Solito dilemma: elettrica o ibrida plug-in? A porcelo questa volta è Roberto, un lettore emiliano che attualmente guida una Mini Countryman diesel. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it .
Solito dilemma: “22 mila km all’anno, che fare?”
“Scrivo da Castel San Pietro Terme, Bologna. Potenzialmente dal maggio prossimo potremmo essere “indipendenti” grazie ai 15 kW di pannelli fotovoltaici e due batterie di accumulo che avremo nella nuova casa. A questo punto il passaggio all’elettrico diventa quasi un obbligo. Il grande dilemma è se possa convenire passare all’elettrico puro o il plug-in possa essere un passaggio intermedio da ipotizzare. Ogni giorno percorro 30 km tra andata e ritorno per andare a lavorare, a volte posso avere necessità di percorrere più km. Il sabato e la domenica qualche km a volte lo percorriamo. Un paio di vacanze “lunghe”e… percorro quasi 22.000 km all’anno. Plug-in vorrebbe dire avere ancora costi di gestione elevati. Elettrico, per avere buona percorrenza, vorrebbe dire spendere cifre folli. Sto guardando Kia Niro nelle versioni plug-in e EV, Cupra Born e Formentor, mi incuriosisce la futura Sportage, la Grandland forse consuma tanto. Mini Countryiman per il fatto che ne possiedo una diesel. In questi giorni sono rimasto impressionato dai prezzi delle due MG zs ev e Marvel R. Sono a un bivio, anche perché la mia Countryman entro pochi mesi dovrei cambiarla, ha ancora con un buon valore dati i km. Sembro confuso ma il cambiamento è deciso…devo solo capire in che direzione. Roberto Miselli
Sicuro che l’elettrico costi tanto più della versione plug-in?
Risposta. Sicuro che per l’elettrico servano cifre folli? Prendiamo la Kia Niro, la prima auto presa in considerazione. Nella versione elettrica i prezzi partono da 35.850 euro, la plug-in da 36.250. E la forbice reale è ancora più ampia, considerando che gli incentivi sono ben più consistenti per la EV (4 mila euro contro 1.500). Se la versione base della e-Niro non ha un’autonomia sufficiente per le sue esigenze (ha 289 km), può considerare la versione con una batteria più capace, la 64 kWh. In questo caso il prezzo sale a 44.850 euro e il range è di 455 km, che ci sembrano più che sufficienti per i suoi spostamenti. Il sovrapprezzo rispetto alla plug-in si recupera in fretta, considerando che i costi di gestione sono molto più bassi, a partire dall’energia e dai tagliandi. Poi non si paga il bollo ecc ecc. Come avrà capito, non siamo dei fans delle plug-in: si portano a spasso due motori, con relativi pesi, quando (con un minimo di organizzazione) uno solo basta e avanza. E divertimento e comfort non sono paragonabili.ù
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La ibrida funziona se sei un tassista se sei un rappresentante che fa statali e autostrada l ibrido e inutile , io ho avuto una nx 300 e ovviamente su un Milano Udine portavo a spasso la batteria consumando come un aeroplano
Una batteria di una plug-in pesa poco più di un passeggero in sovrappeso…
Non so come era la nx 300 ma la mia Leon plugin gestisce la batteria in base al percorso impostato, se gli dici che devi fare 400km ottimizza l’uso della batteria e quindi i consumi in modo da arrivare allo 0% di carica esattamente al 400esimo km. Se devi tornare anche indietro senza poter ricaricare userà il 50% all’andata e il 50% nel ritorno.
Io viaggio 5 giorni su 7 sempre in elettrico, il termico mi è capitato di non accenderlo anche per 3 settimane di fila. Annualmente prevedo di aver fatto 2/3 dei km totali in puro elettrico (e i restanti in ibrido…non puro termico).
Le plug-in sono fatte per un utilizzo ben preciso (i classici 50km max al giorno + extra nei we o saltuariamente), se hai preso una plug-in per fare 400km di autostrada al giorno hai semplicemente sbagliato auto…ma non è colpa dell’auto, è colpa tua o di chi te l’ha venduta.
Sicuramente l’uso otttimale delle plug-in non è per tutti, per me per meno persone rispetto all’elettrico, ma anche quest’ultimo ha i suoi limiti che più che le abitudini sono le infrastrutture a disposizione, a casa e fuori. Io non ho fotovoltaico (lo vorrei e lo farò prima o poi, ma non so quando) e anche se ce lo avessi l’auto durante la settimana sta in azienda durante il giorno…quindi dovendola caricare la sera per sfruttare un fotovoltaico dovrei avere un accumulo dedicato alla sola auto (e nei we preferirei andare in giro che dover stare a casa a caricare l’auto col fotovoltaico…). Nel mio comune non esistono colonnine di ricarica, dovrei andare nei comuni vicini dove in totale ce ne sono mi pare 2 (da 22 e 12kw…).
La NX 300 è stata una scelta del fleet manager aziendale contro la mia volontà in quanto sapevo a che cosa andavo incontro .
La plug-in come auto aziendale, la scelta peggiore da fare…purtroppo molte aziende se ne sono approfittate per gli incentivi ingnorando volutamente o meno le conseguenze di un uso non corretto pensando anche magari che il dipendente ricaricasse l’auto a casa magari a sue spese.
Ho letto quello che ha scritto e posso dirle che anche senza accumulo può benissimo usare il fotovoltaico di giorno per tutto quello che le serve e di notte per la carica del auto.
Poi se sfrutta il 110% potrebbe ridurre il bisogno energetico della casa, e potrebbe installare fotovoltaico accumulatori e colonnina ci faccia un pensiero.
il 110% è stato snobbato, a parte che il FV è una opera trainata, dal prossimo anno le monofamiliari potranno accedere al 110% solo se con ISEE max di 25.000€ (spero per mio figlio che ci si ripensi) ovvero per nessuno.
Spero che cominci il prima possibile, sarà l’ultima occasione, purtroppo il governo attuale è anti green e sta facendo di tutto per non fare fare nulla.
Comunque cominceremo i lavori anche noi a gennaio.
Il tetto dei 25mila € di isee è stato rimosso. Il figlio in questione può ripensarci, ma.per lo stesso problema di tempi é praticamente impossibile.
Fortunatamente non ho problemi di reperibilità materiali visto che gli ordini sono già aperti da mesi, e fortunatamente ho tempo fino a fine anno, detto questo.
Poi ognuno è libero di piantare i cefali che vuole nel proprio orto, è solo un peccato non usare gli incentivi messi a disposizione, ma per tutti i comparti, e continuare a pagare multe salatissime, tanto prima o poi le faranno pagare ai contribuenti.
