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Stellantis lancia STLA AutoDrive, guida autonoma di livello 3

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Stellantis si cimenta nella guida autonoma di livello 3, mentre dal 1° marzo la Svizzera sarà il primo Paese europea a consentire  la circolazione di veicoli a guida autonoma totale. Accelera dunque l’evoluzione della nuova tecnologia, giovandosi anche del supporto dell’Intelligenza Artificiale.

Stellantis N.V. ha presentato STLA AutoDrive 1.0, il primo sistema di guida autonoma sviluppato internamente. Offre funzionalità mani libere e occhi chiusi (Livello 3 SAE). Consente la guida autonoma a velocità fino a 60 km/h riducendo il ruolo attivo del conducente nel traffico stop-and-go. Tanto da potersi dedicare ad altre attività come  guardare un film, leggere e-mail, sfogliare un libro o semplicemente guardare il panorama.

Richiede comunque che il conducente rimanga seduto, con la cintura allacciata e pronto ad assumere il controllo quando richiesto. Inoltre, il sistema rispetta le leggi regionali, comprese le restrizioni sull’uso del telefono.

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Quando le condizioni di marcia lo consentono, STLA AutoDrive avverte il conducente di essere pronta a prendere il controllo del veicolo mantenendo le distanze di sicurezza, regolando la velocità e gestendo la sterzata e la frenata. Si attiva premendo un semplice tasto. In caso di situazioni impreviste, viceversa, segnala al driver la necessità di riprendere la guida delle vettura.

A velocità più elevate, STLA AutoDrive offre comunque Cruise Control adattivo e le funzioni di mantenimento della corsia nelle modalità di Livello 2 (mani sul volante) e livello 2+ (mani libere, occhi sulla strada). Collegato al cloud, è predisposto per miglioramenti continui over-the-air. STLA AutoDrive è progettato infatti come una piattaforma in evoluzione, con sviluppi  futuri come il funzionamento a mani libere e con occhi chiusi a velocità fino a 95 km/h e l’automazione off-road per alcuni modelli.

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8 COMMENTI

  1. la quale fa italianamente a pugni con la nuova legge odierna..

    io proporrei la legge, per chi deve dare la patente auto, di un anno obbligatorio di moto “piombata” a max 90 orari: solo con questa si impara la “predditività” su strada.. quando si rendono conto che è un attimo rompersi le ossa si impara a rallentare, guardare lontano, valutare le velocità altrui, le uscite dei cortili..

    PS: moto ovviamente analogica 😎😎

    con le bici non è la stessa cosa, in quanto abituati a farsi “li caxxi sua” e la colpa non è mai loro

  2. Io non capisco tutta questa cosa alla guida autonoma, arrivando all’uso della intelligenza artificiale: forse serve per compensare la stupidità naturale che abbonda sempre di più?
    Condurre un veicolo in sicurezza prevede il possesso di competenze specifiche ( infatti serve la patente) e il fatto di essere vigile e consapevole di quello che si sta facendo. Invece pare che oggi mentre si guida si debba fare qualsiasi altra cosa fuorché guardare la strada. Forse si considera il tempo di viaggio tempo perso? Certo, si continuano a costruire auto sempre più sature di schermi giganti e gadgets assortiti quindi quando godere di tutte queste chicche se non mentre si guida? È così difficile capire che quando si conduce un’auto è come girare con una pistola carica ( perché gli effetti possono essere gli stessi, si può causare una strage) e quindi bisogna prestare la massima attenzione? Ben vengano gli adas che danno un aiuto al conducente alleggerendo la fatica della guida, per esempio il Cruise control adattivo che permette di andare di andare in autostrada senza tenere l’occhio sul tachimetro. Però a mio avviso la guida di un veicolo deve restare sempre e comunque responsabilità di un conducente, l’ambiente dove si muove un veicolo è estremamente complesso e difficile da gestire in sicurezza da una macchina, per quanto evoluta sia. Ma ormai siamo al declino totale, stiamo eliminando l’uso del nostro cervello e del nostro pensiero delegando tutto alle intelligenze surrogate fornite dai computer, così come si sono eliminati i rapporti personali lasciando tutto ai social. Bella roba, sono felice di avere passato i miei anni migliori in un’altra epoca

