È l’anno della super-ricarica Ionity, fino a 350 kW. La società tedesca, in coppia con Enel X, prevede di installare 20 stazioni per auto elettriche in Italia nel 2019
La prima super-ricarica Ionity è già pronta in Toscana e verrà inaugurata a breve. Ma il programma è di coprire in tutta la penisola, con un’ovvia preferenza per il Nord-Est, zona in cui la mobilità elettrica è più diffusa. E in cui transitano più turisti e operatori d’affari provenienti da Germania e Austria, paesi in cui il mercato è già maturo. Tanto più che Ionity è stata creata dalle principali marche tedesche (BMW, Mercedes, Ford,Volkswagen, Audi e Porsche) proprio per rendere più facile e veloce il rifornimento. Per ora con un prezzo fisso a forfait di 8 euro (guarda l’articolo), molto conveniente per chi possiede le auto dotate di batterie molto capaci, che possono ricariche con queste colonnine superfast. Ma come funziona la super-ricarica Ionity? Lo spiega il numero uno Michael Hajesch in questa intervista comparsa sul sito Neswroom della Volkswagen.
“È come installare una casa prefabbricata…”

Come sta procedendo il vostro lavoro?
“Il nostro obiettivo è di installare 400 stazioni di ricarica sulle principali strade europee. Per il 90% dei siti programmati abbiamo già i contratti firmati con i nostri partner. Sono già operative 30 stazioni, con in media sei allacci per altrettante auto. E abbiamo davanti un impegnativo lavoro anche sul lato forniture, per esempio per l’acquisto dell’ hardware”.
Procedete alla stessa velocità in tutti I Paesi?
“A oggi siamo operativi in Austria, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia e Svizzera. Italia, Belgio e Gran Bretagna seguiranno a breve. È come installare una casa prefabbricata: l’edificio è lo stesso ovunque, ma le leggi sui terreni da occupare cambiano a seconda delle regole locali“.
Come funziona la ricarica?
“Usiamo colonnine per connettori con lo standard europeo CCS. Il che le rende compatibili con tutte le elettriche di oggi e di domani. Si paga tramite telefonino. Il cliente deve solo far riconoscere il suo QR code al punto di ricarica ed entrare con la carta di credito o con le credenziali Paypal nella nostra pagina dei pagamenti. In questa prima fase, ogni ricarica costa 8 euro. In Gran Bretagna il prezzo è di 8 sterline, in Svizzera 8 franchi”.
Quanto tempo dura la ricarica?
“Dipende in gran parte dal veicolo. Quel che noi possiamo garantire è che si può ricaricare fino a 350 kW. In molti casi questo consente di rifornire in pochi minuti. E comunque abbiamo optato per locations vicine a hotel o ristoranti, dove i clienti possano fare buon uso del tempo che occorre”.
“La sfida vera è una rete adeguata nelle città”
Quant’è importante la rete di ricarica per il successo della e-mobility?
“Fondamentale. Le stazioni super-rapide che forniamo noi sono molto importanti nei viaggi lunghi, per esempio per una vacanza. Ma la sfida crucible, comunque, resta l’installazione di una rete di ricarica adeguata nelle città”.
Perché?
“In città solo il 30% delle persone può ricaricare a casa. Il 70%, che abita in appartamenti, ha bisogno di un’alternativa. Sulle strade che queste persone percorrono ogni giorno servono punti in cui fermarsi e ricaricare in un quarto d’ora”.
“Ionity fornirà anche questo punti di ricarica in città?”
Siamo molto attrezzati nello sviluppo e nella gestione di punti di ricarica veloci. Sarebbe un lavoro che sappiamo fare. Al momento, però, siamo focalizzati nei 400 punti di ricarica da installare nelle grandi vie di comunicazione. Il programma è di aprirne uno al giorno, di qui a fine 2020.

Quando prevede che la mobilità elettrica si affermerà veramente?
“Prima di quanta molti pensino. Sono in arrivo modelli molto attraenti e gli incentivi rafforzeranno le vendite. La rete di ricarica si sta espandendo. È già possibile guadagnare soldi gestendo punti di ricarica in locations molto affollate.E ci sono altri due punti di forza. Il primo: le auto elettriche sono molto divertenti da guidare. Il secondo: i veicoli elettrici giocano una ruolo importante nel proteggere l’ambiente, se le condizioni di base in cui operano sono corrette. È per questo che l’energia per le nostre ricarica viene solo da fonti rinnovabili“.
— Leggi anche:l’accordo con l’Eni e Ionity per installare la super-ricarica Ionity in 30 stazioni di servizio