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Solo auto elettriche nel futuro? Non accadrà, alla fine la lobby dell’auto vince sempre e questo resterà solo un sogno. È quel che ci scrive Paolo. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Solo auto elettriche? No, costano troppo e alla fine la lobby dell’auto vince sempre, no?
“Cari amici di Vaielettrico, vi seguo da tempo, perché sono stato sempre curioso sulle novità del mondo dell’auto e per qualche anno ho anche lavorato nel settore. Apprezzo la vostra onestà nel parlare dell’auto elettrica nel bene e nel male, ma adesso dovreste fare uno sforzo di trasparenza in più per ammettere che il sogno di un mondo tutto elettrico è svanito.
Basta guardare le pubblicità in televisione: fino a qualche mese fa erano solo spot di auto elettriche, adesso si è tornati indietro all’ibrido. E l’Europa stessa ha fatto capire chiaramente che la famosa scadenza del 2035 verrà rivista e che le ibride, in qualche forma, potranno circolare anche molto oltre.
Alla fine la lobby dell’auto vince sempre: hanno il ricatto dei posti di lavoro ed è inevitabilele che ha quest’arma metta a tacere tutti. Anche perché, diciamolo, le auto elettriche continuano a costare troppo“. Paolo Simoni
Il colosso cinese BYD si dice già pronto a offrire auto e colonnine per ricariche da da mille kW e più, con rifornimenti in 10 minuti.
Quel che accadrà non si decide solo qui in Europa…
Risposta. Il mondo (anche dell’auto) non è fatto solo dall’Europa. E quel che succederà in futuro non dipenderà solo da quel che decidono a Bruxelles.
Una cosa è certa: rispetto a quel che era stato preconizzato solo pochi anni, attorno al 2020, il progresso delle auto elettriche è stato più lento del previsto. Sia per quel che riguarda i prezzi, sia per quel che riguarda la rdelle batterie (e i tempi di ricarica). E questo ha scatenato un’ondata di critiche sull’elettrico, spesso organizzate (e finanziate) da mani interessate.
Adesso si tratta di vedere che cosa accadrà di qui al 2030, data che gli stessi costruttori avevano fissato per realizzare la parità di prezzo tra elettrico e termico. Ovviamente tra auto comparabili per allestimenti e dimensioni.
La Cina sta investendo capitali enormi e marchi come BYD si dicono già pronti a produrre auto che si ricaricano in 10 minuti, a potenze inimmaginabili fino a qualche tempo fa. Mentre i marchi europei, è vero, si stanno rifugiando sotto il comodo ombrello dell’ibrido. Vedremo, a noi comunque interessa raccontare tutto questo, non buttarci in tifoserie o pronostici che non amiamo.
La “lobby dell’auto” a combustione potrà “vincere” fino a quando ci sarà combustibile fossile da bruciare! E dopo? Le previsioni asserivano che le riserve di petrolio si sarebbero esaurite intorno al 2050! Ok, diciamo 2100 o anche poco oltre. Ciò che è certo è che si esauriranno! A quel punto, le ipotesi sono 2: o l’umanità si estinguerà prima di quelle date, oppure l’unica fonte di energia che avremo a disposizione, e che, soprattutto, saremo in grado di generare, sarà l’ELETTRICITA’! (senza, peraltro, la quale nulla, nemmeno i motori termici possono funzionare!)
Signor Carlo esiste gia’ quella tecnologia da lei descritta esempio bmw 320 touring le fa spendere 50 mensilita’ e non ha 400 kg supplementari di batteria e pesa esattamente come una tesla model 3 .saluti
È tutta un questione di costi; l’auto elettrica costa meno come TCO (almeno per chi può ricaricare a prezzo equo) e col tempo questo sarà sempre più evidente, facendo preferire agli acquirenti l’auto elettrica; perciò se non vengono apertamente boicottate attraverso prezzi di acquisto, di manutenzione e/o di ricarica tenuti artificialmente alti mediante cartelli commerciali (cosa che temo stia già accadendo per la ricarica in Italia), l’auto elettrica col tempo soppianterà quelle a petrolio.
Mario scusa ma ti assicuro che chi prende 1200 – 1300 euro al mese il TCO di una BEV, che solo di acquisto oggi costa (se vuoi avere un auto minimamente seria) dai 25000 euro in su, proprio non lo fa … va su auto scout o chi per lui è guarda cosa trova a 10000 euro o giù di lì, non a caso 4 auto su 5 sono vendute usate.
Chi prende 1300€ al mese un’auto usata da 10000€ se la sogna, purtroppo.
Per stipendi simili, la massima capacità di spesa mensile è di 300€ ad andar bene, quindi il nuovo è precluso a prescindere.
In queste devi far rientrare acquisto, manutenzione, assicurazione, bollo e carburante.
Quindi guarda auto da 3/4000€, dove la manutenzione la fa da padrone, perché deve sono auto già molto sfruttate.
O non capisci, o non vuoi capire.
Se il suo budget lo limita a veicoli da 3/4000€, prenderà quelli, ICE o EV che siano, quando ci sarà la disponibilità di usati a quel valore.
Che saranno dei rottami a prescindere dalla motorizzazione.
Oppure ti aspetti che qualche casa automobilistica venda auto nuove in quella fascia di prezzo?
Caricamento...
Hai ragione, il bicchiere è sempre mezzo vuoto.
E tu non vedi mai la parte mezza piena.
Caricamento...
Athos scusa ma credo che sia tu che nkn capisci (o non vuoi capire) le BEV usate devono scendere di parecchio per arrivare ai famosi 4 -5000 euro, una grande panda elettrica ad esempio dovrenne perdere l’85% del proprio valore, BEV di fascia superiore anche di più (e se così fosse sarebbe un disastro per chi l’ha presa a listino e poi vuole venderla … in TCO crollerebbe) oppure dovranno passare ben oltre i 10 anni del famoso 2035 (ad oggi una ICE di 10 anni non la trovi assolutamente al 15% del suo listino iniziale), sempre che pef allora tuttj sj possa ricaricare nel proprio box o “sotto casa” la notte a prezzi ragionevoli, per cui sorry ma le tue considerazioni non sono realistiche come non lo sono quelle che dichiarano milioni i di BEV sulle strade italiane nel 2030 che di anno in anno spostano l’asticella sempre più in là. e oramai non gli crede quasi più nessuno
Secondo me questo è un altro messaggio di parte, quel “rassegnatevi” mi puzza tanto di tipica guerra santa becero populista. La cosa che fa specie è che dice anche di essere un assiduo lettore della testata e del settore. Tra l’altro Vai Elettrico ha sempre cercato di mantenersi neutrale anche nelle risposte. Si tratta del solito detrattore rabbioso e schiumoso altrimenti non avrebbe usato quel termine.
Da quando la pubblicità è un segnale che l’elettrico non ha futuro?
