“Inefficaci” per il ministro Urso, utili per Lombardia, Valle d’Aosta, Veneto, Bolzano e Sicilia. Sono 5 su 20 le Regioni che hanno finanziato gli incentivi ai veicoli elettrici. Ha fatto marcia indietro la provincia autonoma di Trento ma non torna indietro Bolzano. Che senso ha? Pochi soldi in Sicilia (250mila euro), ben 23milioni in Lombardia che ha raddoppiato il budget. Vaielettrico ne ha sempre dato conto a ogni scadenza, ora li mettiamo insieme.
Lombardia raddoppia con 23 milioni per convertire l’auto
Urso cancella – lo hanno fatto anche la Germania ma poi i tedeschi sono tornati sui loro passi – la Regione Lombardia (stesso colore politico) raddoppia. Un bando, pubblicato il 3 aprile, offre 3.500 euro a fondo perduto per acquistare l’auto elettrica (si finanziano anche moto e cargo bike). Peccato che il contributo sia previsto anche per le termiche: Euro 6D benzina, Euro 6D diesel, metano, GPL, ibride.
Il bando regionale prevede la radiazione delle auto termiche (benzina/metano/GPL fino ad Euro 2/ diesel fino ad Euro 5) e c’è tempo fino al 31 ottobre per partecipare. Ma attenzione: gli incentivi finiscono prima. Per partecipare clicca qui.
Bolzano sempre in pista. E tariffe ridotte alle colonnine
A Bolzano la percentuale di auto elettriche vendute è superiore alla media europea, 14,8% sul 13,8% della Ue, e gli amministratori provinciali legano questi numeri alla pluriennale politica di contributo, dalle auto alle wallbox, di chi sceglie l’alimentazione elettrica. Gli incentivi qui sono attivi dal 2019.
Il contributo è da 2mila euro e il rivenditore deve assicurare uno sconto pari all’incentivo. A questo si aggiunge l’incentivo per la wallbox. E per strada dal 1° marzo i clienti Alperia ricaricano sulla rete Neogy al prezzo speciale di 0,35 euro. Non un intervento spot, ma integrato. Clicca qui per partecipare al bando.

Valle d’Aosta come Bolzano e i giovani (under 35)Â ricevono fino a 12.700 euro
Incentivo fino al 50% della spesa con contributo massimo di 9.000 euro per le persone over 35. Salgono a 12.700 per gli under 35. Incentivi generosi in Valle d’Aosta che da anni, come Bolzano, finanzia la mobilità elettrica. Nel 2024 sono finiti nel periodo estivo e ad ottobre sono stati reintegrati.
La misura prevede una maggiorazione fino al 10% per la rottamazione di veicoli euro 0,1,2,3,4. Si finanziano anche i veicoli usati fino al 30% della spesa, massimale di 5.000 euro per le persone over 35 e 8.000 per gli under 35. Anche in questo caso generosi.
Oltre le auto si finanziano i veicoli commerciali, furgoni e camion che essendo sempre in strada hanno una forte incidenza sul totale delle emissioni. Per partecipare clicca qui.

In Veneto 6 milioni di incentivi per gli enti locali, ma si potrebbe rinnovare il bando per i privati
La Regione Veneto ha aperto ad ottobre 2024 il bando per l’acquisto delle auto green ed è possibile una riproposizione nei prossimi mesi. Al momento è aperto (fino al 30 aprile) il bando da 6 milioni che finanzia i veicoli green degli enti locali, con gli elettrici che prendono il doppio del contributo.
Per i privati nei mesi scorsi si sono messi a disposizione 7 milioni con un contributo generoso fino a 8.400 euro. Incentivo più alto di alcune annate dell’ecobonus statale.
In Italia a ogni governo è corrisposto un importo diverso dell’incentivo, segno evidente del basso livello e poca serietà della nostra classe dirigente. Clicca qui per leggere il bando.

