SWTCH Energy, ecco le colonnine anti furti di rame e vandalismi

colonnine furti di rame

Contro l’aumento esponenziale di vandalismi e furti di rame alle colonnine – e non solo in Italia – SWTCH Energy è già corsa ai ripari presentando un caricatore antifurto e antivandalismi. SWTCH Energy è un fornitore di soluzioni di ricarica per veicoli elettrici con sede a Toronto, in Canada.

Il rame ha un prezzo piuttosto elevato nei centri di riciclaggio e i ladri usano le cesoie per rimuovere i cavi. Vaielettrico ne ha parlato più volte (qui e qui) sottolineando anche il danno subito per i gestori del sito. Una stazione di ricarica rapida in DC può costare decine di migliaia di euro e per ripararla non basta sostituire il cavo: potrebbe essere necessario sostituire, ispezionare e rimettere in funzione la stazione di ricarica prima di poterla rimettere in funzione. E anche il tempo di inattività ha un costo.

furti di rameProteggerle da furti, manomissioni e vandalismi, quindi, sta diventando per lo ro una priorità. Le soluzioni di sicurezza proposte da SWTCH combinano la sorveglianza intelligente, monitoraggio in tempo reale e deterrenti hardware.

«La nostra nuova soluzione antifurto e antivandalismo –dice Carter Li, CEO di SWTCH Energy – funziona come una guardia di sicurezza virtuale, offrendo ai gestori immobiliari strumenti flessibili e proattivi che proteggono l’infrastruttura, riducono al minimo i tempi di inattività e rafforzano la fiducia degli automobilisti nella transizione ai veicoli elettrici».

Il monitoraggio remoto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, avviene attraverso telecamere e unità di illuminazione compatte attivate da sensori di movimento. L’angolo di sorveglianza è di di 180 gradi.

Rilevata la presenza di un potenziale pericolo, le telecamere segnalano che la sorveglianza è iniziata, fornendo un deterrente immediato. Gli algoritmi distinguono tra le attività di ricarica di routine e le potenziali minacce alla sicurezza. Una volta stabilito che non si tratta di un falso allarme, il sistema comunica avvisi, tramite altoparlanti, e informa i team di gestione e le autorità di polizia locali.

I sensori rilevano immediatamente anche i tentativi di taglio del cavo, comunque protetto da una robusta guaina protettiva che resiste fisicamente agli utensili da taglio.

  • LEGGI anche “Ricariche Atlante nel Mercato Alimentare di Milano” e guarda il VIDEO

 

Visualizza commenti (4)
  1. Altre soluzioni potrebbero essere:
    1) cavo che si estrae come il tubo dei distributori di benzina, ma solo quando si abilita la ricarica.
    2) nessun cavo:
    a) ricarica wireless
    b) cavo di proprietà dell’automobilista come per le colonnine AC

  2. Speriamo che la guaina protettiva non aumenti troppo il peso del cavo altrimenti diventerá necessaria un qualche tipo di “servoassistenza”..

  3. prossimamente arriveranno “robot vigilantes” che prima redarguiranno i comportamenti scorretti per poi prendere a cazzottoni in caso di rifiuto a seguire le regole….
    attenti che in Cina, Singapore ed qualche paese del Golfo stanno già arrivando 😂

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