C’è lo zampino della Queen’s University di Belfast nella Spika, l’elettrica svelata all’Ireland Energy Show. È un’ultraleggera a due posti con 600 km d’autonomia.
Costerà 60 mila euro, body ultraleggero
Il bello dell’elettrico è che sta liberando ovunque energie insospettabili per il mondo automotive. E i Politecnici sono in prima fila nel supportare chi ha voglia di creare nuovi modelli. Qui siamo in Irlanda del Nord e la collaborazione è nata con con la Fintos EVs, la DCU Invent di Dublino e il Dundalk IT Regional Development Centre. La Spika, secondo quanto annunciato, dovrebbe andare in produzione tra due anni a Carrick-on-Shannon. E costruita praticamente a mano, in piccole serie di 150 pezzi all’anno. Il telaio e la carrozzeria sono in materiale ultraleggero, con una struttura tubolare in fibra di carbonio e alluminio. Gran parte del know-how è stato ricavato dal mondo delle corse, in particolare della Formula Uno. Rivoluzionario il sistema delle porte, che scorrono verso l’alto (non ad ali di gabbiano) con parte del tetto, per agevolare al massimo salita e discesa. Secondo Tom Finnegan, numero uno di Fintos (l’azienda che produrrà la Spica), l’auto sarà venduta a un prezzo di circa 60 mila euro. E avrà un pacco-batterie in grado di ricaricare in pochi minuti con le stazioni super-fast.
— Altre info in questo articolo dell’Irish Times. E guarda anche: care università, avete idee come questa?