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Suzuki, il futuro è di eBike e auto volanti

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Dalle eBike alle auto volanti il passo… è breve. O almeno, questa è l’idea di Suzuki per il futuro della mobilità. Una visione “olistica”, senza contrapposizioni di sorta. E, nello stesso tempo, progettare ambiziose macchine che solcano i cieli.

Perché questo è ciò che accade in questi giorni ad Hamamatsu, con Suzuki impegnata a diversificare il più possibile il proprio business green. Da una parte, la presentazione presso l’Autodromo di Imola della terza edizione del Suzuki Bike Day, grande festa dedicata alla mobilità dolce e condivisa, in programma il prossimo 8 luglio. Dall’altra l’annuncio dell’accordo stipulato con SkyDrive per la produzione di veicoli volanti.

Suzuki Bike Day, 8 luglio festa della bici

Memore dei suoi primissimi trascorsi nel mondo dei pedali (il primo “mezzo” Suzuki nel 1952 fu una bicicletta motorizzata), la Casa giapponese tiene molto al Suzuki Bike Day, giunto alla sua terza edizione.

L’evento – aperto a tutti gli appassionati bikers (qui per iscriversi) – si svolgerà sabato 8 luglio all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola.

Il clou della giornata è rappresentato da una pedalata non competitiva su un percorso ad anello di circa 41 km, tra pianura e collina, con un dislivello totale di 710 metri e pendenze massime del 16%.

Una sorta di circuito adatto ad ogni tipologia di bicicletta, quindi anche per le e-bike. La partenza è prevista dalle ore 8.30 alle 9.30 all’Autodromo, con termine previsto alle 12.30 (clicca QUI per tutte le info).

La manifestazione ha principalmente uno scopo benefico. Una quota fissa delle iscrizioni, infatti, sarà devoluta a Dynamo Camp, il primo camp di Terapia Ricreativa sorto in Italia (a Limestre, sull’Appennino toscano) per bambini affetti da patologie gravi o croniche.

Ma non è tutto. Suzuki ha inoltre deciso di versare uguale importo alla Regione Emilia-Romagna, a beneficio delle popolazioni alluvionate.

Il testimonial Davide Cassani alla presentazione del Suzuki Bike Day 2023

Solcando i cieli…in elettrico

Non è il primo marchio motoristico ad occuparsene, ma di certo quando si parla di “auto volanti” la notizia è comunque quantomeno curiosa.
Suzuki ha deciso di esplorare il settore degli eVTOL (electric vertical take-off and landing), collaborando con SkyDrive, giovane azienda giapponese che dal 2018 sviluppa prototipi di mezzi volanti e droni da carico, in parte già testati.

L’entrata in scena di Suzuki farà nascere collaborazioni in aree di business e di ricerca & sviluppo della tecnologia necessaria agli eVTOL. Un’unione di intenti che ha lo scopo di pianificare anche futuri sistemi di produzione di massa e l’espansione in mercati esteri.

La conquista dell’aria potrebbe quindi trasformarsi realmente in un nuovo business di Suzuki nel campo della mobilità. Come detto, il settore ha ampi margini di crescita e già altri player mondiali – come Tesla, Honda, Toyota o Hyundai – se ne stanno interessando.

L’accordo prevede che Suzuki metta a disposizione uno stabilimento ad hoc (Shizuoka) per avviare una prima produzione di velivoli a partire dalla primavera 2024.
Con ogni probabilità sarà l’Expo di Osaka nel 2025 a tenere a battesimo i primi modelli ideati da SkyDrive, che ha come obiettivo principale ottenerne l’abilitazione al volo dall’Aviazione Civile Giapponese.

Il prototipo SD-05 di SkyDrive

Cosa sono gli eVTOL ?

Per capire di cosa si parla, basta dare un occhio all’ ultima versione di eVTOL presentata da SkyDrive al Salone Aeronautico di Parigi quest’anno.
In breve, si tratta di un prototipo di aero-taxi omologato per tre persone (un pilota e due passeggeri), dalle sembianze di un grande drone, con ben12 motori elettrici per sollevarlo.
Il velivolo a decollo verticale è lungo 13 metri, alto 3, e ha un peso stimato al decollo di 1.400 kg comprensivi di passeggeri e bagagli. La velocità massima è di 100 km/h ma l’autonomia è ancora molto limitata: 15 km.

Questa nuova serie (SD-05) presenta caratteristiche migliorate rispetto alla precedente (SD-03) che nel 2020 eseguì anche un volo di prova.
Siamo però sempre di fronte a mezzi che dell’ “automobile volante” hanno poco, assomigliando molto di più ad elicotteri elettrici pensati per operare su brevi distanze, magari per intervenire in situazioni di emergenza.

L’eVTOL può portare fino a tre persone a bordo

Insomma, nonostante l’aiuto di Suzuki, prima di vedere sfrecciare sui nostri cieli vere “auto volanti” in stile Blade Runner ci vorrà ancora parecchio tempo.

Certo, fa specie pensare che Suzuki investa su mezzi così futuristici e sia allo stesso tempo tra le “Big” quella più indietro nello sviluppo di auto e moto elettriche. Ma tant’è.

La sigla dell’accordo Suzuki-SkyDrive

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1 COMMENTO

  1. In tanti stanno investendo su questi mezzi “futuristici”, VW lo scorso anno ha presentato il suo prototipo V.Mo. I brand che si stanno posizionando anche su questo fronte sono diversi, Xpeng, GAC, Toyota, Bmw, Mercedes, Renault …

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