Supercharger aperti a tutti in tutta Europa, ma non ancora in Italia. Le stazioni sono ora disponibili anche in Germania e altri quattro Paesi.

Supercharger aperti a tutti, da noi ci si sta lavorando
Si tratta di Danimarca, Finlandia, Lussemburgo e Svizzera, che si aggiungono a Olanda, Norvegia, Francia, Austria, Belgio, Spagna, Svezia e Regno Unito. L’apertura ad automobilisti non-Tesla, previa adesione con una app, si sta completando con l’arrivo delle vacanze estive. E quindi con un maggior numero di spostamenti legati ai viaggi dei turisti. Per il momento resta fuori l’Italia, ma secondo nostre informazioni dovrebbe essere questione di giorni, dato che i tecnici lavorano da tempo per abilitare le stazioni selezionate. In genere si tratta dei punti di ricarica con il maggior numero di colonnine, con i tassi di occupazione più bassi. Aprire a terzi consentirà dunque a Tesla di rendere redditizio anche quello che finora è stato considerato solo un investimento, molto oneroso. Non c’è dubbio, però, che il disporre di una rete di ricarica esclusiva, e con la comodità del plug&play, è stata una delle chiavi del successo della marca di Elon Musk.

Tariffe un po’ più alte per i clienti non-Tesla
Quanto ai prezzi, gli utenti non-Tesla pagheranno comunque una tariffa al kWh più alta. In Germania, per esempio, il prezzo varia tra 0,56 e 0,58 €/kWh per i proprietari di Tesla a seconda della località. Chi invece guida auto di altre marche paga 0,70 €/kWh. Con un abbonamento da 12,99 € al mese, si potrà avere diritto alla stessa tariffa dei proprietari di Tesla, con un’offerta competitiva per chi macina molti km. La procedure per accedere ai Supercharger è piuttosto semplice ed è così riassunta sul sito della marca:
1 – Scarica l’app Tesla per iOS o Android e crea un account Tesla.
2 – Seleziona “Carica il tuo non Tesla“ e trova il tuo sito Supercharger.
3 – Aggiungi il tuo metodo di pagamento, collega la tua auto, seleziona uno stallo e premi “Inizia la ricarica“.
4 – Completa la sessione selezionando “Interrompi lai ricarica“.
qualcuno della relazione può fare una semplice intervista al responsabile tesla italia e chiedere se e soprattutto quando tesla apre i charger ai non tesla qui in Italia? questa estate ha dimostrato ampliamente come la concezione degli altri operatori di mettere una colonnina qui e una la nel territorio senza creare centri di ricarica multipli sia una strategia perdente soprattutto nelle zone ad alto afflusso turistico. per non parlare della loro affidabilità e manutenzione.. davvero. gli elettrici italiani hanno bisogno di tesla per coprire troppi buchi di rete
Incrocio le dita e aspetto con ansia che si realizzi. Per serietà ed affidabilità del servizio li preferisco alle Free to X in autostrada
A 0,70€ aprono ai non Tesla se uno non ha auto
con carica DC 200 è un salasso altro che combustibile a 3€ 🤦 è come pagare il diesel a 7,42€ litro 😱😱
O non sei bravo in matematica o non conosci prezzi e consumi delle auto! Anche con quei prezzi la mia auto elettrica è in media 30% più economica rispetto al Diesel
A parte rimandarti a settembre in matematica , ma caricare a DC 200 come dici tu o DC 90 per dire un numero a caso, guarda che sempre 0,70€ al kwh paghi…
Spiega che conto hai fatto scusa 🤣
Questa scelta di aprire a tutti, potrebbe anche rivelarsi un boomerang per l’azienda di Elon Musk ?
Beh, si perde un po’ quel senso di esclusività che ha sempre contraddistinto Tesla, non la possibilità di trovare stalli liberi in cui ricaricare, perché non tutti verranno aperti, solo quelli in cui al momento c’è un minore utilizzo rispetto alla potenzialità.
Sono sicuro che Tesla a ben ponderato vantaggi e svantaggi. Non credo siano ingenui.
Tra i vantaggi, oltre agli introiti economici ci sono anche i dati personali forniti quando si scarica la app e ci si registra per accedere al servizio, e i dati sull’utilizzo da parte degli utenti, per esempio tipo di auto, dove, quando, quanto, etc. Si tratta di una “miniera d’oro” di informazioni.
Credo che gli haters delle BEV dovranno adesso arrampicarsi sui vetri..
C’e’ comunque da dire che solo in Olanda sono aperti praticamente tutti. In Norvegia siamo a circa il 50% ed un po’ meno in Svezia. Negli altri paesi citati e’ aperta solo la sperimentazione (mediamente 10/15 Supercharger).
Visto che non possiedo una Tesla, ringrazio Tesla per questo servizio che potrebbe essermi utile durante le vacanze che ho in programma con la mia Kona.
Ho notato che quando si programma un viaggio con un’auto non-Tesla, l’app ABRP prende in considerazione i supercharger aperti alle non-Tesla. Qualcuno ha verificato se anche l’app PCC considera i supercharger aperti alle non-Tesla?
Saluti a tutti gli elettromobilisti.
Elettromobile, da dove sbuca questo “neologismo”? Comunque a me esso piace un sacco.
Ottima notizia per tutti i guidatori BEV non Tesla!
La vedo anche più influente, per la diffusione dell’elettrico in Italia, degli incentivi stessi.
Vero: l’ansia da ricarica, oltre ovviamente al prezzo che rimane un bello scoglio, è un bel freno.
Rarissimo che un Supercharger non funzioni, non ricordo di averne mai letto un solo caso, che non fosse una manutenzione annunciata, sul forum degli owner in quasi 2 anni di frequentazione.