Dopo un duro braccio di ferro in Germania e con l’opposizione del Partito Popolare Europeo è stato raggiunto un accordo fra Parlamento Europeo e i 27 Paesi del Consiglio dell’Ue sullo stop alle auto a benzina e diesel nel 2035. L’ha annunciato la presidenza ceca dell’Ue. Quindi fra tredici anni non saranno più vendibili in Europa veicoli con motore a carburanti fossili. Ma la decisione sarà sottoposta a una verifica di fattibilità nel 2026.

Il divieto di vendita fa parte del pacchetto sul cambiamento climatico “Fit for 55“, approvato dalla plenaria del Parlamento in giugno ma ancora aperto, per alcuni capitoli, alla cosiddetta procedura del trilogo, il negoziato fra Parlamento (PE), Consiglio e della Commissione. Procedura che si è oggi conclusa per ciò che riguarda il “phase out” dei motori termici inquinanti. Per entrare in vigore, il provvedimento dovrà ora essere formalmente riapprovato da Parlamento e Consiglio.
Esulta la Commissione ma il PPE prevede un “effetto Havana”
«Abbiamo un accordo! Non c’è da meravigliarsi che il primo accordo Fit for 55 sia sugli standard delle auto a Co2: il ritmo del cambiamento negli ultimi anni è stato davvero notevole. L’industria automobilistica dell’Ue è pronta, i consumatori sono desiderosi di abbracciare la mobilità a emissioni zero. Quindi andiamo avanti a tutta velocità», ha twittato il vice presidente della Commissione, Frans Timmermans.
Molto negativo invece il commento del gruppo del Partito popolare europeo che già aveva bocciato il provvedimento in aula. Il deputato europeo Jens Gieseke, negoziatore per il PPE ha detto che vedremo in Europa un “effetto Havana”, con le strade invase da auto d’epoca per decenni, visto che le auto nuove elettriche «non saranno disponibili o non saranno convenienti». «L’Europa di oggi è diversa dall’Europa di un anno e mezzo fa _ ha aggiunto _, quando abbiamo iniziato con la legislazione Green Deal. Tuttavia, oggi non c’è stato un confronto con la realtà».
Una scappatoia per i carburanti CO2 neutrali
L’accordo comprende anche una formulazione sui carburanti CO2 neutrali (i cosiddetti biocarburanti, l’idrogeno e gli e-fuel) in base alla quale, previa consultazione con le parti interessate, la Commissione presenterà una proposta per l’immatricolazione dei veicoli che funzionano esclusivamente con combustibili CO2 neutrali dopo il 2035.
E una “clausola di revisione” nel 2026
La clausola di revisione garantirà che nel 2026 la Commissione valuti a fondo i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni del 100% e la necessità di riesaminare questi obiettivi tenendo conto degli sviluppi tecnologici, anche per quanto riguarda le tecnologie ibride plug-in e l’importanza di una transizione praticabile e socialmente equa verso emissioni zero.

Il meccanismo di incentivazione regolamentare sarà mantenuto per i veicoli a zero e basse emissioni fino al 2030. Se cioè un produttore soddisfa determinati parametri di riferimento per la vendita di veicoli a zero e basse emissioni può essere premiato con obiettivi di CO2 meno severi.
Salvo anche l’emendamento Motor Valley
È stato confermato anche il cosiddetto emendamento Motor Valley che permette una deroga parziale _ fino al 31 dicembre del 2035 _ ai produttori che immatricolano da mille a 10 mila auto nuove (o da mille a 22 mila nuovi furgoni) all’anno. A loro può essere concessa una deroga fino alla fine del 2035. Chi immatricola meno di mille veicoli continuerà invece ad essere esentato.
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Basterà rivolgersi a chi produce meno di 1.000 auto all’anno. In questo caso l’esenzione è totale, questo significa che potrà continuare a costruire e vendere auto a benzina o diesel anche dopo il 2035.
Koenigsegg, Pagani, Dallara, Caterham, Radical, Ginetta diventeranno ancora più esclusive.
Ferrari, Lamborghini, Porsche, Aston Martin, Lotus, McLaren tutte elettriche.
ha stato il cdx
se tuta colpa loro
piazzale loreto! piazzale loreto!
è sempre interessante leggere questi commenti sulla mobilità sostenibile.. ma di sinistra!!
entrando nel merito di 2 commenti, salvini parla alla pancia, a chi parlava letta in campagna elettorale? al cervello dei piddini sx (che sappiamo essere superiore 🤣🤣) o alla loro pancia antitutto?
i fassisti!! allarmi i fassisti!
