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Spari sciocchezze sulle EV e fai tantissimi clic…

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Un frame dal video segnalato dal lettore, sul canale YouTube Il Greg.

Spari sciocchezze sulle auto elettriche e fai tanti clic, com’è possibile? Se lo chiede, e ce lo chiede, Andrea, un lettore sconfortato da quel che si vede in rete. Vaielettrico risponde. Per scriverci l’indirizzo mail è info@vaielettrico.it

spari sciocchezzeSpari sciocchezze sulle EV e fai il botto di clic su YouTube, com’è possibile?

“Guardando un video del vostro bravo Paolo Mariano, YouTube mi propone a seguire un video dal titolo “VI SPIEGO PERCHÉ LE AUTO ELETTRICHE NON HANNO ALCUN FUTURO”. Ora, il video è pieno di banalità e di espressioni generiche tipo “molte”, “poche”, “tutti sanno che”, senza alcuna produzione di dati. E si presenta già fin dall’inizio con il solito schema del “non ce lo dicono “e del “ci vuole buon senso, ma le persone inferiori non usano il buon senso “. Sarebbe subito da dimenticare, se non fosse per un particolare che mi ha colpito, ovvero il numero delle visualizzazioni e dei like. E qui nasce la domanda che pongo a me stesso e giro a voi. Pure essendo il contenuto così evidentemente risibile, com’è possibile che un video del genere abbia così tanto seguito? E con un numero di like persino superiori a quelli del bravissimo scienziato Nicola Armaroli? Esiste un problema culturale in questo paese? Come possiamo uscirne?. Andrea Franco

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Processo all’auto elettrica, sentenza del Corriere: assoluzione.

L’aria sta cambiando sui giornali più importanti

Risponde Mauro Tedeschini. La cosa paradossale è che questo clima ostile all’elettrico prende sempre più piede nel momento in cui invece i media più importanti stanno cambiando atteggiamento. Faccio l’esempio di due testate che non sono mai state indulgenti nei confronti delle auto a batterie. Partiamo dal Corriere, che qualche tempo fa ha lanciato un’iniziativa a puntate dal titolo vagamente minaccioso: “Processo all’auto elettrica“. Ora è arrivata la sentenza, che purtroppo è stata relegata nelle ultime pagine di un inserto denominato Pianeta 2030. Ebbene i 7 punti su cui si articola la sintesi finale, realizzata con alcuni esperti, sono sostanzialmente favorevoli ai veicoli a batterie. Quanto a Quattroruote, la forza di questa testata è sempre stata di lasciar parlare i numeri. E di effettuare test con un dispendo di uomini e mezzi che nessun altro in Italia può mettere in campo.

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Una doppia pagina dal test di durata di Quattroruote con la Audi Q4.

Spari sciocchezze e…/ Guardiamo alle prove serie, non ai ciarlatani in rete

In particolare la redazione ha percorso oltre 100 mila km con la Audi Q4, che peraltro non è l’auto di maggior successo nel panorama delle elettriche. Con quali risultati? Citiamo testualmente dal profilo LinkedIn del direttore Gian Luca Pellegrini: 1) La Q4, dopo 100 mila km vissuti intensamente in giro per l’Europa, è come nuova. 2) A questo ritmo, si può ipotizzare un ciclo vita utile della batteria di 320 mila km3) Durante la prova, il software è stato aggiornato una volta, aumentando la potenza massima di ricarica e introducendo il plug&charge alle HPC di Ewiwa. 4) È evidente che il Tco è a favore di una Bev (tenendo bassi i costi di ricarica con abbonamenti e pieni casalinghi). Insomma, promossa su tutta la linea. E allora perché sul web impazzano i super-critici super-incompetenti? Perché questa è l’Italia, un Paese in cui la gente non vuole fare la fatica di informarsi, preferendo sentirsi dire quel che, per pigrizia o ignoranza, le piace pensare. Come possiamo uscirne? Solo passando oltre e facendo finta che non esistano.

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  • “Ricarica troppo lenta, se potessi restituirei la mia auto elettrica”. Dialogo tra una lettrice scontenta e Paolo Mariano: guarda il VIDEO

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83 COMMENTI

  1. Un commento qualunquista da parte di un direttore che si permette di dare dell’ignorante a tutti. Commento qualunquista e bigotto paragonabile a quelli di chi l auto elettrica la denigra a prescindere. Da un ex direttore di quattroruote non me lo sarei aspettato. Dobbiamo smettere di vedere l elettrica attuale come soluzione a tutti i mali, esattamente come il diesel va bene solo per una nicchia di persone. Almeno allo stato attuale della tecnologia.

      • L ha proprio scritto a chiare lettere: Perché questa è l’Italia, un Paese in cui la gente non vuole fare la fatica di informarsi, preferendo sentirsi dire quel che, per pigrizia o ignoranza, le piace pensare.

        • L’ignoranza è la condizione di ignorare le cose. Se tantissima gente in Italia non sa come funziona un’auto elettrica e esterna le solite panzane che ha sentito in giro, o che addirittura solo presume, quella è ignoranza.

          E ci sono dati a dimostrare quanto come nazione siamo ignoranti, e come stiamo peggiorando:
          https://italiaindati.com/analfabetismo-funzionale-in-italia/
          Lei Ugo si sente offeso perché è stata generalizzata una condizione in cui lei non è? Eh pace. Per quanto ognuno di noi pensa di non essere ignorante, come nazione (quindi valore medio) lo siamo eccome. Ed è quello che ha detto Mauro.