Non so in che pianeta vive, ma di notte da noi non c’è il sole e i pannelli fotovoltaici producono esattamente 0 (zero).
Non parliamo per favore del 110% se non si è informati che è un argomento piuttosto complicato. Son contento che inizi i lavori a gennaio, ma spero che abbia presentato la comunicazione di inizio lavori entro il 30 settembre perché altrimenti ha tempo fino al 30 giugno per concluderli e con la mancanza di materiali attuale sarà molto difficile.
concordo e aggiungo che l’ibrido Toyota è il più migliore 😁 (a mio avviso) e se la NX300 consumava come un camion non è per l’ibrido ma perchè è un SUV che sono aerodinamicamente dei paracadute.
Allora non chiami la versione F Sport !!
Bè non so ma io vedi un paese sofferente da tutto punti di vista è sotto gl’occhi di tutti parlo con le persone amici che hanno attività poi se sto dicendo cose sbagliate mi scuso ma a me sembra che stiamo andando sempre peggio in modo verticale. Se posso, secondo me (e tanti economisti) le ricette economiche sono state fallimentari per quanto non conti nulla.
Nel post Covid siamo il Paese europeo che cresce di più. E che esporta di più. Anche questo non conta?
Certamente è una buona notizia ma bisogna vedere anche da dove si parte come nella crisi dei mutui subprime del 2008 se tutti scendono molto più di noi ci metteremo molto di più inoltre come sa bene è il classico rimbalzo dopo chiusure è lockdown quando torneremo allo 0, di crescita quanto ci metteremo? Quindi come sempre bisogna dire tutto a 360° inoltre continuano a perdere aziende che vanno oltre confine (ci sono oltre 100 crisi aziendali al ministero) quindi le cose continuano a peggiorare non ci possiamo rallegrare di un rimbalzo dell’economia seppur positivo.
La produzione industriale è già ai livelli pre Covid, il Pil lo sarà nei primi mesi dell’anno prossimo. Altrettanto l’occupazione. Siamo fra i pochi Paesi in Europa a non essere nel pieno della quarta ondata. Non mi pare che le cose continuino a peggiorare. Però, la prego: dicamoci un taglio. Qui parliamo di mobilità sostenibile
Caro massimo solo voi le vedete certe cose e basta chiedere alle persone come vanno le cose detto questo infatti si è protratta fin troppo questa discussione
Leandro, un consiglio: non frequenti solo chi la pensa come lei. Anche noi siamo persone, siamo onesti e in buona fede. Fino a prova contraria.
Guarda massimo io sono aperto ad ascoltare tutti ma spesso ciò che dice la gran parte non è la verità assoluta anzi. Semplicemente io non sono della vostra opinione a riguardo di diversi temi ma sposo il tema dell’auto elettrica perchè la logica vuole che sia indiscutibilmente superiore solo dal fatto che l’efficienza è oltre il 70% al contrario del termico che si ferma a circa il 30% massimo quindi torniamo all’auto elettrica chiudendola quì 🙂
La brexit è l’esemplificazione che l’euro non calza perfettamente con ogni stato infatti la Germania ne ha guadagnato enormemente rispetto all’italia. Poi il discorso è molto lungo ma ci sono tanti economisti che espongono discorsi molto interessanti, se una nazione non ha disponibilità della propria moneta non è molto libera diciamo così..
Mi dica perchè la Germania avrebbe beneficiato dell’euro molto più dell’Italia. Sa che l’Italia continua ad inanellare avanzi commerciali da record? Si è accorto che dopo 20 anni di euro ci eravamo dimenticati l’inflazione? Si ricorda quanto pagava di interessi su un mutuo ai tempi della lira? Mi scusi se divago, ma da economista certi luoghi comuni mi vanno di traverso.
Tutti sanno che l’euro è una moneta forte corrispondente al marco non a caso al cambio. La Germania sicuramente lo sa è sempre fuori parametri come avanzo. L’inflazione ah si bè 20 anni dove l’economia ed il lavoro vanno benissimo certo. Tutti i maggiori economisti dicono che gli interessi del mutuo o debito pubblico sono il corrispettivo di credito privato se la moneta è proprietaria dello stato sovrano. Poi come detto il discorso è molto lungo io non sono per nulla contento dell’economia attuale. Detto questo chiudiamola quì e mi scuso che siamo molto off topic
Forse lei, per motivi anagrafici, non ricorda l’Italia della liretta (1992: prelievo sui conti correnti, maxi svalutazione, inflazione al 20%, rischio di default, assegnini e travel cheques, divieto di investire all’estero, disavanzo cronico della bilancia commerciale e della bilancia dei pagamenti). Io me la ricordo abbastanza bene da non rimpiangerla.
Sicuramente per motivi anagrafici non posso aver vissuto quel periodo ma in tanti con cui ho parlato hanno pensieri molto belli di quel periodo al contrario di quello d’oggi. Un esempio che le faccio è che siamo da tanti anni in avanzo primario e non possiamo spendere perchè abbiamo dei famosi debiti che ora la gran parte sono all’estero perchè? Una volta gli stessi erano in gran parte in mano agli italiani e quindi non esisteva spread e speculazione, poi dobbiamo prendere in prestito una moneta che non è nostra dalla bce e noi non abbiamo sovranità di spesa?? è tutto regolare??? a me non sembra. Comunque non sono d’accordo con quanto scrive per questo sarebbe infinita poi si può discutere quanto si vuole ma lo stato dell’italia è sotto gl’occhi di ognuno economia o no.
Sotto gli occhi di tutti cosa? Comunque finiamola qui. Tutti rimpiangiamo i nostri trent’anni.
Io invece ho vissuto tutti gli andamenti e sinceramente ora è mille volte meglio, ma quando parlo coi i settantenni mi dicono che era meglio quando loro erano giovani, perché ” maigia io e mangia anche tu si facevano tre/quattro lavori in nero ” se questo è quello che tutti intendono meglio io mi arrabbio e dico sempre avete fatto tabula rasa ed ora ci sono solo le briciole.
Ma gli inglesi non hanno mai adottato l’euro, comunque se restava con la lira a quest’ora andavamo tutti a piedi e ci scaldabagno con i cartoni, visto cosa sono arrivate le materie prime.
Questa è la stessa storia che dicono per impaurire le persone, ascoltate qualche economista e vedrete che le cose stanno diversamente. Gli inglesi vero si che non hanno adottato l’euro ma il punto è che dicevano che sarebbe stato un disastro per l’economia etc etc invece è accaduto proprio il contrario dove c’è quasi piena occupazione ed anzi ci sono posti di lavoro vacanti in salita, noi con la liretta una volta eravamo la 5° potenza al mondo quindi non dite sempre cose a vostro favore ma bisogna dirla tutta.