Basta vedere l’auto più venduta al mondo 2023 e 2024 “zero pubblicità in tv”
Secondo me vedere pubblicità di solo ibride non vuol dire che l’elettrico non avrà futuro, ma che devono ridurre lo stoccaggio delle auto endotermiche, altrimenti
dal 2035 non potranno più venderle. XD
Si in Europa … ma in tutto il resto del mondo non credo proprio, poi da qui al 2035 mancano ancora 10 anni e sai quante cose accadono in 10 anni. Guarda 10 anni fa se si fosse immaginato pandemie, guerre ecc ecc.
C’è un fondo di verità nell’articolo ma bisogna contestualizzare. L’auto elettrica è da tutti i punti di vista superiore alla termica (ai “nostalgici” basterebbe chiedere: per i tuoi figli vuoi una città con auto termiche o elettriche?) ma è indubbio che l’infrastruttura ad oggi premia il termico nella semplicità d’uso.
Si muoveranno verso l’elettrico nei prossimi anni tutti quelli che hanno un box per l’auto, ma quanti sono? 38% secondo https://e-ricarica.it/in-italia-il-62-delle-abitazioni-non-dispone-di-un-garage-dove-installare-una-wall-box-studio-idealista/
E tutti gli altri? Qualcuno si azzarderà a ricaricare a lavori, per gli altri ci sarebbero le colonnine. Queste ultime diventeranno il vero collo di bottiglia, ne servirebbero tante e a ricarica rapida, quindi con potenze da centinaia di kW da installare in giro per la città, fattibile si ma complicato e costoso.
Io continuo a vedere il battery swap come fondamentale per l’adozione di massa: stazioni di scambio lì dove ora sorgono stazioni di servizio e per il consumatore non cambia assolutamente nulla, il passaggio diventa indolore e psicologicamente più semplice.
Si dice abbia senso solo per i cinesi che hanno le megalopoli, ma da noi che cambia? Sia nei centri più grossi ma comunque con spazi ristretti (vedi napoli) sia nei borghi più isolati una stazione di scambio da molti più vantaggi e probabilmente costa meno delle colonnine che sarebbero necessarie per servire lo stesso numero di auto
Non ha senso quello che scrivi, il grosso delle persone fa pochissimi km al giorno quindi non c’è bisogno di colonnine in ogni singolo posto auto esistente.
E’ inoltre possibile aumentare in città il numero di colonnine a bassa potenza, in modo da installare una colonnina centrale e numerose prese stupide a 6kW che sono più che sufficienti a ricaricare un’auto durante il periodo notturno di fermo.
In un futuro molto prossimo, quando le auto arriveranno alla ricarica 4C, le persone si fermeranno ad un “distributore elettrico” per fare in 5 minuti il rabbocco da 20 a 60 e andare avanti il resto della settimana.
Per ora mi pare che stiano puntando tutti sulle fast e le superfast che costano un botto e danno ritorni accettabili, le AC che danno bassi ritorni a fronte di un elevato numero di installazioni pef coprire geograficamente le città nkn sevle fila quasi nessuno tranne qualche :esperimento” di colonnina a lampione, ma da quel che ho letto ci sono tempi di sperimentazione lunghi e non è per nulla chiaro se è quando verranno implementate “in massa”
Questo è normale in una fase iniziale in cui bisogna puntare ad offrire i punti di ricarica Fast per garantire copertura del territorio, ma non è certo pensabile fare il pieno a 80 cent/kWh.
Quando ci saranno milioni di auto elettriche e quindi ci sarà richiesta di ricarica a basso costo le colonnine AC aumenteranno, potendo offrire costi molto più bassi.
Quando cj saranno sulle strade milioni di suto elettriche??? Una volta era previsto il 2025, ora siamo al 2030 …. ci potrei scommettere che fra 2 o 3 anni si parlerà del 3035 e poi ..chissà, se per iniziare a installare le AC sotto casa occorrerà aspettare che ciò avvenga … stiamo freschi !!!!
Caricamento...
lo studio di idealista che dice che il 62 % delle abitazioni
non dispone di box dove poter installare wallbox mi sembra davvero poco probante a rispetto a quello istat che dice che il 68 % delle abitazioni dispone di box . indagine su valori nazionali di gran lunga piu’ attendibili .se solo sapessimo su quante abitazioni idealista ha fatto indagine ……
Mah. Non ci vorranno 10 anni. Forse nemmeno 20, ma tra 30 anni (al ritmo in cui evolve la tecnologia ed evolverà la rete di ricarica) dubito fortemente che qualcuno voglia ancora auto che fanno rumore, puzzano e fumano.
Si direi che 20 – 30 potrebbe essere un tempo realistico, peccato che in 20 o 30 anni possono succedere tante cose (guerre, pandemie, crollo dei mercati e dell’economia globale ecc ecc) che nessuno oggi riesce lontanamente a ipotizzare
Sono tutti eventi che impatterebbero la produzione di GAS e carburanti, perché in Europa non li produciamo.
Le rinnovabili invece, a meno che l’Europa stessa entri in guerra, producono sempre energia a prescindere dalla situazione geopolitica mondiale. Ecco perché bisogna spingere sull’elettrificazione dei consumi dell’Europa e l’installazione di Rinnovabili.
Non direi, mi appresto a fare una ristrutturazione e passare dal gas alla pompa di calore mi costa di più all’inizio ma poi risparmio per i prossimi 10/15 anni.
Il problema italiano è la profonda ignoranza in matematica.
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Camillo scusa quanto ti costa questo passaggio? Io ho installato una caldaia s condensazione 2 annj fa dopo aver chiesto dei preventivi e quando ho visto il delta con la pompa di calore non sapevo se ridere o piangere …
Inoltre la pompa di calore è un di cui (il.meno costoso) di tutte le cose che l’Europa ci richiede, cas green (la sola pompa di calore se hai una cass in classe G o F non ti risolve il problema) della casa green o peggio domotica come la vorrebbe l”zUE, l’auto elettrica con la relativa walbox se sei fortunato ad avere un box altrimenti auguri con le colonnine e coi loro prezzi da gioielleria.
Insomma elettrificare si ma anche permettere a chi hs bassi redditi da poterlo fare altrimenti al solito resteranno “privilegi” per pochi e non risolveranno certo i problemi ambientali.
Chi ha basso reddito avrebbe potuto usufruire del 110%, se non lo ha fatto, pianga sé stesso.
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@athos
Chi ha basso reddito magari non ha casa di proprietà.
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Credo che dipenderà molto più dai consumatori che dalle Case, le quali al massimo possono disincentivare, come del resto fa il governo italiano.
Quanto la gente capirà e si stuferà di inquinamento pericoloso per la salute e di riscaldamento che provoca grossi disastri ambientali (per non passare da integralisti ricordiamo che non dipende solo dalle auto), smetteranno di acquistare le termiche… tutto combierà in breve tempo.
Basterebbe che già oggi, chi può e sono milioni solo in Italia, tenesse questa linea.
Il resto come si dice quando fa comodo: lo fa il mercato.
