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Stellantis rilancia sugli incentivi

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Olivier Francois, numero uno della marca Fiat, a Mirafiori con la 500e (foto: Stellantis media).

Stellantis rilancia sugli incentivi per l’elettrico. E, vista la debolezza dei mercati continentali, chiede al ministro Urso di affrontare il tema a livello europeo. 

stellantis rilancia sugli incentivi.
Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso..

Stellantis rilancia sugli incentivi e al ministro dice: “Con un mercato così…”

Sicuramente, visto il mercato dell’automobile e dell’elettrico, è chiaro che lo stop degli incentivi costituisce un problema. È chiaro anche, e questo noi lo condividiamo, che è un problema non soltanto italiano. La rivisitazione degli incentivi va studiata a livello europeo”. Lo ha detto Giuseppe Manca, Responsabile Risorse Umane di Stellantis Italia, a margine del tavolo Stellantis al Ministero delle Imprese (Mimit). “Oggi noi produciamo per il mercato estero soprattutto la Fiat 500 Bev di Mirafiori. I modelli che arriveranno gia’ subito, nel primo trimestre del 2025, sono modelli che sono appetibili per il mercato straniero. E quindi è chiaro che degli incentivi vale la pena parlarne, ma a livello europeo. Su questo mi sembra che ci sia un impegno del ministro di rivedere tutte queste posizioni a Bruxelles’, ha aggiunto Manca. Non è chiaro però con quali fondi i nuovi bonus, dato che con la Finanziaria in corso di approvazione il governo ha cancellato  le dotazioni destinate all’automotive.

Stellantis rilancia sugli incentivi
La prima anticipazione delle linee della nuova Lanca Gamma.

La nuova Lancia Gamma (anche elettrica) si farà a Melfi

Il CEO di Lancia, Luca Napolitano ha  intanto confermato che la prossima Lancia, la Gamma, progettata e sviluppata in Italia, sarà prodotta nello stabilimento di Melfi. Segnando il ritorno del marchio nell’impianto lucano, dove la seconda generazione della Ypsilon è stata prodotta tra il 1995 e il 2003. Stellantis spiega che “questo sito è stato scelto per la sua elevata qualità produttiva e per il ruolo strategico che ricopre all’interno della transizione verso la mobilità elettrica“. La nuova Lancia Gamma sarà costruita dal 2026 sulla piattaforma multi-energy STLA Medium, “confermando l’impegno di Lancia verso una mobilità sostenibile e premium“.

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28 COMMENTI

  1. Bè, non ha tutti i torti: anche a me mi piacerebbe guadagnare un sacco di soldi senza far nulla e a spese della collettività.
    Dopotutto siamo in Itaglia.
    Dove si firma ?

  2. L unica cosa buona di questo governo, toglie gli incentivi cosi le case saranno costrette ad abbassare i prezzi ed investire per abbassare i costi di produzione, una volta cha abbasseranno i prezzi penso in un paio di anni allora l elettrico incomincerà a viaggiare, e non sarà il 4% delle vendite ma il 40%

  3. Stellantis nel 2022 ha fatto +18% di fatturato e un utile netto +26% rispetto all’ anno precedente, con 11% in meno di macchine immatricolate. Da dove arrivano allora questi numeri record? Dall’ aumento dei prezzi.
    Gli incentivi non vanno dati.

  4. Sparo a caso ma fossi al governo potrei concordare per i prossimi 5 anni
    1 miliardo di incentivi all’anno al raggiungimento del 1.000.000 di auto uscite dalle fabbriche italiane.
    Una di meno… zero €.

      • i soldi ci sarebbero, solo che li buttano via in spese militari, amministrazione pubblica inefficiente e nullafacente, appalti spesso fraudolenti, progetti che mai arrivano a qualcosa di concreto, consulenze esterne di amici e conoscenti….

