea di principio sarebbe ben più pieno. (oltre al danno, la beffa)

        • Il petrolio è sostituibile, soprattutto per i motori a ciclo Diesel che possono “digerire” diversi tipi di carburante. Non è proprio la stessa cosa per i motori a ciclo Otto, ma qualcosa è possibile. Per l’energia elettrica c’è soltanto una strada per abbattere i costi e agli italiani non piace (vedi referendum), il nucleare. Carburante per motori Diesel pronto subito, serve salita produttiva da definire, i costi sono già stati definiti. Riduzione emissioni CO2 del 60% min, sono cattivo e incredulo, dico la metà, il 30% e subito. Questo prodotto è utilizzabile da subito da un parco circolante con numeri da capogiro, il pianeta ringrazia! Poi sull’elettrico la scienza va avanti e ci darà risposte inevitabilmente piu concrete e convincenti nel tempo, ma dire no ai carburanti alternativi adesso è pura follia. Il pianeta attende risposte immediate e questa lo è, anche se non del tutto risolutiva

          • I carburanti alternativi sono uno scherzo. Quelli sintetici costano oggi dieci volte di più e le tecnologie per produrli sono a livello di prototipo (vedi qui La “via degli e-fuel”? Da Stoccarda al Cile e ritorno). I bio carburanti da scarti organici possono coprire al massimo il 10% del fabbisogno che è, se lo ricordi bene, 100 milioni di barili al giorno. Ha un’idea di quanto significa? Le rinnovabili in Italia fanno già meglio del suo “il 30% subito”: coprono il 40% della produzione di elettricità

          • Il punto è che non è un problema di costi di generazione dell’energia elettrica perché il PUN è tornato a livelli pre-guerra. Perciò tutti ci aspettavamo un calo o perlomeno un fermo dei prezzi alle colonnine. Qui invece pur di impedire l’acquisto di auto elettriche farebbero strapagare l’energia anche se la Francia ce la regalasse

    • “E stante così le cose, davvero vogliamo legarci mani e piedi dal 2035 a una sola tecnologia come vorrebbe la UE? No no, non sono d’accordo …”

      E in tutti questi anni in cui siamo stati legati ad una sola tecnologia (il motore a scoppio) sei sempre stato d’accordo!!
      Ma io non vi capisco quando fate ste sparate assurde.
      Anche Internet è “una sola tecnologia”.
      Anche il forno di casa esiste ormai solo elettrico.
      Nel nostro paese le caldaie sono praticamebte solo a metano/gpl.

      Gli opratori telefonici usano tutti la stessa tencologia di trasmissione.
      Abbiamo solo due player sul fronte smaertphone.

      Ma ora, e solo ora, per l’auto, e solo per l’auto,….. è un dramma.

      Dai su.

      Comunque caro Enzo anche con le tariffe evidenziate qui con la BEV continueremo a non inquinare e a spendere meno della controparte a benzina. Anche perchè anche con il prezzo a consumo dei SuC a 0.69 di fine 2022… spendevamo meno.
      Poi io ribadisco che la BEV l’ho presa per l’ambiente e non per spendere meno. Anche perchè dovrei confrontarla con pari segmento. Il risparmio è un gradito bonus. Anche se dovessi spendere uguale a prima ma non inquinare sarei fiero del mio acquisto.
      Ma fate come volete… se resteremo una nazione di trogloditi inquinatori non avrò nessun problema a emigrare altrove. Certo, spiace, ma sono cresciuto in pianura padana… e ultimamente la cappa grigia è sempre più visibile. Se il governo ti vuole uccidere, perchè restare a subire?

      • Senza contare che questa “sola tecnologia” è quella con cui facciamo funzionare gli elettrodomestici di casa e la luce. Tutti contenti se aumenta l’energia per quei ricchi radical chic che si sono comprati l’auto elettrica, poi tornano a casa e piangono guardando la bolletta ed inveiscono contro quelli a cui avevano appena prima applaudito.

    • BARBONI!!!🤣🤣🤣
      Ma basta! NON VOGLIO PAGARE,PER QUESTI BARBONI!
      Se è conveniente,comprare e viaggiare in elettrico,se l’arrangino da soli!🖕🖕🖕

    • non preoccuparti mentre tu dormi e sogni la Panda da 17mila euro prezzonattuale con le porte ed il tetto i cinesi ti asfalteranno con auto da 25mila incluso pure gli Adas ma tu FIAT Alfa o forse sei un Ferrarista perche i soldi li hai ma mai Bev

  19. Che dire… anche chi dovrebbe aiutare la diffusione della mobilità in elettrico rema contro senza motivo, così si rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti finora rafforzando allo stesso la diffidenza di chi è indeciso all’acquisto di una macchina elettrica.
    Altro che autogol, in enelx sembra andar di moda il Tafazismo..

  20. Mi sa che mi tocca togliere la polvere dalla WallBox casalinga e ricominciare ad usarla dal prossimo mese 🙂
    PS ricordo a chi la deve ancora istallare che la più economica sul mercato è venduta a chiunque da un produttore di auto che inizia con la lettera t.

    • Che è anche quella che possiede la più ampia rete di ricarica HPC con il prezzo, pay per use, ora nuovamente concorrenziale e sul quale ha già dimostrato di essere disinteressata a marginare, per cui i suoi prezzi caleranno…
      Sembra quasi un regalo con un bellissimo fiocco. Considerando poi che in marzo avrà fatto piazza pulita di tutte le altre.

    • Toyota? 😀

      Battute a parte, ok costa 500€ , ma non ho visto leggendo le specifiche tecniche se abbia la gestione dinamica del carico tramite pinza amperometrica, o sbaglio? Se cosi fosse, si trovano altre marche in offerta con questa funzione per pochi euro in più, io ho trovato un mese fa presso un grosso distributore una Silla Prism Basic a 575€, e sto caricando da tre settimane a 24A ogni notte.

        • puntoenergiashop, io l’ho presa un mese fa a 575 spedita, ho visto che hanno alzato il prezzo di 50€, ma sempre 200 in meno del prezzo ufficiale.

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