Home Camion, bus e mezzi da lavoro Svizzera: e-bus con referendum ed energia dal fiume Reno

Svizzera: e-bus con referendum ed energia dal fiume Reno

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La presentazione dei primi due autobus elettrici Irizia a Schaffhausen

Svizzera: con un referendum i cittadini di Schaffhausen hanno approvato la conversione degli autobus in elettrico. Succede nel paese elvetico dove il coinvolgimento dei cittadini è pane quotidiano. Una parte dell’energia necessaria per i bus arriverà dall’idroelettrico, grazie all’acqua del fiume Reno. 

La notizia è stata diffusa da Irizar che, grazie al voto popolare, ha potuto partecipare e poi vincere l’appalto. Un contratto per fornire per ora 15 autobus elettrici più 28 stazioni di ricarica: 12 fast lungo la linea e 16 nel deposito. Affare fatto e se tutto andrà bene a regime saranno 47 i nuovi autobus elettrici.

Svizzera: prima ricarica idroelettrica da acqua di fiume

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I primi due autobus elettrici Iriza testati nelle strade della cittadina svizzera

Sottolineano i manager della società basca Irizar:”Si tratta di un progetto unico in Svizzera e in Europa, l’energia necessaria verrà generata nel fiume Reno mentre attraversa Schaffhausen“. Si viaggerà con le rinnovabili nei 7 ie bus da 12 metri e negli 8 ie tram da 18. L’ azienda dei trasporti pubblici VBSH ha completato l’ordine: i mezzi, anche tipo tram,  saranno consegnati entro l’estate, dopo aver testato con successo le prime due unità. L’obiettivo è convertire tutta la flotta cittadina entro il 2028.

Stazioni fast da 600 kW, in deposito e sul percorso

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Uno degli autobus elettrici in marcia

Gli autobus di Irizar (anche a Genova, leggi qui) durante la loro percorrenza quotidiana saranno alimentati da 12 stazioni di ricarica fast da 600 kW. Le stazioni potrebbero salire a 20 nei prossimi anni. La società spagnola si occuperà a breve dell’infrastruttura di cablaggio delle stazioni.

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I vertici di Vbsh e di Iriza alla presentazione dell’autobus

Un gran lavoro anche nel deposito dei veicoli, che dovrà dotarsi di 16 stazioni entro l’estate, stazioni che saliranno a 51.I responsabili di VBSH sono stati decisamente rapidi: dopo l’avvio della gara nel 2019,  sono passati ai test con le prime due unità e due stazioni di ricarica l’agosto scorso. Ora il via libera per completare la flotta.

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