Sulla Senna approda Mirabeau, un’imbarcazione termica convertita in elettrico da Naviwatt. Cresce così la flotta a emissioni zero della Capitale francese che può contare su decine di battelli alimentati dalla batteria (eggli).
Il retrofit di Naviwatt regala una seconda vita non inquinante alla barca
Acquistato di seconda mano nel 2023, il Mirabeau sta vivendo una nuova vita. Grazie all’esperienza di Naviwatt, questo pontone è stato completamente riprogettato per navigare sulla Senna in modo pulito e silenzioso. Il suo proprietario, Thierry Le Goff, investe così su un servizio di crociere private sostenibile. Non è certo il primo, già nel 2018 avevamo documentato un grosso investimento dello chef stellato Alain Ducasse (leggi). L’ultima barca sulla Senna di cui abbiamo scritto a inizio luglio è la Perle Noire con ben 10 motori elettrici Torqeedo (leggi).

Vediamo alcuni dati tecnici. Progettata per garantire comfort e stabilità, l’imbarcazione può ospitare fino a 12 passeggeri. È dotata di due motori fuoribordo elettrici Torqeedo, ciascuno con una potenza di 12 kW. Due batterie al litio Powertech da 16 kWh, per un totale di 32 kWh, offrono un’autonomia sufficiente per due crociere senza ricarica. L’alimentazione avviene tramite una presa di corrente da banchina da 15 kW (63 A a 230 V).

Da Naviwatt sottolineano la scelta di posizionare le batterie e il generatore a poppa «Questo parametro si è rivelato essenziale, in particolare per garantire un comfort costante anche quando i passeggeri si spostano verso la parte anteriore del pontile».
Il team Naviwatt ha superato diverse sfide tecniche per adattare l’architettura elettrica all’imbarcazione esistente. Sfida vinta: i sistemi sono stati integrati senza alterare l’estetica o la funzionalità originali. «Non è stato facile», spiega il team. Un’altra delle partite vinte «è stata l’integrazione delle batterie». Insomma convertire una barca in elettrico non si traduce nella semplice sostituzione del motore, ma significa ridisegnare tutta l’imbarcazione.
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