Milioni in Italia? Scusa ma da dove la ricavi questa idea? Per ora mi pare che le auto più vendute siano quelle usate (4 su 5) e dj quelle nuove quasi tutte le prime 10 siano utilitaria molte sotto i 20k, se poi aggiungi che non molto sono possessori dj box adatti alla ricarica ho qualche dubbio suj miloni che ipotizzi.
Io credo che se l’Europa non abbraccerà l’auto elettrica, rischia di diventare la Cuba del futuro: un museo vivente di auto a combustione interna, visitato da turisti curiosi di vedere come si guidava un tempo. Non possiamo permetterci di essere un’isola di tecnologia obsoleta nel mondo.
Cris forse ma ad oggi nkn mi pare proprio che il resto del mondo (Cjna esclusa ovviamente dato che la loro produzione dj BEV da qualche parte la devono mettere) stia correndo a folle velocità verso la mobilità elettrica, soprattutto dopo i dazi e la politica USA in materia.
Ma dobbiamo sempre e solo seguire cosa fanno gli altri?
E dare noi l’esempio, sarebbe così brutto e sbagliato?
L’aria sporca delle nostre città ce la respiriamo noi, non chi vive in Venezuela.
Dovresti guardare la puntata di ieri sera di presadiretta di rai3.
In pochi anni, grazie all’ elettrificazione dei trasporti ed all’efficientamento delle strutture ( case, uffici, etc etc ) hanno ridotto del 41% l’inquinamento della città di Pechino.
Gli usa ci mettono i dazi? Forse è il momento di aprirsi ad altri mercati e lasciarli nel loro bordino.
Intanto stanno già bussando per le uova…
Athos tu puoi tranquillamente fare il “prima della classe” ammesso che tu ne abbia i soldi e le capacità … cosa di cuj non sono per nulla certo, perlomeno per mezza Europa, ma se il resto della classe o del mondo se preferisci, non può seguirti, cerchi solo di svuotare il mare col secchiello
Dinanzi ad un problema, ci sono quelli che si siedono e piangono perché il problema c’è e quelli che pensano a come risolverlo.
Io mi vedo nel secondo caso, non sono ricco, semplicemente pondero le mie spese.
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Borderò line per cosa?? Perchè dico che ad oggj l’auto elettrica non è pef tutti e gran oarte d mondo non la compra, o perchè dico che vuoi fare quello che di distingue pur non essendo come tu dici benestante, cioè i sono border line perchè racconto la realtà della stragrande maggioranza dj chj oggi come oggi cambia auto, 4 su 5 usata e il quinto al 95% sceglie una ICE? O forse sono border line perchè dico verità che a molti da fastidio sentire?
Dimmi dimmi per cosa sarei border line!!!
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Una delle categorie che mi stanno sui cosiddetti, sono quelli che fanno i finti tonti… occhio.
Puoi cercare quanto vuoi, almeno in questo sito, non è MAI stato scritto che l’auto elettrica è per tutti.
E’ stato scritto che è per molti, non ancora per tutti.
Se entro in autostrada, non vedo tutte quelle dacia da 5000€ che racconti, ma una caterva di SUV dal costo decisamente meno popolare.
Ebbene tutti coloro che acquistano tali auto, hanno la capacità finanziaria di una EV, ti piaccia o no.
Già visti quelli che sostengono di non avere soldi per cambiare auto, poi li vedi che acquistano gratta e vinci tutti i giorni insieme al pacchetto di sigarette,
Non ho idea di quanto costino, ipotizzo un 5€ a pacchetto, fanno, secchi secchi, 1600€ all’anno in fumo.
Più i gratta e vinci ( perdi, mai sentito di uno che sia in attivo, tirando le somme ).
Quindi, un buon 2000/2500€ all’anno da risparmiare, oltre alla salute.
Potrebbero investirli in un finanziamento per un bel impianto FV, che farebbe risparmiare subito soldi alla famiglia.
Oppure tenerli da parte per un finanziamento quando devono cambiare l’auto, in modo da prenderne una che sia messa meglio della precedente.
In tutti i tuoi commenti ha solo parlato di problemi, mai letta una possibile soluzione da parte tua.
Caricamento...
Esatto, efficientamento di edifici.
Non mi pare di vedere nelle megalopoli cinesi villette con box e auto elettrica in carica. Sono tutti raggruppati in grattacieli e palazzi.
Poi se pensiamo che la Cina è la nazione che spedisce container pieni di tutte le cose utili e me o utili che inondano i nostri mercati, siamo sicuri di volerli prendere ad esempio?
Tranquillo i tumori ai polmoni sono in grannparte dovuti s quello che dj respiravs 30 annj fa ora le condizioni sono molto migliorate. Lo dice l’arpa Lombardia rilevando un netto calo di inquinanti sia nel riscaldamento domestico e industriale (le due fonti maggiori) sia nel traffico con l’adozione di auto euro 5 e 6 che sono enormemente meno inquinanti di quelle di 10 – 16 anni prima.
Chiaro non tutto è perfetto ma come dice il proverbio che si usa dalle mie parti dice questo: “puttost l’è mei de nient”
.piuttosto è meglio di niente
L’elettrico è il futuro perché è migliore dal punto di vista tecnologico, dell’efficienza energetica, della semplicità di guida, dei costi di manutenzione, della durata.
Quando anche gli italiani lo capiranno si diffonderà anche qui come nel resto d’Europa (si in Europa già vende molto) e del mondo.
Eppure fino a poco tempo fa, pensare che il 15% del venduto sarebbe stato elettrico era additata come utopia.
E invece ci siamo, siamo molto vicini al tipping point.
Vedremo come procede. Intanto i dati in Cina sono molto sbilanciati a favore delle ev.
Credo la tecnologia oramai esista, è più che altro questione di tempo per riduzione prezzi e diffusione della rete
Certo vedremo come procede, le ricordo sommessamente che c’era (anche e soprattutto qui) chi millantava crescite a doppia cifra entro pochi anni…e invece…
Si parla di vendite, non di circolante.
C’è una grossa differenza.
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Athos scusa ma l’articolo parla di vendite 2024 .. leggi con più attenzione please.
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@Donato
Non impossibile.
Poi c’è dell’altro: difficoltà economiche, impossibilità di ricaricare a casa, interessi diretti o indiretti lavorativi.
Ma è anche palese che per moltissimi la salute, una minore insicurezza climatica assumono meno importanza rispetto alla paura del cambiamento.
Zi ti, se hai I soldi per potertela permettere certo, se non li hai sej fra quelli che “vorrei …ma non posso” e purtroppo questi sono tanti in Italia è bel mondo.
paolo, il target di 93,2 CO₂/km nel 2030 scenderà a 49,5 g di CO₂/km entro il 2030. Il fatto che la UE permetta di spalmare l’obbiettivo in 3 anni significa che nei prossimi 2 anni in mancanza di raggiungimento degli obiettivi quest’anno le case costruttrici saranno costrette a vendere più auto elettriche negli anni successivi e pertanto se quest’anno si restasse al 20% e nel 2026 al 25% allora nel 2027 le BEV dovranno coprire il 30%. Questo nell’ipotesi di una crescita lenta e costante. Se pero restassimo al 15% nei prossimi 2 anni avremo che nel 2027 i costruttori difficilmente riusciranno a coprire il 45% di bev da vendere e le aziende dovranno pagare le multe con gli interessi.