          • Penso che banalizzare e generalizzare non sia mai una cosa giusta da fare e non è di certo un comportamento che ci si aspetterebbe da un giornalista. mi sembra che questo sito polarizzi il discorso auto elettrica proponendo articoli di chi promuove tale mobilità e di chi invece, scrivendo fandonie, la denigra. Non penso che polarizzare sia il modo giusto per descrivere e raccontare lo sviluppo di una tecnologia, così facendo non si fa altro che fomentare l'”odio” tra entrambi i fronti.

          • Ugo… il rispetto va concesso a priori. Ma quando l’interlocutore palesa la sua inferiorità intellettuale non è questione di fomentare odio. E’ solo autoconservazione. E’ inutile lottare contro i mulini a vento. Vanno lasciati nel loro brodo. Tanto se uno non vuole capire, non capirà. E se non ha interesse nel capire, a maggior ragione non capirà.
            Porgere l’altra guancia lo lascio ai religiosi.
            Preferisco il caro vecchio “non ti curar di lor ma guarda e passa”.

    • “Dobbiamo smettere di vedere l elettrica attuale come soluzione a tutti i mali, esattamente come il diesel va bene solo per una nicchia di persone. Almeno allo stato attuale della tecnologia.” non è la soluzione di tutti i mali, dove l’ha trovato scritto? Non certo da Vaielettrico. E’ UNA delle soluzioni a DUE dei mali (inquinamento e CO2), è sempre stato scritto molto chiaramente.
      Il diesel va bene per una nicchia di persone che è l’esatto opposto di quelli a cui va bene la BEV: perchè un diesel DEVE essere usato per lunghe percorrenze (così il FAP può fare il suo lavoro per cui è stato progettato) che è quello che oggi è più problematico per una BEV. Dato che la percorrenza media degli italiani è 11.500 km all’anno, come sarebbe a dire che le BEV sono oggi per una nicchia? Per il 4,2% degli automobilisti? Cos’hanno di così diverso gli italiani dagli altri abitanti dell’Europa? Cosa ci rende così particolari? Parlo di indicatori misurabili: reddito pro capite, presenza di punti di ricarica, disponibilità di posto macchina riservato.
      Provi a fare qualche ricerca e ad incrociare i dati e spiegare coi soli numeri perchè siamo a frazioni degli altri stati europei: non si spiega. Se però aggiunge ai parametri il livello di istruzione e la qualità dell’informazione (altro dato che si reperisce con poche ricerche), appare tutto incredibilmente chiaro. Esistono già studi che hanno fatto la correlazione: provi a cercarli.
      PS: quando leggo “gli italiani sono tutti ignoranti”, io mica mi offendo: è dalle elementari che mi hanno insegnato i nomi collettivi, le generalizzazioni e le specificazioni. Ha presente la frase “esistono 10 tipi di persone: quelli che capiscono il codice binario e quelli che non lo capiscono”? Ecco, se non so cosa sono i nomi collettivi e leggo che la gente è ignorante, allora probabilmente lo sono: e non c’è niente di male, ad esserlo, ognuno è ignorante in qualsiasi campo non sia il suo e sicuramente anche in quello; il male è rifiutare a prescindere di imparare e l’ancora più male è il pensare con la testa degli altri, tra l’altro quelli sbagliati.

      • “Cos’hanno di così diverso gli italiani dagli altri abitanti dell’Europa?”

        Forse abbiamo un indice di Dunning-Kruger più elevato!?

      • Quindi anche lei come il direttore pensa che gli italiani non comprano l auto elettrica perché sono ignoranti? Non le sembra un discorso leggermente banale? E chi compra tesla invece che qi ha? No comment…

        • Desmougo
          Quale altra spiegazione possiamo trovare al fatto che le BEV segmento D che da quasi due anni hanno un prezzo inferiore o paragonabile alle corrispondenti ICE, sono acquistate ma anche spesso noleggiate (quindi niente alibi sul deprezzamento o sull’usura precoce) da chi ha casa di proprietà con garage o posto macchina SOLO IN ITALIA non riescano a raggiungere nemmeno un quarto delle vendite degli altri stati europei? Manca l’alibi del costo, del disagio di ricarica, della paura dell’usura, che cosa rimane se non l’aspetto CULTURALE?
          Io mica dico che quello che oggi compra la Panda usata a 3.000€ è uno stupido se non compra la Dacia Spring, sto chiedendo perchè chi ha già un’Audi non si prende una E-Tron, chi ha una BMW non si prende una i3/4 etc. e chi ha già Mercedes non si prende nemmeno a pagarlo la versione BEV: chiaro che non mi rivolgo a chi fa 80.000 km all’anno, ma a quella moltitudine che ci fa comunque 15/20k km all’anno e potrebbe benissimo farli con una corrispondente BEV di pari categoria. Invece no, solo in Italia. E’ banalizzare? Forse: per me è una ipotesi da dimostrare, ma non ne vedo altre, i numeri non si spiegano.

          • Un motivo potrebbe essere che l esperienza d uso che forniscono le auto premium di segmento d ev non è paragonabile alle loro controparti termiche. Avere un serie 5 o un gle e maneggiare i cavi di ricarica ogni volta che la si usa per un viaggio non è certo un’esperienza premium, no? Altro motivo potrebbe essere l autonomia complessiva; spesso queste auto vengono acquistate dalle flotte come auto di rappresentanza, non so i dati precisi ma penso che un 520d abbia un autonomia di circa 1300 km la nuova i5 quanti km ha? Quando si penserà all auto elettrica come se fosse semplicemente un’ auto con una propulsione alternativa a quelle tradizionali come può essere il gpl il metano o il diesel allora vorrà dire che la tecnologia ev avrà finalmente pareggiato e quasi sicuramente migliorato l esperienza d uso delle auto tradizionali e che la tecnologia sarà matura. Fino ad allora secondo me è inutile polarizzare la discussione in pro e contro l elettrico. Lancio un ultimo spunto di discussione: siamo sicuri che chi compra tesla sia in grado di valutare la bontà di un’ auto? Io nel 2024 non comprerei mai un’ auto, ev o meno, con una guida autonomia di livello 2 che non funziona.

