Che stangata alla colonnina lenta! Il lettore ha speso 23,2 euro per caricare 19,22 kWh e si chiede come mai Mobilize gli abbia applicato una tariffa di 1,22 euro a kWh. Vaielettrico risponde e svela il mistero. Inviate le vostre domande e le vostre osservazioni a info@vaielettrico.it
Tutta colpa delle tariffe di roaming?
“Faccio riferimento all’allegata ricevuta di pagamento di ricarica da una colonnina elettrica, in particolare, al prezzo di 23,2 € per il corrispettivo di 19,2 KW/h (oltretutto con carica a modesta velocità, 7KW/h), che equivale ad un costo di 1,22 € al KW/h. In base alla Vs esperienza o conoscenza, avete idea di cosa possa aver inciso così profondamente nella determinazione del prezzo unitario?
Può trattarsi di un sovrapprezzo imposto dell’emettitore della Mobilize Card che consente di accedere alle colonnine di qualsiasi gestore? Oppure dipendere dal tempo di stazionamento oltre a quello necessario per la ricarica? (Il tempo previsto per la carica era di circa 2 ore e 20 minuti, mentre il veicolo ha stazionate per 4 ore e trenta minuti). Grazie per quanto potrete chiarirmi„. A. Albanelli
No, lei ha pagato 70 minuti di extra-sosta
Risposta- Nessuna stangata alla colonnina. Lei ha terminato la ricarica dopo due ore e 20 minuti e ha scollegato il veicolo dopo 4 ore e trenta minuti. Quindi ha tenuto occupata la colonnina inutilmente per 2 ore e 10 minuti, impedendo ad altri di ricaricare e al gestore di vendere altra energia. In questo caso il gestore applica una penale. Nello specifico, il gestore Plenitude Be Charge le ha consentito 60 minuti gratuiti di margine per scollegare l’auto, dopodiché le ha addebitato una “tariffa di extra-sosta” pari a 0,12 euro per ogni minuto aggiuntivo. Tutto è visibile dalla App di Mobilize e da quella di Plenitude Be Charge.
Ricapitolando: di “tariffa extra-sosta” le sono stati addebitati 8,4 euro più iva al 22% (1,84 euro), uguale 10,34 euro. Si sono aggiunti alla tariffa prevista dal suo contratto con Mobilize che per il roaming con Plenitude Be Charge è di 0,698 euro a kWh iva inclusa. Totale 23,74 euro. Come vede i conti tornano, anche se probabilmente i minuti extra sosta sono stati in realtà un po’ meno di 70.
Tenga presente che la penalizzazione non si applica alle colonnine a bassa potenza nelle ore notturne, dalle 23 alle 7. Viceversa nelle colonnine ad alta potenza la “tariffa extra sosta” si applica sempre ed è ben più salata. Plenitude Be Chatge addebita 0,30 euro al minuto. Altri gestori la applicano dopo 15 minuti dal termine della ricarica.
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Putroppo per l’italiano medio situazioni riportate come nella lettera sono un grosso limite e per certi versi lo capisco anche oltre alla diffussione colonnine a ricarica lenta si dovrebbero abbassare e di molto i prezzi delle ricariche xche se giustamento devo tornare, staccare e cambiare parcheggio quantomeno devo avere come rovescio della medaglia un grosso, netto risparmio sul costo dell’energia rispetto al normale carburante.
Mi è capitata l’occasione di andare a Londra…. In un quartiere avevano sostituito i lampioni della luce ed ogni 2 lampioni era presente un semplice attacco in cui chi voleva poteva parcheggiare il proprio veicolo e ricaricarlo gratuitamente. Questa si che è una bella idea. Con tutti i lampioni da sostituire anche in Italia se le amministrazioni avessero più lungimiranza, avremmo risolto tutti i problemi delle colonnine.
Gratuitamente? Non mi risulta, che quartiere è?
Su Londra mi risulta che ci sia il cablaggio col progetto Ubitricity che si paga tra 47 e 57 pence per kwh (https://ubitricity.com/en/driver/pricing/) che al cambio sono tra 0,54 e 0,66 €/kwh
Sarebbe interessante sapere che rete è e che quartiere è
Ma quanti soldi vi danno per raccontare il mondo ideale. Non ti è mai capitato di avere delle rogne a lavoro e di saltare la pranzo? E se capita e ti costa 10 20 euro di penale, non ti girano un po’ le palle?