  5. a mio modesto parere la domanda che dovremmo porci è: qual è il modo più efficiente, dal punto di vista della creazione di mobilità sostenibile, di investire i fondi disponibili? Siamo proprio sicuri che sia quello di usarli per incentivi a compagnie come Stellantis, invece che per costruire, per esempio, una infrastruttura che possa incentivare nel futuro l’uso di mezzi pubblici per gli spostamenti cittadini e tra centri urbani?

    Probabilmente il problema è che sarebbe troppo complicato, esattamente come è stato molto più semplice dare soldi con i vari bonus piuttosto che risanare il territorio. Più semplice dare dei soldi per convertire da motori a combustione interna ad elettrico visto il tipo di governi disponibili oggi.

    Probabile, ma resta il fatto che secondo me ci stanno vendendo un’illusione a buon mercato. Guardate cosa ha significato il successo di Tesla: un ricco sfondato che sta collaborando al massacro della lotta all’emergenza climatica. Ci avevo creduto. Sono stato solo un fesso.

  6. Quale mistero insondabile dell’universo si nasconde dietro un listino a partire da 15900 euro per una panda base , prodotta a partire dal 2012 e mai rinnovata. Come mai i listini per le stesse auto, mica quelle “futuristiche ed innovative”, sono raddoppiati pur avendo ampiamente ammortizzato i costi di progettazione e sviluppo?
    Questi meritano di non vendere nemmeno un’auto e consiglio a tutti di non acquistare auto nuove di qualsiasi motorizzazione; lasciatele sui piazzali e resistite con quelle che avete.

      • Queste sono scuse: la mia auto del 2018 ha gli stessi adas del modello attuale ( sia quelli obbligatori, come la frenata di emergenza e il mantenimento della corsia sia quelli extra come cruise control adattivo, rilevamento stanchezza conducente) eppure lo stesso allestimento costa 34 k invece dei 28 k che spesi io quando la comprai. Il powertrain è lo stesso, anzi è peggiorato visto che sono passati da 141 CV a 129 CV quindi mi sfugge il motivo del perché costa 6000 € in più

  7. Purtroppo la 500e è ormai obsoleta sotto vari aspetti rispetto alla concorrenza (in poche parole, ha uno scadente “value for money”) e non bisogna meravigliarsi che non venda più come in passato: si è privilegiata la politica dei dividendi rispetto a quella del rinnovamento del prodotto ed ora se ne pagano le conseguenze

  8. STELLANTIS vuole i soldi.
    La soluzione è semplicissima e si chiama aumento di capitale, in pratica loro emettono nuove azioni a un prezzo più basso e se le comprano i loro azionisti.
    Oppure altra soluzione. Emettono una obbligazione e chiedono soldi in prestito ai risparmiatori.
    Le soluzioni ci sono e sono semplici quindi non c’è bisogno di rompere le palle chiedendo soldi agli italiani.
    Unico problema è che le suddette soluzioni fanno dispiacere agli azionisti perché fanno scendere il titolo in borsa e poi decurtano i dividendi.
    E poi ci sta il rischio che non possono più premiare con una super liquidazione quel gran genio di Tavares il quale dopo aver rovinato le migliori case automobilistiche europee si merita certamente di vivere una vecchiaia dorata.

  9. Salve. Sono una nota casa automobilistica. Negli ultimi tre bilanci ho chiuso con un UTILE DI 50 MILIARDI.
    Chiedo allo Stato di aiutarmi con incentivi e cassa integrazione perchè costruire auto nuove non inquinanti costa tanto.
    Ma perchè mi sputa in un occhio? Che maleducato

  10. interessante chiede a noi di sponsorizzare gli incentivi in europa cosi le sue fabbriche (i stragrante parte non italiane) possano produrre auto … come chiedere a un oste di sponsorizzare il vino dell’osteria fi fianco a lui…

  11. Sempre a chiedere soldi, mai cercare di fare un’auto interessante dal prezzo abbordabile. Sono andato due giorni fa a fare la revisione della Twingo, il concessionario Fiat ha il centro revisioni. C’era esposta una 500e La Prima con il prezzo sul parabrezza 38.650€ . Non ne vendono? Chissà come mai. A parte tutto parlando con il ragazzo che mi ha fatto la revisione diceva che quella 500x sport blu nel parcheggio è sua, la ha comprata a metà 2023 ed è già stata 3 volte in officina per guasti vari, una volta gli hanno dovuto cambiare tutta la centralina motore.