          • Ugo, Guido ti ha fatto notare una cosa fondamentale: SOLO IN ITALIA.
            Tu continui a metterla sul tuo presunto disagio ma quindi solo gli italiani si sentono a disagio?
            I ricchi tedeschi, francesi, portoghesi (!) ecc sono tutti scemi? Amano sporcarsi le mani armeggiando con i cavi? O forse semplicemente l’esperienza d’uso non è così brutta come credi tu.

            L’esperienza premium… bah…

          • quindi la conclusione, per l’ennesima volta, è che i ricchi tedeschi, francesi, portoghesi sono più intelligenti dei ricchi italiani? torniamo sempre li, la conclusione che raggiungete è banale e non vuol dire niente. Banalizzando il discorso come fate voi, cosa dovremmo dire della Norvegia (paese con alta alfabetizzazione), sono tutti in giro con l’auto elettrica eppure al governo c’è l’estrema destra, sono tutti intelligenti? non potrebbe essere invece un insieme di fattori, e non uno soltanto, che fanno si che in un paese si vendano più o meno elettriche? magari anche un discorso di incentivi forse? o di rete di ricarica? inutile dare la colpa alla disinformazione e all’ignoranza, troppo semplice…

          • Ugo, Guido ha parlato di cultura. La cultura è proprio l’insieme di tanti fattori.
            Se altrove le BEV prendono piede è un fatto. Se da noi non lo fanno… è un fatto.

            Tu hai parlato di esperienza premium, di soste, ecc.
            Ora parli di incentivi e governi.
            Insomma, non lo sai nemmeno tu perchè da noi non prendono piede come altrove.
            Ma infatti il punto è che da noi c’è una ritrosia al cambiamento. E per alimetarla si usano tutte le possibili scuse. Soste di ricarica, autonomia, condomini, silenzio (!!!), mancanza di cambio….
            Inoltre, sempre citando Guido, si confrontava il benestante tedesco che gira in Audi con il benestante italiano che gira in Audi. A livello statistico il tedesco è più propenso a cambiare l’auto. Perchè? Gli incentivi?

            La rete di ricarica, lasciatelo dire, non è male da noi. Tutt’altro.
            Sono stato recentemente in Lituania e Lettonia ed è molto più scarsa. Ma anche lì ho visto varie BEV. E li fa più freddo che da noi tanto per citare un problema. Ma tanto se uno vuole fare il detrattore mi risponde che sono nazioni piccole e non fanno tanti chilometri. Tanto la scusa per opporsi la si trova sempre. 🙂

      • -esistono 10 tipi di persone: quelli che capiscono il codice binario e quelli che non lo capiscono-

        Bella! 😂
        Forse l’ho anche capita. 🤣😇

  2. Per quanto riguarda il direttore di quattroruote Gianluca Pellegrini, posso dire solo che dopo aver letto in passato a sua firma articoli di denigrazione e odio nei confronti di Musk, Tesla e l’auto elettrica:

    – ho smesso dopo 40 anni di acquistare la rivista (sia Quattroruote che Ruoteclassiche);
    – ho acquistato un’auto elettrica Tesla.

    In sintesi: a mio avviso il Sig. Pellegrini è inadeguato al ruolo, in quanto una rivista di automobili seria non si può permettere di promuovere o denigrare ma attenersi ai fatti e basta.

    • L’ importante è tenere più pecore possibile nell’ ovile.
      Su questo non mi sembra inadeguato, a giudicare dai belati che si sentono perfino su questo sito.

  3. Per i più. Se come Italia non facciamo nulla entro il 2025 i Cinesi ci superano anche con la produzione di energia da fonti rinnovabili.
    Meditate gente, meditate.
    Riporto estratto di articolo:
    “Il pragmatismo cinese
    Al centro della strategia di Pechino per i prossimi cinque anni c’è la sicurezza energetica. Niente tetti al consumo di carbone ma l’obiettivo al 2025 di portare al 39 percento la quota di energia prodotta non da fonti fossili”
    (fonte: https://www.worldenergynext.com/articolo/2023-12-04/pragmatismo-cinese-24235262/)

  4. La cosa veramente “antipatica” è che il nostro amico di Tenerife quando parla di automobili a pistoni, solo ed esclusivamente di automobil a pistoni, di cose giuste ne dice veramente tante.
    L’argomento lo conosce e pure bene, inutile girarci in giro.
    E per dirla proprio tutta tutta tutta, io nei primissimi anni 2000 l’ho pure conosciuto di persona. Di sfuggita se vogliamo ma ho avuto modo di parlargli insieme.
    Ne ho ricavato due impressioni: la prima è quella che vi ho appena esposto: è una persona competente in quello specifico ambito. Perdonatemi l’immodestia, ma anche io ci metto 30 secondi netti capire se in questo specifico ambito uno le cose le sa o no.
    La seconda… Ecco, diciamo che la seconda impressione, molto sottotraccia ma persistente, mi ha fatto decidere che da lui nella vita non avrei mai comprato neanche una camera d’aria o una candela o un filtro dell’olio. Figuriamoci tutta un’automobile intera. E non vado oltre.

    Sull’auto elettrica si comporta come i sordi che non vogliono sentire e i ciechi che non vogliono vedere. Giocandoci anche molto con questa sua attitudine secondo me, perché poi alla prova dei fatti quando ha avuto in mano una 500 elettrica per una giornata alla fine ne ha fatto un resoconto tutt’altro che disprezzabile. Infarcito sì di pregiudizi piccoli e grandi, e comunque mica poteva uscire dal personaggio. ma tutto sommato ne ha detto cose condivisibili e secondo me ha fatto un’analisi abbastanza corretta di quel mezzo. Spoiler: non ne ha parlato male a prescindere. Tutt’altro.

