La Spagna ha autorizzato 28 gigawatt di nuovi impianti rinnovabili in un solo giorno. Il governo di Madrid ha fissato per il 2030 un obiettivo molto ambizioso: soddisfare la domanda di energia elettrica per l’81% con fonti rinnovabili. In pratica, il doppio dell’Italia.
La Spagna fa sul serio e si candida a diventare una delle principali potenze delle rinnovabili in Europa. Il ministero per la Transizione ecologica ha appena dato il via libera a 28 GW di nuova potenza, per il 90% coperti da impianti rinnovabili.
Per la cronaca, il ministero ha sbloccato progetti per 28.123 megawatt di nuova potenza, per un totale di 17 miliardi di euro di investimenti che daranno occupazione a 300mila lavoratori.
La Spagna accelera sulle rinnovabili: triplicare il solare e raddoppiare l’eolico nei prossimi cinque anni
Il grosso come detto va al solare: dei 283 impianti autorizzati, 239 sono campi fotovoltaici per 24,8 GW, 43 sono eolici per 2.680 MW, a cui si deve aggiungere un impianto idroelettrico di pompaggio da 573 MW.
Fin qui i numeri. Ma va ricordato anche l’obiettivo politico: tutti i progetti autorizzati devono essere completati entro i prossimi tre anni. Perché la Spagna all’interno del suo Pniec ha fissato per il 2030 un obiettivo molto sfidante: coprire l’81% della domanda di energia elettrica con le rinnovabili.
Per arrivarci dovrà triplicare la quota di fotovoltaico e raddoppiare quella di eolico. Ricordiamo che l’obiettivo al 2030 del Pniec italiano è pari al 63% di copertura della domanda. Ma il governo si balocca con il nucleare e sogna per il 2040 una quota del 10% coperta da energia atomica.
Fate una bella ricerca su “pale eoliche sottomarine + Brasile” …
con piccole pale eoliche da 3mt diametro (contro i 180mt di quelle normali off-shore) si produce la stessa corrente… giorno e notte .. estate ed inverno … ovunque ci siano correnti marine “mappate” per costanza ed intesità si trovano collocazioni ottimali ed a basso costo (e nessun impatto visivo dopo l’installazione).
Si può fare in Sardegna (lo segnalo volentieri al bravissimo @Gian Basilio Nieddu) ed in tutta Italia.. visto che ha 8000km di costa + relative acque di competenza nazionale ed isole minori… oltre alle fortissime correnti dello stretto di Messina … una vera centrale NO-nucleare sott’acqua….
Ricordo anni fa anche di esperimenti in bassi fondali dell’Elba (mi par di aver visto un servizio su “TG Leonardo” Rai3 anni fa) ma mi sa che è stato “strozzato” dalla solita mancanza di fondi per la sperimentazione… tipico fenomeno italiano.
scusate se posto questo mio pensiero su vari articoli del sito…. ma vorrei raggiungere più persone possibile per farle riflettere…. visto il momento storico delicato e la particolare predisposizione dell’Italia… ringrazio la Redazione se mi consente l’aritificio… o se magari vorrà fare un articolo di approfondimento .
Buon viaggio, davide.
L’Italia non ha bisogno di te.
Mi dispiace solo che saremo costretti a pagarti la pensione.
la pensione se l’è già pagata ,o la sta pagando ..
siamo in regime COTRIBUTIVO da molti anni , non te ne sei accorto ?
o sei troppo ricco per badare ai problemi della plebe ?
mandaci a me a quel paese ..
a me mi girano il doppio di Davide ,
mio padre emigrante ha deciso di tornare
e investire le le sue rimesse in questo paese ..
dopo che mia madre ha insistito
perchè teneva “alla famiglia” ..
aveva pure comprato un terreno edificabile a Miami ..
Continui così, e questo sarà il suo ultimo commento.
@Goffredo
“…L’Italia non ha bisogno di te…”
e chi lo stabilisce?
tu?
chi sei?
un Goffredo qualunque che nemmeno ha il coraggio di mettere il cognome?
e chi ti autorizza a parlare a nome dell’Italia?
sempre quel Goffredo codardo senza cognome?