Non ti è mai capitato di avere delle rogne a lavoro e non poter andare a togliere la macchina dal parcheggio pagato per 2 ore? E se capita e ti costa 40 50 euro di multa per parcheggio vietato, non ti girano un po’ le palle?
si chiamano “rogne” mica a caso, fenomeno.
Io non comprerei mai una macchina elettrica per tutte queste rotture che con le auto a combustili fossili non hai, e le elettriche oggi decenti per una vita normale devono avere almeno 80 kwh o più che ovviamente costa una eresia
@Federico abbi pazienza… Non capisco cosa perdi tempo qui su Vaielettrico…dato che non sei minimamente interessato a comprendere il “mondo BEV”..che mi sembra di capire non ti piaccia (e non solo perché non è a tua portata dì budget).
Non faresti molto meglio ad impiegare le tue energie ha lottare per i tuoi diritti… per un lavoro adeguato ed un trattamento economico dignitoso?
Fai caso che fuori dall’ Italia in molti casi esiste pure “il mondo ideale” in cui ti mettono a disposizione persino lampioni con presa di ricarica lenta e gratuita ove lasciare l’auto quando torni a casa …
Noi primi utenti BEV stiamo lottando anche per te .. per ottenere investimenti (che portano lavoro e guadagni) per avere energia più economica (oltre che pulita) da usare per tutto..non solo in auto elettriche….serve per avere lavoro e stipendi..e servizi sociali e sanità pubblica…
Dai!
Dacci un aiuto ad uscire dalla schiavitù “dai pochi ” che vogliono controllarci e “depredarci” di tutto…lavoro, dignità. Democrazia!
wow, non ci dormivo la notte. Ora che so che non compreresti una BEV posso dormire finalmente sereno
TROLL
Per mia figlia ho acquistato un’Ami ed è accaduto che una volta la collegasse alla colonnina BE Charge e gliela lasciasse il tempo della scuola, attività extrascolastica e ritorno. Io sapevo della cifra per il parcheggio dell’auto a carica ultimata e, dopo un paio d’ore ho provato a spostarla, ma niente da fare, la presa non si staccava dalla colonnina. La ragazza aveva attivato la colonnina con la carta rfid e io ho provato a staccarla con l’app, ma, nonostante che la card sia regolarmente registrata anche sull’app, non ci sono riuscito. Risultato: la ricarica di 2 o 3 euro mi è venuta a costare 50 euro, perchè mia figlia è riuscita ad arrivare solo dopo 8 ore dall’inizio della ricarica… Credo che il gestore possa fare di meglio, credo che qualcosa dovrebbe cambiare.
Capisco il problema per avere situazione simile ma la soluzione è semplice, basta lasciare la carta nell’auto. Chiunque voglia spostarla la apre, prende la card, interrompe la ricarica e sposta l’ auto.
Hai ragione, non ci avevo pensato
Chiamare il gestore della colonnina era impossibile?
Di solito tutte le auto elettriche se viene tolto il freno a mano mentre sono in carica, per sicurezza la ricarica si interrompe e il cavo si sgancia.
Dovrebbero fare 5 euro al minuto, crescerebbe il senso civico, ho visto
auto elettriche parcheggiate nelle ricariche senza nemmeno collegarsi,
solo per andare a fare i cavoli propri!
Scrivere una risposta da cellulare è un delirio, non mi ha preso l’invio, dopo l’ha preso e l’ha messo come commento a se stante, non sj riesce a rileggere e correggere quanto scritto …. molto meglio il vecchio sistema
che fosse meglio il portale precedente è assiomatico.
Non si capisce perchè bisogna sempre peggiorare le cose solo per il fatto di voler cambiare.
Purtroppo è proprio questo il problema principale di tanti utenti che abitano nelle grandi città a spaventare l’acquisto di una Bev.
Molti indicano in questo un meccanismo difficile da gestire se non hai la carica in casa.
Arrivare dal lavoro ad esempio alle 19.00… trovare una colonnina libera magari a 6/700 metri da casa.
Mettere la tua auto in carica.
Uscire dopo cena per staccarla, rimuoverla e trovare un nuovo parcheggio.
Magari mentre fuori piove a dirotto…
Una follia che spaventa tantissime persone.
