Sorpresa commerciali elettrici: 5,7% di quota

Sorpresa commerciali elettrici. La quota di mercato sale al 5,7%, più del doppio del 2,0% del settembre 2024. E così la CO2 media delle immatricolazioni cala di 20,5 g/Km, non poco.

sorpresa commerciali elettriciSorpresa commerciali elettrici: vendite più che raddoppiate in settembre

La stessa Unione dei costruttori, Unrae, segnala con una certa sorpresa l’incrementi delle vendite. Ricordando che ad agosto eravamo ancora al 2,9%. E il bello deve ancora venire, perché alle porte ci sono gli incentivi anche per i veicoli commerciali elettrici  (qui tutti i dettagli). L’Unrae ricorda che “l’agevolazione è riservata alle microimprese con sede legale in un’area urbana funzionale. E prevede un sostegno fino al 30% del prezzo di acquisto, al netto dell’IVA, con un tetto massimo di 20.000 euro per singolo veicolo. Contestualmente, il MIMIT sta definendo un Ecobonus per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali, con risorse residue degli esercizi precedenti”. L’Unrae auspica una gestione coordinata dei due strumenti per massimizzarne l’efficacia. Ed evitare criticità che potrebbero comprometterne i risultati.

Sorpresa commerciali elettrici E ora gli incentivi fino al 30% del prezzo: a chi spettano? E con quali requisiti?

L’importo del bonus che sta per entrare in funzione copre: 

  • Fino al 30% del prezzo di acquisto (IVA esclusa)
  • Limite massimo di prezzo: 20.000 euro per veicolo
  • Limite massimo d0acquisto:  due veicoli per impresa

I requisiti obbligatori sono:

  • Rottamazione di un veicolo della stessa categoria (N1 o N2), omologato fino a Euro 5
  • Il veicolo da rottamare deve essere intestato al titolare dell’impresa da almeno 6 mesi
  • Il nuovo veicolo deve restare intestato all’impresa per almeno 24 mesi

Visualizza commenti (4)
  1. La cosa in realtà non mi sorprende, dove si fanno i calcoli invece di ascoltare la pancia la motorizzazione elettrica vince. Per il piccolo medio raggio urbano un ev è perfetto.
    E adesso largo alle obiezioni di quelli che “a mio cuggino che fa il fruttivendolo gli hanno chiesto di fare una consegna urgente a 1300km di distanza e meno male che ci aveva il diesel che cosuma 0,5 lt per 1000km!!1!11”

  2. Questa é una bella notizia, c’è tanto da fare sul trasporto leggero. Nella mia città, piuttosto benestante, fuori dal mercato coperto i furgoni più nuovi hanno la targa D……, e ne fanno di chilometri. Inquinano probabilmente come decine di diesel moderni, nel menefreghismo dei proprietari

  3. La scelta sui veicoli commerciali è ancora un po’ striminzita, con tecnologie obsolete a farla da padrone eppure la domanda aumenta.
    Speriamo che le prossime generazioni di veicoli siano migliorative.

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