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“Solo elettrico nei canali”, il sindaco Brugnaro con i grillini

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TAXI PAPA' BEBE VIO
Il sindaco prova il taxi ibrido

Luigi Brugnaro, primo cittadino di Venezia non ha dubbi: alcuni canali saranno transitabili solo a propulsione elettrica. Va bene l’economia, ma “Impatto ambientale nullo e zero rumori sono aspetti importanti nella nostra città”. Il sindaco di centrodestra appoggia pure “al 100%” l’emendamento al MilleProroghe della grillina Arianna Spessotto “per dare il via libera a barche elettriche, ibride e ad idrogeno in laguna”. Bravo sindaco. 

Non era una provocazione la notizia, fatta trapelare sul giornale locale Il Gazzettino, sulla conversione in elettrico dei motori di 1000 barche che ogni giorno solcano il centro della città più bella e più fragile del mondo. Il sindaco Luigi Brugnaro rilancia: in sole 24 ore dedica ben 4 tweet alla navigazione elettrica. E solo pochi giorni fa, ne abbiamo scritto qui, ha postato un video a bordo dei primi autobus tutti elettrici della città. Ci crede Luigi Brugnaro, nonostante la sua parte politica a livello nazionale non sembra per niente attiva su questo fronte, sulla mobilità elettrica.

La battaglia di Brugnaro nel MilleProroghe

Luigi Brugnaro prova taxi
Il sindaco Luigi Brugnaro a bordo del taxi ibrido che prova nel centro di Venezia

Per Venezia si saldano alleanze politiche anomale per il contesto nazionale.  Il sindaco si espone fino a dichiarare di essere d’accordo “al 100% con l’emendamento della parlamentare Arianna Spessotto” che milita nei 5 Stelle e “per la prima volta parlo bene di loro“. Al di là delle battute i veneziani dicono che serve un passaggio legislativo affinché sia resa veloce e certa l’omologazione dei motori elettrici. Atto fondamentale per il sindaco “per dare il via libera a barche elettriche, ibride e ad idrogeno in laguna di #Venezia: è in linea con quanto stiamo facendo e con la nostra visione della mobilità cittadina“.

La delibera di Brugnaro per canali solo elettrici

Ordinanza contro motori termici delle barche
Traffico intenso sul Rio Novo

Roma approvi la legge, Venezia penserà alle norme comunali come scrive Brugnaro: “Faremo misure per regolare il traffico tra i canali cittadini, rendendone transitabili alcuni solo a propulsione elettrica. Impatto ambientale nullo e zero rumori sono aspetti importanti nella nostra città. Con scienza e tecnologia dimostriamo la fattibilità“. E anche una sfida, basta fare un salto sui social per respirare l’aria che tira, visto che tanti veneziani di elettrico, ma pure di ibrido, non ne vogliono vedere neanche l’ombra.

Perchè non solo elettrico?

Attenzione a tradurre le dichiarazioni del sindaco in sostegno al full electric. L’appoggio è al sistema ibrido che garantisce emissioni zero quando si naviga in centro ma l’alimentazione delle batterie è di origine fossile. La logica è quella di Scossa (qui) e delle motovedette di Carabinieri (qui) e Finanza (qui) ovvero in centro si naviga solo in elettrico poi verso le isole o l’aeroporto si “accende” il motore tradizionale. Visto che andiamo verso la società decarbonizzata, visti i 1000 miliardi del New Green Deal forse sarebbe il caso di riflettere sul full electric come ha chiesto Assonautica (qui).

Arriva il taxi ibrido del papà di Bebe Vio

Luigi Brugnaro prova taxi
Aloa il taxi ibrido a Venezia

Le dichiarazioni a favore dell’elettrico del sindaco Brugnaro sono in contemporanea con la prova del taxi ibrido “Aloa” di Alessandro D’Este della cooperativa «Lepanto». La propulsione è firmata dall’azienda Vio di Marghera, della famiglia della campionessa paralimpica Bebe, che vende i motori Volvo Penta. Si tratta di un retrofit dove il motore endotermico è un Volvo Penta mentre quello elettrico è realizzata da CMD S.p.A. di Caserta.

Salone Venezia: vetrina mondiale elettrica

Il sindaco Brugnaro punta sul Salone di Venezia (qui): “Si svolgerà dal 3 al 7 giugno con una importante sezione dedicata all’evoluzione dei motori elettrici. Voglio ringraziare chi ha investito, con solo capitali privati, credendo nello sviluppo sostenibile“.

E qui risiede il vero valore della scelta elettrica ovvero oltre i fondamentali aspetti ambientali la città può dare vita a una filiera nautica unica che la pone al centro del mondo. Con un laboratorio inimitabile: il traffico continuo in laguna.

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7 COMMENTI

  1. caro vaielettrico, vi suggerisco di prendere con le pinze le esternazioni di brugnaro che per l’ambiente non ha fatto nulla da quando si è insediato. viste le elezioni alle porte altro non fa che campagna elettorale. ogni occasione è buona per mettersi in mostra. Vuole scavare canali in laguna per le grandi navi, vi pare credibile un suo interesse per l’ambiente?

    • Marco prendiamo sempre con le pinze tutte le dichiarazioni. Però restando ai fatti l’avvio della conversione dei vaporetti è partito, ha ordinato e stanno arrivando gli autobus elettrici, ha chiuso anche se per un fine settimana Rio Novo e i trasgressori sono stati multati, promuove la sezione elettrica del Salone di Venezia (non è poco), lo abbiamo a visto a bordo di diverse barche elettriche. Rispetto agli altri sindaci notiamo una certa attività. Le grandi navi? Questo è sicuramente un punto debole. Se non manterrà le promesse lo scriveremo. Ma è chiaro non facciamo campagna elettorale per nessuno.

      • parlate del vaporetto liuto? vendiamo quanti ne sistemano e in che tempi. pensare male è peccato ma spesso ci si azzecca diceva quel tale G.A. Stiamo a vedere, le tempistiche sono sospette. A presto!

        • Marco va bene la diffidenza sulla classe politica e giudicare in base ai fatti. Non si discute. Per quanto riguarda i vaporetti sappiamo che l’azienda per il trasporto locale sta procedendo in tal senso. Nei prossimi giorni scriveremo in modo più specifico.

  2. Tutto sommato potrebbe essere un buon provvedimento di transizione. Vedremo. L’importante era iniziare a muoversi, visto anche la percezione dell’elettrico che mi ha sorpreso.

    • Non c’è dubbio Massimo che si tratti di un passo avanti, ma visto che l’orientamento è la decarbonizzazione si può puntare al full electric non solo dal punto di vista ambientale ma pure economico. Venezia è un laboratorio unico dove poter sperimentare barche elettriche in un sistema di traffico che può diventare un punto di riferimento mondiale per la nautica elettrica. Significare creare lavoro, conoscenze e capitale sociale ed economico su un settore centrale tra qualche anno. Detto questo ci sono diversi punti positivi come l’investimento elettrico sul Salone Nautico, la e-regata… E poi il sindaco non ha escluso le elettriche pure – per un commento completo sarebbe utile avere i documenti quando saranno scritti – quindi speriamo bene.

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