Chi non abita in una grande città non può capirlo…
Molti sostengono che servono molte colonnine a carica lenta per accontentare tutti.
Questo non sarà mai possibile nelle grandi città come Roma.
È impossibile.
Il metodo di ricarica va cambiato.
Servono zone di ricarica come le stazioni di servizio dei carburanti, ad alta e altissima velocità di carica.
Ci si ferma ad esempio 20/40 minuti si carica quello che serve e si torna a casa.
Non è il massimo ma è l’unica strada.
Si faceva anche ai tempi dei primi GPL, code anche di 2 ore…
Per le ricariche lente, devi poi portare via l’auto dopo qualche ora, vanno bene solo in certe situazioni e certi contesti…
Purtroppo ho letto anche qui che alcuni non sostengono i punti di carica concentrati ad alta potenza, ma preeriscono le AC a bassa potenza.
Segno che di esigenze che ne sono di ogni tipo…
La carica delle elettriche non deve inseguire le facilità di pieno delle endotermiche, ma ci si deve avvicinare il più possibile…
Solo così può essere definita una tecnologia per tutti.
L’elettrico aggiunge inoltre altri 10 modi diversi per caricare che l’endotermico non avrà mai.
Molto duttili e per ogni esigenza.
Entrambe queste cose vanno sfruttate e fatte bene…
Poi chi ha ricarica in casa è una passeggiata, ve lo dice chi questa cosa c’è l’ha…
Scusa ma quando tu scrivi ” La carica delle elettriche non deve inseguire le facilità di pieno delle endotermiche, ma ci si deve avvicinare il più possibile…
Solo così può essere definita una tecnologia per tutti.
L’elettrico aggiunge inoltre altri 10 modi diversi per caricare che l’endotermico non avrà mai.
Molto duttili e per ogni esigenza.” Cosa intendi”? Io l’elettrico l’ho per ora scartato appunto per la non possibilità di una ricarica lenta a prezzi “casalinghi” se non sotto casa quantomeno a 3 – 400 metri e nkn a 3 km come sarebbe ora. Hai altri sistemi che permettano unacricarica a cistj contenuti e magari senza attendere i famosi 30 minuti per il consueto 20 – 80%?
PS io il SUC più vicino l’ho a 13 km (appena aperto) e siccome la strada per arrivarci è sempre piuttosto trafficata per una ricarica tipo a 0.45 – 0,50 cent (20 – 80%) mi occuperebbe circe 1 ora … cge forse non èvesattamente il massimo ne della comodità ne del risparmio.
“Molti sostengono che servono molte colonnine a carica lenta per accontentare tutti. Questo non sarà mai possibile nelle grandi città come Roma. È impossibile.”
Mentre a Londra è possibile. Cos’è, i londinesi sanno usare il cervello e i romani no?
Corretto addebitare l’extra sosta ma la fattura non è per nulla trasparente, le due voci, consumo e sosta, dovrebbero essere distinte, anche in autotutela di chi la emette visto che così sembra che Mobilize applichi una tariffa fuori mercato, e la volta successiva dubito che il cliente utilizzi ancora questo venditore.
Verissimo
Una cosa non mi è chiara, i 60 minuti di margine per sganciare la macchina si applicano anche dopo la “pausa notturna” 23-7? quindi entro le 8 o in quel caso non c’è margine e l’extra soglia si applica a partire dalle 7?
dalle 8
Bisogna scollegare l’auto dalla colonnina entro breve tempo da quando finisce la ricarica.
Giustamente, visto che la colonnina serve anche agli altri utenti.
Un altro motivo per cui l’elettrico qui non prende piede: molti, che non hanno la ricarica né a casa né al lavoro, attaccherebbero l’auto al mattino nei pressi del posto di lavoro, per poi staccarla in pausa pranzo (ammetto che è un’opzione che avevo contemplato, qunado valutavo l’acquisto di un’elettrica).
Non prende piede perchè troppi, come lei, non sanno che dall’inizio del lavoro a pausa pranzo gran parte delle auto elettriche non ricaricano completamente la batterie da una colonnina quick in AC (e resta un’ora di margine per spostarla).
Massimo Degli Esposti, l’unica cosa che le critico è la sicumera con cui dà per scontate molte cose.
