Sta comprando la Spring, ma non sa nulla di ricarica…

Sta comprando la Spring, ma non sa nulla di come si ricaricano le auto elettriche, a casa e fuori. Massimo chiede consigli, dato che “in concessionaria non SANNO NULLA!”. Vaielettrico risponde. Per scriverci la mail è info@vaielettrico.it

Sto comprando la SpringSto comprando la Spring, come rifornisco in garage? E fuori servono abbonamenti?

“Sto passando all’elettrico per la prima volta e sto comprando la Dacia Spring in offerta! Sono completamente ignorante in materia! Mi hanno fatto comprare un cavo domestico per caricarla in garage direttamente sulla presa di corrente! Sono corrette le indicazioni che mi hanno dato? Quanto assorbe la ricarica? Io ho 3 kilowatt, in casa se si accende il condizionatore rischio che mi salti la corrente? Inoltre in garage ci vuole un impianto particolare? Vivo in un condominio, ci vuole un’autorizzazione particolare per caricare l’auto elettrica in garage? Il contatore però è mio, in garage. E se voglio ricaricare fuori casa, bisogna fare degli abbonamenti per ricaricare? Come funziona? Suggerimenti? Ogni aiuto è veramente ben gradito! Anche perché in concessionaria non SANNO NULLA! Grazie mille!“. Massimo Ioanna

sta comprando la springPrima verifica da fare: la presa dev’essere sicura…

Risposta. La prima verifica da fare è sincerarsi che la presa del garage di casa sia sicura per questo tipo di utilizzo, verifica che va fatto con un elettricista qualificato. Quanto alla potenza, 3 kW sono sufficienti per un’auto che ha una batteria da 26,8 kWh. Ci voglioni molte ore, ma di solito si ricarica la notte (a prezzi molto contenuti) quando si fa tutt’altro e non si arriva mai con le celle completamente a zero. Non esistono prescrizioni particolari per chi ha già una presa e un contatore proprio, ma è meglio fare comunque una verifica con l’amministratore per controllare. Quanto alla ricarica pubblica, normalmente si paga con una app o una card, scegliendo tra le tante che ci sono in circolazione. App e card proposte da grandi società dell’energia, come Enel, Eni Plenitude, A2A, Iren ecc oppure da marchi che sono nati con la mobiilità elettrica. L’importante è che, se si deve fare un viaggio, ci si sinceri che le colonnine che si troveranno accettano la app di cui si è dotati. E che questa pratichi prezzi concorrenziali.

  • Top e flop, 5 app per ricaricare senza tessere: guarda il NUOVO VIDEO di Luca Palestini

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Visualizza commenti (22)
  1. Francesco Giossi

    Lascio il mio commento sul contatore da 3 kwh. Io ho la tesla model 3 rwd standard con batteria da 50 kw. Carico in garage ed ho contatore da 3 kw. Ho fatto mettere da un elettricista un dispositivo che toglie corrente al garage se la casa vuole tutta la corrente. Si dà priorità alla casa e solo se ne avanza si ricarica l’auto. Per ora, da ottobre, tutto bene, mai un problema. Adesso, con l’estate, vedremo con la questione condizionatore cosa succede. Io per ora non ho nessuna necessità di aumentare la potenza del contatore. La comodità della ricarica domestica, in ogni caso, è impagabile

  2. Io da pochi mesi ho una spring che carico in garage col carichino acquistato insieme alla macchina.Mi sono informato su internet e ho portato una linea da 6mm direttamente dal contatore in garage,messo salvavita e presa dedicata,infine contatore a 5kw, carico quando voglio e talvolta abbiamo il forno acceso contemporaneamente, sono contento e guidare e di un rilassante fantastico.

  3. Daniele Sacilotto

    Questa esperienza dimostra la necessità di una piattaforma online (sito internet o canale YouTube) che parta dall’ABC e spieghi in maniera semplice ma esaustiva cos’è un’auto elettrica e come funziona.
    Avessi competenze informatiche l’avrei fatta io già da un paio d’anni perché è da allora che ci penso.
    Si è creato il vuoto tra i primi acquirenti che ormai sanno tutto e più su batterie, ricarica e sviluppi futuri, e la gente comune che fino ad oggi aveva solo il motore termico come scelta a disposizione e all’improvviso scopre che con l’elettrico si risparmia parecchio ma non ne sa nulla.
    La maggioranza delle persone non sa neanche cosa significa ricarica in AC o DC, alcuni non sanno neanche che una BEV si può ricaricare a casa, pensano sia obbligatorio andare alle colonnine. Siccome le concessionarie se ne fregano altamente serve un servizio di informazione fatto bene, meno tecnico e più popolare.
    Di questa cosa ne avevo già scritto a Vaielettrico e ne ho parlato persino con Matteo Valenza.
    Pensateci

    1. ottima idea Daniele !

      fare una sezione apposita qui su Vaielettrico (anche condivisa con altri protagonisti dell’informazione, perché no? abbassi i costi e crei un qualcosa di “condiviso” per tutti) sarebbe una cosa utilissima !