    Il che se vogliamo fare incazzare doppiamente, perché le cose le sai, perché le sai. Quando è il momento le analisi le fai corrette sei in grado di fare un resoconto coerente di pregi e difetti del mezzo.
    Quindi sei tu che non vuoi fare un passettino in più e guardare dentro con curiosità e se vogliamo con professionalità a tutto il discorso.

    Poi su tutto il resto, vaccini, terra piatta, complotti e quant’altro… molto banalmente evito di ascoltarlo e lo lascio ai suoi sproloqui.
    Però devo ammettere che ogni tanto, quando parla delle cose che conosce veramente, tira fuori dei video interessanti. E siccome YouTube a volte me li propone, perché no ogni tanto vado anche a vedere.

    Diciamo che è la prova provata del fatto che una persona può essere estremamente competente in una materia (o anche solo in un aspetto specifico di una materia) e un disastro in tutto il resto.

      • Questo non posso saperlo. L’ho incontrato quasi 25 anni fa, tra l’altro Dio solo sa come da a starci dentro a una Elise visto che è più grosso di me che piccolo non sono.
        Nel suo negozio, mentre si discuteva appoggiati su una replica stratos che avevo addocchiato (dichiarato che fosse una replica e non una originale, ma i conti non tornavano lo stesso su parecchie cose) ho avvertito distintanente il vetso dell’uccello padulo, si vede che ne teneva uno in gabbia da qualche parte.
        Inutile dire che la cosa finì in nulla.

    • E se la risposta del perché fa quello che fa fosse nel titolo dell’articolo? Spari sciocchezze sull’elettrico e fai un botto di click, spari sciocchezze sul covid fai un botto di click. Fai un botto di click, fai un botto di guadagni…

      • E’ quello che ho risposto al genio Mark0: Greg guadagna sulla stupidità di chi lo segue. Lui è “furbo” (nell’accezione negativa dell’essere spregiudicati, immorali, approfittatori) e “fessi” sono quelli che lo seguono che non si rendono conto di aumentare la propria ignoranza rendendo lui un fuggiasco privilegiato che si può mantenere all’estero a fare la bella vita coi loro soldi.
        Gli odiatori monotematici lo fanno per convinzione (ignorante), gli odiatori poliedrici molto spesso lo fanno per interesse, mentono sapendo di mentire. Però non dimentichiamo che se credi a certe cose (negazionista Covid, ad esempio) significa che hai una certa struttura mentale e quindi facilmente crederai a qualsiasi altra teoria complottista, negazionista, mistica, per quanto possa sembrare assurda.
        Allargando il discorso: perchè certe mail di phishing che si ricevono sono così assurdamente sgrammaticate al punto da essere immediatamente riconoscibili come tali? Perchè questo produce un filtro automatico, molto importante per una questione gestionale: se sei così stupido o distratto da non renderti nemmeno conto che è tradotta malissimo (molto peggio di quello che farebbe un qualsiasi google translate), allora sei la persona giusta per cascarci, diversamente non avresti comunque abboccato. Così per certi versi i video di certi personaggi: più urli e fai caciara e vai contro, più piacerai a quel genere di persone completamente prive di senso critico (Mark0 dei commenti) che ti seguiranno a vita.
        Povera Italia…

  5. Per fare capire la credibilità di questo tizio, qualche anno fa fece diversi video in cui sosteneva che i sintomi del COVID non fossero dovuti ad un virus ma dalle onde del 5g, con aggiunta di digressione storica in cui sosteneva che la febbre spagnola di inizio ‘900 fosse causa delle onde radio. Vi lascio immaginare i successivi deliri riguardo vaccini ecc. Che ho avuto la fortuna di non seguire

  6. Secondo me la somma dei Q.I. dei commentatori di questo sito non arriva alla metà di quella del Greg🤣 Date aria alla bocca, parlate di scemenze, dite che è un essere spregevole, ma non sapreste ribattere a nemmeno uno dei punti del Greg🤣 Ma non vi sorge il lontanissimo dubbio, magari vedendo anche l’andamento del mercato delle auto elettriche, (fallito nonostante ormai ancora un pò e ci sia l’obbligo di legge di comprarle), che le scemenze le state dicendo voi?? 🤣 Divertirevi con le vostre fighissime auto a pile, e grazie per salvare il pianeta 🤣🤣🤣

    • Ancora un pò e ci sarà l’obbligo di legge di comprarle? Si parla del 2035, che non è esattamente domani, e ormai è quasi certo che si slitterà almeno al 2040.

      • Si ma non sarà mai “obbligo di comprarle”, e nemmeno obbligo di venderle. C’è l’obbligo a vendere auto nuove a emissioni zero, per tutti i motivi stranoti che solo troll e analfabeti come
        Mark0, Mark1, Mark2 (la mia versione preferita dei Deep Purple) non colgono. Mark3 può felicemente andare a piedi, nessuno lo obbligherà a comprare niente, e Mark4 può continuare a usare la sua brumbrum alimentata a biofuel.

      • Buona sera @mauro, perché il BAN del 2035 dovrebbe slittare al 2040? Per le elezioni che si avvicinano e il possibile cambio della politica?
        Questo non sarebbe controproducente per l’ industria europea prolungando il BAN?

    • A proposito di QI superiori, anche lei come Greg ritiene che il COVID sia colpa del 5G? Da che telefono ha commentato…? Non si vendono perché ha ragione Greg o non si vendono perché ci sono quelli come Greg (che arricchiscono) e quelli come Mark0 (che impoveriscono il genoma umano in caso di incauta riproduzione)?
      “Ho comprato uno spray antidinosauri strepitoso!!” – “Ma non ci sono dinosauri!” – “Visto? Funziona benissimo!”