La colonnina 22 kW più vicina al mio posto di lavoro è a 700 metri dal mio posto di lavoro: 15-20 minuti ad andare, staccare l’auto, tornare con essa al lavoro, cercare posto nel parcheggio accanto (pubblico, accanto a una chiesa, spesso è pieno e quindi bisogna cercar posto altrove, e già ho perso gran parte della mia pausa pranzo, se non tutta.
Giustamente lei pone l’attenzione sul fatto che molti scartino le elettriche per ignoranza, ma non riesco a capire perché non riesca a concepire che qualcuno le possa scartare per estrema consapevolezza.
Ho risposto a chi obiettava che per ricaricare nella mezza giornata di lavoro si dovesse incorrere per forza nella tariffa di extra-sosta. Nessuno ha parlato di prossimità lavoro-colonnina. Quindi la sicumera l’ha vista solo lei
Antonio, il direttore voleva solo indicarle che la stragrande maggioranza delle auto elettriche a una colonnina da 22 kW non ricarica a 22 kW, bensì a 11 kW o addirittura a solo 7 kW o meno ancora.
Ciò significa che, nelle quattro ore da inizio lavoro a pausa pranzo, la stragrande maggioranza delle auto elettriche può ricaricare al massimo 44 kWh (11 kW × 4 h).
Oppure, considerando l’ora di sosta dopo la fine / l’interruzione della ricarica concessa dal Codice della Strada (https://aci.gov.it/codice-della-strada/art-158/, comma h-ter), anche solo 33 kWh (11 kW × 3 h, più 1 h di sosta).
Quando non potevo ricaricare a casa causa cantiere, la colonnina più vicina al mio posto di lavoro era a 2 km. Alle 8:15-8:20 mettevo l’auto in carica e con un monopattino a noleggio andavo al lavoro. Alle 13 prendevo un altro monopattino, spesso lo stesso, raggiungevo l’auto, la scollegavo e entro le 13:15 ero di nuovo sotto il luogo dove lavoro. A quell’ora il parcheggio lo trovavo sempre perché molti erano andati altrove durante la pausa, come accade un po’ dappertutto tranne che sotto il suo campanile, pardon chiesa
-Alle 8:15-8:20 mettevo l’auto in carica e con un monopattino a noleggio andavo al lavoro. Alle 13 prendevo un altro monopattino, spesso lo stesso, raggiungevo l’auto, la scollegavo e entro le 13:15 ero di nuovo sotto il luogo dove lavoro. –
Abbia pazienza amico mio, ma non le punge vaghezza che al di là del suo pregevole gesto atletico sia esattamente, ma proprio esattamente questo tipo di dinamiche da lei descritte a risultare poco gradito (se non inaccettabile) ad una nutrita fetta di pubblico? 😉
Cioè che dover prendere il monopattino (che piova o sia bello) e fare avanti e indietro per la ricarica del veicolo sia esattamente la cosa che fa dire che l’auto elettrica a queste condizioni diviene una schiavitù?
Proprio non vogliamo prendere in considerazione l’eventualità? 😉
Come le hanno fatto notare non è detto che un’auto elettrica si ricarichi ad una colonnina al 100% nelle 4 ore (e qualche minuto).
La maggior parte delle auto ha caricatori a 11 kW in AC ovvero circa 45 kWh di elettricità (basta arrivare alla colonnina nelle condizioni di poter immagazzinare tutta questa energia). Ma prendiamo il caso di una utilitaria con batteria da 36 kWh e precisamente la Leapmotor T03. Quest’auto ha un caricatore di bordo da 6 kW. Questo significa che in 4 ore può immagazzinare al massimo 24 kWh. Ora se uno arriva con circa il 20% della batteria (ovvero poco meno di 8 kWh) avremo che si ha tutto il tempo di spostare l’auto in pausa pranzo.
E voi con questi prezzi e con questi sistemi di ricarica ,che impone di essere lì a sorvegliare l’auto altrimenti finita la carica mi stangano,pensate che l’elettrico possa prendere piede in Italia?Io personalmente non la prenderò mai,piuttosto vado a piedi o in bici,ma fare sacrifici per comprare l’elettrico a queste condizioni Noooooo!!!!!
Nessuno sta lì a sorvegliare l’auto che ricarica. Quando la ricarica è terminata te lo dice lo smartphone. E hai 60 minuti di tempo per disconnetterla.
Michele, perché commenta su cose che non conosce e su cui non si informa prima di commentare???