Quello che è più probabile è che i produttori si stanno preparando a sfornare bev e rev a prezzi accettabili dal 2027 per così non pagare le multe ma anche arrivare agli obiettivi del 2030.
Torniamo ai cavalli già che ci siamo… Le auto termiche sono al capolinea chi guida un’auto elettrica, come me, non tornerà mai indietro, come usare un PC e tornare alla calcolatrice…
Qualche tempo fa nella trasmissione tv “ l’aria che tira “ una persona in collegamento dalla Cina ha fatto notare…trasporti pubblici tutti elettrici e tutto il resto che gli va dietro e di corsa…incredibile l’ultima novità…il drone integrato con l’auto…
Paolo è rimasto un po’ indietro evidentemente. Ora una Leapmotor T03 costa praticamente come una Panda 1.0 Hybrid, ed è molto, ma molto più accessoriata e, nel complesso, una vettura migliore, con un costo al KM decisamente inferiore.
Peccato che non ci puoi andare nemmeno da Milano a Roma (circa 3h di ricarica per 500km, fonte ABRP) mentre con la panda 1.0 vai dove ti pare e (parlando di autostrada dove paghi il kWh intorno agli 80cents) spendendo decisamente meno.
Classica valutazione totalmente illogica, che confonde la rara evenienza con la routine di tutti i giorni. Dipende da quanto spesso ti capita di fare un viaggio del genere. Se lo fai 5 volte all’anno, è ancora molto conveniente, e considerando che il resto dell’anno non perdi nemmeno il tempo per andare dal benzinaio, saresti comunque in vantaggio.
Se un viaggio di 600KM ti capita spesso, sicuramente la Leapmotor T03 non è l’auto più adatta. Ma nemmeno la Panda!!
Ma questa è logica da prima media: se te lo devono spiegare nei commenti, il tuo problema non è certo l’auto elettrica.
Sj ma se non puoi ricaricare a casa lo devi fare alle colonnine *DC perchè AC sottocasa ad oggj è un sogno per il 90% e passa degli italiani) e allora la convenienza, sia che tu faccia 600km o 50 al giorno, crolla. E questa cge che ne dicano è la realtà di tantissimi italiani.
Athis semplice se non ti puoi oermettere una BEV per budget di acquisto o non andare di ricarica casalinga senza AC nej paraggi, acquistare una full hybrid se hai 20k (tipo MGZS) o una usata euro 6 e jnstallre il GPL … sono le 2 soluzioni meno inquinantj dopo l’elettrica … come ho già detto piuttosto è sempre meglio di niente ovvero tenersi una euro 0 o una euro 1
Caricamento...
Se pensi che il gol sia meno inquinante, non hai capito niente.
Fai una ricerca e vedi da cosa è composto e come si ricava il gpl.
Che sta per Gas di Petrolio Liquefatto.
Già il nome dovrebbe farti riflettere.
Caricamento...
che figata! non vedo l’ora di farmi milano roma su un pandino! questa si che è libertà
A quelle cifre 4 italiani su 5 comprerebbero un usato (come ora stanno già facendo) magarj fascia C e con un impianto GPL spenderebbero meno senza attese per l rjcarica
E’ da tempo che ho abbandonato VaiElettrico (prima per pubblicare i miei scritti e poi anche per fare commenti) ma continuo a leggere le sue pubblicazione e questa volta non ho resistito e ho deciso di rispondere a Paolo Simoni per dirgli che la sua previsione è siicuramente errata.
Io ritengo da sempre che la tecnologia su cui si basa un motore termico è assurda non foss’alto perchè funziona a suon di scoppi ravvicinati e partendo da un movimento alternativo, diversamente dal motore elettrico che invece parte direttamente da una rotazione; ed è per questo che se il rendimento di un motore termico è al massimo del 30%, quello di uno elettrico è superiore al 90%.
Ma visto che pare che la gente non valuta prorpio la tecnica ma si basa solo sui costi, voglio chiarire al signor Paolo che nei prossii anni, mentre il costo delle auto elettriche diminuirà sempre più per la dimunzione del costi delle batterie sia per la enorme semplicità del motore elettrico confrontato con quello termico, mentre le auto termiche invece aumenteranno negli anni sempre di più per i costi connessi con gli interventi da fare per rispettare le emissioni sempre più basse che per legge verranno via via richieste.
Dunque ben presto ci sarà non solo la parità, ma nei prossimi anni si verificherà che le auto elettriche costeranno molto meno delle termiche.
Quindi se il TREND dei costi delle elettriche è in discesa continuo (e lo si vede già) quello delle termiche è in salita continua il che farà presto SI che ci sarà un vantaggio anche economico nell’acquisto di una BEV.
Forse quegli appassionati del termico allora diranno che continueranno ad acquistarle per qualche altro motivo, ma non certo per i costi più abbordabili.
L’avversione alla BEV secondo me è simile all’avversione che per anni gli italiani hanno avuto per il cambio automatico; ma in quel caso quando qualcuno ha cominciato a gustarlo non ne ha potuto fare più a meno; può darsi che questo sia successo anche a Paolo se è un vecchio automobilista; provi a guidare una BEV anche solo per qualche giorno e si renderà conto anche di quello che rifiuta senza alcun motivo valido.
Concordo pienamente. Non importa cosa pensa il goverto o gli spot televisivi riguardo le auto elettriche: il futuro sarà solo elettrico e non appena le auto EV costeranno meno di quelle termiche (entro 2-3 anni) la tendenza si invertirà. Ora del 2035 gli acquisti delle auto EV avranno superato di gran lunga quelli per le auto termiche.
Per cui conferma che l’elettrico viene visto e scelto solo per economicità.
La questione ambientale viene lasciata come eventuale “scarto”.
Questo porta ad un uso scorretto di questi veicoli, tipo lo 0-100 sconsiderato che finalmente viene messo da parte nelle pubblicità a favore di un più sensato discorso di autonomia.
Mio cognato ha scoperto che comprando un’auto usata, se avesse scelto la versione con cambio automatico avrebbe speso meno. E non poco. Questo 20 anni fa. Da allora, lui solo cambio automatico. E adesso sta guardando cosa offre l’elettrico, dopo avere fatto un giro con la mia E208.
Mi sa tanto che quello che ferma tanti acquirenti sia il bisogno (compulsivo, direi) di dovere cambiare marcia. Io, appena ho smesso di dover cambiare marcia, mi sono chiesto “ma perché ho ravanato per quasi 30 anni quella povera leva?”
Eh…
Informi suo cognato della possibilità di guasti al sistema OBC Mahle, quello per ricaricare da casa.
Solitamente si guasta fuori dal periodo di garanzia e costa tra i 4 e 5 Mila euro. Sempre che si trovi, in quanto inevaso.
