Nei primi sei mesi dell’anno le fonti rinnovabili hanno prodotto il 52,5% dell’energia elettrica sorpassando quelle fossili. E’ la prima volta che succede in Italia. Così come la domanda primaria di energia è stata coperta per il 43,8% dalle rinnovabili. Anche in questo caso superati i fossili. Crolla il carbone.
Per la prima volta in assoluto, la produzione da energie rinnovabile in Italia ha superato la produzione da combustibili fossili. L’evento, per certi versi storico, è stato certificato dai dati di Terna, la società che gestiste la rete elettrica nazionale che ha appena comunicato i dati aggiornati al mese di giugno.
Una notizia attesa visti gli andamenti dei dati negli ultimi mesi, che aveva già portato al sorpasso su base mensile. Ma è la prima volta che accadde nei primi sei mesi dell’anno.
Nel comunicato di Terna si legge come “nei primi sei mesi dell’anno la produzione da fonti rinnovabili (+27,3% rispetto al primo semestre 2023) ha superato per la prima volta la produzione da fonti fossili, -19% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una ancor più marcata riduzione della quota di produzione a carbone (-77,3%)“.
Salgono a due cifre idrico, eolico e fotovoltaico, crollano il carbone e il gas
Nel dettaglio, nei primi sei mesi del 2024 “la richiesta di energia è stata coperta dalle fonti rinnovabili per il 43,8% (contro il 34,9% del 2023). La capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 3.691 Mw (di cui 3.341 di fotovoltaico). Valore è superiore di 1.074 Mw (+41%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente“.
Sempre Terna ci fa sapere che la crescita della produzione rinnovabile è dovuta all’aumento che ha riguardato “la fonte idrica (+29,4%), grazie essenzialmente al contributo degli impianti del nord Italia, la fonte eolica (+29,2%) e fotovoltaica (+18,2%)“.
In particolare “l’incremento del fotovoltaico (+638 gwh) è dovuto alla maggior produzione per l’aumento della capacità in esercizio (+803 gwh). In diminuzione la fonte geotermica (-2,8%) e termica (-13,7%) come diretta conseguenza della crescita di rinnovabili“.
Ora occorre che si sviluppino adeguatamente batterie e sistemi di accumulo. Non solo per non disperdere l’energia elettrica prodotta, ma per ridurre ulteriormente il ruolo delle centrali a gas così da incidere sul calo dei prezzi.
Fantastica notizia
“Eppur si muove!” (G. Galilei) 😊
La migliore notizia della giornata…
E poi leggevo oggi altre buone notizie…come l’ imminente partenza di un grosso impianto F.V. da 1MW a Savona…sui tetti della Tirreno Power…che diventa così la più grande C.E.R. attualmente in Italia!
Tra 6..12 mesi magari avremo anche in Italia una quota di energia rinnovabile più alta..giusta tempo per “calmierare” anche i prezzi del gas GNL …
Speriamo che si riesca a fare “disaccoppiare” F.E.R. da fonti fossili o nucleare..
Appunto la notizia è bella … speriamo che poi si rifletta prrsto anche sulle bollette altrimenti a esser “molto” felici resteranno solo i monopolisti energetici.