
Sony con Honda, alleanza per l’elettrico – Polestar: ecco il concept 02 – Più potenza di ricarica per l’Audi Q4 – Megane ok nei crash-test. Settimana in 4 flash.
Sony con Honda per fare una EV in vendita dal 2025
Sony va con Honda: il colosso dell’elettronica di consumo formerà con il costruttore giapponese una nuova società per produrre insieme auto elettriche. Il protocollo d’intesa è già stato firmato e le prime auto del nuovo marchio congiunto, ancora senza nome, dovrebbero essere messe in vendita nel 2025. La divisione dei ruoli tra i due partner è chiara: Honda produrrà le auto e si occuperà di progettazione, sviluppo e vendite. Mentre Sony svilupperà una piattaforma di servizi di mobilità. La partnership ha lo scopo di combinare l’esperienza di Honda nella produzione e commercializzazione di auto con le capacità di Sony nei sensori di immagine, telecomunicazioni e intrattenimento. E, vista la caratura dei due partner, c’è da attendersi qualcosa di importante. Un prototipo di auto elettrica Sony, la VISION-S, fu mostrato già due anni fa al Salone dell’elettronica di consumo di Las Vegas, il CES 2020.Un anno dopo l’auto fu fotografata in prova nelle montagne austriache, partendo dal Centro di ingegneria di Graz.
Sony con Honda e…/ Polestar non si ferma: ecco il concept 02
Occhio a Polestar: secondo molti osservatori potrebbe essere questa Casa nata da Volvo e dal colosso cinese Geely il vero rivale di Tesla. Il ruolino di marcia è impressionante: la Polestar 2 già in vendita con ottimi risultati, la 3 e 4 sono dieto l’angolo e il concept Precept è destinato a diventare la Polestar 5 tra due anni. Ma ecco un nuovo prototipo super tecnologico, la Polestar O2 convertible concept. “Polestar O2 è la nostra visione di una nuova era per le auto sportive“, spiega il capo del design, Maximilian Missoni. “Mescolando la gioia della guida con tettuccio aperto con la purezza della mobilità elettrica, si sblocca un nuovo mix di emozioni in un’auto“. Tra le mille innovazioni, ci sarà la possibilità di acquistare l’auto con un drone in grado di seguire e filmare l’auto in movimento.
Audi Q4: aumenta la potenza di ricarica a 135 kWh
Il Gruppo Volkswagen continua a migliorare la resa dei suoi modelli con interventi sul software, che per ora avvengono in concessionaria. Dopo la Skoda, che sta implementando autonomia e potenza di ricarica della Enyaq iV, tocca all’Audi intervenire sulla gamma Q4 e-tron, compresa la versione Sportback. Le novità ora annunciate comprendono:
- Update del software per le versioni con batteria da 82 kWh: potenza di ricarica in DC elevata a 135 kW. Il tempo per riportare la batteria dal 5 all’80% si riduce cos’ a 29 o 36 minuti a seconda delle versioni
- Display centrale MMI touch da 11,6 pollici: il più ampio monitor mai adottato da Audi di serie dal terzo livello di allestimento
- Nuove funzioni Audi connect: Amazon Alexa integrato nel sistema MMI

Crash-test: la Megane riscatta la figuraccia Zoe
Le Megane E-Tech riscatta (almeno in parte) la figuraccia rimediata da due modelli del Gruppo Renault, la Zoe e la Dacia Spring, nei crash-test sicurezza di Euro NCAP. L’ultima nata della Casa francese ottiene il punteggio massimo di 5 stelle. Con queste 4 pagelle nei test settoriali: 85/100 nella protezione passeggeri adulti, 88/100 nella protezione bambini, 65/100 nell’impatto con pedoni o ciclisti, 79% nel Safety Assist. La Spring era uscita invece con una misera stella, la Zoe addirittura con zero, un risultato imbarazzante. Nella nuova tornata di test, invece, voto massimo anche per la Volkswagen ID.5. 5 stelle con 93/100, 89/100, 76/100 e 85/100 nei quattro test settoriali. Valutazioni bel più alte della Megane.
Di una facilità imbarazzante: meno auto per le strade..
D’altronde lo dicesti tu stesso.. smartworking e tutti a casa.
Volendo anche un bel lookdown perenne non sarebbe male..
Oppure i classici metrò, tram e bus: non si capisce perché uno debba fare come alessia (altro articolo) 130 km giornalieri per tragitto casa/lavoro
Crash-test: la Megane riscatta la figuraccia Zoe
Bella ma è da qualche anno che mi ronza in testa.
Perché con tutta la tecnologia che abbiamo ora a disposizione non si riesce a trovare il modo che le auto non facciano più incidenti, scusatemi ma è una fissa che mi ronza in testa a molto tempo.
Ovviamente auto così potrebbero pagare quasi nulla per RCAuto.