    • Di sicuro lei non alza la media. Torni pure dal greg e si diverta al prossimo congresso dei terrapiattisti.

    • Mark0, ci sono persone come lei e questo tale Greg che ha visto un auto elettrica solo col binocolo e sparano sentenze/farneticazioni sul tema dell’auto elettrica, poi ci sono il 99% almeno di utilizzatori dell’auto elettrica ampiamente soddisfatti del proprio veicolo elettrico, malgrado qualche criticità ad oggi ancora indubbiamente presente. Io do credito al giudizio degli utilizzatori, a ragione, quindi quello che tale Greg sostiene assieme a lei è il nulla più assoluto.

      • -ha visto un auto elettrica solo col binocolo-

        Se vogliamo, pure peggio.
        Il Desso è stato uno dei primissimi ad avere la Tesla, stiamo parlando della primissima Roadster su base Lotus Elise. Il grosso imperdonabile guaio è che con la testa è rimasto a quella, che oggettivamente nel paragone diretto con le elettriche di oggi è come se fosse la macchina dei Flinstones.

          • No no, era vera. 🤣
            Ha avuto una delle prime.
            Anche se come ho detto sopra, nel commento in alto… e ben prima che si parlasse di lui in quel modo e si raccontassero certe storie… ecco, avevo preso le mie decisioni. 🤣

        • In realtà ha provato la model 3 di Andrea Baccega
          e ha noleggiato una 500 e all’aeroporto

          ci sono i video su youtube
          uno spasso:
          “pero è bilanciata bene”
          “però è ben equilibrata tra potenza peso”
          “però ..”

          poi si attacca al fiasco e ricomincia a scrivere le solite minc..
          pardon fesserie

  7. Io però mi domando quale sia la posizione ufficiale di YouTube riguardo a certi canali e la motivazione per non farli chiudere. Secondo me ci sono tutti i presupposti. La linea dell’accettabile è stata oltrepassata da tempo dal Greg

    • La linea di demarcazione tra censura, diffamazione e libertà di espressione è molto sbavata e confusa.
      Puoi intervenire quando è palese la truffa o la disinformazione in campo medico, quando stai inneggiando all’odio razziale etc., tutti argomenti espressamente disciplinati.
      Se si dovesse intervenire usando come criterio unico “la verità”, non esisterebbe nessun canale di politica e tantomeno la pubblicità….
      Non è semplice. Qui l’unica cosa che puoi fare è segnalare i singoli video e segnalare anche agli inserzionisti, in modo che siano loro a muoversi chiedendo a YT di non fare la loro pubblicità in quel canale. Se togli soldi…

    • Ai tizi violenti e antisociali, dopo un po’ di segnalazioni o anche tramite osservatori di Youtube, vengono demonetizzati singoli video o interi canali, e in casi estremi anche rimossi i video

      i furbetti allora continuano a creare nuovi canali dove postare nuovi video e travasare i fan, e si va avanti così, come il gioco delle talpe e del martello

      su telegram invece è far west totale, con incitamenti a menare e uccidere persone prese a berasglio, incitamenti raccolti da gruppi di fan scemi, e cosi vià

      in definitiva conviene non cliccarci sopra neanche se possono incuriosire, e se ci si capita sopra per sbaglio, appena capito il genere interrompere il video e cambiare pagina

      non guardandoli o interrompendo subito, l’algoritmo di you-tube considererà questo come un segno di non gradimento, evitando di aumentare il suo punteggio, quello che determina la visibilità

    • E’ un grosso problema etico.
      Perchè dovrebbe essere la comunità a relegare gli scemi del bar all’angolino.
      Ma troppo spesso si fa il contrario e gli scemi da bar vengono portati in alto tanto da arrivare in politica a proporre ponti su stretti…
      Ma nonostante tutto questo non riesco a dire che andrebbero censurati. Perchè se inizi a voler censurare gli altri, poi il censurato potresti essere tu.

      Insomma, non c’è soluzione e siamo destinati all’oblio.

  8. La risposta al perché questi ciarlatani abbiano così tanto seguito è perché la maggior parte degli italiani sono italiani medi, tendenzialmente con bassa istruzione e di conseguenza alla ricerca della spiegazione più semplice e che usa più termini grossi e rumorosi (“non ce lo dicono”).
    In riassunto sono persone tendenzialmente stupide e quindi non si riesce a far passare dei concetti anche dopo aver mostrato l’ovvietà dei numeri a favore delle Bev

  9. Io ho una visione diversa della cosa.

    E ringrazio questo astio verso le BEV. Se NON ci fosse noi oggi saremmo oltre il 10% di adozione, secondo me, invece di parlare di nuovi inventivi, si parlerebbe di riduzione di contributi tanto il mercato comincia a maturare…
    Invece se tutto va bene ci saranno 9000/11500€ proprio per te.tare di recuperare un gap che ha dell’incredibile siamo ad 1/3 della media mondiale (in cui ci sono anche paesi poveri del mondo) w ad 1/4 dei principali mercati europei…

    Se non fosse per questo contributo chi come me vuole comprare una BEV dovrebbe spendere di più, molto di più.

    Per chi obietterà dicendo che la bassa adozione è un problema, rispondo che è vero PER ORA, ma che semplicemente la transizione avverrà anche in Italia, come successo coi telefonini abbiamo iniziato dopo ma poi ne abbiamo comprato più degli altri.
    Semplicemente con lo scomparire dal mercato delle motorizzazioni ICE, che le case non faranno solo per una mercato piccolo come quello italiano, naturalmente si passerà alle BEV. Sta già succedendo col diesel che è sparito dai seg A e B. Risultato giù vendite anche in Italia. E nel 2024 saranno ancora meno.
    Quindi, io guardo il bicchiere mezzo pieno. Buona esenzione bollo a tutti, con l’augurio a me stesso entro 6/8 mesi max di usufruirne anche io. Buon anno.