L’italo-europeo Paolo Simoni, insieme a megadirettori galattici come De Meo, Blume, Elkann, Källenius etc. mi ricorda vagamente quel compagno di banco che scopiazzava gli esercizi la mattina presto, in tutta fretta, dal mio quaderno e poi si lamentava se non prendeva dieci vantandosi spavaldamente “Sfangata anche questa volta, ma che tirchia la prof!”.
Caro Paolo rassegnati tu, che presto diventeranno un ricordo le auto termiche! 😁
Vedi “ PRESA DIRETTA “ di ieri sera…e il cielo di Pechino…
La “lobby dell’auto” a combustione potrà “vincere” fino a quando ci sarà combustibile fossile da bruciare! E dopo? Le previsioni asserivano che le riserve di petrolio si sarebbero esaurite intorno al 2050! Ok, diciamo 2100 o anche poco oltre. Ciò che è certo è che si esauriranno! A quel punto, le ipotesi sono 2: o l’umanità si estinguerà prima di quelle date, oppure l’unica fonte di energia che avremo a disposizione, e che, soprattutto, saremo in grado di generare, sarà l’ELETTRICITA’! (senza, peraltro, la quale nulla, nemmeno i motori termici possono funzionare!)
Francamente spererei che tra qualche tempo si abbia una tecnologia meno ridicola di un’automobile che costi 40 mensilità e 4 quintali di batterie.
Puoi farti avanti con il tuo progetto da vendere.
Altrimenti, il cavallo di San Antonio esiste da tantissimo tempo.
Signor Carlo esiste gia’ quella tecnologia da lei descritta esempio bmw 320 touring le fa spendere 50 mensilita’ e non ha 400 kg supplementari di batteria e pesa esattamente come una tesla model 3 .saluti
È tutta un questione di costi; l’auto elettrica costa meno come TCO (almeno per chi può ricaricare a prezzo equo) e col tempo questo sarà sempre più evidente, facendo preferire agli acquirenti l’auto elettrica; perciò se non vengono apertamente boicottate attraverso prezzi di acquisto, di manutenzione e/o di ricarica tenuti artificialmente alti mediante cartelli commerciali (cosa che temo stia già accadendo per la ricarica in Italia), l’auto elettrica col tempo soppianterà quelle a petrolio.
Mario scusa ma ti assicuro che chi prende 1200 – 1300 euro al mese il TCO di una BEV, che solo di acquisto oggi costa (se vuoi avere un auto minimamente seria) dai 25000 euro in su, proprio non lo fa … va su auto scout o chi per lui è guarda cosa trova a 10000 euro o giù di lì, non a caso 4 auto su 5 sono vendute usate.
Chi prende 1300€ al mese un’auto usata da 10000€ se la sogna, purtroppo.
Per stipendi simili, la massima capacità di spesa mensile è di 300€ ad andar bene, quindi il nuovo è precluso a prescindere.
In queste devi far rientrare acquisto, manutenzione, assicurazione, bollo e carburante.
Quindi guarda auto da 3/4000€, dove la manutenzione la fa da padrone, perché deve sono auto già molto sfruttate.
Non hai tutti j torti, ma a questo punto una da 20 – 25000 se la donna ancor più
O non capisci, o non vuoi capire.
Se il suo budget lo limita a veicoli da 3/4000€, prenderà quelli, ICE o EV che siano, quando ci sarà la disponibilità di usati a quel valore.
Che saranno dei rottami a prescindere dalla motorizzazione.
Oppure ti aspetti che qualche casa automobilistica venda auto nuove in quella fascia di prezzo?
Hai ragione, il bicchiere è sempre mezzo vuoto.
E tu non vedi mai la parte mezza piena.
Athos scusa ma credo che sia tu che nkn capisci (o non vuoi capire) le BEV usate devono scendere di parecchio per arrivare ai famosi 4 -5000 euro, una grande panda elettrica ad esempio dovrenne perdere l’85% del proprio valore, BEV di fascia superiore anche di più (e se così fosse sarebbe un disastro per chi l’ha presa a listino e poi vuole venderla … in TCO crollerebbe) oppure dovranno passare ben oltre i 10 anni del famoso 2035 (ad oggi una ICE di 10 anni non la trovi assolutamente al 15% del suo listino iniziale), sempre che pef allora tuttj sj possa ricaricare nel proprio box o “sotto casa” la notte a prezzi ragionevoli, per cui sorry ma le tue considerazioni non sono realistiche come non lo sono quelle che dichiarano milioni i di BEV sulle strade italiane nel 2030 che di anno in anno spostano l’asticella sempre più in là. e oramai non gli crede quasi più nessuno
Secondo me questo è un altro messaggio di parte, quel “rassegnatevi” mi puzza tanto di tipica guerra santa becero populista. La cosa che fa specie è che dice anche di essere un assiduo lettore della testata e del settore. Tra l’altro Vai Elettrico ha sempre cercato di mantenersi neutrale anche nelle risposte. Si tratta del solito detrattore rabbioso e schiumoso altrimenti non avrebbe usato quel termine.
-quel “rassegnatevi”-
Scommettiamo che non era nella lettera ma è nato in redazione? 😉
Da quando la pubblicità è un segnale che l’elettrico non ha futuro?
Basta vedere l’auto più venduta al mondo 2023 e 2024 “zero pubblicità in tv”
Secondo me vedere pubblicità di solo ibride non vuol dire che l’elettrico non avrà futuro, ma che devono ridurre lo stoccaggio delle auto endotermiche, altrimenti
dal 2035 non potranno più venderle. XD
Si in Europa … ma in tutto il resto del mondo non credo proprio, poi da qui al 2035 mancano ancora 10 anni e sai quante cose accadono in 10 anni. Guarda 10 anni fa se si fosse immaginato pandemie, guerre ecc ecc.
C’è un fondo di verità nell’articolo ma bisogna contestualizzare. L’auto elettrica è da tutti i punti di vista superiore alla termica (ai “nostalgici” basterebbe chiedere: per i tuoi figli vuoi una città con auto termiche o elettriche?) ma è indubbio che l’infrastruttura ad oggi premia il termico nella semplicità d’uso.
Si muoveranno verso l’elettrico nei prossimi anni tutti quelli che hanno un box per l’auto, ma quanti sono? 38% secondo https://e-ricarica.it/in-italia-il-62-delle-abitazioni-non-dispone-di-un-garage-dove-installare-una-wall-box-studio-idealista/
E tutti gli altri? Qualcuno si azzarderà a ricaricare a lavori, per gli altri ci sarebbero le colonnine. Queste ultime diventeranno il vero collo di bottiglia, ne servirebbero tante e a ricarica rapida, quindi con potenze da centinaia di kW da installare in giro per la città, fattibile si ma complicato e costoso.
Io continuo a vedere il battery swap come fondamentale per l’adozione di massa: stazioni di scambio lì dove ora sorgono stazioni di servizio e per il consumatore non cambia assolutamente nulla, il passaggio diventa indolore e psicologicamente più semplice.