Forse ti manca qualche informazione ma vediamo un po’ di fatti :
EMA agenzia del farmaco spostato sede da UK a Olanda
easyJet spostato sede da UK a Austria
Ryanair non si è spostata in quanto in sera euro irlandese .
Amazon non accetta più transazioni in UK con Visa a causa dell’ aumento delle tariffe .
Supermercati vuoti in quanto i camionisti devono fare lunghe code per custom Clarence
Alcune banche hanno spostato sede in area Euro
Coda ai distributori in quanto la benzine non viene più fornita dai camionisti , ai nuovi hanno dovuto proporre stipendi che sono passati da 25000 a 40000 sterline
Devo proseguire ?
Per l Italia forse non ti ricordi i bot al 17% per cercare di rincorrere l inflazione .
Oggi forse non siamo più quinti ma nel G8 saremo sesti e siamo la seconda nazione manifatturiera dopo la Germania .
Quando avevamo la lire e le cose andavano male si svalutava e ritornavamo competitivi , peccato che le materie prime aumentavano a dismisura .
Cerchiamo di Studiare e fare Innovazione altrimenti saremo messi peggio
Infatti shell (notizia fresca fresca) sta tornando in uk chissà perché dai su, poi i dati economici l’hai letti?????? L’occupazione sale le offerte salgono e gli stipendi medi sono saliti del 4.9% quindi le cose vanno proprio male si si. Gli autisti??? Se lo sai essendo dell’Est Europa da un giorno all’altro si sono ritrovati senza permesso di soggiorno (è stato un errore del governo uk) per quello poi ci sono criticità sui carburanti e supermercati ma niente di così grave da farcelo credere. Poi certo che le materie prime comprandole all’estero costano di più ma salutando o meglio avendo una moneta propria quindi con minor necessità di tassare i costi per l’esportazione al netto rimarrebbero uguali anzi pardon più bassi quindi studiare si ma di qualcuno che dice le cose come stanno!
Se ci credi così fermamente prova ad andare a lavorare in Inghilterra poi ne riparliamo.
E vorrei proprio vedere che economista dice che tornare alla lira è conveniente ma con dati reali non campari in aria.
Ma infatti certe volte ci penso di tornarci dato che ci sono già stato (per lavoro) ed un minimo conosco. Basta che cerchi ce ne sono diversi che lo dicono ad esempio un direttore generale del ministero delle finanze un certo galloni dice che almeno all’inizio bisognerebbe mettere in parallelo una seconda moneta chiamala lira o come vuoi dato che i trattati non lo permettono. Poi ripeto che la moneta per essere uno stato sovrano deve essere della nazioni altrimenti sei una colonna di qualcun altro, ad oggi la Bce può emettere (stampare moneta) quindi non possiamo spendere ed essere indopenenti non a caso quando lo spread sale la stessa ci compra i titoli del debito per calmierare i mercati questo succede con l’euro quindi chi sta li fa gli interessi dell’Italia??? Lo stesso galloni dice che da quando c’è stata la divisione fra banca d’Italia e tesoro c’è stato l’inizio dei problemi non a caso banca d’Italia oggi è praticamente dei privati (dovrebbe essere la nostra banca centrale pubblica). Ultimamente uscì un’intervista a fazio (ex governatore banca d’Italia su la verità) che voleva ritardare l’entrata nell’euro) prevedeva che ci sarebbe stato un calo del reddito e produzione industriale, tutte coincidenze ovviamente
Risposta a Leandro visto che non mi lascia più, eri ( passato remoto )andato a lavorare lì , ora non è così roseo ho un amica che è scappata in Italia, ma comunque ogni caso è fine a se stesso e non è tutto oro quel che luccica.
Ricapitoliamo.
Una ibrida plug in ha 1 batteria, 2 motori elettrici, 1 motore termico.
La BEV ha 1 batteria e 1 motore elettrico.
supponendo che la batteria duri 1000 cicli con una BEV da 350km di autonomia mi aspetto 350.000km di durata.
Con una plug in la batteria fa almeno 1 ciclo di carica/scarica al giorno, da cui in 3 anni avrà più di 1000 cicli. Esaurita la batteria e la garanzia nessuno spende per cambiarla e l’auto va sempre in termico (per fortuna sono quasi tutte ciclo Atkinson).
Il mio amico ha una ioniq plugin, fa circa 160km al giorno, carica a casa e al lavoro, attualmente ha 55.000km da cui ha presumibilmente ha fatto almeno 600 cicli di batteria. Lui sostiene di non aver ancora visto un calo dell’autonomia (ma è anche vero che non mi ha parlato di calo di autonomia tra estate e inverno?!?).
Io ho una Yaris ibrida del 2013 e anno scorso, con 125.000km, ho cambiato la batteria. Grazie alla serietà Toyota che anni fa estese la garanzia a 10 anni mi è stata cambiata gratis. Ma mi è stata cambiata.
Poi ho scooter elettrico NIU NGT, panda a metano e ZOE. Tra auto termica e ibrida c’è un abisso ma tra ibrida e elettrica c’è una voragine. Te lo dice uno che fino a 10 anni fa faceva meno fatica a fare 100km in bici piuttosto che 100km in auto.
Prendi una elettrica pura, se fai 2 viaggi lunghi all’anno e non vuoi avere l’ansia della ricarica, li fai in treno.
Ma vedrai che non vedrai l’ora di fare viaggi lunghi con l’elettrica e te ne fregherai delle ricariche.
Una attuale batteria per auto (plug-in comprese) ha mediamente nel peggiore dei casi 4000 cicli di vita (1000 forse quella del tuo cellulare…). Le batterie delle plug-in sono garantire 8-10 anni al pari di quelle delle BEV.
Per favore leggi gli altri miei commenti in particolare quello del 18 Novembre 2021 at 19:59
Se puoi inviarmi qualche indicazione in merito ai 4000 cicli te ne sarei grato. Io ho smesso di informarmi in merito dopo l’acquisto della ZOE. Ero rimasto che, fino a 5-6 anni fa, i cicli previsti fossero dai 200 ai 500. Il mio NIU utilizza le Panasonic 18650 di Tesla e mi garantiscono (scrivono che.., la garanzia è solo 2 anni) 600 cicli. Poi ho visto la durata delle batterie di Tesla S sui 200.000km. Ho letto da altre fonti di laboratorio (del 2015-2017) che si potrebbe arrivare a 4000cicli limitando la tensione a 3,92V e non alla tensione “nominale” di 4,2V, ma a 3,92 si sfrutterebbe solo circa la metà della sua capacità. Anche studi sulle batterie Leaf, ecc..
