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Sondaggio con Tesla: come ricarichi a casa?

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Tesla Wall Connector

Sondaggio con Tesla: come ricarichi a casa? Pochissime domande per capire le abitudini dei nostri lettori, anche di chi non possiede un modello Tesla.

Sondaggio con Tesla: che esigenze hai?

Si sa che la ricarica privata, a casa o in azienda, è la soluzione ideale per l’auto elettrica. Rifornisci l’auto nei tempi morti. E a prezzi e potenze solitamente più bassi rispetto alle colonnine pubbliche. Anche in questo campo Tesla è presente da tempo con i suoi Wall Connectror domestici. E ora si è rivolta a Vaielettrico.it, sito di riferimento in Italia, per un breve sondaggio. Pochi secondi per rispondere ad alcune domande (cliccando qui) che consentono al leader mondiale nella mobilità elettrica di farsi un’idea più precisa delle esigenze degli automobilisti. Del Wall Connector sono già stati venduti oltre un milione di pezzi in tutto il mondo e la marca americana lo reputa “la soluzione di ricarica più conveniente per veicoli elettrici Tesla e non-Tesla“.   Con una rete di installatori certificati a cui l’azienda consiglia di rivolgersi, di cui 70 in tutta Italia.

Può ricaricare anche a 22 kW, fino a 71 km di autonomia all’ora

Il Wall Connector consente un montaggio versatile, all’interno o all’esterno, ed è progettato per case, appartamenti, strutture ricettive e luoghi di lavoro. È compatibile con tutti i veicoli elettrici dotati di porta di ricarica di tipo 2, con un cavo da 7,3 metri incluso. Può ricaricare fino a 71 km di autonomia all’ora, con punte di 22 kW con reti di ricarica trifase (il fattore limitante è il veicolo). Può adattarsi a sistemi elettrici monofase o trifase, con l’opzione di impostare una corrente massima in fase di installazione. Il Power Sharing consente a un massimo di sei Wall Connector di condividere l’alimentazione da un circuito. La connessione a una rete Wi-Fi locale consente di ricevere aggiornamenti del firmware, diagnostica remota e controllo degli accessi. La garanzia è di quattro anni per uso residenziale, un anno per uso commerciale. Per i veicoli Tesla c’è la maniglia a rilevamento automatico per aprire la porta di ricarica. Qui trovate la guida all’app, l’acquisto di può fare sullo Shop Tesla (qui) o su Amazon (qui).

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  • “Ma io pensavo che…” / Malintesi e fase credenze sull’auto elettrica nella video-risposta di Paolo Mariano

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9 COMMENTI

  1. Ora faccio una figuraccia barbina. E va beh, metto le mani avanti, questa non la so. Provo eh? Non fucilatemi!

    Se la colonnina ricarica a 22 kW e se l’auto accetta questa potenza in ingresso (esempio: una Megane con batteria grande) la domanda è: in un’ora è corretto dire che, in assenza di cali della curva di ricarica, immagazina 22 kWh? Perché se è corretto allora diventa sbagliato dire, come nell’annuncio, che carica fino a 71 km ogni ora, in realtà caricherebbe molto di più, anche il doppio dei km …

    • È corretto.
      Direi che siano in pochi a poterlo fare nel proprio garage, magari sul lavoro è leggermente più frequente, sempre quasi zero, però, in pratica.
      In Svizzera il contratto elettrico ordinario è appunto da 22kW trifase. È l’Italia che è affezionata ai suoi 3kW…

    • Grazie .
      Ho scorso avanti e indietro l’articolo più volte, ma alla testatina proprio non ho pensato… era nascosto bene, dai! 🙇‍♂️

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