“famiglia regolare”, nazione ecc, c’entrano con l’elettrico in..?
quando scrissi che era in atto la trasformazione in l’unitàelettrica non sbagliavo..
Hai ragione! Sinistra e destra non centrano nulla. Anche perché la sinistra non esiste più: chiamare Letta, o Renzi, o Calenda sinistra significa non avere idea di che significhi sinistra. Ce ne fosse uno che dicesse e facesse qualcosa di sinistra, e non solo da adesso.
Quello che c’è sempre, ben distinta, è la visione del mondo. Ed allora c’entra anche la mobilità sostenibile, con annessi e connessi.
E c’entra anche la visione della famiglia, dello stato e di tutto quanto. Tutte cose che preoccupano chi ha una certa visione del mondo. Sembrano cose separate, ma in realtà tradiscono la stessa visione delle cose.
Allegri!
Leggo di esponenti del nuovo governo che si dicono “entusiasti” per il 2035!
Salvini, in particolare! Anche oggi, se non sbaglio (ero, ahimè come d’abitudine, in un ospedale e non ho letto con attenzione le varie notifiche che m’arrivavano. Ma c’era qualcosa…)!
Quindi l’Italia sarà tra le più rapide ed incisive nella transizione, sviluppando ciò che serve per primeggiare nel comparto e convertire l’industria alle future produzioni!
Poi, va aggiunto, i poveri, potendo contare su mazzi fruscianti di banconote, a colpi di 10.000 euro alla volta, si compreranno le Tesla come caramelle e “schiferanno” le cinesi da quattro soldi!
Sursum corda!
Che si tratti del remake del film “Sunset Boulevard”?
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Dati riepilogativi vita auto (02/12/20-28/10/22 – h: 19:28)
Giorni: 695 (Km/gg: 21,71)-h guida: 437:13-h viag: 1014:05
Viaggi totali: 893 (Km/viag: 16,89) (2022: 397 – 16,23)
Km totali: 15085 (2022: 6442)
Km a ZeroEm: 12695 (84,2%) (2022: 5848 – 90,8%)
Litri cons: 133,38 (2022: 34,61)-n.pieni: 4 -Km med pieni: 3771
Num ricariche: 373 (al 100%: 77%) (2022: 164 – al 100%: 96%)
kWh cons: 1909,1 (2022: 767,9) – Km/kWh: 6,65 (2022: 7,62)
Cons WLTP: 113,1 Km/l (2022: 186,15 Km/l)
Cons a ZeroEm: 15,04 kWh/100Km (2022: 13,13)
Cons comb equiv: 20,52 kWh/100Km (2022: 16,7)
Cons comb equiv: 43,36 Km/l (2022: 53,29)
Emissioni di CO2: 21,04 g/Km (2022: 12,79)
CO2 recup risp auto prec: 1,79 Tonn (-46% su emis x prod)
Auton elett vita: 61,7 Km (69,4 cariche 100%) (2022: 71,5)
Percorsi %: Urb 54,6%-Altu 2,5%-Autost 17,6%-ExtrUr 25,3%
Percor Km: Urb 8233-Altu 380-Autost 2659-ExtrUr 3813
%Viaggi: Sole 60,8%-Piog 7,6%-Neb 0,8%-Nev 0,3%-Altr 30,5%
https://www.ansa.it/bannernews/notizie/breaking_news_eco/2022/10/28/-auto-salvini-follia-stop-benzina-diesel-e-metano-dal-2035_3fe2a93d-7ded-46c4-ab9e-264a16368e78.html
“Auto a benzina, diesel e metano fuorilegge in Europa dal 2035? Un errore, un regalo alla Cina: fabbriche e negozi chiusi in Italia e in Europa, operai e artigiani senza lavoro e stipendio, e dipendenza a vita dalla Cina”.
Lo scrive in un tweet il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, sottolineando che “la Lega in Europa farà di tutto per fermare questa follia”.
È il miglior esempio di populismo contemporaneo.
È fin troppo facile dare la colpa alla Cina e all’Europa quando in realtà lo smantellamento dell’industria automobilistica italiana è un fenomeno in atto già da prima che la concorrenza cinese iniziasse a diventare una minaccia. Chi non se n’è accorto deve avere gli occhi foderati di prosciutto.