E aggiungo:
I cicli di batteria non sono solo i cicli di carica da rete, se fosse così la batteria di una full hybrid che non viene mai caricata, avrebbe vita infinita. Con CanZe si possono leggere dalla mia ZOE 2 parametri: Total Battery Usage che è l’energia immessa dal caricatore (da rete) e Regenerative Braking Energy che è l’energia caricata dalle frenate rigenerative. L’utilizzo di batteria è la somma di questi 2 valori. Dopo qualche migliaio di km io avevo TBU=356kWh e RBE=90kWh ovvero se guardassi solo le ricariche la mia batteria avrebbe circa 7 cicli (è da 52kWh) mentre nella realtà ne ha fatti (356+90)=446kWh, circa 9. In una ibrida questo divario aumenta, se non si fa in elettrico un percorso solo “statale”, senza accelerazioni e decelerazioni, ad un ciclo di ricarica possono valere anche 1,5-2 cicli effettivi di carica/scarica.
E per ultima considerazione: io nella mia Yaris la batteria l’ho cambiata a 125000km, che non andasse bene me ne ero accorto solo io in famiglia, perchè sono notoriamente una “maletta”. Mi sembrava che l’auto facesse troppo poco in elettrico e non avevamo mai consumato meno di 4,3l/100km. Mi installai Hybrid Assistant e la batteria risultava da 1,2Ah (invece di 6). Dopo 2 anni di richieste (l’auto va bene, la nostra diagnosi dice OK…) finalmente la centralina dette errore. Altri 6 mesi di reset, allarme, verifiche..Poi protestai direttamente con la sede centrale che intervenne e mi cambiarono la batteria. Se non si è “maletta” e pignoli, una ibrida con la batteria KO va quasi quanto una con la batteria OK (KO-OK 😜). Tieni cara la tua auto ma procurati un OBDII e un programma che ti legga l’SOH della batteria. Già d’inverno avrai visto come l’autonomia in elettrico cala esageratamente (se non è così me ne preoccuperei), fra qualche anno quando magari avrai cambiato lavoro e abitudini, te ne accorgerai del calo di autonomia?
Son un utente molto simile a Roberto. Percorro circa Con 44km/giorno nel percorso cittadino casa/lavoro, il sabato e la domenica qualche gita fuori porta a corto o medio raggio (entro i 150km), casa-vacanze distante 305km. In 6 mesi ho percorso 11.700km, comprensivi di 3.000km di autostrada tra giugno ed agosto. Unica auto di famiglia. Il 23 di questo mese farò il primo “tagliando” che, nelle intenzioni, dovrebbe essere solo una breve verifica tecnica con fermo-macchina previsto di 90 minuti.
Dato il mio budget estremamente risicato ho scelto la più economica in commercio nel rapporto prezzo/autonomia: una Opel Corsa E, rottamando un utilitaria a Benzina di 12 anni e che necessitava di un tagliando da oltre 1.100€ per camminare ancora. Intanto ho risparmiato il 47% sul prezzo di listino dell’auto ricorrendo ad ogni incentivo Statale e regionale disponibile, il risparmio su bollo, parcheggi gratuiti in tutta la città e carburante sta facendo il resto per il mio triste conto in banca.
Economicamente si sta dimostrando assolutamente vantaggiosa, anche considerando le ricariche gratuite in occasione della spesa settimanale al supermercato.
Dal punto di vista funzionale, per mia esperienza, il punto debole maggiore è costituito dalla rete di ricarica per le medie e lunghe percorrenze: la mediocre diffusione delle colonnine AC ad alta potenza (fast e superfast) mi costringe non solo a pianificare i viaggi, ma anche a pianificare punti di rifornimento alternativi; e nonostante i viaggi siano pianificati con le suddette alternative, l’ansia di trovare colonnine guaste, occupate da auto a petrolio, o da auto elettriche che terminata la ricarica rimangono ad occupare gli spazi impedendo ad altri utenti di ricaricare, rimane alta.
Altro fattore ansiogeno è costituito dalla batterie; nelle intenzioni, l’investimento che ho fatto, mi deve durare almeno 12 anni se non di più con un degrado massimo della batteria del 20%, pertanto presto la massima attenzione a ricaricare il tanto che mi serve giornalmente, in modo da mantenere la batteria il più possibile intorno al 45-55% e sto attento a non superare i limiti 20%-80% nei viaggi.
L’esperienza di guida, silenziosa e rilassante o scattante ed aggressiva, l’hanno già descritta in molti pertanto non mi dilungo oltre.
Rifarei la scelta che ho fatto ad occhi chiusi, i vantaggi della mia EV superano gli svantaggi ed anche il cambiamento radicale di abitudini che ha richiesto, sebbene epocale, è gestibile con un pò di pianificazione ed un pò di pazienza.
Ti do ragione. Io mi sono trovata ad acquistarla però, vincolata dalle mie esigenze e dal mio budget, e per quanto con dispiacere, era l’unica che rispondesse alle mie esigenze e anche al mio budget. L’altra valutata, infatti, era una Mazda mx30, bellissima e affidabile, che però era strutturalmente scomoda per una famiglia. Tutto il resto in categoria Bsuv era troppo costoso, nonostante rientrassi in periodo di incentivi. L’ho acquistata a 23900€ quindi a meno di una 500e e ho più del doppio dello spazio interno, pur rimpiangendo il fatto di acquistare cinese. Purtroppo i cinesi sanno fare una cosa (vedi elettronica e smartphone in generale): offrire, su determinate categorie, pari qualità a prezzi più bassi di noi europei. E alla fine uno i conti in tasca se li deve pur fare, pur a malincuore… 😓
E se rialzeranno i prezzi, faranno l’equivalente dei marchi su citati sia europei che coreani. Per non farsi annientare il mercato potrebbero intervenire loro facendo prezzi più abbordabili, così uno sarebbe ben contento di acquistare europeo, no?
Non è facendo aumentare i prezzi che risolviamo i problemi , è che mentre gli americani pensano a trimestre , gli europei a 2 anni forse , i cinesi a 10 .