Tutto bello poi”il governo di destra si balocca con il nucleare ” e mi sono cadute le pale, eoliche naturalmente.
ITALIA: 28 GW di FT a basso costo e senza incentivi, installazioni di agrivoltaico tipo2, in UN SOLO GIORNO li ha bloccati con il DL agricoltura
per me è follia che non obblighiamo il governo a cancellare il decreto, oppure a scelta ad andarsene direttamente, solo su questo de-cretino nei prossimi 3 anni ballano molte decine di miliardi buttati, per fare un favore ai soliti monopolisti dell’energia (ENI)
=== CONTI DELLA SERVA
per la Spagna, notare che 17 miliardi / 28 GWp di installazioni =
= 0,6 miliardi a GWp installato
media pesata tra il costo del molto FT previsto e di un po’ di eolico su terra (più caro da installare, ma dopo con un resa maggiore) e un accumulo a pompaggio idroelettrico
in Spagna il FT utilily (grandi installazioni) con pannelli posati bassi, al momento costa qualcosa meno di 0,6 miliardi a GWp, forse meno di 0,5 miliardi a GWp ?
in Italia gli ultimi progetti di cui si conoscono i costi sono intorno a 0,6 miliardi a Gwp,
ovvero 600e per kwh installato, più i costi di progettazione-autorizzazione e/o eventualmente di affitto terreni, e pare si arriva a circa 650e per kwh
a parte l’idroelettrico, non esiste niente di lontanamente paragonabilie come economicità e velocità di installazione, e il nostro governo è corso a vietarlo
errata:
” in italia 600-650euro per kw (non kwh) installato”
Eh, certo che il governo è corso a vietare il FV a terra: sennò, come e su cosa lucrano le povere Eni (idrocarburi) ed ENEL (nucleare)? 🥺
Vi ricordate quella vecchia pubblicità che diceva “Ti piace vincere facile!?”.
Ecco, grazie e certe politiche noi italiani siamo diventati una specie di antimateria del progresso, e per noi la domanda giusta ormai sembra essere: “Vi piace perdere facile!?”
i nostri leader stanno svendendo gli interessi nazionali,
sono dei TRADITORI DELLA PATRIA:
sembra che c’è un gruppetto di “protetti” che ci costano molto cari, per farli “mangiare” di più, loro e i loro servi sciocchi, viene azzoppata una economia intera della nazione, per dargli 1, si fa un danno 10:
– ENI forniture metano e petrolio
– SNAM in costruzione altri metanodotti inutili
– ENEL centrali a metano in opposizione ai pompaggi idroelettrici
– ANSALDO e ENEL che vorrebbero fatturare rivendendo reattori nucl. esteri
l’unica rinnovabile che non sembra così ostacolata dal governo da noi è eolico off-shore, perché ci stanno entrando ENI e FINCANTIERI, e perchè ha tempi più lunghi, non avrà un impatto significativo sui prezzi energia prima di altri 5-7 anni
mentre il FT utility, quello appena vietato, secondo me ci avrebbe messo 12-18 mesi a far abbassare i prezzi energia; l’agrivoltaico aggirava anche molte delle lungaggini autorizzative dei parchi fotovoltaici classico, e decine di GW erano già in stato di progetto
perfortuna ho deciso che appena avro’ maturato la pensione mi trasferisco in Spagna…. si sente troppo spesso dire che Italia e Spagna sono paesi simili ma no grazie….qui siamo ancora al Medioevo
Gli amici spagnoli, che qualche decennio fa consideravamo un po’ come i nostri cugini poveri, hanno intrapreso con forza la strada del rinnovamento facendo politiche coraggiose in ambito industriale oltre che energetico. Il risultato è che ci stanno superando in molti settori, e mentre noi siamo in lenta decadenza loro stanno migliorando anno dopo anno.
A noi ci frega una mentalità troppo legata ad un passato che non esiste più, e sogniamo che magicamente e senza fatica e scelte coraggiose si torni ai fasti di una volta.