Nella sostanza però la situazione non cambia: con la pancia siamo tutti quanti preoccupati per i lavoratori e gli imprenditori che lavorano sul prodotto “motore a combustione interna”, con la testa non possiamo pensare di poter sopravvivere ancora a lungo difendendo un prodotto che sta velocemente diventando OBSOLETO sia per ragioni di vetustà che per ragioni di impatto ambientale e di risorse petrolifere che sarà sempre più problematico acquistare sui mercato.
Salvini vincerà comunque prendendo i voti del malcontento e si tirerà fuori quando la situazione sarà diventata ingestibile, dando la colpa a Cina e Europa, non di certo alle sue idiozie populiste.
È un copione già visto, come quello di Nigel Farage con la Brexit, spiace solo che molta gente non si renda conto che appoggiare questo tipo di politiche è un acceleratore sulla strada del disastro economico che ne conseguirà.
L’ho visto! Assieme ad altre luminose e risolutive idee che ho letto da tutta la destra di governo. Al proposito e su altri temi.
Beh! Se lo scrive l’ottimo Salvini, uno che non cambia mai opinione sulle cose che contano, pieno di cultura e di conoscenze, un vero baluardo dell’azione e del pensiero coerente, allora occorre non fare nulla di propositivo, bloccare ogni ipotesi, seppur lontana, di conversione dell’industria nazionale, ed anzi aumentare la produzione ed i posti di lavoro nelle industrie che si occupano di motori, cambi e componentistica per auto dotate di propulsori esclusivamente a combustione interna ed aspettare che Cina, e chiunque altro si sia buttato sull’elettrico, fallisca! Ed è certo che falliranno, perché se noi italiani non compreremo l’elettrico, loro se la passeranno molto male! Porelli! Noi, grazie alla rinnovata leadership sulle auto termiche, pieni di soldi, aziende, negozi, lavoro (che perderemmo invece riconvertendoci), e loro al fallimento per perseguire questa moda da ricchi dell’elettrico!
Con questa guida finalmente illuminata ci aspetta un futuro radioso! Che ci godremo con le tasche piene di banconote fruscianti (speriamo che mantengano il contante a 10.000 e non cedano alle pressioni per calare a “soli” 5.000: i meno abbienti se ne gioveranno a poter prelevare quando vogliono 10.000 euro a botta. Tanto, è certo che sono provvedimenti appositamente studiati per aiutare i meno abbienti, e non roba che servirà per fare aumentare nero, sommerso, evasione fiscale, mazzette, bustarelle, corruzioni, mafie, ecc…).
Che anni di gloria ci attendono! D’altra parte, il futuro radioso che ci attende, non si può dire che non ce lo meritiamo, vista la lungimiranza dei politici che, con lungimiranza, votiamo.
Come usa dire ora: viva la Nazione! Padroni a casa nostra! Prima gli italiani… ecc…
Ah! Dimenticavo: viva la famiglia regolare! (Ma come fanno a sapere cos’è una famiglia regolare? Per sentito dire?).
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Dati riepilogativi vita auto (02/12/20-29/10/22 – h: 11:23)
Giorni: 696 (Km/gg: 21,69)-h guida: 437:30-h viag: 1014:33
Viaggi totali: 894 (Km/viag: 16,88) (2022: 398 – 16,21)
Km totali: 15093 (2022: 6450)
Km a ZeroEm: 12703 (84,2%) (2022: 5856 – 90,8%)
Litri cons: 133,38 (2022: 34,61)-n.pieni: 4 -Km med pieni: 3773
Num ricariche: 373 (al 100%: 77%) (2022: 164 – al 100%: 96%)
kWh cons: 1910,1 (2022: 769) – Km/kWh: 6,65 (2022: 7,62)
Cons WLTP: 113,16 Km/l (2022: 186,38 Km/l)
Cons a ZeroEm: 15,04 kWh/100Km (2022: 13,13)
Cons comb equiv: 20,52 kWh/100Km (2022: 16,7)
Cons comb equiv: 43,37 Km/l (2022: 53,3)
Emissioni di CO2: 21,03 g/Km (2022: 12,77)
CO2 recup risp auto prec: 1,8 Tonn (-46% su emis x prod)
Auton elett vita: 61,7 Km (69,4 cariche 100%) (2022: 71,5)
Percorsi %: Urb 54,6%-Altu 2,5%-Autost 17,6%-ExtrUr 25,3%
Percor Km: Urb 8241-Altu 380-Autost 2659-ExtrUr 3813
%Viaggi: Sole 60,9%-Piog 7,6%-Neb 0,8%-Nev 0,3%-Altr 30,4%
% Altro: Variab 21,8%-Nuvol 32,5%-Sera 45%-Notte 0,7%
% Motivi: Commis 13%-Salute 23,3%-Spese 45,5%-Altri 18,2%
Salvini ha dimenticato le cavallette.