Ho venduto microprocessori per 35 anni e con questa strategia si sono impossessati ,grazie ai nostri trasferimenti tecnologici e adesso ci chiudono il rubinetto e noi siamo a piedi , 6 milioni di lavatrici sono prodotte in Asia con marchi come Aeg Bosh ecc. Mentre noi piangiamo per la Whirlpool di Napoli , le auto ormai si producono in Cekia o Polonia e fra poco acquisteremo cinese . Hanno già le materie prime di tutte le miniere africane ,mentre in Europa ci trastulliamo
Ma infatti io sostengo che dovremmo diventare noi competitivi, per non dare loro modo di impossessarsi completamente del mercato, non di fare aumentare i prezzi ai cinesi. L’Europa ha spostato gran parte delle sue produzioni in Cina per avere meno costi, ma poi rivendono qui allo stesso prezzo o anche più di prima, con la scusa della qualità “premium”. Poi uno che ha uno stipendio medio si trova a dover acquistare una 500e a 30000 euro, ma per favore.
In Cekia un operaio prende 450 Di mese ,in Cina non ci sono i sindacati mi spieghi come fai a supportare le tue tesi ?
Non ho nessuna “tesi”, vedo solo articoli che confermano il sovradimensionamento dei prezzi rispetto alla categoria/qualità (vedi vai elettrico.it sulla 500e, ma come altre). Quindi se si ridimensionassero al reale valore dell’auto non sarebbe male, tutto qui.
Poi, ripeto, ho solo dovuto incrociare le mie tasche con le mie esigenze, et voilà, i cinesi sono riusciti a darmi ciò che mi serviva al minor prezzo. Se poi uno ha un sacco di soldi per me può farsi un parco macchine di Tesla, buon per lui. Nessuna tesi, ma la 500e a 30000 euro proprio no.
Almeno è prodotta in made Torino e fa lavorare operai italiani, e le altre non mi son sbrate meno care 🤔🤔 se compra una qualsiasi auto prodotta fuori dai confini fa lavorare operai di quello stato e i nostri a girarsi i pollici 🤷
Silvia se domani la sua azienda ( azienda dove lavora) decide di dimezzare i prezzi di listino sa come fa , delocalizza dove gli stipendi costano meno della metà.
Io nostro problema è che dai nostri stipendi lordi ricaviamo ben poco perché troppe tasse.
Poi come si vendono auto da 100’000€ si possono vendere anche da 30’000€ dove sta il problema e per chi vuole ci sono anche da 15’000€ e da 10’000 € e si scende ancora con le usate, al momento nessuno obbliga nessuno.
Ma ricordiamoci che se acquistiamo tutto dove costa meno prima o poi rimaniamo a casa .
Forse non hai capito che i prezzi cinesi non sono reali se non supportati dallo stato , la NIO era in fallimento e lo stato gli ha girato 8 milioni di dollari , adesso sbarca in Europa
Ha ragione Silvia, dovremmo diventare più competitivi, cosa ci vuole, basta pagare i lavoratori 1€ l’ora, togliere le ferie, chi si ribella lo licenzi. Basta volerlo, avremmo la 500e a 15.000€.
Ci sarebbero tante cose che si potrebbero fare non pagare 1 euro l’ora ma ad esempio tornare ad una moneta propria o comunque metterla in parallelo con l’euro. Tutti a dire che la gran bretagna con l’uscita dall’europa si sarebbe suicidata invece le cose vanno oltre le aspettative con molti più posti vacanti ed occupati che salgono, basta sentire qualche economista serio e non alleato al potere… Ma lasciam perdere questa è economia e politica
Cosa c’entra la Brexit con l’euro?
Non c’è storia, continuate a pagarvi le VW e le BMW quanto meritate e farvi mettere come optional i finestrini elettrici. Ah no aspetta, le Volkswagen le producono in Cina e sono parter della SAIC e la BMW ix3 è prodotta a Shenyang…
Per quanto riguarda le sovvenzioni dello stato su aziende praticamente fallite, intendi come Alfa Romeo?
Per commenti su BMW, VW e pure Mercedes rimando ai commenti del topic
http://www.vaielettrico.it/influencemap-e-greenpeace-vs-bmw-e-vw-per-le-emissioni/
e magari anche ai commenti su
http://www.vaielettrico.it/la-mercedes-eqs-secondo-matteo-rivoluzionaria/
Ci illudiamo un po’ su tutto, per pagarle meno facciamo produrre agli altri cose che ci risultano antieconomiche…poi non abbiamo le mascherine per la pandemia…le facevano solo in Cina 😁😂🤣
@dancolombo: io non concordo con questa retorica anticinese. Non possiamo prendere tutti gli svantaggi della globalizzazione e rinunciare ai vantaggi. Né tocca a noi fare politica dal basso: la politica la si fa votando quei parlamentari che hanno le idee che ci piacciono, non rinunciando a nostri diritti.
La Cina non produce queste auto stuprando bambini: semplicemente accetta di fare quei lavori che nessun produttore europeo vuol fare più perché i nostri ormai sono tutti “premium” e pensano a lauti margini con servizi a valore aggiunto, tessuti eleganti e strategie sugli optional, arrivando a farci pagare caro anche i tagliandi. Viene un cinese onesto che ci dà un’auto full optional, potente, con tanta autonomia e tecnologia al prezzo di una 500 e io non dovrei stringergli la mano? Dovrei preferirgli la 500 elettrica? Ma siamo impazziti?
I produttori europei, ti ricordo, sono gli stessi che hanno abbandonato il segmento A, quello delle utilitarie, e oggi pensano solo a fare suv costosi. Inoltre anche gli europei delocalizzano: molte auto sono costruite in Romania o in Polonia dove sia lo stipendio, sia i diritti umani, sia la produzione dell’energia da fonti non rinnovabili si posizionano su valori uguali se non peggiori a quelli cinesi.
Anche la storiella dei prezzi che aumentano non è che se la sono inventata i cinesi: vedi Abarth, Cupra, la stessa 500 o la stessa Tesla che ogni settimana annuncia ulteriori rincari di prezzo e depotenziamenti delle versioni entry level per spingere gli utenti a passare agli allestimenti superiori.
Io credo vada fatto esattamente il contrario di quello che affermi tu: non dobbiamo foraggiare i “furbi” e ricchi produttori locali, dobbiamo promuovere i costruttori e le startup che si sforzano di darci tanto a prezzi contenuti. E i 7 anni di garanzia di MG valgono più dei 2 anni “finti” di VW (uso la parola “finti” perché se si accende una spia su una auto elettrica e dopo 90 giorni il problema non me l’hai risolto, per me la garanzia non è all’altezza, è una “finta” garanzia).
