L’americana Sondors si lancia in un terreno su cui parecchi costruttori hanno già sbattuto il muso: un veicolo a tre ruote. Per di più sportivo ed elettrico.
Sondors: 100 dollari per prenotarla, arriva nel 2019
Si può già ordinare, negli Stati Uniti, versando on-line100 dollari di caparra, che verranno dedotti dal prezzo d’acquisto se la prenotazione verrà confermata tra un anno. O restituita, se il cliente cambierà idea, al netto di una piccola commissione. Eccolo qui il veicolo a tre ruote costruito da Storm Sondors su progetto di Studio Torino, la società di design guidata da Roberto Piatti (vedi la nostra intervista) . Il prezzo finale non dovrebbe discostarsi dai 10 mila dollari, dato che si tratta di un veicolo pensato per i giovani, con tre posti comodi. Ma con prestazioni di un certo rilievo. Le anticipazioni parlano di tre diversi pacchi-batterie a listino, con un’autonomia dichiarata di 120, 240 e 320 chilometri. Anche facendo un’ampia tara a questi valori, restano comunque numeri di tutto rispetto. Nell’accelerazione da 0 a 100 il tempo impiegato varierebbe invece da 5 a 8 secondi, in funzione del propulsore e del pacco batterie che si acquistano.
E’ il re delle mountain-bike elettriche
Sappiamo bene che c’è chi sghignazza davanti a un veicolo a tre ruote: uscire dai soliti schemi due-quattro ruote è sempre difficile, come sa bene anche la Piaggio per l’esperienza fatta con l’MP3. Ma in fondo il bello dell’elettrico è proprio questo: si torna al foglio bianco, agli innovatori, si riprende a osare. Il che in un mondo pietrificato come quello dell’automobile è un bene, indipendentemente da come vadano avventure come questa.
Peraltro Storm Sondors è tutt’altro che uno sprovveduto: grazie a una piattaforma di crowd-funding, Kickstarter.com, ha raccolto circa 2 milioni di dollari da migliaia di soci che hanno investito almeno 50 dollari a testa. Con questi quattrini ha ideato e prodotto una mountain bike elettrica di grande successo, venduta a prezzi popolari, a partire da 500 dollari. Nel progetto della Model Sondors (il nome fa un po’ il verso, ironicamente, alle Tesla) si è avvalso di uno dei più prestigiosi centri-stile italiani, Torino Design, guidato dall’ex Bertone Roberto Piatti. Chissà che anche questa volta non smentisca gli scettici.