  12. Tavares non lo fanno parlare più, meno male, ci provano con Manca…. Mancano i soldi al governo, all’Italia, alla maggioranza degli italiani, ma non mancano invece a Stellantis che continua però a non voler abbassare i prezzi (seriamente) nonostante il crollo inverosimile di ordini e di vendite, ma continuano a pretendere che siano gli altri a sganciare i soldi. Francamente tutto questo è insopportabile, intollerabile.

  13. Grandi amministratori delegati la cui strategia globale si riduce a pietre quattro spiccioli al governo. Se li sostituissero con ChatGPT si risparmierebbero un bel po’ di milioni. 🙂

  14. Gli incentivi andrebbero dati solo ai privati e per auto di costo inferiore a 20 mila euro. Chi può spendere 30 mila euro o più per un’auto non ha bisogno dell’aiuto dello Stato. La maggior parte degli automobilisti fa meno di 100 km al giorno, questa fascia di utenza sarebbe fortemente attirata da incentivi che gli permettessero di acquistare a meno di 20 mila euro modelli con batteria ridotta che magari ora sono venduti a 25. Se poi la batteria fosse facilmente integrabile, un po’ come le memoria dei computer, l’utente potrebbe acquistare successivamente la batteria aggiuntiva usufruendo però degli incentivi, una soluzione win-win per tutti.

    • Purtroppo non son partiti con l’idea della piattaforma Battery Swapping e meno ancora per l’add-on, le piattaforme anche quelle più recenti non lo permettono, sarebbe stata una cosa importante ma purtroppo per il momento non ci pensano affatto, forse per risparmiare qualche centinaio di euro….
      A prescindere i prezzi delle batterie sono scesi parecchio negli ultimi 2 anni e sono pure migliorate come densità quindi come autonomia.
      Mi aspetto quindi che i prezzi di vendita dei futuri modelli di auto elettriche siano fortemente ridotti, anche perchè la transizione è obbligatoria e quindi devono pensare di produrre d’ora in poi esclusivamente auto elettriche con ottimi design e ottime caratteristiche in elevato volume in modo di ridurre fortemente i costi di produzione. Questo è l’unico modo per venirne fuori, altrimenti ci sarà una crisi prolungata.

    • Non sono tanto d’accordo, chi non può spendere 20/30k€ probabilmente ha necessità di avere una sola macchina per tutto – compreso viaggi lunghi. Con auto da 20k EV l’autonomia è troppo bassa. Al più dovrebbero andare per fasce di reddito, quello si.

      • Certo, è proprio così. Una famiglia normale non può permettersi un’auto per i lunghi tragitti ed una per quelli brevi.

    • Per almeno 18 mesi resterà con la batteria da 42Kwh, così si è espresso il ‘genio’ Tavares…. Soltanto quindi nel 2026 ci sarà un upgrade.

      • La 500e è una citycar, forse l’unica veramente bella, ed è una seconda auto. L’italiano medio fa 50 km al giorno. Io la possiedo come seconda auto per la moglie e la ricarico solo una volta a settimana la domenica… Ma solo per comodità , dato che la ritrovo magari al 50-60%. Non si paga bollo, non ci sono tagliandi, la guida è un altro mondo rispetto ai motori del secolo scorso. L’infotainment è completissimo, simile me leggermente meglio a quello di una Compass 2023 da 45K.
        L’unico problema è il prezzo da nuova, esagerato, ma si trovano usati recentissimi dove si fanno affari, come ho fatto io.

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