Noi consumatori che possiamo fare? Acquistare sempre il prodotto col miglior rapporto prezzo/qualità. Che sia sfruttando gli incentivi, che sia il prezzo lancio favorevole, che sia una promozione o un black friday, più stiamo attenti al valore dei nostri soldi, più i costruttori smetteranno di derubarci con le logiche premium e ci forniranno prodotti davvero validi a prezzi congrui. Se non sanno fare questo lavoro, cambiassero mestiere, non hanno la mia pietà …
Forse non concordi perche non la hai vissuta sulla tua pelle , e non ragioni a 10 anni vedendo quello che è successo nel passato
Ti faccio alcuni esempi ,la tua azienda sta comprando un server sono in lizza un americano ed un cinese , l offerta di uno è del 30% in meno dell’ americano , adesso ci accorgiamo e vietiamo accesso ai cinesi in quanto possibili spionaggi .
Tu compri una lavatrice AEG pensando sia tedesca ma.inveve eycinese della Haier ,peccato che l operaio tedesco è a casa disoccupato .
Andiamo un po’ in Africa , caro governo io ti faccio le strade e ti regalo i pullman. E ti mi dai la miniera di cobalto
Ti sto dicendo che i cinesi fanno piani a 10 anni e gli americani a 3 mesi ed in mezzo ci siamo noi con la nostra disoccupazione e mancata innovazione
Continui a non capire cos’è la globalizzazione che in parte significa anche redistribuzione. Se una parte dei soldi dei paesi ricchi finisce nelle tasche dei paesi poveri, c’è redistribuzione. I paesi in via di sviluppo devono svilupparsi o no? E come devono svilupparsi se noi decidiamo di boicottarli per motivi politici? Come dovrebbe competere la Cina con l’Europa? Applicando gli stessi salari in Cina che applichiamo noi in Europa e poi aggiungi spese di trasporto, dazi ed iva? E perché dovrei penalizzare la Cina se la Dacia Spring è costruita in Cina da operai cinesi? E quando anche fosse costruita in Italia, quanto dell’auto è made in Italy visto che l’alluminio, i chip, i pellami, i pneumatici e quasi tutta la componentistica è made in China? E perché dovrei comprare una FCA/Stellantis che paga le tasse nei paradisi fiscali europei e non più in Italia?
No, grazie, non si combatte il dumping e il liberismo con un “comunismo da pub”
C’è globalizzazione e globalizzazione, accaparramento e ridistribuzione. I paesi poveri (non mi dirai che la Cina è un paese povero!!!) ad oggi, sono stati acquistati dalla Cina e lì non verrà ridistribuito un bel nulla!
dancolombo@gmail.com parla di concorrenza sleale e non ditemi di non averne mai vista.
Circa una decina di anni fa nel nostro viale principale c’era un negozietto che non voleva vendere. Se ne aprì uno vicino con prezzi 6-8 volte inferiori. Dopo un anno il negozietto vendette, il vicino si ingrandì e le scarpe e ciabatte tornarono a prezzi normali, normali come prezzi cinesi, la metà dei nostri 😉
Liberismo , concorrenza è un discorso , dumping supportato dallo stato è un altra cosa e non è accettabile .Se proprio compro asiatico compro Coreano , stato democratico
da quanto si evince dall’articolo, la BEV con batteria capiente costa 6mila euro in più della plug in. Questo extra costo in quanto tempo sarà ammortizzato dalla manutenzione più costosa e dal bollo? L’acquirete si farà i suoi calcoli. So di andare contro il mood prevalente degli altri commenti, ma io credo che (paradossalmente) potendo ricaricare a casa, la plug in dispieghi pienamente le sue potenzialità: e cioè non consumare benzina negli spostamenti giornalieri (che a quanto leggo sono entro il range) e consumarla solo quando serve veramente, e cioè i vaggi a raggio più lungo. Anche con la plug in, sarai abbondantemente in linea con l’obiettivo di ridurre la CO2 del 43% entro il 2030. Poi nulla vieta di fare ancora di più, per carità
Se hai già fatto il passo del fotovoltaico e dello storage sei già psicologicamente preparato al full electric .
Ma perché vuoi cambiare olio filtri candele marmitta per avere una Plug in che in elettrico farà 30 km ?
Prova a chiedere se sulla Plug in il riscaldamento ed il condizionamento usano elettricità o iniziano sempre ad usare la benzina ?
Mi piacerebbe che qualche possessore di piug in mi smentisse
Buongiorno, ho una plugin da 5 anni e nella stagione invernale preriscaldo l’abitacolo 10 minuti prima della partenza (tragitto coperto interamente da autonomia batterie) e poi durante il viaggio il motore a pistoni non parte perchè la pompa di calore ha già messo in pressione e temperatura il circuito di riscaldamento. Avviare il riscaldamento senza aver fatto partire la pompa di calore necessariamente fa avviare il motore termico per ottenere l’acqua calda in minor tempo.
Bello , se puoi mi dici di qual Plug in stiamo parlando ?
Pompa di calore in duplex con riscaldamento motore termico , Interessante.
OUTLANDER PHEV prima serie con batteria di 12 kWh e 89kW termico più due motori da 60 kW l’uno. La batteria della nuova serie è salita a 13,4 kWh (vado a memoria) e il motore è diventato un atkinson con stessa potenza migliorando i consumi (tra parentesi il mio in autostrada a 140 fa 11 con un litro o 9 litri per cento chilometri). Comunque essendo tutto alluminio pesa “solo” 17 quintali (la zoe che ho preso in agosto ne pesa 15) e con un incontro delle potenze a 204 CV lo porta ad essere sufficientemente brioso da guidare senza contare che è un 4×4 vero e non un AWD…..il tutto con un bagagliaio di tutto rispetto!!
@Samuele: la OUTLANDER PHEV non è una plugin da 6.000 € in meno di una equivalente BEV. Non ha nulla a che fare con la ZOE (che ho anch’io).
Lo riscrivo. La Plugin utilizza 1 ciclo (almeno) batteria ogni giorno, Dopo 3 anni la batteria ha fatto più di 1000 cicli. Bisogna considerare anche questo rischio. Nella mia Yaris del 2013 ho cambiato la betteria anno scorso. E grazie della serietà Toyota che qualche anno fa estese la garanzia a 10 anni, mi è stata cambiata gratis. Ma l’ho cambiata. Il problema è che l’auto ibrida funziona ugualmente, ma non va più in elettrico. Le rimane solo il vantaggio del motore ciclo Atkinson.