    • È un interessante punto di vista . Mi auguro che le cose possono andare almeno così . Effettivamente per il momento godiamoci i benefici , noi early adopters , intanto abbiamo decine di migliaia di colonnine a nostra disposizione , a parte l’occupazione abusiva , non paghiamo il bollo , o lo pagheremo per un po’ di anni ridotto , abbiamo agevolazioni , possiamo permetterci di fare i radical chic , abbiamo risparmiato per qualche anno , se i prezzi dell’energia si abbasseranno nuovamente , riprenderemo a risparmiare , mi spiace per gli altri che potrebbero , parlo soltanto di quelli , ma che non hanno voluto, un giorno capiranno anche loro. Forse.
      Buon 2024 elettrico a tutti!

    • Ma come, lei non ha ancora comprato una BEV? E come mai???? Con tutte le splendide BEV che ci sono a prezzi stracciati, lei non ne ha ancora approfittato????? Suvvia, sia coerente e ne compri almeno due! Subito!

    • Guarda, anche con gli incentivi i prezzi restano comunque troppo elevati. Per comprare un’auto elettrica decente, devi almeno andare su prezzi listino da 40.000€ in su. Fintanto le auto a motore termico possono circolare la gente continuerà a circolare con quelle. Non è solo una questione poi di prezzo ma anche di autonomia, delle colonnine che mancano, delle tariffe alte delle colonnine, costi assicurativi molto più alti, costi di riparazioni molto più elevati.

    • Quelli che denigrano le auto elettriche, sono ovviamente quelli che in gran parte sono propietari di auto diesel, magari acquistate di recente…
      Però dico, ma perchè dare importanza quel video? Come esiste quel video denigrante verso le auto elettriche, ce ne sono dieci volte tante invece pro auto elettriche.

  10. Posso dire con sicurezza che sicuramente il “Greg” attira tutta una serie di odiatori di bassa cultura che per motivi già citati da altri lettori sfoga le proprie frustrazioni commentando sul suo canale. e Questi ci sono dappertutto.
    La dimostrazione l’ho vista nel video-sfogo di Matteo Valenza che, in grave disappunto per l’intoppo sulla velocità di ricarica sulla colonnina Ionity con la quale caricava una Lotus Eletre questo il link:
    https://www.youtube.com/watch?v=F4OP2XcW1Io
    Vero che Matteo in questo caso è stato sfortunato perchè gli si è confermata in pieno la legge di Murphy con tutti corollari del caso : carica residua auto 10%, carica alle colonnine Ionity lentissima, colonnine vicine Tesla che non accettavano veicoli non-Tesla, colonnine alternative vicine occupate, pioggia (sembrava il film di Frankenstein Junior).
    Dopo i primi commenti per i follower che si dispiacevano per l’accaduto, sono apparsi progressivamente i commenti degli Haters, e, cosa peggiore, questo video è stato ripreso da tutti gli Youtubers detrattori dell’elettrico, non solo dal “Greg”.

  11. È un demente di prima categoria, i seguaci che ha sono i soliti che infamano i contenuti di canali autorevoli, sono i classici complottisti che pensano di conoscere la verità grazie a “me lo ha detto mio cugino”, li trovate anche sotto geopop a disprezzare i loro video e dicendogli che non è vero (neanche nel medioevo)

    • Portassero dati reali e confutati. Invece come al solito come dici tu sempre a dire “non è vero”. L’ultima che avevo sentito da quello del “Greg” era del tizio che aveva fatto la foto dal Galles ( mi pare ) riprendendo le alpi, e dicendo che ovviamente la terra è piatta….ho detto tutto

  12. Tornando all’avversità attuale per l’ elettrica sicuramente alla base c’è una consapevolezza che cos’ i com’è oggi a parte il discorso inquinamento l’elettrica non è pari alla termica. Fosse realmente pari a partire dal prezzo e ricarica sarebbe sicuramente più diffusa.

    • hai ragione.
      è che l’Italia è a sud, in Europa, e a sud del nord
      tutti sanno
      che l’elettrico ha più difficoltà,
      è così, me l’ha detto anche mio cugino.

      invece al nord, nel nord d’Europa, dove l’elettrico è molto molto più diffuso, evidentemente l’elettrico è pari al termico, oppure meglio.

      è risaputo: un magnete permanente, una bobina elettrica, un inverter lavorano meglio vicino al polo.
      deve essere una questione di magnetismo terrestre, ma non ce lo dicono a noi italiani per obbligarci a comprare i frullatori con le ruote.

    • “a parte il discorso inquinamento”
      A parte il discorso inquinamento, il suo commento è vero.
      Mengele era un grande medico, a parte il discorso che era un pazzo nazista sanguinario privo di morale.
      La droga e l’alcool ti fanno stare bene, a parte il discorso che ti ammazzano.
      Il sistema più veloce per scendere in cortile dal sesto piano è lanciarsi dalla finestra, a parte il discorso che ti spiaccichi.
      Rubare è meno faticoso di lavorare, a parte il discorso illegalità.
      Sfugge che è arrivato il momento di pagare il conto per quello che si è fatto nei precedenti 100 anni fregandocene altamente? Se non butti mai la spazzatura, prima o poi casa tua sarà piena. Beh, l’atmosfera è piena e non c’è un bidone in cui buttare la CO2: o si smette di produrla o ci si estingue (estremizzato, ma il senso è quello).
      Un consiglio valido per chiunque abbia meno di 60 anni: correte subito a vedere l’arcipelago di Tuvalu, entro 30 anni sarà sommerso completamente, stanno già evacuando gli abitanti. Idem per Venezia, ma lì serviranno forse 50 anni.
      Oggi lei non deve comprare una BEV: devono farlo solo quel 30% di italiani che potrebbero già farlo a zero disagi e ancora non lo fanno e non lo fanno perchè c’è sempre un discorso a parte da parte di qualcuno che fa altri discorsi.