      Potrebbero venir conivolte pure le autoscuole (come fonte di istruzione per i futuri conducenti e .. acquirenti di auto elettriche) visto che si tratta di veicoli con caratteristiche di gestione e di guida specifiche (pur nella loro semplicità).

    2. Esatto, c’e’ un abisso tra i primi acquirenti e la gente comune (però diciamolo complice la pigrizia “mentale” di affrontare qualcosa di nuovo) e in mezzo c’e’ un vuoto “culturale” cui le concessionarie hanno abdicato,anzi non ci sono mai state purtroppo. Ottima proposta.

    3. federicofacchinettimilano

      Ma figurati,
      Qui ci sono solo saputelli che sono solo capaci di sfottere e perculare chi chiede info.

    4. Sarebbe sufficiente cercare su Youtube i migliori video giá disponibili in rete dei nostri migliori youtuber linkarli ad una pagina Web ed il gioco è fatto.

  4. Questa cosa della Spring mi fa impazzire. Il mese scorso mi scrive il mio migliore amico: dovendo sostituire una vetusta utilitaria a gas improvvisamente deceduta, ha cercato un po’ su internet mentre aspettava il carro attrezzi e alla fine è andato in concessionaria e ha preso una Spring in pronta consegna, tutto nel giro di una settimana. Consegnata carica al 100%, dopo tre giorni che girava si è reso conto di non avere idea di come caricare, e che alla concessionaria non gli avevano detto NIENTE nemmeno di comprare un carichino, men che mai una Wall box ….solo dato una tessera da attivare senza spiegazioni!!!

    1. secondo me è casuale la cattiva gestione processo di vendita e consegna: le concessionarie, come qualunque altro “negozio” possono esser gestite bene o male, con addetti alle varie mansioni preparati e motivati o meno.

      In tutte le concessionarie in cui ho lavorato io titolari e dirigenti erano molto impegnati a creare un’ottima esperienza di presentazione dei modelli, acquisto “consapevole” (e aiuto per predisporre eventuali impianti WB all’arrivo delle prime auto elettrificate plug-in) ed una procedura di consegna maniacale (ai limiti dello “sfinimento del cliente” a volte) preparata con corsi on line, dal vivo e prove su strada.

      Il fatto che il cliente si compri “soltanto” una Dacia Spring piuttosto che una BMW iX non credo faccia la differenza se la concessionaria è gestita bene.

      Nello specifico, quando ho preso la mia BEV mi son state date tutte le spiegazioni da un efficiente giovane addetto alle consegne (pur avendogli specificato che ero un ex collega di altri marchi) e son sempre stati molto attenti…. forse mi avran preso per un “mistery client ” ?

    2. Ma scusate quando comprate un auto a benzina vi fanno la spiegazione su come si fa la benzina? O se comprate un diesel vi spiegano sul adblue?
      Le concessionarie vendono auto, mica fanno scuola…

      1. Leonardo (R)

        Ma che discorso è!?
        Quando sono usciti gli smartphone, a chi proveniva da un dumbphone, nei negozi i venditori spiegavano per mezz’ora che serviva il piano internet, come configurare il telefono e suggerivano anche le App da installare.
        Ora volete dirmi che i venditori dei concessionari hanno tutto il diritto di non conoscere i prodotti che vendono e che si possono permettere il lusso di non dire neppure ad un cliente che sceglie un’ elettrica che non si ricarica al distributore?

        Mah!?

  5. I 3Kw potrebbero o non potrebbero essere sufficienti, dipende dai tuoi consumi e dal tuo stile di vita. Certo se mentre carichi rinfreschi o riscaldi la casa con un quadri-split e magari cucini pure con il piano a induzione i 3 non ti basteranno di certo; comunque è qualcosa che puoi valutare appena arriva l’auto, male che vada investi qualche decina di euro in più all’anno per arrivare a 5 o 6 (più il 10% sempre garantito)

    1. federicofacchinettimilano

      Con la sperimentazione ARERA mi sembra che ci sia l’upgrade a 4,5kw notturni gratis.

      1. Bravo Alessandro. L’auto elettrica non garantisce sempre un risparmio? Vero. Comporta qualche scomodità? Vero. Obbliga a modificare abitudini consolidate? Vero. Non è alla portata di tutti? Vero. Ma alla fin fine, sapendo che abbandonare benzina e gasolio è una sfida per la sopravvivenza, mettiamoci un po’ di cuore per vincerla.

        1. Non hai capito che era una battuta, un po’ come dire “ad andare in giro con la Tesla son capaci tutti, è farlo con la Spring che è da coraggiosi.”

          Detto questo, nella sua plateale “leggerezza” di fondo è una mcchinina simpaticissima e la mia ha decisamente superato le aspettative.
          Chiaro che NON PUÒ COSTARE quello che chiedono per comprarla nuova. Ma quello è un altro discorso.

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