In Sicilia stanziati incentivi per 750mila euro nel triennio
Pochi soldi ma, seppur minimo, un segno di attenzione verso la mobilità elettrica. Siamo in Sicilia dove il bando di finanziamento per le auto elettriche sta diventando prassi. L’assemblea regionale ha stanziato risorse per il prossimo triennio: 750mila euro fino al 2027. Sono solo 250 mila euro da investire ogni 12 mesi.
In attesa di un bonus europeo i cittadini di questi territori possono usufruire delle offerte locali che funzionano. I soldi si spendono e in tanti restano fuori. Così come è successo a livello nazionale con il bonus elettrico: esaurito in poche ore rispetto ai mesi impiegati per soddisfare la richiesta dei contributi per le auto termiche e ibride. Questo si uno scandalo. Finanziare il gas di scarico con risorse pubbliche invece che destinarlo a veicoli più rispettosi dell’ambiente e dei polmoni dei cittadini.
in Sardegna nulla. mai nulla.
C’è troppo sole e vento per sfruttarlo per girare gratis, meglio iniettare petrolio in un bel motore a scoppio.
Stanno apettando che si incagli una petroliera a Stintino tipo:
Amoco Cadiz 1978
Exxon Valdez 1989
Amoco Haven – Genova, Italia – 1991
ABT Summer – 1300 km dalla costa dell’Angola – 1991
Mingbulak – Valle di Fergana, Uzbekistan – 1992
Sea Empress – Galles, Regno Unito – 1996
Prestige – Galizia, Spagna – 2002
Deepwater Horizon – Golfo del Messico, Louisiana – 2010
Rena – Tauranga, Nuova Zelanda – 2011
poi vedrai subito, che le pale eoliche e il fotovoltaico non sono così brutti come li descrivono i massmidioti
Salve, ma poi che fine ha fatto la ” riunione europea mega galattica ” per il settore automotive ?
Si parlava di un incentivo comune europeo ma poi ?
Parole, parole, parole soltanto parole.
A mio avviso l’unico incentivo dovrebbe essere per l’ auto elettrica ma solo a fronte di una rottamazione di una vecchia auto.
Un incentivo aperto a tutti potrebbe essere invece una formula di leasing, anche a privato, ad un tasso agevolato se non agevolatissimo.
Ci stanno lavorando Pierluigi. Penso sull’esempio tedesco, l’annuncio ancora non si è concretizzato https://www.vaielettrico.it/germania-cdu-spd-senza-verdi-e-tornano-gli-incentivi-alle-auto-elettriche/, sia interessante pensare più che alla rottamazione, naturalmente ben venga, a incentivi mirati a chi ha poca capacità di spesa. Le classi meno abbienti stanno maturando una avversione (molto estesa) verso l’elettrico perché visto come acquisto di lusso e non alla loro portata. Un esempio concreto: meglio incentivare un giovane precario con poche risorse o un benestante con l’auto da rottamare ma che l’elettrica se la può comprare con i suoi soldi?
Salve sig.r Nieddu, questo che ha scritto mi fa piacere ma spero che i tempi non siano biblici, il mercato, l’ inquinamento e tutto l’ indotto che ruota attorno all’ automobile non ha molto tempo a disposizione.
Per quanto riguarda l’ utente finale per me va data la possibilita’ a tutti a prescindere dal proprio reddito, chi ne ha meno compra un’ auto piu’ economica chi ne ha piu’ una piu’ costosa se vuole, sempre mettendo un limite di spesa ragionevole ovviamente.
Buongiorno, il giovane precario dovrebbe avere comunque il garage con presa elettrica collegata al proprio contatore altrimenti manco morto si comprerà una elettrica.
Il problema maggiore ad oggi in Italia è il costo delle ricariche pubbliche, sia con abbonamenti che spot. Segnalo anche il poco rispetto delle aree di sosta dedicate alla ricarica elettrica.
A dimostrazione di ciò il fatto che anche le auto elettriche usate sono difficili da piazzare tanto che sui siti tipo Autoscout le vetture rimangono in vendita per mesi e mesi.