  13. Andrea Franco, perché stupirsi dei tanti click, follower, like e perfino voti presi dai peggiori individui che l’umanità abbia prodotto oggi, ieri e sempre?

    Quella è tutta gente che ha paura.

    Possiamo citare un saggio inesistente che negli anni 70 del secolo scorso disse: “La paura è la via per il Lato Oscuro. La paura conduce all’ira, l’ira all’odio; l’odio conduce alla sofferenza.”

  14. Non è un problema solo in Italia, tutt’altro. YouTube come i social network favoriscono i contenuti che provocano maggiori reazioni, siano essi Like o commenti. E gli odiatori, i detrattori, i no-questo o quello sono molto più attivi della gente comune. Per fortuna almeno i contenuti interessanti ci sono, il difficile è scovarli…

  15. Pensiamo solo che qualche gruppo di “terrapiattisti” a decine di migliaia di follower sui social….tempo al tempo dovranno cercarsi altri complotti, cui dare contro

  16. Mi fa tristezza constatare quanto la gente segua questi individui, che spargono odio, addirittura in un suo video prendeva in giro Matteo Valenza, non ho parole. Il problema non è Greg che carica quei “contenuti” è la quantità di gente che lo segue,e dopo ci si lamenta che l’italia è allo scatafascio,mah!!

  17. Io a volte guardo i video di questi detrattori dell’elettrico, un po’ perché mi faccio sempre quattro risate e un po’ perché preferisco le critiche alle lodi. Ma io sono io, nel disagio ci sguazzo e adoro visceralmente le cringiate. A voler essere serio mi rendo conto che chi fa divulgazione sulla mobilità elettrica sia spesso esposto a critiche troppo dure e sotto diversi punti di vista capisco anche perché alcuni stiano sulla difensiva. Ho una Tesla da tre mesi e nel mio piccolo mi è capitato di sorbirmi pippotti sul fatto che il mio veicolo inquina più degli endotermici, i vicini che mi chiedono di non parcheggiarla troppo vicino al loro cortile (sia mai che prenda fuoco) e tutto il corredo di rimostranze sceme che abbiamo imparato a conoscere bene. Una volta quando avevi un’auto nuova ti facevano i complimenti! Sinceramente a chi ha un po’ di sale in zucca, rispondo non negando le criticità ma portando dati per sconfessare il grosso dei luoghi comuni e rimarcando sempre come la tecnologia sia in continua evoluzione. Agli altri non rispondo proprio; tanto come ho già scritto, la mobilità elettrica prenderà comunque piede: che i detrattori lo vogliano, oppure no. Chi si impunta, andrà solo a sbattere il muso in maniera molto forte

    • La mobilità elettrica prenderà piede per legge, quindi non è che ci sia molto da vantarsi. Chi si impunta potrà comunque viaggiare in termico ma sarà violentemente penalizzato da una serie di norme punitive quali ad esempio l’impossibilità di entrare nelle città. Se lei permette però, pretendere che chi per mille motivi avversa l’elettrico, oltre a subirlo, debba pure fare la faccia allegra direi che è pretendere davvero troppo.

      • @L’Astuto
        E’ un bel po’ che bazzica da queste parti ma pare non abbia ancora compreso i motivi della transizione.
        Quanto al resto pare, a lei, che l’auto elettrica sia l’unica cosa imposta per legge che, fra l’altro, manco è attualmente vero, visto che sarà fra ben 11 anni.

        • È talmente astuto che dopo anni non ha ancora capito che non c’è nessun obbligo di passare alle auto elettriche, ma alle auto a emissioni zero. Tanto che si parla di biofuel e idrogeno come alternative, certo per ora molto meno praticabili delle auto elettriche.
          Più che un astuto, un astutangolo.

      • La mobilità elettrica prenderà piede perché così è stato deciso, cosa c’entra il vantarsi? È una constatazione oggettiva.
        Sui divieti sempre più stringenti nelle città sono anche parzialmente d’accordo ma il problema non sono le auto elettriche né il parlamento europeo, essendo decisioni che spettano alle amministrazioni locali. Trave e pagliuzza. Glielo scrivo con un po’ di amaro in bocca in quanto sono tra quelli che se avesse potuto, avrebbe tenuto il suo veicolo del 2015 ancora 2-3 anni.
        Detto questo passare alla mobilità elettrica non ci rende più virtuosi, è una scelta che allo stato attuale in diversi casi comporta comunque delle limitazioni, nel mio caso essendo un curioso ed amante della tecnologia ho deciso di fare questo passo. Mi trovo soddisfatto? Sí. Vi sono delle criticità? Sì. Lo consiglierei a tutti? No.
        Il punto però è che se l’auto elettrica non fa per voi adesso, non significa che sarà così anche in futuro. Che senso ha opporsi adesso? Se non si vuole acquistare un veicolo elettrico, ci sono tante alternative ibride. Da qui al 2035 non c’è ragione per non credere che la tecnologia sarà davvero sfruttabile da tutti

