A Formentera, i veicoli elettrici viaggiano gratis con Baleària. Auto, furgoni, moto e bici elettriche non pagano il biglietto del traghetto: avete letto bene, l’imbarco è completamente gratuito. In più, sulle rotte della compagnia di navigazione è possibile ricaricare il veicolo a bordo, così si arriva sull’isola con zero pensieri. Un segnale forte – la compagnia ha ordinato anche due traghetti elettrici (leggi) – che va in controtendenza rispetto al rumore dei detrattori, sempre pronti a sottolineare i limiti nella ricarica all’imbarco. In realtà contenuti a pochissime rotte in tutta Europa. Attenzione: come specificato sul sito della compagnia iberica, i veicoli ibridi non godono di alcuna agevolazione. Neppure uno sconto.
Formentera meta dei turisti a emissioni zero
Nel sito si legge: «Baleària è impegnata nella mobilità sostenibile, motivo per cui i clienti che si recheranno a Formentera (da Dénia o Ibiza) potranno salire gratuitamente a bordo del loro veicolo 100% elettrico». L’iniziativa riguarda esclusivamente i mezzi a batteria, compresi i furgoni sotto i 4,5 metri, anch’essi esentati dal pagamento.

Non si tratta solo di una leva turistica per attrarre visitatori a emissioni zero, ma di un servizio concreto anche per chi lavora sull’isola. Una scelta che contribuisce in modo significativo alla tutela della qualità dell’aria di Formentera. E sulle altre rotte della compagnia? I veicoli 100% elettrici sono soggetti al pagamento dell’imbarco, secondo la tariffa vigente al momento della prenotazione.
Si ricarica a Bordo e sull’isola ci sono colonnine gratuite
Alcune delle navi della compagnia sono dotati di punti di ricarica. Utilissimi per chi arriva all’imbarco scarico perché magari ha dovuto percorrere tanti chilometri. Con la colonnina in azione durante il tragitto si recuperano preziosi kWh.

Giunti a destinazione avvertono dalla compagnia si sono diversi punti di ricarica pubblici e anche qui una buona notizia: sia gratuiti che a pagamento sparsi in tutta l’isola. La rete
di punti di ricarica si può vedere nel link dove è possibile scoprire la posizione delle 12 stazioni con una trentina di prese a disposizione di chi guida elettrico.

Si noleggiano anche auto elettriche a Formentera, attenzione alla ricarica però. Al momento della restituzione, il veicolo deve avere almeno il 30% di batteria. In caso contrario «verrà addebitato un giorno intero di noleggio».
La ricarica anche nei traghetti tra Svezia e Danimarca
Se in Italia nei traghetti sono aperte le porte alle auto elettriche finora non abbiamo trovato l’offerta di un servizio di ricarica. Si può fare, invece, con la compagnia Stena Line. Più precisamente sul traghetto Stena Scandinavica con rotta Göteborg – Kiel sono disponibili prese per la ricarica di veicoli elettrici. È possibile prenotare il servizio al momento della prenotazione del viaggio.

Il servizio è limitato ma importante: sono disponibili 3 punti di ricarica con la possibilità di caricare, in totale, 6 auto elettriche (completamente elettriche o ibride plug-in) durante una traversata notturna.
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Iniziativa interessante e lodevole.
Avrei dovuto andare a Formentera 25 anni fa, invece sono finito a Fuerteventura. Isola splendida.
Formentera potrebbe essere una eccellente destinazione per poter apprezzare un viaggio elettrico su lunghe distanze anche grazie a questa promozione eccellente. Mi manca solo l’auto elettrica…
Mi spiace per la Sardegna, con quella ostinazione contro ogni forma di energia pulita perderà sempre più turisti eco-consapevoli, oltre alle industrie strangolate dal caro energia.
E a Fuerteventura già dieci anni fa c’erano pale eoliche a testimonianza dell’attenzione per l’ambiente (e per i costi dell’energia, dato che l’alternativa è il gasolio).
L’iniziativa di Formentera, lodevole, visto che sia più indirizzata ai motorini che ai veicoli visto che la navigazione, se ricordo bene, dura un’oretta e ad occhio sembrano ricarica in alternata.
Per uno scooter può fare la differenza (penso a chi noleggia magari ad Ibiza e vuole fare la giornata a Formentera senza noleggiarne un secondo e senza dover prendere per forza un termico)
considerata la minuscola dimensione dell’isola (per altro quasi piatta) qualsiasi vettura BEV non dovrebbe aver problemi a girare una settimana stando dentro la capacità della batteria.. anche se da 40kWh !
Comunque una notizia che fa piacere… e che dimostra che pur di incentivare il turismo (soprattutto nord-europeo) una simile promozione aiuta…
In isole spagnole dall’orografia più complessa (es. Tenerife o Gran Canaria) credo sarà più importante attrezzare locali di destinazione (centri commerciali, ristoranti & hotel etc) di wallbox per ricariche ai clienti… tanto il sole da sfruttare con FV non manca di sicuro !
Quanto a noi poveretti italioti…. aspettiamo… aspettiamo… aspettiamo… e magari pure le nostre isole si adegueranno…
Sono stato questa estate a Lanzarote. Vento e sole a non finire. Mi ha rattristito un sacco vedere pochissime BEV e colonnine. Come anche pochi pannelli fotovoltaici e giusto 4 pale eoliche. Un isola che si alimenta quasi esclusivamente a petrolio.
l’arcipelago delle Canarie ha fondali piuttosto profondi (data la natura vulcanica, evidentissima a Lanzarote.. che è quasi “lunare” con le sue enormi estensioni coperte di lava) ma sono anche parchi naturalistici… molto difficile trovare dove piazzare pale eolico on-shore o sufficienti parchi fotovoltaici; la Spagna dovrebbe investire su collegamenti con la costa africana per alimentarle con energie rinnovabili .. il problema son sempre le grandi profondità dei fondali ove posare i cavidotti.