Io ho una hyundai che non ha pompa di calore quindi il termico si accende per riscaldare l’abitacolo. Tieni conto però che una autorevole rivista del settore (vaielettrico.it) pubblicò qualche tempo fa un articolo che valutava le emissioni di CO2 su tutto il ciclo di vita del veicolo e le BEV vincono solo se la batteria è inferiore ai 40 kwh. Ho ritrovato l’articolo, lo posto
https://www.vaielettrico.it/i-veicoli-elettrici-a-zero-emissioni/
Io dico che le phev fatta analisi dei costi di mantenimento ricambi eccetera non ha no più senso se provi una elettrica
Ma non scherziamo, rilegga l’articolo. “…Il contributo alle emissioni in atmosfera dovuto alla realizzazione delle batterie è modesto per batterie relativamente piccole (diciamo fino a 40 kWh)…” sotto i 40kWh è modesto l’incremento della CO2 dovuto alla REALIZZAZIONE. per l’intero ciclo, qualsiasi BEV produce circa la metà di CO2.
“…i veicoli elettrici già circolanti nel mondo a tutto il 2019 abbiano prodotto un risparmio di emissioni nel loro intero ciclo di vita pari al 51%…”.
Non scherziamo!!!
Mi sa che non sei arrivato al grafico in fondo all’articolo
@giuseppe: fig6? Non ho letto proprio tutto l’articolo ma ho alcune perplessità.
1) non ho trovato quanta batteria ha la PHEV in esame
2) non ho trovato cosa contraddistingue il “fine vita” dell’auto, km, anni?
3) se supponiamo che la batteria abbia 2000 cicli di carica/scarica (ottimisti?) una PHEV da 50km in elettrico finirebbe la sua batteria a 100.000km, poi diventerebbe sempre più un auto a benzina. Io la batteria della Yaris l’ho cambiata (7 anni, 125000km) perchè, da pignolo, me ne sono accorto, altrimenti andavo avanti quasi uguale.
In una BEV, se consideriamo 100.000km come fine vita, la batteria la potremmo mettere in una altra auto (utopia, la ricicliamo per altre cose) azzerando il tratto verde della nuova.
4) come viene commentato nell’articolo, è prevedibile che l’impatto ambientale delle batterie è destinato a ridursi considerevolmente se segue l’andamento degli ultimi anni.
5) il confronto tra una BEV da 80kWh va fatto con una PHEV tipo Mercedes GLE 350ge con batteria da 31,2kWh e autonomia elettrica di 100km e con questa voglio vorrei vedere dove schizza il grafico. Ma qui è un’altra storia di bluff.
Comunque concordo il concetto che sia inutile portarsi dietro tutto l’anno una batteria molto più grande delle proprie necessità perchè una volta l’anno…
Scusa se insisto ma non vorrei sembrare il solito talebano dell’elettrico. A mia sorella 2 mesi fa ho consigliato la Yaris ibrida (vive al grattagielo di Rimini e non ha garage), nel post: Daniele CL 17 Novembre 2021 at 19:14 si parla di un amico con Ioniq Plugin che comprò dopo avermi consultato.
BEV ecologicamente convenienti solo se minori di 40kWh: se con la plugin il nostro utente fa il 60% in elettrico (come nell’articolo) la percorrenza media sarà di 80-100km a ricarica. Se costui si compra un BEV da più di 40-50kWh (tesla LR, Tycan, Mercedes EQS) non lo fa certo per l’ecologia ma per altri motivi, comprensibili (ansia di ricarica) o biechi (vuol fare lo sburone 😁).
Se un utente si compra un BEV da 80kWh si spera che sia perchè ne ha bisogno, da cui farà spesso 200-400 km a ricarica. Se questi si comprasse un PHEV lo userebbe in elettrico per il 20% e non il 60%. Da, cui nel grafico di fig6, avrebbe la parte giallo e giallo-ocra ben più alta, prossima a quella dell’ICE. L’auto BEV, nel confronto, risulterebbe vincente.
21000 veicoli venduti in Europa il primo semestre 2021, 70 concessionarie in Italia, (vicino a me ce ne sono 2, Alessandria e Alba), ma nel resto del mondo i numeri sono molto più alti. In Australia è una delle macchine più vendute, entrata nella top 10 delle vendite, battendo Volkswagen, Subaru, Honda and Mercedes-Benz.
Da noi però è arrivata solo pochi mesi fa, quindi deve ancora farsi strada.
https://www.carexpert.com.au/car-news/mg-breaks-sales-record-cracks-australian-top-10
L’indovinometro è piuttosto affidabile, nel mio caso si muove con precisione in base ai km fatti e alla potenza erogata, ma ho visto test drive confermare la cosa.
La garanzia è 7 anni su ogni parte dell’auto, dalle batterie, alla componentistica elettrica, elettronica e carrozzeria.
La ricarica a 3,5 kw impiega 12 ore circa, a 7 kW circa 7 ore e io personalmente ho provato la ricarica rapida a 50 kW ed ho fatto 15-80% in circa 35 minuti.
Per la curva di ricarica ti rimando qui: https://support.fastned.nl/hc/en-gb/articles/360037129533-Charging-with-a-MG-ZS-EV-
Spero di essere stata utile 😊
Sono contento che tu sia soddisfatta del mezzo ma dobbiamo capire ,per quanto possibile di non acquistare prodotti cinesi .
Il prezzo indicato è un prezzo che è stato supportato dallo stato , vedi server e telefonini , per prendere il mercato e poi una volta uccisa la concorrenza rialzare i prezzi .
Se vogliamo supportare il nostro know how dobbiamo cercare di comprare italiano ,Europeo , americano o coreano .
Prodotti sviluppati in economie di mercato
Sarò di parte, ma prenderei la Marvel R senza ombra di dubbio! Stupenda, test drive ottimi e prezzo allettante. La mia Zs EV mi soddisfa appieno, ma questa sarebbe un sogno…
Quante ne hanno vendite ? A che potenza carica , Quel e la curva di ricarica , qual è la garanzia sulla batteria quanto è affidabile l indovinomtro ?
@Dancolombo Ti ho risposto più su, scusa, non ho cliccato su “rispondi” e quindi ho pubblicato come un commento a sé.
Dopo un anno con la mia EV non tornerei mai indietro. È semplicemente un altro mondo…. silenziosa, dolcissima, costi di gestione bassissimi. Certo, la spesa iniziale è stata importante (ho una Model 3 Long Range), ma vale tutti i soldi che chiedono.