    • “forse serve per compensare la stupidità naturale che abbonda sempre di più?”
      In buona sostanza, si.
      Prendiamo l’ABS: può fare meglio di un bravissimo pilota? No, al massimo può quasi eguagliarlo. Quanti sono i piloti in grado di fare meglio di un moderno ABS? Lo 0 virgola qualcosa, direi.
      Ecco, la guida autonoma oggi (non domani: oggi) può già mediamente fare meglio degli umani, il problema di oggi è nel mediamente, nel senso che nel 99% se la cava benissimo e meglio dell’automobilista medio per la semplice ragione che si attiene a tutte le regole e non si distrae mai (cioè toglie la quasi totalità dei motivi di incidente, per forza che fa meglio!), nel restante 1% può fare errori talmente clamorosi e “stupidi” da preoccuparsi. Già oggi Tesla con FSD percorre mediamente oltre 1000 km tra una richiesta di intervento umano e l’altra e ha un tasso di incidente (in rapporto ai chilometri) che è meno di un decimo rispetto alla media nazionale americana: sicuramente a nessuno piacerebbe fare parte di quei casi che alzano la media…

      Altro aspetto preoccupante è la commistione di auto a guida autonoma, quindi prevedibile, con auto a guida umana, quindi imprevedibile.
      Consiglio la lettura di “Sally” di Asimov degli anni 50 sulle “automatomobili”.

      A me piaceva guidare, oggi no, troppe auto, troppi pazzi, troppe buche, troppi lavori, troppi pericoli,i hanno tolto il gusto, parzialmente compensato dalla piacevolezza di guida della Model 3, ma rimane un fastidio, principalmente, salvo rari e sempre più infrequenti tratti di qualche chilometro dove puoi pennellare le curve e sentire il brecciolino che scappa.

      • Completamente d’accordo sul fatto che il sistema automatico non si distrae mai e rispetta sempre le regole. Però, come già detto, l’ambiente dove l’auto si muove è un ambiente complesso, certo su un autostrada dove l’asfalto è perfetto così come la segnaletica, non ci sono persone che attraversano ne monopattini o bici, la cosa è più semplice ma sull’Aurelia tutte curve che percorro tutti i giorni, tra segnaletica assente o addirittura contrastante ( i famosi cartelli con limite a 20 dimenticati da anni dopo un cantiere) la bici che va contromano così come il monopattino che va dove vuole, i pedoni che attraversano fuori dalle strisce con lo sguardo fisso sullo smartphone e le cuffie saldamente sulle orecchie, le buche, gli onnipresenti cantieri, le auto parcheggiate ovunque… Beh, li ci vuole tutta la pazienza di un guidatore umano

        • No, anche in casi complessi, l’IA risulta in media più efficace del guidatore umano, già oggi.

          E’ il futuro, è una cavolata che l’auto è come avere in mano una pistola. L’auto diverrà sempre più una commodity, e le connessioni tra esse, le strade e le infrastrutture varie diverranno standardizzate e consolidate. Tra 10 anni o anche meno prevedo al mondo ci saranno già luoghi dove non servirà neanche più la patente per andare in giro con la propria auto: essa sarà completamente automatica, gestita dall’IA, e si potrà comprare come un frigorifero non necessita che tu sia un elettricista per portartelo a casa.

  3. Soltanto un modo per non prendersi responsabilità nel caso di incidenti?
    Io, fino a che non mi garantiscono che eventuali accadimenti dannosi per me o per altri, non sono coperti dalla responsabilità civile e penale dell’ideatore di tali sistemi, non ci penso nemmeno ad utilizzarli e darli per funzionanti!
    O posso contarci al 100%, oppure possono anche tenerseli.
    Per me l’unica possibilità seria del loro utilizzo e’ il cybercab et similia.

  4. Sto leggendo su vari gruppi di possessori Tesla a cui sono iscritto che questa notizia ha suscitato un generale malcontento e che sembra parecchi si vogliano organizzare per generare una campagna denigratoria, a suon di commenti ed account falsi.
    L’essere più vicini alla guida autonoma non può far altro che bene!
    Ma perché questa gente si comporta così?
    Una volta noi possessori di Tesla eravamo considerati un pò più “svegli” della media, adesso le cose sembrano stiano trascendendo.

  5. Sarebbe bene che vetture simili (guida autonoma Livello 3) “avvertissero” gli altri utenti della strada (con appositi segnali luminosi) della funzione attiva.. in modo da non fare situazioni difficilmente comprensibili all’ unità di controllo (un po’ come quando incontriamo auto.con la GA – guida assistita – dei principianti).
    Francamente non riesco a fidarmi di tali sistemi in ambiente “aperto”, forse lo concepirei più “facile” in autostrada SE tutte le vetture fossero ugualmente auto-condotte e magari sotto la sorveglianza di una “torre di controllo” centralizzata; a parte la maggior velocità ci sono molte meno variabili.
    Poi francamente dubito che pure l’ umano al volante riesca a riprendere totalmente ed efficacemente il controllo della situazione se il sistema lo richiede perché perderebbe almeno 1 o 2 secondi a comprendere le problematiche ed intervenire sui comandi… Non facile se sei stato “invitato” a fare altro ” Senza mani & occhi chiusi” ! Ma stiamo scherzando??

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