Il gruppo tedesco E.On, uno dei principali operatori energetici del mondo con vendite di 116 miliardi di euro, ha annunciato ieri che entro il 2020 realizzerà una rete di 10 mila stazioni di ricarica ultraveloce per veicoli elettrici in Europa.
Si tratta del più grande progetto di infrastrutturazione lanciato finora nel mondo. Arriva pochi giorni dopo l’ annuncio dei principali produttori di auto tedeschi che a loro volta, con la joint venture Ionity, installeranno nel Continente 400 punti di ricarica ultraveloce, 20 dei quali saranno aperti già entro fine anno. Il piano di E.On prevede l’installazione di stazioni alimentate a 150 kW, capaci di effettuare una ricarica equivalente a 250 km di autonomia in 20-30 minuti. Le caratteristiche tecniche sono le stesse della rete Supercharger di Tesla. Le stazioni E.On, però, potranno essere potenziate fino a raggiungere 350kW, come quelle della rete ultraveloce Ionity di Bmw, Daimler, Vw e Ford.
Il numero esatto delle stazioni griffate E.On dipenderà anche dagli accordi di collaborazione che il colosso energetico tedesco riuscirà ad avviare con partner locali nei divesi paesi europei. In Danimarca è già stata avviata una collaborazione con la società di e-mobility Clever fondata nel 2009 a Copenhagen per promuovere infrastrutture e sistemi per veicoli Ev. In Germania E.On dovrebbe partire sfruttando come location le 400 aree di servizio della società di servizi autostradali Tank and Rast, particolarmente attiva sulla dorsale nord –sud fra Flensburg e Monaco di Baviera.
E.On già opera nel settore delle ricariche per auto e veicoli elettrici attraverso una rete di 6 mila stazioni, poche delle quali, però, a tecnologia ultrafast. L’intenzione della società è essere leader europeo nel momento in cui la mobilità elettrica e la ricarica ultraveloce saranno standard di massa nel Vecchio continente. La cosa potrebbe avvenire molto più rapidamente del previsto, secondo quanto prevede la banca d’affari americana Morgan Stanley; oggi in Europa sono presenti circa 120 mila stazioni di riarica, ma dovrebbero diventare almeno fra 1 e 3 milioni entro il 2030 per soddisfare il fabbisogno di energia di un mercato Ev in fortissima espansione. Anche il gruppo petrolifero Shell ha annunciato l’avvio di un piano di ristrutturazione dei suoi distributori di carburanti nel Regno Unito, con l’aggiunta di impianti di ricarica veloce e ultraveloce per Ev in tutle le stazioni.
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Buongiorno ..anche io mi sto occupando di collocare colonnine elettriche e wallbox .
E ‘ una attivita appena iniziata ma credo che in breve tempo vedro i primi risultati .
Bo to B oppure B to C questo e ‘ il dilemma ?
Strada facendo decidero !!