
Studi e documenti per tesi di laurea sull’electro-mobility. La nostra community vuole diventare un punto di riferimento per gli studenti e i ricercatori impegnati su questi temi. Aggiornando tempestivamente sui paper che vengono man mano pubblicati. Chi ha segnalazioni da fare, può scrivere a info@vaielettrico.it. Allo stesso indirizzo potete contattarci se volete dare visibilità alle vostre tesi. Ampliandovi le possibilità di trovare un lavoro all’altezza delle vostre aspirazioni.
Studi /1 Il Mit di Boston sulla mobilità del futuro
Un nuovo studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston analizza il futuro della mobilità elettrica in un dossier di oltre 180 pagine. Mettendo in guardia, tra l’altro, sui facili ottimismi sulla riduzione del costo delle batterie.
I prezzi caleranno, ma non così velocemente come molti pensano. Secondo il Mitei (Mit Energy initiative), che ha curato il rapporto, solo nel 2030 il costo degli accumulatori si ridurrà a circa il 50% dei prezzi attuali. Raggiungendo i 124 dollari per kWh. Il titolo completo del dossier è “A report of the mobility of the future study -Insights into future mobility”. Riguarda un po’ tutti gli aspetti della mobilità elettrica ed è scaricabile qui: energy.mit.edu
Studi /2 Una batteria costituita da litio liquido e elettrolita solido
La ricerca è stata illustrata in un articolo comparso sulla rivista Nature Energy. Lo studio è curato dalla Zhengzhou University, dalla Tsinghua University e dalla Stanford University. Riguarda una batteria a litio liquido e un elettrolita solido a base di zolfo o selenio. Il litio allo stato liquido è contenuto in un involucro ceramico fatto di LLZTO (polvere di ceramica conduttiva ionica) ed è mantenuto a temperatura superiore al suo punto di fusione (180,5°C). Questo il link per scaricare l’articolo. E leggi anche: il Nobel per la chimica è sicuro, il futuro è delle batterie al litio.
Studi /3 I dati sulle vendite di auto, elettriche e non, in Europa
L’Acea, l’Associazione europea dei costruttori di auto, ha pubblicato un dettagliato studio sulle alimentazioni delle auto che si vendono nel vecchio continente. Da cui si evince quanto l’Italia sia molto fredda nei confronti dei veicoli a emissioni zero. Nei primi nove mesi dell’anno se ne sono venduti poco più di 7 mila, tanti quanti ne ha immatricolati un Paese molto più piccolo come l’Austria. Numeri ben più importanti vengono dalla Germania, dal Regno Unito e dalla Francia, oltre che da Norvegia e Olanda, considerati i paradisi dell’elettrico. Tutte le statistiche sono scaricabili cliccando qui
Studi /4 Un report dà l’allarme sul riciclo delle batterie
Riciclo delle batterie al litio, scatta l’allarme. L’Università di Birmingham in un rapporto mette in guardia dai pericoli di un approccio superficiale al problema. Lo studio dell’università inglese ammette che le auto elettriche aiutano a combattere l’inquinamento. Ma aggiunge che i governi e l’industria devono agire ora per sviluppare un’efficiente catena del riciclo.
Il rapporto è stato realizzato con altri due atenei, Newcastle e Leicester, e pubblicato nel 150° anniversario della prima uscita della rivista Nature. Il succo è che l’industria dell’auto è a un bivio. O si organizza in modo virtuoso e crea un business che consentirà di riutilizzare i metalli rari contenuti nelle batterie. O andrà incontro a un disastro ecologico che si ritorcerà come un boomerang sul settore. Noi ce ne siamo occupati in questo articolo.
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Buongiorno,è possibile illustrastrare il sistema di regolazione della velocità di un veicolo elettrico con motore Trifase?
Grazie.
Antonio Lampis