Senza le cavallette, l’allarme è credibile?
E in anteprima arriva anche il grido di dolore, tramite editoriale della solita testata automobilistica da sempre elettroscettica, dai toni apocalittici e piena zeppa dei soliti cliché:
“Una parte significativa della popolazione è esclusa dalla mobilità elettrica”
“l’intenzione della politica di non assecondare l’essenza democratica della mobilità privata”
“Il rischio è che la Cina possa acquisire in Europa una cruciale porzione di mercato”
“è paradossale che si stia regalando sovranità a un’economia che dell’ambiente se ne frega”
“Guidati da politici pervasi da un dogmatismo giacobino”
“Il rischio è di andare a sbattere. In modo rovinoso”
E dal sindacato di Confindustria è tutto. Passo e chiudo.
I soliti piagnoni italiani… sempre pronti a rimboccarsi le maniche (degli altri).
In Asia, al contrario, hanno toni tipo questo (Taiwan): “I fornitori asiatici di veicoli elettrici sconvolgeranno il mercato mondiale”
https://www.digitimes.com.tw/edm/edm_EV50_20221019.htm
Konfindustria dovrebbe anche dare indicazioni strategiche ai suoi soci, non solo ululare alla luna. Tipo calci nel sedere, intendo.
/// la Commissione presenterà una proposta per l’immatricolazione dei veicoli che funzionano esclusivamente con combustibili CO2 neutrali dopo il 2035 \\\ Bisogna vedere se i costruttori sono disposti a investire nella conversione delle loro auto e i petrolchimici a fornire adeguate quantitá di combustibili “puliti” (sapendo che di tratta di soluzione sostanzialmente transitoria)
“L’accordo comprende anche una formulazione sui carburanti CO2 neutrali (i cosiddetti biocarburanti, l’idrogeno e gli e-fuel)”
Non credo che l’idrogeno faccia parte di questo elenco qui. L’elenco è quello “attenzionato” perché devono ancora decidere e valutare, ma l’idrogeno è già “approved”, tant’è che hanno anticipato l’obbligo di installazione delle colonnine di idrogeno di ben 4 anni e anche la distanza che non sarà più 150 km ma 100 km. Diversamente non avrebbe senso obbligare tutti gli stati a dotarsi di colonnine di idrogeno e poi decidere successivamente che l’idrogeno non va bene.
Per il resto, che dire: Giorgia Meloni (correggetemi se sbaglio) fa parte ufficialmente del consiglio europeo, quindi agli elettori di centrodestra possiamo dire che il ban delle auto a benzina è avvenuto/avverrà grazie alla firma di Giorgia Meloni che avrebbe potuto opporsi e non l’ha fatto. Il bla bla bla del cdx viene allo scoperto …
Enzo, spero ti sia reso conto che le libertà di manovra economica dell’attuale governo (e a prescindere da chi avesse vinto) sono pressochè nulle causa crisi imperante e debito pubblico osceno. Al netto delle sparate populiste necessarie a imbonire i loro elettori, si fa come è già stato tracciato. A meno di non voler rivedere lo spread a 575 come nell’estate del 2011.
Ipotesi che non escluderei del tutto, vedi il caso Liz Truss
Che le promesse economiche fossero in gran parte fuffa lo sapevano anche gli elettori, ma in questo caso il potere di veto poteva essere esercitato a costo zero. Sì smaschera così una certa ipocrisia: coloro che gridavano al gomblotto asiatico hanno firmato per attuarlo e senza neanche scusarsi. Prima promessa non mantenuta di una lunghissima serie.
Mi sarei aspettato un anticipo.
Europei cacasotto.
Meglio un compromesso a 27 che ci avvicina, che un nulla di fatto che ci tiene lontani dall’obiettivo.
L’importante è (continuare a) fare passi in avanti, evitando quelli indietro (Giorgia, sentito?).
Ovviamente il lobbysta tedesco lavora per i suoi riferimenti automobilistici, ma “l’effetto Havana” è una sciocchezza inascoltabile: la presenza di auto vecchie a Cuba è storicamente dovuta all’embargo che l’isola ha subito per decenni, pertanto era impossibile – anche avendo disponibilità economiche – comprare auto nuove dai produttori occidentali. Tant’è che negli ultimi anni, con l’allentamento delle sanzioni, si vedono molte auto moderne come in qualsiasi posto del mondo.
