Speciale Venezia/3 Convegni e nuove barche elettriche

Numerose novità sulla nautica elettrica al Salone di Venezia con kit per il retrofit, barche, sistemi di ricarica, e-foil e gli  appuntamenti di confronto e discussione sulla navigazione a emissioni zero.

 

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Il convegno sulla nautica elettrica

Sviluppare l’infrastruttura di ricarica nei porti: il convegno di Aqua

Domani alle 15 alla sala modelli dell’Arsenale è fissato l’appuntamento con il convegno organizzato dall’operatore Aqua dedicato allo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica fast per la nautica elettrica. L’incontro moderato dal giornalista di Vaielettrico Gian Basilio Nieddu vede l’intervento di Alberto Bozzo (Vela Spa), Michele Bolpagni (Aqua Superpower), Paolo Apice (Comune di Venezia), Roberto Perocchio (Assomarinas), Vasco DeCet (Marinedi Group), Gloria Rogliani (Asd Rogliani), Massimo Labruna (AS Labruna).

Una tavola rotonda dove si confrontano i gestori delle infrastrutture portuali, gli operatori del servizio di ricarica, le istituzioni ma anche il mondo dello sport e del turismo. Un settore dove il consumatore chiede sempre più qualità ambientale ovvero barche meno rumorose, per godere meglio dell’ambiente marino, a zero emissioni ma anche senza puzza di idrocarburi. Un compito che svolge al meglio la nautica elettrica. Qui le info.

Il futuro per il piccolo diportismo è a batteria, la ricerca sullo yachting

Interessante il convegno Nautica e sostenibilità, dalla produzione al mare durante la prima giornata del Salone. Giorgio Gallo, Yachting Sector Senior Business Development di RINA ha illustrato gli scenari di sviluppo dello yachting. Un punto di vista interessante perchè se per il piccolo diporto basta sostituire il motore elettrico con il motore termico, per barche e yacht di taglia maggiore per il via libera del sistema di propulsione si passa da Rina. In altri termini sono gli esperti maggiori della certificazione dei motori elettrici. Il manager ha sottolineato che il futuro per il piccolo diporto “sarà sicuramente a batteria.

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Il convegno di Rina sulla decarbonizzazione della nautica

Per lo yachting ha sottolineato un elemento fondamentale: “Non esistono norme specifiche ma se dal 2035 per l’automotive sarà vietato produrre motori termici sarà necessaria un’alternativa anche per la nautica. Tutti i cantieri si rivolgono a Rina per ridurre l’impatto dei motori“. Le strade da percorrere? “Ricerca su idrogeno e ammoniaca“.

Le relazioni con l’automotive, l’intervento di Santucci (Ceo Jaguar & Land Rover Italia)

Al convegno è intervenuto anche Marco Santucci, Ceo, Jaguar & Land Rover Italia, con una relazione su “Automotive e ricerca“. Ci sono connessioni  tra le due industrie visto che molti motori marini derivano da quelle delle auto: “C’è un legame, anche se non posso parlare del percorso dell’industria nautica perchè non sono un esperto ma c’è un’affinità e un collegamento perchè entrambi pensiamo alla natura. Ognuno nel suo piccolo deve fare qualcosa per ridurre il suo impatto sull’ambiente, l’industria automobilistica ha già preso quella strada in modo significativo e il nostro brand ancora di più perchè ha fissato degli obiettivi molto chiari: 2039 net zero, 2030 dimezzare le emissioni di anidride carbonica, dal 2025 uno dei due brand, Jaguar, passare all’elettrico ed eliminare completamente i motori termici perchè sono meno efficienti. Dieci anni prima della data fissata dal Parlamento europeo“.

Il kit per elettrificare le barche di Bosch

Ne abbiamo scritto tempo fa (leggi) e ora Bosch presenta a Venezia  il sistema per l’elettrificazione delle imbarcazioni. Questo il kit: un motore elettrico con riduttore opzionale, un inverter con DC/DC converter integrato e una centralina di controllo. Quest’ultima è il cuore del sistema e include l’hardware e una piattaforma software scalabile che consente al sistema di adattarsi all’applicazione. Il motore sincrono a magneti permanenti da 400 V è disponibile in due varianti di potenza, 90 e 140 kW.

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Il kit di Bosch per elettrificare le barche

All’inizio dell’anno, il sistema di propulsione elettrica  è entrato in produzione in serie presso un cliente pilota; altre applicazioni sono attualmente in fase di test. Per saperne di più lo stand Bosch a Venezia è all’interno della sala Tesa 92 di San Cristoforo.

Per Repower nuova barca elettrica

Al Salone  Repower annuncia e promuove la nuova barca full-electric (in costruzione in un cantiere veneziano),  si svelano  il design e le caratteristiche tecniche. Questa la novità, ma sarà  possibile provare Repowere, una delle prime barche full electric native, evoluzione cabinata di una imbarcazione open, ricaricabile anche attraverso le colonnine di ricarica per le auto elettriche. Oltre la nautica, all’Arsenale di Venezia si ripropone E-LOUNGE, la panchina polifunzionale di Repower che permette di ricaricare, attraverso le prese elettriche integrate, fino a sei e-bike, per le quali è stata prevista una rastrelliera ed è dotata di un hotspot Wi-Fi, a cui è possibile connettersi per navigare gratuitamente.

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La nuova barca di Repower

Si presenta anche DINA, colonnina che può ospitare sette e-bike e ricaricarne fino a quattro contemporaneamente, e  LAMBROgino, che insieme a LAMBROgio,  veicoli leggeri a tre ruote e pedalata assistita utili per varie attività, dalla mobilità urbana alla logistica di ultimo miglio.

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Lo stand di Repower

Fabio Bocchiola, AD Repower Italia, illustra la nuova barca “Un modello di taxi boat che interpreta in modo fedele l’identità di questi mezzi, creando una sinergia molto forte tra l’impostazione classica dettata dalle caratteristiche della laguna e le nuove opportunità legate alla tecnologia elettrica”.

Visualizza commenti (1)
  1. gianni darai

    Scusate la polemica ma leggo la dichiarazione del manager RINA Giorgio Gallo dal quale si evince che non vi sono ancora le normative per consentire l’utilizzo dell’elettrico nella nautica in attesa, per il 2035, dell’obbligo di passare a questo “nuovo” tipo di motorizzazione nell’automotive.
    Mi suona un pò come una presa in giro quando in tutto il pianeta già si adottano questi sistemi nella nautica ma qui (e parlo in particolare per Venezia) per le barche da lavoro, trasporto merci e passeggeri non si toglie un ragno dal buco rifacendosi al regolamento di Sicurezza che consente l’uso dell’elettrico solo a supporto del motore termico che resta il motore principale. Correggetemi se sbaglio. Grazie

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