Si dice abbia senso solo per i cinesi che hanno le megalopoli, ma da noi che cambia? Sia nei centri più grossi ma comunque con spazi ristretti (vedi napoli) sia nei borghi più isolati una stazione di scambio da molti più vantaggi e probabilmente costa meno delle colonnine che sarebbero necessarie per servire lo stesso numero di auto
Non ha senso quello che scrivi, il grosso delle persone fa pochissimi km al giorno quindi non c’è bisogno di colonnine in ogni singolo posto auto esistente.
E’ inoltre possibile aumentare in città il numero di colonnine a bassa potenza, in modo da installare una colonnina centrale e numerose prese stupide a 6kW che sono più che sufficienti a ricaricare un’auto durante il periodo notturno di fermo.
In un futuro molto prossimo, quando le auto arriveranno alla ricarica 4C, le persone si fermeranno ad un “distributore elettrico” per fare in 5 minuti il rabbocco da 20 a 60 e andare avanti il resto della settimana.
Per ora mi pare che stiano puntando tutti sulle fast e le superfast che costano un botto e danno ritorni accettabili, le AC che danno bassi ritorni a fronte di un elevato numero di installazioni pef coprire geograficamente le città nkn sevle fila quasi nessuno tranne qualche :esperimento” di colonnina a lampione, ma da quel che ho letto ci sono tempi di sperimentazione lunghi e non è per nulla chiaro se è quando verranno implementate “in massa”
Questo è normale in una fase iniziale in cui bisogna puntare ad offrire i punti di ricarica Fast per garantire copertura del territorio, ma non è certo pensabile fare il pieno a 80 cent/kWh.
Quando ci saranno milioni di auto elettriche e quindi ci sarà richiesta di ricarica a basso costo le colonnine AC aumenteranno, potendo offrire costi molto più bassi.
Si appunto ..
Quando cj saranno sulle strade milioni di suto elettriche??? Una volta era previsto il 2025, ora siamo al 2030 …. ci potrei scommettere che fra 2 o 3 anni si parlerà del 3035 e poi ..chissà, se per iniziare a installare le AC sotto casa occorrerà aspettare che ciò avvenga … stiamo freschi !!!!
lo studio di idealista che dice che il 62 % delle abitazioni
non dispone di box dove poter installare wallbox mi sembra davvero poco probante a rispetto a quello istat che dice che il 68 % delle abitazioni dispone di box . indagine su valori nazionali di gran lunga piu’ attendibili .se solo sapessimo su quante abitazioni idealista ha fatto indagine ……
Mah. Non ci vorranno 10 anni. Forse nemmeno 20, ma tra 30 anni (al ritmo in cui evolve la tecnologia ed evolverà la rete di ricarica) dubito fortemente che qualcuno voglia ancora auto che fanno rumore, puzzano e fumano.
Si direi che 20 – 30 potrebbe essere un tempo realistico, peccato che in 20 o 30 anni possono succedere tante cose (guerre, pandemie, crollo dei mercati e dell’economia globale ecc ecc) che nessuno oggi riesce lontanamente a ipotizzare
Sono tutti eventi che impatterebbero la produzione di GAS e carburanti, perché in Europa non li produciamo.
Le rinnovabili invece, a meno che l’Europa stessa entri in guerra, producono sempre energia a prescindere dalla situazione geopolitica mondiale. Ecco perché bisogna spingere sull’elettrificazione dei consumi dell’Europa e l’installazione di Rinnovabili.
Elettrificare ok ma da lì a potersi permettere case green, pompe di calore, auto elettriche ecc … c’è ne passa parecchio.
Non direi, mi appresto a fare una ristrutturazione e passare dal gas alla pompa di calore mi costa di più all’inizio ma poi risparmio per i prossimi 10/15 anni.
Il problema italiano è la profonda ignoranza in matematica.
Camillo scusa quanto ti costa questo passaggio? Io ho installato una caldaia s condensazione 2 annj fa dopo aver chiesto dei preventivi e quando ho visto il delta con la pompa di calore non sapevo se ridere o piangere …
Inoltre la pompa di calore è un di cui (il.meno costoso) di tutte le cose che l’Europa ci richiede, cas green (la sola pompa di calore se hai una cass in classe G o F non ti risolve il problema) della casa green o peggio domotica come la vorrebbe l”zUE, l’auto elettrica con la relativa walbox se sei fortunato ad avere un box altrimenti auguri con le colonnine e coi loro prezzi da gioielleria.
Insomma elettrificare si ma anche permettere a chi hs bassi redditi da poterlo fare altrimenti al solito resteranno “privilegi” per pochi e non risolveranno certo i problemi ambientali.
Chi ha basso reddito avrebbe potuto usufruire del 110%, se non lo ha fatto, pianga sé stesso.
@athos
Chi ha basso reddito magari non ha casa di proprietà.
Credo che dipenderà molto più dai consumatori che dalle Case, le quali al massimo possono disincentivare, come del resto fa il governo italiano.
Quanto la gente capirà e si stuferà di inquinamento pericoloso per la salute e di riscaldamento che provoca grossi disastri ambientali (per non passare da integralisti ricordiamo che non dipende solo dalle auto), smetteranno di acquistare le termiche… tutto combierà in breve tempo.
Basterebbe che già oggi, chi può e sono milioni solo in Italia, tenesse questa linea.
Il resto come si dice quando fa comodo: lo fa il mercato.
Milioni in Italia? Scusa ma da dove la ricavi questa idea? Per ora mi pare che le auto più vendute siano quelle usate (4 su 5) e dj quelle nuove quasi tutte le prime 10 siano utilitaria molte sotto i 20k, se poi aggiungi che non molto sono possessori dj box adatti alla ricarica ho qualche dubbio suj miloni che ipotizzi.
Io credo che se l’Europa non abbraccerà l’auto elettrica, rischia di diventare la Cuba del futuro: un museo vivente di auto a combustione interna, visitato da turisti curiosi di vedere come si guidava un tempo. Non possiamo permetterci di essere un’isola di tecnologia obsoleta nel mondo.
Cris forse ma ad oggi nkn mi pare proprio che il resto del mondo (Cjna esclusa ovviamente dato che la loro produzione dj BEV da qualche parte la devono mettere) stia correndo a folle velocità verso la mobilità elettrica, soprattutto dopo i dazi e la politica USA in materia.
Ma dobbiamo sempre e solo seguire cosa fanno gli altri?
E dare noi l’esempio, sarebbe così brutto e sbagliato?
L’aria sporca delle nostre città ce la respiriamo noi, non chi vive in Venezuela.
Dovresti guardare la puntata di ieri sera di presadiretta di rai3.
In pochi anni, grazie all’ elettrificazione dei trasporti ed all’efficientamento delle strutture ( case, uffici, etc etc ) hanno ridotto del 41% l’inquinamento della città di Pechino.
Gli usa ci mettono i dazi? Forse è il momento di aprirsi ad altri mercati e lasciarli nel loro bordino.