Ovvio, è molto più pittoresco raccontare delle Cadillac vecchie di 50 anni che dire la verità. Lasciamoli a fermare la marea coi cucchiaini, inutile pure perderci tempo con queste persone.
E l’auto d’epoca ora in quelle zone è anche sfruttata a fine turistico e diventata parte della cultura. Come i TukTuk nella Thailandia continentale (che stanno diventando a poco a poco elettrici, pur mantenendo l’iconico design).
Ma appunto, inutile perdere tempo a farle ragionare queste persone.
Che poi la parte quasi peggiore è che certi iter legislativi valevano prima della crisi/guerra e ora andrebbero rivisti. Si, perchè i problemi climatici si sono fermati per la pandemia/guerra e ora stanno pensando se riprendere o meno. Al consiglio planetario del Clima ci sono le nuvole di CO2 che stanno discutendo con le nuvole di O3 sul da farsi.
“Auto a CO2” mi piace moltissimo e lo adotterò in sostituzione del termine ICE o Termico.
Così una eventuale auto a idrogeno combusto è salvaguardata…
Purtroppo è facile parlare quando si conta sull’ignoranza (in senso letterale) della platea, che si lascia tranquillamente manipolare con frasi ad effetto con parvenza di verità (mi ricorda qualcuno che ultimamente ha detto che il tetto dei contanti non è correlato all’evasione…).
Abbiamo tra le mani (tutti) uno strumento potentissimo che si chiama “internet” e permette di ricercare in pochi secondi quasi qualsiasi informazione e pochissimi lo fanno e si limitano a subire passivamente quello che altri ti propinano, senza il minimo controllo e senso critico o dubbio.
Fortunatamente i giovani schifano Facebook… non sono automaticamente salvi per questo ma è un buon inizio.
Ma quelli del PPE su che pianeta vivono?
Forse hanno già qualche villa con piscina in qualche posto sconosciuto della galassia?
Anche a me lascia stupito. Come se essere a favore del popolo sia solo permettergli una macchina nuova e non pensare alla loro salute e al futuro di un pianeta che mi sembra piuttosto malconcio.
“Auto a CO2”. Definizione geniale.
Le nostre città e i nostri polmoni ringriano
Guantanamera
Guajira Guantanamera
Guantanamera
Guajira Guantanamera …
(mi sto portando avanti…)
AAA Vendo sigari bbbbuoni……
Guantanamera Mopar Italia s.r.l., nata dalla passione di alcuni lettori di VaiElettrico, Alessandro ed Enzo, è in realtà una piccola startup italiana dedita alla produzione delle ultime auto a benzina. Una produzione limitatissima, 999 unità all’anno, per piccole sportive come si facevano una volta: linee squadrate, trazione posteriore, motore V8 supercharged da 750cv, cambio manuale ad H a sei marce, freno a mano idraulico e poca elettronica. L’auto è dotata anche di una piccola batteria e di un piccolo motore elettrico applicato alle ruote anteriori: in modalità full electric l’auto garantisce dai 40 ai 60 km in città, in base alla temperatura esterna, e consente all’auto di entrare nelle città che aprono le loro porte solo ai veicoli ecologici. Ma è fuori città che l’auto mostra la sua vera anima da sportiva: lo sterzo diretto, le sospensioni push-road, il baricentro basso, la distribuzione dei pesi 50 e 50 e un peso contenuto in 1300 Kg (la versione spider, mentre la versione coupé 2 + 2 arriva a 1380 Kg) consente di avere il pieno controllo dell’auto in ogni condizione. In modalità race lo scarico cambia il sound, i controlli elettronici diventano ancora più permissivi e l’acceleratore ancora più pronto. Il futuro in elettrico? Alessandro sta lavorando a diverse modalità di recupero dell’energia in frenata mentre Enzo lavora sul sound ma finché non saranno totalmente soddisfatti c’è da accontentarsi del V8 …
a perder tempo su rottami.
io lo prenderei subito un v8 supercharger da 750 cv se non rompessero le scatole con il superbollo……ma però …. magari con targa bulgara o albanese a noleggio ci si può pensare risparmi in bollo ed assicurazione e ti diverti.
magari più avanti faranno un qualcosa come il prototipo dodge charge srt elettrica che potrà fare un po di strepito per strada in modo da svegliare gli assonnati che circolano H24
https://youtu.be/dbCqFbs1iV8