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Tarform Luna, il futuro è eco-sostenibile

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Dopo un lungo lavoro progettuale e ingegneristico, imprevisti e ritardi dovuti principalmente alla pandemia, sembra proprio che il 2022 sia l’anno del debutto in strada della tanto attesa prima moto elettrica della start-up newyorkese Tarform Motorcycles.

Ne abbiamo parlato in passato come una delle più interessanti novità concepite Oltreoceano, in quel mercato nord americano che in questi ultimi anni sta sfornando realtà non banali nel settore della mobilità elettrica.

Tarform Motorcycles, start-up di Brooklyn (New York), è una di queste. Capace di catturare fin da subito l’attenzione con il suo primo modello prestazionale a zero emissioni, Luna, un mix di eleganza stilistica curata con spiccata impronta ecologica e tecnologie all’avanguardia.
Una moto “chiacchierata” che però non ha avuto un parto facile. La produzione delle due versioni di Luna – Racer Edition e Scrambler Edition – è stata infatti posticipata di un paio di anni rispetto alle previsioni. Questo nonostante nel 2020 i pre-ordini fossero già stati aperti e un’esclusiva edizione limitata di soli 54 esemplari (Luna Founder Edition) fosse sul punto di uscire. Invece i tempi si sono dilatati.

Ora, però, sembra che i problemi siano stati finalmente risolti e la Tarform ha annunciato di essere pronta a lanciare Luna sui mercati internazionali.

Tarform, la moto di domani

Cosa rende questa moto così speciale? Non tanto le prestazioni, che non fanno strabuzzare gli occhi, quanto la straordinaria cura artigianale con cui è stata forgiata, utilizzando materiali leggeri e quanto più naturali ed eco-sostenibili possibili.

L’attenzione in questo senso è stata quasi maniacale. Luna non è solo a zero emissioni ma ha anche un “corpo” di fatto 100% riciclabile: la carrozzeria è in alluminio lavorato con rinforzi di materiali in fibra di lino; le plastiche che ricoprono il motore sono biodegradabili, così come il sellino in pelle vegana. Inoltre, Tarform sta lavorando per trovare nuovi modi per eliminare vernici e primer, sostituendoli con materiali infusi di pigmenti metallici a base di alghe e ferro.

Una cura artigianale nel dettaglio che a livello estetico risulta accattivante. Tarform Luna ha un design futuristico slanciato, abbinato ad un ché di retrò che non guasta mai. Una scrambler minimal, originale, dai rifelssi argentati, con eleganti dettagli industriali per fare la differenza.

E poi c’è la tecnologia. Che proietta Luna nel futuro. Innanzitutto il suo software può essere sempre aggiornato per una guida più “intelligente”, seguendo l’evoluzione tecnologica. Poi la moto incorpora un radar per il rilevamento degli angoli ciechi a 360° (una vibrazione sulla sella avvisa il pilota di eventuali veicoli fuori dalla vista) e una fotocamera retrovisiva a 180°.
C’è poi, naturalmente, una App mobile Tarform per gestire tutto quanto – grazie anche all’avanzata strumentazione con connettività Wi-Fi e Bluetooth – e l’accensione key-less.

Il “Sonic Aura Acoustic Sound”, infine, è un innovativo sistema di segnalazione acustica per i pedoni, che di fatto amplifica il suono del motore.

I dettagli … si pagano!

Dicevamo delle prestazioni “normali” di Luna (considerando la concorrenza a certi livelli) che si addicono ad una due ruote certamente divertente da guidare. Il motore è a magneti permanenti da 41 kW (55CV) con batteria modulare da 10 kWh. Tarform Luna può raggiungere i 190 km/h, con la solita ottima accelerazione.
L’autonomia dichiarata è di 200 km nel ciclo cittadino. Con il caricatore portatile da 3.3 kW, l’80% della carica si raggiunge in 50 minuti.

Il peso è di 200 kg. Fra le caratteristiche tecniche spiccano le tre modalità di guida e la frenata rigenerativa.

Le due versioni, Racer e Scrambler, condividono le stesse peculiarità tecniche e propulsive, differendo soltanto in alcuni dettagli del look. Anche il prezzo è uguale per entrambe: 24.000 dollari US (21.500 euro al cambio attuale). Non proprio una moto “regalata”, ma tutto sommato in linea con le principali concorrenti elettriche premium, quali LiveWire One, Energica o Zero SR/F.

Sono i dettagli a fare la differenza. E ci mancherebbe, con tutto il lavoro che c’è dietro…

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2 COMMENTI

  1. Veramente bella. Sono affascinato dalla ricerca maniacale sui materiali riciclabili e biodegradabili. Se tutta l’elettronica di consumo potesse fare altrettanto…che meraviglia sarebbe.
    Se vi capita tra le mani una foto del cruscottino acceso, per favore inseritela nell’articolo.
    Grazie

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