Compito per casa: studiare l’art. 158 del Codice della Strada e imparare a memoria i commi h-bis e h-ter (https://aci.gov.it/codice-della-strada/art-158/).
E gli è andata bene!
Tesla ti fa pagare 1€ al minuto di sosta.
Mi sembra anche giusto perché non lo si può usare come parcheggio.
Sveglia…
Mi sovviene quel detto:
“Guardare è una cosa.
Vedere ciò che si guarda è un’altra.
Osservare quello che si vede è un’altra ancora.
Capire quello che si osserva è la cosa più difficile.”
E questo dimostra come nel passaggio all’elettrico sia una cosa epocale è per cui molti non hanno voglia di caricarsi tutti questi pensieri avendone già tanti, tipo l’app per la firma digitale l’app per parlare con il medico l’app per pagare un’altra cosa… In sostanza bisogna essere persone molto sveglie per avere un’auto elettrica. Per non parlare di quella categoria di persone che ancora adesso va dal benzinaio servito e quindi sarebbe proprio spiazzato ad utilizzare il self-service elettrico. Se questi criteri fossero applicati per le elezioni l’ affluenza alle urne sarebbe del 10% ho ragione o no? E forse non sarebbe neanche male.
Scusa ma quando tu scrivi ” La carica delle elettriche non deve inseguire le facilità di pieno delle endotermiche, ma ci si deve avvicinare il più possibile…
Solo così può essere definita una tecnologia per tutti.
L’elettrico aggiunge inoltre altri 10 modi diversi per caricare che l’endotermico non avrà mai.
Molto duttili e per ogni esigenza.” Cosa intendi”? Io l’elettrico l’ho per ora scartato appunto per la non possibilità di una ricarica lenta a prezzi “casalinghi” se non sotto casa quantomeno a 3 – 400 metri e nkn a 3 km come sarebbe ora. Hai altri sistemi che permettano unacricarica a cistj contenuti e magari senza attendere i famosi 30 minuti per il consueto 20 – 80%?
PS io il SUC più vicino l’ho a 13 km (appena aperto) e siccome la strada per arrivarci è sempre piuttosto trafficata per una ricarica tipo a 0.45 – 0,50 cent (20 – 80%) mi occuperebbe circe 1 ora … cge forse non èvesattamente il massimo ne della comodità ne del risparmio.
Assolutamente d’accordo, come quelli che fanno togliere all’elettrauto lo start e stop (perché il cugino gli ha detto che rovina la macchina), che non sanno collegare il telefono al bluetooth di bordo, che fanno manomettere lo schermo centrale per guardare i film e YouTube mentre guidano, che non sanno cosa vuol dire la scritta “Auto” sul comando delle luci e di conseguenza guidano al buio ecc. ecc… peccato poi che questi votano…
Ma perché non risponde alla i
domanda scomoda invece di affermare che il popolo è pieno di mentecatti?
Quindi per lei gli italiani sarebbero più svogliati, abitudinari e menefreghisti dei cittadini di quasi tutto gli altri principali paesi europei, dove il tasso di adozione dell’auto elettrica è decisamente superiore (e spesso di molto) a quello italiano.
Ne prendo atto e, da italiano che da tre anni guida elettrico con totale soddisfazione, mi dissocio dalle sue parole.
Guardi, io rispetto il pensiero di tutti, però mi sembra che gli automobilisti italiani sia una categoria indifendibile nel suo complesso, se vuole le faccio un video della mia zona poi glielo mando via mail, giusto per farle vedere quanta gente parcheggia fuori dagli spazi di fatto bloccando la circolazione quando vado a fare spesa, quanti continuano a guidare con gomme in uno stato pietoso o con coperture invernali, non 4 stagioni (siamo a luglio), di quante auto emettano fumate nere (scarsa o inesistente manutenzione, oppure centraline manomesse per avere più potenza), per non parlare poi del comportamento su strada. Ho quasi 60 anni e ho passato diversi periodi all’ estero e ho viaggiato, almeno in Europa, quasi sempre in auto, però uno stato di sfacelo e di degrado come in Italia io non lo ho trovato. Non voglio generalizzare ovviamente, ma mi rendo conto che le auto in condizioni pessime sono più della metà, e quelli che guidano male sono circa il 70/80%. Sinceramente io non mi stupisco più di così tanti incidenti, vista la condotta così scriteriata di tanti italiani…