Fino a qualche giorno fa ti avrei sconsigliato un’elettrica: per avere un’autonomia accettabile e prestazioni accettabili il prezzo è ancora troppo alto. Ma oggi una scelta validissima c’è: la MG Marvel R. Vattela a vedere sul sito di MG: 200 km/h di velocità massima, 0-100 in 7.9″, 402 km di autonomia (ciclo WLTP), massa a vuoto di 1810 kg, 180 cv, 410 nm di coppia, cambio automatico a 2 marce, batteria 70 kw, tempo di ricarica CC (5~80%) in 43 minuti. La versione base, offerta a 32550, è già una full optional, ha tutto quello che serve. Ha già una sua rete di assistenza sul territorio. MG è un brand gestito da SAIC e SAIC è la stessa di SAIC-Volkswagen, ovvero il partner che in Cina produce auto come le VW Polo, Passat, T-Cross, Tiguan e pure ovviamente la elettrica ID.4X.
Si può dire quello che si vuole di questa auto ma il prezzo è assolutamente onesto. In pratica al prezzo di una Opel Corsa elettrica ti porti a casa un suv da 4,67 metri largo 1,91 metri con prestazioni di tutto rispetto, accessoriato fino all’inverosimile. La versione base ha dal tetto panoramico al clima bizona al sistema audio a 8 casse al display touch da 19 e secondo display digitale, portellone elettrico, specchietti retrovisori elettrici riscaldati con memoria e inclinazione in caso di retromarcia, sensori parcheggio avanti e dietro, car play/android auto e controllo dell’auto da smartphone.
Io oggi non rischierei di acquistare un auto con così poca esperienza e rete di supporto . Oggi per me il ranking e Tesla , Nissan Renault Kia Hiunday . Gli altri non ci sono ancora e non mi arrischierei all’ acquisto .
Ma per avere qualcosa che garantisca una buona autonomia e che sia parimenti accessoriata, sono circa 20k in più rispetto alla MG. E non è poco, diventa una esagerazione: 20k solo per avere una “garanzia” in più quando la MG ha la garanzia di 7 anni su TUTTO il veicolo mentre quelli che citi tu no?
Pur essendo auto di tutto rispetto e da tenere in considerazione.
Boh, io vedo MARVEL R a 39.990€ (mi sembra di essere al supermercato), i 32250 sono comprensivi di incentivi che dovremmo applicare anche alle altre, da cui i 20k di differenza svaniscono.
La confort non ha la ricarica cell wireless e neanche lo specchietto interno con oscuramento automatico che ha persino la mia infima ZOE?
Batteria da 70kWh per 402km di autonomia? cambio a 2 marce? ricarica DC a 90kW? Non riescono a far girare il motore neanche a 15000RPM? L’M3 ai 225km/h gira a 19.000RPM. Alla Tesla ci arriveranno fra 10 anni? mah.
Ciao Roberto, anche io abito a Castel San pietro e da marzo sono passato all’elettrico. Vista l’esperienza positiva ho deciso di sostituire anche la seconda auto (diesel) .
Se hai dubbi e necessiti di ulteriori informazioni o chiarimenti fammelo sapere.
Ma giusto un rappresentante che fa moltissimi km al giorno potrebbe andar bene un ibrida o plug-in per il resto è un auto di passaggio per chi ha la paura del autonomia, io per esempio o prendevo un elettrica pura o rimanevo a piedi perché non aveva senso primo passare ancora ad un veicolo a combustione secondo riparare l’auto che ho demolito ma è stato un mio pensiero fin da subito.
Il bello senza nessun pregiudizio e informazioni visto che non conoscevo nessun forum o testata giornalistica dedicata alle elettriche
Se sei un rappresentate una ibrida non ti serve , porti in giro una batteria. Inutile , lo stesso per una Plug in .
Se sei un rappresentante e fai tanti km e vuoi risparmiare prendi Tesla , altrimenti prenditi un Diesel .
Io la vedevo perché non si fida, quindi fuori città carburante e in città elettrica considerando le continue restrizioni e il costo di una Tesla che poi comunque deve piacere 🤷
Attenzione, un ibrida che si rispetti ha un motore ciclo Atkinson ottimizzato per andare ad un certo numero di giri e non da 1000 a 6500RPM. Mi sembra di ricordare che Toyota per la sua Prius dichiarasse un rendimento del 40% (da wiki: 2ZR-FXE I4 ha ora una efficienza termica pari al 40%). L’ICE è poco potente ma quando ce ne è bisogno c’è l’elettrico (anzi 2, MG1 e MG2). L’ibrido serio è una buona alternativa al diesel, io lo preferisco di gran lunga. Concordo sull’inutilità, per un rappresentante, di un Plugin. Questaha un motore elettrico più potente e una batteria ben più “grossa” (almeno 10 volte) che si esaurisce nei primi 50-70km. Nell’utilizzo di un rappresentante, con percorrenze da 200-400km senza ricaricare, fare il 20% in elettrico non vale il costo considerevolmente maggiore del plugin.
Anch’io felicissimo possessore di una eNiro 64kWh: tanta autonomia, divertimento puro (motore brillante, 150kW), guida molto distensiva, e dentro l’auto è veramente curata bene.
Niente frizione, cambio, olio, filtri, pastiglie dei freni da cambiare…. ma vuoi mettere?????
Inoltre, le plugin, a parte avere il cofano pieno di roba che si può rompere, ha un motore elettrico e una batteria poco prestanti, che non consentono di avere accelerazioni e un buon recupero di energia in frenata.
Elettrico puro, senza dubbi!
Non si dimentichi che con la plug in perde tanti vantaggi dell’elettrica pura. Il primo è l’assenza di manutenzione dell’elettrica. Il secondo è il bollo. Il terzo è che con 2 tipi di propulsione raddoppia la probabilità di avere guasti.
Io comunque rimango sconcertato quando leggo certi commenti… cioè avrò casa indipendente o almeno un grosso aiuto dal fotovoltaico percorre 30 km per lavorare (mi potrei fermare quì) e valuta una plug-in che costa di più di un’elettrica normale, inoltre potrebbe scegliere auto diverse meno costose boh.. io non capisco proprio!! Ovviamente io penso sia inutile una plug-in a questo punto prendi un’auto normale termica se vuoi aspettare ma io non so davvero mi cadono le braccia…
Concordo pienamente, certo che avere a disposizione un impianto da 15 kW per fare soli 30 km al giorno e il full elettrico con queste condizioni non va bene?
Mah, non so che dire…
Io avevo prenotato una Niro Plug in poi ho convertito ordine in E Niro 64 e non sono per niente pentito ,anzi .
Su mobilità elettrica l ottimizzazione dell’ energia deve essere massima e per questo motivo sulle Plug in , il riscaldamento e l aria condizionata vengono azionate da motore benzina per cui il risparmio viene un po’ vanificato , sulla full electric riscaldamento , condizionamento vengo portate avanti dalla pompa di calore .
Per cui scegli pure la full electric , adesso poi che ho montato frunk ho risolto anche problema di dove mettere i cavi