Intanto stanno già bussando per le uova…
Athos tu puoi tranquillamente fare il “prima della classe” ammesso che tu ne abbia i soldi e le capacità … cosa di cuj non sono per nulla certo, perlomeno per mezza Europa, ma se il resto della classe o del mondo se preferisci, non può seguirti, cerchi solo di svuotare il mare col secchiello
Occhio alle parole, sei border line, avvisato.
Dinanzi ad un problema, ci sono quelli che si siedono e piangono perché il problema c’è e quelli che pensano a come risolverlo.
Io mi vedo nel secondo caso, non sono ricco, semplicemente pondero le mie spese.
Borderò line per cosa?? Perchè dico che ad oggj l’auto elettrica non è pef tutti e gran oarte d mondo non la compra, o perchè dico che vuoi fare quello che di distingue pur non essendo come tu dici benestante, cioè i sono border line perchè racconto la realtà della stragrande maggioranza dj chj oggi come oggi cambia auto, 4 su 5 usata e il quinto al 95% sceglie una ICE? O forse sono border line perchè dico verità che a molti da fastidio sentire?
Dimmi dimmi per cosa sarei border line!!!
Una delle categorie che mi stanno sui cosiddetti, sono quelli che fanno i finti tonti… occhio.
Puoi cercare quanto vuoi, almeno in questo sito, non è MAI stato scritto che l’auto elettrica è per tutti.
E’ stato scritto che è per molti, non ancora per tutti.
Se entro in autostrada, non vedo tutte quelle dacia da 5000€ che racconti, ma una caterva di SUV dal costo decisamente meno popolare.
Ebbene tutti coloro che acquistano tali auto, hanno la capacità finanziaria di una EV, ti piaccia o no.
Già visti quelli che sostengono di non avere soldi per cambiare auto, poi li vedi che acquistano gratta e vinci tutti i giorni insieme al pacchetto di sigarette,
Non ho idea di quanto costino, ipotizzo un 5€ a pacchetto, fanno, secchi secchi, 1600€ all’anno in fumo.
Più i gratta e vinci ( perdi, mai sentito di uno che sia in attivo, tirando le somme ).
Quindi, un buon 2000/2500€ all’anno da risparmiare, oltre alla salute.
Potrebbero investirli in un finanziamento per un bel impianto FV, che farebbe risparmiare subito soldi alla famiglia.
Oppure tenerli da parte per un finanziamento quando devono cambiare l’auto, in modo da prenderne una che sia messa meglio della precedente.
In tutti i tuoi commenti ha solo parlato di problemi, mai letta una possibile soluzione da parte tua.
Esatto, efficientamento di edifici.
Non mi pare di vedere nelle megalopoli cinesi villette con box e auto elettrica in carica. Sono tutti raggruppati in grattacieli e palazzi.
Poi se pensiamo che la Cina è la nazione che spedisce container pieni di tutte le cose utili e me o utili che inondano i nostri mercati, siamo sicuri di volerli prendere ad esempio?
Più che la lobby dei car maker direi quella dei petrolieri.
Capisco le tue motivazioni, ma spero tu abbia torto. Soprattutto per i tumori al polmone che non riusciremo a evitare…
Tranquillo i tumori ai polmoni sono in grannparte dovuti s quello che dj respiravs 30 annj fa ora le condizioni sono molto migliorate. Lo dice l’arpa Lombardia rilevando un netto calo di inquinanti sia nel riscaldamento domestico e industriale (le due fonti maggiori) sia nel traffico con l’adozione di auto euro 5 e 6 che sono enormemente meno inquinanti di quelle di 10 – 16 anni prima.
Chiaro non tutto è perfetto ma come dice il proverbio che si usa dalle mie parti dice questo: “puttost l’è mei de nient”
.piuttosto è meglio di niente
L’elettrico è il futuro perché è migliore dal punto di vista tecnologico, dell’efficienza energetica, della semplicità di guida, dei costi di manutenzione, della durata.
Quando anche gli italiani lo capiranno si diffonderà anche qui come nel resto d’Europa (si in Europa già vende molto) e del mondo.
La informo che, l’85% degli utenti a mondo non la pensa come lei, devono essere tutti arretrati
Eppure fino a poco tempo fa, pensare che il 15% del venduto sarebbe stato elettrico era additata come utopia.
E invece ci siamo, siamo molto vicini al tipping point.
Vedremo come procede. Intanto i dati in Cina sono molto sbilanciati a favore delle ev.
Credo la tecnologia oramai esista, è più che altro questione di tempo per riduzione prezzi e diffusione della rete
Certo vedremo come procede, le ricordo sommessamente che c’era (anche e soprattutto qui) chi millantava crescite a doppia cifra entro pochi anni…e invece…
Gianluigi in Cina le elettriche pure sono al 28% incluse le plug-in siamo al 48 %
https://www.tomshw.it/automotive/vendite-auto-in-cina-le-elettriche-sotto-la-soglia-30-2025-01-14
Dire che sono “sbilanciate” verso l’elettrico … bhe forse è un po una forzatura.
Si parla di vendite, non di circolante.
C’è una grossa differenza.
Athos scusa ma l’articolo parla di vendite 2024 .. leggi con più attenzione please.
@Donato
Non impossibile.
Poi c’è dell’altro: difficoltà economiche, impossibilità di ricaricare a casa, interessi diretti o indiretti lavorativi.
Ma è anche palese che per moltissimi la salute, una minore insicurezza climatica assumono meno importanza rispetto alla paura del cambiamento.
Zi ti, se hai I soldi per potertela permettere certo, se non li hai sej fra quelli che “vorrei …ma non posso” e purtroppo questi sono tanti in Italia è bel mondo.
paolo, il target di 93,2 CO₂/km nel 2030 scenderà a 49,5 g di CO₂/km entro il 2030. Il fatto che la UE permetta di spalmare l’obbiettivo in 3 anni significa che nei prossimi 2 anni in mancanza di raggiungimento degli obiettivi quest’anno le case costruttrici saranno costrette a vendere più auto elettriche negli anni successivi e pertanto se quest’anno si restasse al 20% e nel 2026 al 25% allora nel 2027 le BEV dovranno coprire il 30%. Questo nell’ipotesi di una crescita lenta e costante. Se pero restassimo al 15% nei prossimi 2 anni avremo che nel 2027 i costruttori difficilmente riusciranno a coprire il 45% di bev da vendere e le aziende dovranno pagare le multe con gli interessi.
Quello che è più probabile è che i produttori si stanno preparando a sfornare bev e rev a prezzi accettabili dal 2027 per così non pagare le multe ma anche arrivare agli obiettivi del 2030.
Torniamo ai cavalli già che ci siamo… Le auto termiche sono al capolinea chi guida un’auto elettrica, come me, non tornerà mai indietro, come usare un PC e tornare alla calcolatrice…
Qualche tempo fa nella trasmissione tv “ l’aria che tira “ una persona in collegamento dalla Cina ha fatto notare…trasporti pubblici tutti elettrici e tutto il resto che gli va dietro e di corsa…incredibile l’ultima novità…il drone integrato con l’auto…
Pensa, una volta Milano c’erano i filobus. Eravamo avanti!
