Home VaiEnergy Stazione Endesa (Enel) con 30 ricariche a Barcellona

Stazione Endesa (Enel) con 30 ricariche a Barcellona

2

Vuoi leggere questo articolo senza pubblicità? Entra qui e abbonati a Vaielettrico Premium
Webinar

Stazione Endesa (Enel Group) con 30 ricariche a Barcellona, inn un grande centro commerciale ‘sostenibile’, Parc Vallès, vicino all’autostrada AP-7.

Stazione EndesaStazione Endesa con potenze da 22 a 300 kW

Per numero di ricariche è la seconda stazione più importante di Spagna, contando su 8 ricariche da 300kW, 6 da 60kW  e 16 in AC da 22kW. L’installazione è stata completata in più fasi: le prime 10 colonnine in corrente alternata sono state rese funzionanti nel 2023. Le altre sono entrate in esercizio in questi giorni.

Il tutto in un contesto votato alla sostenibilità, in un Paese come la Spagna che ottiene da rinnovabili più del 50% dell’energia che consuma. “Questo nuovo hub di ricarica ultraveloce è un elemento fondamentale del nostro piano per rendere Parc Vallès una destinazione per lo shopping più sostenibile e accessibile“, spiega Núria Gàndara, responsabile di Parc Vallès. “Supporta anche il futuro della mobilità consentendo ai visitatori di ricaricarsi mentre si godono la loro esperienza qui”.

Stazione EndesaObbiettivo 66 mila punti di ricarica per fine 2025

La stazione di Parc Vallès si trova a pochi km dall’autostrada del Mediterráneo, che collega la costa iberica con la Francia. Dispone di 1,6 MW di potenza ed è uno dei fiori all’occhiello di Endesa, che ha progetti molto ambiziosi nel settore della ricarica. Potendo contare anche su prezzi decisamente più competitivi rispetto alla capogruppo Enel.

Questo grazie a un costo inferiore della materia prima energia e a iter autorizzativi molto meno onerosi e complicati rispetto all’Italia. Per fine 2025 è stato annunciato l’ambizioso obbiettivo di 66 mila punti di ricarica attivi nel Paese, facendone uno degli operatori più importanti del Sud Europa.

  • Eni-Plenitude taglia i prezzi per due mesi (0,65 in DC). Che succede? Altri seguiranno? Guarda il VIDEO

– Iscriviti a Newsletter e canale YouTube di Vaielettrico-

Apri commenti

2 COMMENTI

  1. In Spagna saranno sempre più facilitati considerato il grande impegno nel raggiungere la maggior quota di F.E.R. possibile in breve tempo, l’attrazione di sempre maggiori produzioni energivore e soprattutto di nuove gigafactory e linee produttive di NEV (con i vari marchi + il trasferimento della Leapmotor T03 da Tichy a Saragozza, assieme al modello B10, voluto dai cinesi per “premiare” i paesi che si sono opposti ai dazi, contrariamente alla Polonia & Italia)

    https://www.ilsole24ore.com/art/stellantis-investe-spagna-gigafactory-batterie-AGDz0CgB?refresh_ce=1

    Avere il PUN tra i più bassi d’Europa, una rete di ricariche in crescita (nel paese più affollato di turisti d’Europa, specialmente in questo periodo di “caro voli” ! ) sarà sicuramente incentivante per fare il “salto” verso le auto NEV… lasciando noi italiani a “lottare” con stipendi sempre più miseri e precari e auto sempre più anziane, legati come siamo alla servitù degli idrocarburi di stato (anche se ultimamente mi sembra che si stiano rendendo tardivamente conto dell’errore di strategia – escludendo le FER- e l’urgenza di recuperare nei progetti di riforma dell’energia disponibile ).

Rispondi