  18. I motivi di un movimento così ampio di disinformazione sono di certo più d’uno. Invidia (vorrei un’auto elettrica), politica (se in Italia si vendesse la stessa percentuale di bev che in Norvegia cosa dovrebbe fare il governo per salvare i posti di lavoro delle nostre aziende basate sul termico?) negazionista (il pianeta non sta surriscaldandosi), ideologica (per costruire le batterie si sfruttano i paesi poveri) ecc ecc. Resta la realtà: città inquinate (pianura Padana in primis) e innumerevoli morti da inquinamento. Ma chi guadagna con i video sul web è interessato al proprio tornaconto e non certo a diffondere dati reali. Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce e quindi della foresta non parlo perché non fa odience. Caduto l’ultimo albero non ci sarà nemmeno una foresta di cui raccontare…

  19. Salve, qui non si tratta di essere promotori o detrattori delle auto elettriche, qui si tratta semplicemente di guardare in faccia la realtà, un realtà che si sta mostrando molto dura con i veicoli elettrici da qualsiasi lato la si guardi. Autonomia, costo delle auto, difficoltà nelle lunghe percorrenza, problemi in caso di lunghi fermi del traffico (es. per incidenti, neve o ghiaccio, ecc.). I tutorial? Per fare cosa? Lo stato dei fatti è che questa soluzione non è un soluzione, ma crea solo problemi all’utente. Per non parlare dei costi ambientali intrinsechi al funzionamento a batteria.
    Se non ha preso piede il GPL che costa poco e inquina molto meno di benzina 3 gasolio, figuriamoci le batterie…
    Buona serata

    • “Per non parlare dei costi ambientali intrinsechi al funzionamento a batteria.” Effettivamente è meglio il petrolio che è uniformemente diffuso nel pianeta, non è mai stato causa di guerre, sgorga naturalmente dal sottosuolo, non se ne butta circa il 50% durante estrazione, trasporto e raffinazione e soprattutto non se ne butta il 70% del residuo in atmosfera durante l’uso. Meglio il petrolio che quello schifo di batterie che poi ti trovi tra i piedi per vent’anni e dopo ti tocca anche doverle riciclare al 98%, vuoi mettere la comodità di bruciarle e basta come il petrolio? Non c’è storia.

    • I soliti lati negativi che preoccupa chi l’elettrica non ce l’ha.
      E la frase “l’elettrica logora…..chi non ce l’ha” è sempre più vera

    • Sig. Angelo, il suo post mi suggerisce che lei NON ha mai utilizzato un’auto elettrica.
      Una raffica di inesattezze, travisazioni, luoghi comuni. A che pro? È un meccanico benzinaio che vende ricambi auto e pompe funebri? Ok, allora comprendo il suo sgomento!

  20. Nei commenti sono sempre cortese, pacato ed educato, ma questa volta sullo spregevole “Greg” permettetemi di dire apertamente che lo trovo un verme, infame e ripugnante! Non dico questo per le tesi strampalate clickbite sulle elettriche, ognuno può dare aria ai denti come preferisce, ma per l’odio verso le persone più fragili che questo individuo fomenta nei suoi seguaci. E’ davvero offensivo verso qualsiasi tipo di diversità, fisica, gender, elettrico, ecc. Ogni suo video è farcito di disprezzo verso chi ha una qualsiasi tipo di difetto fisico intellettivo… Personalmente l’ho denunciato anche all’associazione LEDHA (per i diritti delle persone più fragili) che hanno consigliato di segnalarlo a YouTube come l’estivo dei diritti di categorie di persone, perché legalmente al momento non ci sarebbero strumenti migliori per agire. Io consiglio tutti quelli che incappato accidentalmente su un suo video di segnalarlo a YouTube chiedendo e la chiusura del canale.
    Spero accetterete di pubblicare questo mio commento nonostante lo sfogo iniziale. Prometto essere l’unica eccezione ai toni pacati che sempre tengo. Un abbraccio a tutti

    • Ammetto che 6 o 7 anni fa ero uno dei primi iscritti al suo canale ma tempo pochi mesi ho rimosso l’iscrizione per l’ indecenza dei contenuti.
      Pare che vada via via peggiorando questo soggetto

      • Hai ragione è un personaggio spregevole e spregiudicato alla ricerca di complottisti….no vax , terrapiattista…..un truffatore di professione….

  21. É vero da fastidio notare come dei pseudotottologi facciano click sparando fesserie e banalita.. é proprio la cultira del nostro paese .. credere che nel gomblotto che i grandi del pianeta ci nascondono chissà cosa con l’avvento dell’auto elettrica..
    Se parlasse bene non avrebbe click, invece una cosa lha capita Greg… che basta parlar male e fai business. Infatti parla male di tutte la auto in genere… ecco perche non dovreste guardare quei video.. gli dareste visibilità e soldi..
    Infatti ha un linguaggio da bar e fa credere che sei figo se sei contro l’auto elettrica.. e chi non ha voglia di approfondire si fa coccolare la coscenza dal buon Greg e vive felice.. odiando le EV senza averne motivo..
    Un invito a tutti, abbiate un po di desiderio di scoprire… meno pigrizia e informatevi da fonti accreditate.. non da cialtroni youtuber che hanno capito come fare business..
    Purtroppo Greg non é il solo..

    • Non solo fa business sparando scemenze ma è anche sempre sprezzante verso qualunque tipo di diversità, fisica, mentale, di pensiero… La cosa che trovo più disgustosa è che ci siano così tante persone che lo seguono e la pensano in questo modo violento e intollerante verso le persone più fragili… Gente così andrebbe messa ai servizi sociali per mesi, fino a rieducazione totale… Imparerebbero molto da quelli che loro considerano ‘inferiori” e probabilmente sarebbero più cordiali e cortesi con il mondo a costo di rinunciare al vile denaro che questa posizione attuale gli può rendere. Quindi anche da parte mia il consiglio è di evitare le sue pagine per non incrementare il suo business, ma se per sbaglio incappare nei suoi video, denunciatelo a YouTube per violazione ditirri verso gruppi/categorie di persone. Chissà ai si riesca a fargli chiudere il canale.

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