Saluti
Un garage, ma basta un cortile anche piccolo con presa, non è una piscina.Si può fare
L’idea dello svecchiamento del parco circolante con auto con architettura di ultima generazione in tutti i tipi di alimentazione, assai meno inquinanti di quelle che vanno a sostituire (euro 0 – 1 e mi pare pure 2) mi sembra un ottima idea (parlo per la Lombardia dove abito i dettagli delle altre regioni non li ho approfonditi) io oggi andrò a ordinare una MG fullhybrid che con questi contributi mi costerà 20700 euro (2500 in meno del listino) e a quel prezzo direi che è veramente conveniente.
Il governo immagino sia a corto di budget e dopo “l’imposizione” (NATO – UE) dell’aumento delle spese militari al 2% credo che di fondi per l’ambiente non ne restino quasi più.
A ben vedere, 2500 euro di incentivo su 23200 corrispondono a meno della metà dell’Iva. In pratica uno sconto sulle tasse. Tasse che però non si sarebbero incassate per niente se non avesse acquistato l’auto. Dire che non ci sono i soldi per finanziare gli incentivi è quindi una mezza balla, più che altro non c’è la volontà politica.
Questi regionali si ma quelli governativj del 2024 erano molto più generosi e decisamente con valori superiori a quanto incassato con l’IVA, e nkn è detto che uno sconto basso avrebbe successo, ik ho cambiato auto perchè ka mia euro 1 non poteva più circolare in Lombardia ma in quasi tutte le altre regioni non è così e se il bonus è basso ino l’auto vecchia se la tiene.
Sicuro? Nel 2020 presi 10000€ di incentivo per l’acquisto della mia Model 3 (6000+4000 per la rottamazione di un diesel euro4). Prezzo di listino all’epoca 58800€, prezzo senza Iva 48200.
Sicuro? si sicuro … ora non siamo nel 2020 in mezzo c’è stata una pandemia e una guerra in Europa che poaccia o meno (a me non piace per nulla) ora la priorità è “riarmo” tutto il resto viene in second’ordine.
Non ci sono soldi? C’erano e sono stati distratti. Bastava non spendere 200 milioni per le termiche euro 6 e investirli nelle elettriche. Ma 200/330 milioni sono noccioline nel bilancio dello Stato. E si risparmia in cure mediche e si genera lavoro che porta ad un maggior introito fiscale
I soldi per le termiche euro 6 erano legati alla rottamazione di vecchie auto cosa che non valeva per le elettriche per cui acquistandone una elettrica (magari sostituendola a una elettrica che già utilizzavi o magari in sostituzio e di una euro 6) non miglioravj dj gran che l’aria e l’ambiente mentre rottamando una euro 0 o euro 1 a fronte di una termica magari a GPL euro 6D l’ambiente avrebbe avuto un drastico miglioramento.
Certo, ma meglio sostituirla con elettrica
Allora non ci si capisce, tj preferisci che circoli una elettrica senza rottamazione che ha preso 6000 euro di incentivo e chi l’ha presa ha venduto magari la su euro 5 o euro 6 al posto di avere 2 auto euro 6 (il bonus era da 3000 eurk per cuj la metà di una bev) che hanno rottamato 2 euro 0 o euro uno …. scusa ma che cavolo di ambientalisti siete, preferite una elettrica circolante insieme a 2 euro 0 piuttosto che 2 euro 6D magari a GPL …. mi sembra un atteggiamento di muoia Sansone con tutti i filistei!!!! provate a fare i conti dell’inquinamento ridotto nei due casi poi ne parliamo.
Sono molto chiaro: meglio elettriche con rottamazione.
Gian Basilio … ricorda il proverbio … le nozze coi fichi secchi non si fanno …. volente o nolente occorre accontentarsi, noj non siamo la Norvegia e questo significa che coi soldi che si ha occorre cercare di avere il massimo dei risultati …. per l’ambiente … pensare di avere tutto e subito è un’utopia.