Paolo è rimasto un po’ indietro evidentemente. Ora una Leapmotor T03 costa praticamente come una Panda 1.0 Hybrid, ed è molto, ma molto più accessoriata e, nel complesso, una vettura migliore, con un costo al KM decisamente inferiore.
Aggiungerei anche, una gran bella macchina 🤣
Peccato che non ci puoi andare nemmeno da Milano a Roma (circa 3h di ricarica per 500km, fonte ABRP) mentre con la panda 1.0 vai dove ti pare e (parlando di autostrada dove paghi il kWh intorno agli 80cents) spendendo decisamente meno.
Classica valutazione totalmente illogica, che confonde la rara evenienza con la routine di tutti i giorni. Dipende da quanto spesso ti capita di fare un viaggio del genere. Se lo fai 5 volte all’anno, è ancora molto conveniente, e considerando che il resto dell’anno non perdi nemmeno il tempo per andare dal benzinaio, saresti comunque in vantaggio.
Se un viaggio di 600KM ti capita spesso, sicuramente la Leapmotor T03 non è l’auto più adatta. Ma nemmeno la Panda!!
Ma questa è logica da prima media: se te lo devono spiegare nei commenti, il tuo problema non è certo l’auto elettrica.
Sj ma se non puoi ricaricare a casa lo devi fare alle colonnine *DC perchè AC sottocasa ad oggj è un sogno per il 90% e passa degli italiani) e allora la convenienza, sia che tu faccia 600km o 50 al giorno, crolla. E questa cge che ne dicano è la realtà di tantissimi italiani.
Che soluzione proponi?
Athis semplice se non ti puoi oermettere una BEV per budget di acquisto o non andare di ricarica casalinga senza AC nej paraggi, acquistare una full hybrid se hai 20k (tipo MGZS) o una usata euro 6 e jnstallre il GPL … sono le 2 soluzioni meno inquinantj dopo l’elettrica … come ho già detto piuttosto è sempre meglio di niente ovvero tenersi una euro 0 o una euro 1
Se pensi che il gol sia meno inquinante, non hai capito niente.
Fai una ricerca e vedi da cosa è composto e come si ricava il gpl.
Che sta per Gas di Petrolio Liquefatto.
Già il nome dovrebbe farti riflettere.
che figata! non vedo l’ora di farmi milano roma su un pandino! questa si che è libertà
T 03 18.900,con i dazi? pandina Hybrid 15.900 sconti a parte x entrambe. 3K non son pochi, cambia il discorso con la 500Hybrid 18.00 ?
A quelle cifre 4 italiani su 5 comprerebbero un usato (come ora stanno già facendo) magarj fascia C e con un impianto GPL spenderebbero meno senza attese per l rjcarica
E’ da tempo che ho abbandonato VaiElettrico (prima per pubblicare i miei scritti e poi anche per fare commenti) ma continuo a leggere le sue pubblicazione e questa volta non ho resistito e ho deciso di rispondere a Paolo Simoni per dirgli che la sua previsione è siicuramente errata.
Io ritengo da sempre che la tecnologia su cui si basa un motore termico è assurda non foss’alto perchè funziona a suon di scoppi ravvicinati e partendo da un movimento alternativo, diversamente dal motore elettrico che invece parte direttamente da una rotazione; ed è per questo che se il rendimento di un motore termico è al massimo del 30%, quello di uno elettrico è superiore al 90%.
Ma visto che pare che la gente non valuta prorpio la tecnica ma si basa solo sui costi, voglio chiarire al signor Paolo che nei prossii anni, mentre il costo delle auto elettriche diminuirà sempre più per la dimunzione del costi delle batterie sia per la enorme semplicità del motore elettrico confrontato con quello termico, mentre le auto termiche invece aumenteranno negli anni sempre di più per i costi connessi con gli interventi da fare per rispettare le emissioni sempre più basse che per legge verranno via via richieste.
Dunque ben presto ci sarà non solo la parità, ma nei prossimi anni si verificherà che le auto elettriche costeranno molto meno delle termiche.
Quindi se il TREND dei costi delle elettriche è in discesa continuo (e lo si vede già) quello delle termiche è in salita continua il che farà presto SI che ci sarà un vantaggio anche economico nell’acquisto di una BEV.
Forse quegli appassionati del termico allora diranno che continueranno ad acquistarle per qualche altro motivo, ma non certo per i costi più abbordabili.
L’avversione alla BEV secondo me è simile all’avversione che per anni gli italiani hanno avuto per il cambio automatico; ma in quel caso quando qualcuno ha cominciato a gustarlo non ne ha potuto fare più a meno; può darsi che questo sia successo anche a Paolo se è un vecchio automobilista; provi a guidare una BEV anche solo per qualche giorno e si renderà conto anche di quello che rifiuta senza alcun motivo valido.
Franco Fellicò (franco@ffellico.com)
Concordo pienamente. Non importa cosa pensa il goverto o gli spot televisivi riguardo le auto elettriche: il futuro sarà solo elettrico e non appena le auto EV costeranno meno di quelle termiche (entro 2-3 anni) la tendenza si invertirà. Ora del 2035 gli acquisti delle auto EV avranno superato di gran lunga quelli per le auto termiche.
Per cui conferma che l’elettrico viene visto e scelto solo per economicità.
La questione ambientale viene lasciata come eventuale “scarto”.
Questo porta ad un uso scorretto di questi veicoli, tipo lo 0-100 sconsiderato che finalmente viene messo da parte nelle pubblicità a favore di un più sensato discorso di autonomia.
Mio cognato ha scoperto che comprando un’auto usata, se avesse scelto la versione con cambio automatico avrebbe speso meno. E non poco. Questo 20 anni fa. Da allora, lui solo cambio automatico. E adesso sta guardando cosa offre l’elettrico, dopo avere fatto un giro con la mia E208.
Mi sa tanto che quello che ferma tanti acquirenti sia il bisogno (compulsivo, direi) di dovere cambiare marcia. Io, appena ho smesso di dover cambiare marcia, mi sono chiesto “ma perché ho ravanato per quasi 30 anni quella povera leva?”
Eh…
Informi suo cognato della possibilità di guasti al sistema OBC Mahle, quello per ricaricare da casa.
Solitamente si guasta fuori dal periodo di garanzia e costa tra i 4 e 5 Mila euro. Sempre che si trovi, in quanto inevaso.
L’italo-europeo Paolo Simoni, insieme a megadirettori galattici come De Meo, Blume, Elkann, Källenius etc. mi ricorda vagamente quel compagno di banco che scopiazzava gli esercizi la mattina presto, in tutta fretta, dal mio quaderno e poi si lamentava se non prendeva dieci vantandosi spavaldamente “Sfangata anche questa volta, ma che tirchia la prof!”.