Stellantis investe sulle batterie al sodio della start up Tiamat attraverso il suo fondo di investimento corporate Stellantis Ventures. Tiamat è uno sviluppatore francese di celle per batterie agli ioni di sodio (qui il sito). Sono prive di litio e cobalto e più economiche rispetto alle quelle agli ioni di litio.
Tiamat è uno spin-off del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) francese che beneficia delle sue innovazioni. Con i nuovi fondi ricevuti dal gruppo automobilistico italo-francese Tiamat avvierà in Francia la costruzione di un impianto produttivo di batterie al sodio destinate ad equipaggiare inizialmente utensili elettrici e dispositivi di stoccaggio stazionario di energia. Contestualmente continuerà la ricerca per sviluppare celle di seconda generazione destinate all’autotrazione.
Tiamat: anche nelle EV con le celle al sodio di seconda generazione
«Esplorare nuove opzioni per batterie più sostenibili e convenienti che utilizzino materie prime ampiamente disponibili è una parte fondamentale del piano strategico Dare Forward 2030» ha commentato Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer di Stellantis. «I nostri clienti chiedono veicoli a emissioni zero che offrano una combinazione di autonomia, prestazioni e convenienza».
ll passaggio alla propulsione elettrica è il pilastro del piano strategico Dare Forward 2030. Punta a raggiungere il 100% del mix di vendite di autovetture BEV in Europa e il 50% del mix di vendite negli Stati Uniti entro il 2030.
A Stellantis serviranno 400 GWh di batterie entro il 2030
In un comunicato si legge che «per raggiungere questi obiettivi, Stellantis si sta assicurando circa 400 GWh di capacità di batterie». Ed entro il 2038 «diventerà un’azienda a zero emissioni di anidride carbonica in ogni suo ambito, con una compensazione a una cifra percentuale delle emissioni rimanenti».
Stellantis, si legge ancora nel comunicato, «si è assicurata la fornitura di materie prime per veicoli elettrici fino al 2027 firmando accordi strategici a livello globale». Stellantis, oltre che nelle batterie al sodio, sta investendo anche nello sviluppo di altre tecnologie alternative. Tre queste le batterie allo stato solido con Factorial Energy e la chimica litio-zolfo con Lyten Inc.
Trattandosi di stellantis credo vi sia un refuso, probabile che non sia 2038 ma 3038.